Tutto è pronto per la decima edizione di “Racconti e desideri: storie di sogni e realtà”, il particolare evento culturale, organizzato dall’associazione “CP Produzioni”, che ogni anno rende merito alle eccellenze amanteane.
La manifestazione avrà luogo, come di consueto, sabato 27 dicembre alle ore 20, nell’incanto del complesso conventuale di San Bernardino da Siena. Davanti all’altare, seguendo i canoni del classico talk-show televisivo,
verrà raccontata la vita di alcune persone originarie di Amantea che con il loro agire quotidiano hanno raggiunto traguardi professionali di altissimo livello in diversi campi cognitivi: dalla poesia alla medicina, dall’espressionismo artistico allo sport, dall’imprenditoria alle attività sociali e alla ricerca, senza mai dimenticare il legame con le tradizioni, gli usi ed i costumi della città in cui sono nati e cresciuti. In questa speciale occasione il palco diventa una macchina del tempo dove il bilancio di una vita viaggia in bilico tra ciò che è e ciò che poteva essere, tra ciò che è stato e ciò che sarà.
«Ancora una volta – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – ci ritroveremo nello scenario unico di San Bernardino per conoscere ed apprezzare il lavoro svolto da alcuni nostri concittadini che in questo particolare percorso formativo e lavorativo hanno mantenuto ben fermi nei propri cuori i valori dell’identità territoriale e dell’amore per la propria terra d’origine. Le loro storie, in fondo, sono anche le nostre che amiamo Amantea in maniera incondizionata».
«L’iniziativa – spiegano gli organizzatori – vuole rappresentare una fusione tra conoscenza, cultura e territorio. Racconti e desideri è stato istituzionalizzato dall’ente municipale tramite l’adozione della delibera numero 43 del 4 marzo 2010: un atto che testimonia l’elevato valore culturale del progetto. Ringraziamo l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Monica Sabatino, che ha supportato l’organizzazione dell’evento».
La scelta dei personaggi da premiare, sui quali si mantiene ancora il più stretto riserbo, è stata effettuata da un comitato scientifico nominato ad hoc, allo scopo di ottenere una selezione caratterizzata da un’ampia convergenza della società civile.