BANNER-ALTO2
A+ A A-

bankEntro il 2021 saranno circa 3 miliardi gli utenti nel mondo a fare un uso abituale del digital banking.

Al tradizionale sportello bancario i clienti preferiranno l'accesso tramite smartphone, tablet o pc.

I segnali dell'evoluzione del sistema digitalizzato sono già molto chiari come dimostrano i numeri. Quest'anno infatti l'uso dei dispositivi di ultima generazione, utilizzati per operazioni bancarie, ha visto una crescita pari al 53%, segno preciso che i clienti di una banca sfruttano tutte le opportunità che il digital banking offre loro.

Sempre più utenti scelgono di possedere un conto bancario on line, oppure sfruttano le opportunità tecnologicamente avanzate offerte dai conti tradizionali fra cui spiccano le app e gli accessi on line per eseguire ogni tipologia di operazione.

 

Le operazioni bancarie si sviluppano nel segno dell'immediatezza e l'accesso ai locali di una banca è previsto soltanto per ritirare soldi dal bancomat o cambiare un assegno.

Oggi la scelta del conto corrente al quale affidare i risparmi è facilitata dalla presenza in rete di strumenti di nuova generazione, i cosiddetti comparatori on line fra cui spicca www.qualeconto.net che al digital banking dedica una guida dettagliata, corredata di schede specifiche e informazioni sui servizi.

La portata dello sviluppo del digital banking è contenuta in un rapporto reso noto dalla Juniper Research, che traccia i contorni della crescita e sottolinea come il fenomeno continuerà a crescere soprattutto fra le banche che sapranno offrire servizi sempre più rapidi.

Le banche dovranno concentrarsi sempre di più sull'offerta di servizi on line se vorranno essere competitive sul mercato per contrastare l'ampia concorrenza.

 

Uno sviluppo che dovrà seguire regole ben precise soprattutto in tema di sicurezza ed efficienza.

I conti correnti dovranno infatti essere messi al sicuro da possibili attacchi informatici.

Le banche, così come ogni altra realtà digitalizzata, stanno sviluppando nuovi sistemi di controllo e sicurezza grazie anche all'utilizzo di protocolli di nuova generazione fra cui spicca il Blockchain, un sistema concatenato a blocchi.

 

Definito come una sorta di algoritmo inattaccabile il Blockchain prevede per ogni transazione l'approvazione da parte del 50% più uno dei nodi della catena a blocchi, che lo compone, quindi è in grado di generare sicurezza, rendendo molto più semplice lo sviluppo delle banche informatizzate.

Il database che il sistema Blockchain genera è formato da più utenti, identificati come nodi, ed è in grado di cancellare molti dei rischi nei quali può incappare un database centralizzato.

Pubblicato in Economia e Finanza

 

MarketinAutomatico

Il marketing automatico è un termine che sentiamo sempre di più in questi ultimi periodi, eppure, non è ancora del tutto chiaro a molti imprenditori.

In sostanza, con questo termine ci si riferisce a piattaforme di software, come quella proposta da Matico, che svolgono compiti di marketing che le piccole imprese condurrebbero altrimenti manualmente.

Queste attività includono le comunicazioni con i clienti attuali e potenziali attraverso i media, nonché la misurazione e il monitoraggio delle informazioni. Ma, quali sono i reali vantaggi?

 

I vantaggi del marketing automatico

Asserire che il marketing automatico sia in grado di fornire molti vantaggi, senza indicare le sue funzionalità, sarebbe sterile. Vediamo, perciò, seppure sinteticamente, alcune delle sue funzioni.

  • Si risparmia tempo nella gestione delle azioni di marketing. Infatti, dopo una fase di attuazione, tutto funziona automaticamente.
  • Consente di mantenere facilmente il rapporto con i propri clienti e si potrà fare in modo che i contatti con i clienti siano sempre regolari.
  • Permette che le comunicazioni possano diventare più rilevanti, il che consente che il proprio brand migliori di immagine e diventi, di conseguenza, più noto.

Perché utilizzare l’automazione nel marketing?

Grazie a questa scelta, in primis, si potrà migliorare gli obiettivi e i dispositivi di web marketing che si hanno, permettendo, inoltre, che vengano ad essere automatizzate numerose funzioni, specialmente, nel contesto di campagne di marketing. Come parte di una strategia di web marketing, l’automazione di sms e di email, infatti, permetterà di contattare più facilmente anche i potenziali clienti. In linea di massima, questa forma è relativamente ben accettata dai consumatori, a differenza di altri mezzi di comunicazione che possono essere considerati troppo invadenti. Inoltre, automatizzare le comunicazioni, oltre che risultare essere mezzo ideale è, anche, una soluzione economica.

Quali strumenti utilizzare per l’invio di e-mailing automatizzate?

Per l’invio di emailing automatizzate e sicure, naturalmente, necessita una soluzione adeguata. Questa è, sicuramente, la parte più facile, perché non vi è, di certo, la mancanza di scelta. Uno strumento molto utile, ad esempio, è dato dalla soluzione all inclusive, che consente una ottimale gestione delle campagne. Tuttavia, è del tutto possibile destreggiarsi tra più servizi offerti.

Quanto successo possono avere le campagne e-mail?

Uno dei punti focali del marketing automatico è comprendere che questa soluzione è un prezioso mezzo, uno strumento essenziale per impostare l’invio automatico di comunicazioni attraverso l’utilizzo della posta elettronica. Tuttavia, la chiave per il successo delle proprie strategie di vendita, restano sempre le riflessioni a monte. L’automatizzazione è un aiuto, un supporto pratico ma, di base, lasciato così non sarebbe altro che un contenitore vuoto e senza senso. Il successo, arriva esclusivamente attraverso un lavoro sinergico, ove vengono convogliate più dinamiche attività. Un flusso di lavoro che nella automatizzazione trova la massima e miglior corrispondenza in termini di potenzialità, comodità e duttilità e in un complessivo alleggerimento del carico di lavoro. Un esempio concreto delle sue tante potenzialità, è dato dal dover gestire il contenuto delle piattaforme di social media come Facebook, Twitter e LinkedIn. L’invio automatico, infatti, permette di programmare in anticipo messaggi, ringraziamenti, facendo risparmiare tempo ed energia nella gestione delle comunicazioni e campagne di marketing. Il tutto, comunque, deve avere un proprio rapporto baricentrico bilanciato. Gli obiettivi si potranno, perciò, concretizzare effettivamente, se tale soluzione sarà supportata anche da reali contenuti.

Pubblicato in Economia e Finanza

La vicenda legata alla chiusura del presidio della Guardia di Finanza ad Amantea, sta assumendo i contorni di una soap opera americana.

 

 

 

Assistiamo in queste ore ad un’affannosa rincorsa, prima del PD locale e poi da parte del sindaco di Amantea, nel rivendicare meriti per la proroga concessa alla paventata chiusura del presidio della Guardia di Finanza.

Una rincorsa spasmodica al merito da offrire ai cittadini con tanto di intrecci forti con Ministri e deputati calabresi, pronti a mettersi in gioco per individuare soluzioni utili al territorio.

Una vicenda caratterizzata da legami sentimentali tra Ministri e Deputati con Sindaco di Amantea e PD locale.

Nella sostanza, mi sembra si assistere ad una sorta di promozione pubblicitaria fatta sulla pelle dei cittadini di Amantea, offendendone le capacità intellettive.

E’ chiaro che scongiurare la chiusura di un importante presidio di legalità è molto importante, ma se ciò viene utilizzato come strumento propagandistico, allora tutte le azioni messe in campo, va da se, sono fittizie e consapevolmente sterili.

A che serve caro sindaco Sabatino sbandierare meriti, quando parallelamente il suo partito (PD) nei giorni scorsi ha identicamente dichiarato di essersi attivato con lo stesso ministro e la stessa Deputata per scongiurare la chiusura??

I cittadini onesti di Amantea a chi devono dare credito, a lei o al PD ??

Bisognava aspettare silenziosamente ed evitare fantasiose e trionfalistiche trovate pubblicitarie , la verità è che si sta prendendo tempo per la riorganizzazione del presidio territoriale della guardia di Finanza, ecco il vero motivo della proroga.

Si fanno sempre gli stessi errori, grandi proclami con fumosi annunci ma nulla di concreto, non ultimo il caso legato all’apertura della casa della salute su cui, da tempo ormai, tutto tace!!

Bisognerebbe essere più onesti verso i cittadini di Amantea, evitando quella ossessiva ripetitività delle vicende che contengono, ormai sovente, parziali verità !!

Pubblicato in Cronaca

borsaQuando si investe in borsa, specialmente se non siamo degli esperti del settore, è facile incorrere in una serie di errori, capaci di trasformare un evento potenzialmente positivo in un vero e proprio disastro e farci correre via a gambe levate nella speranza di salvare il salvabile e limitare i danni al nostro capitale.

Uno degli errori più comuni e facilmente evitabile è quello di non pianificare una strategia.

Ebbene sì, la maggior parte dei neofiti affrontano il mondo della borsa semplicemente acquistando pacchetti casuali, attratti magari da promesse di rendita, e sperando che in qualche modo il loro acquisto si trasformi in un guadagno.

Le cose non funzionano così, anzi questo è proprio il modo migliore per perdere soldi e ritrovarsi a raccogliere i cocci del nostro investimento.

Quando si gioca in borsa è necessaria invece una strategia chiara e precisa, un obiettivo da raggiungere e un attento studio e selezione di ciò che stiamo per acquistare. Non bisogna mai dimenticare che una volta acquistato un prodotto, difficilmente riavremo i nostri soldi indietro. La borsa non lascia spazio a errori e ripensamenti, sono anzi questi ultimi gli introiti di cui si nutre!

Notiziari e capitali troppo bassi

Affidarsi troppo a notiziari, riviste specializzate ecc. non è una buona idea; una cosa è capire e conoscere gli strumenti finanziari, l’altra è invece dare retta e previsioni e statistiche proposte dalle centinaia di siti, blog e riviste.

Se bastasse seguire un notiziario per guadagnare in borsa, tutti sarebbero multimilionari. Le cose non stanno così e spesso, anzi, i migliori investimenti sono completamente contro corrente rispetto alle proposte mainstream.

Altro errore da non commettere è quello di partire da cifre molto basse nella speranza di crescere e guadagnare. Anche questo non è il modo di affrontare il mondo degli investimenti, è invece il modo migliore per perdere anche quella piccola cifra, sprecata magari nella prospettiva di rendimenti bassissimi.

Investire in borsa, come abbiamo detto non è facile; un altro degli errori più comuni e da evitare assolutamente, è quello di spaventarsi quando stiamo guadagnando, facendoci cogliere dalla furia di vendere per incassare, in questo modo andiamo invece e rovinare un possibile utile.

Al contrario quando stiamo perdendo, è inutile stare a guardare sperando che il titolo torni improvvisamente su e inverta la sua rotta trasformandosi in un profitto. Se vediamo che le cose vanno male, allora è il momento di spostarci su qualcosa di meglio!

Pubblicato in Economia e Finanza

borse principale

Il Forex è un mercato oggi in grado di attrarre molte persone. E' un settore in cui la liquidità è elevatissima e ci sono grandi opportunità di profitti per tutti. Negli ultimi anni la disciplina del forex trading ha coinvolto sopratutto giovani alle prime armi che hanno pensato che fosse possibile arricchirsi e guadagnare con il trading online.

 

Ma è proprio così ? Il trading sul Forex funziona davvero ? E' necessario capire come prima cosa che dove si lavora con strumenti finanziari ci sono grandi rischi di perdere denaro. Anche chi investe piccole cifre deve fare attenzione ad investire in tutta sicurezza evitando gli errori grossolani. Per questo motivo bisogna partire da due punti essenziali : una guida e dei conti per fare pratica.

 

Forex trading: una guida

Sul web ci sono moltissime guide sul forex che sono consultabili gratuitamente. Molti portali di settore offrono dei tutorial gratuiti che tutti possono seguire per imparare a muoversi sui mercati finanziari. Ad esempio partendo da questa guida al forex trading professionale si può iniziare dalle basi studiando la terminologia per poi arrivare alle strategie.

Poi bisogna essere preparati a rimanere aggiornati con tutte le notizie economiche come gli annunci delle Banche centrali (BCE, FED) e le news che riguardano materie prime, valute e tutti i settori che possono influenzare in qualche modo le quotazioni di mercato. Un consiglio valido è quello di consultare fonti affidabili e testate online come IlSole24ore oppure Business Insider per citare una testata in inglese molto valida. Capire come le news influenzano i prezzi può essere molto utile per pianificare le proprie strategie di investimento.

Ci sono anche delle guide e libri che vengono venduti da professionisti o presunti tali. Spesso sono molto costose e non offrono alcun valore aggiunto. Molto meglio partire piano da risorse gratuite fatte bene. Pensate che anche i broker, con cui è necessario creare un conto per fare trading, offrono nelle aree riservate dei loro siti ottimi tutorial e video per iniziare e sono totalmente gratuiti. Partire da guide non basta però. Il Forex non è soltanto tecnica ma è anche applicazione e passione.

I principianti spesso pensano che basta essere laureati in Economia o avere competenze tecniche per fare profitti. Non è assolutamente così. I trader che sono diventati professionisti oggi sono in grado di districarsi nell'analisi dei mercati sui grafici ma anche di controllare le loro emozioni. Il trading porta infatti molto stress ed ansia e questi sono i nemici principali degli investimenti.

 

Errori comuni da evitare

Una volta creato il primo account su una piattaforma di trading forex il principiante quasi sempre inizia a buttare via soldi provando ad inserire ordini su ordini nel sistema. E' il classico errore di overtrade che implica il voler piazzare troppi ordini in un periodo brevissimo. Come detto in precedenza la paura e l'ansia non fanno altro che mettere a rischio il proprio capitale. E' uno dei primi errori che si commettono dettati più dalla scarsa esperienza che dalla voglia di fare. Dunque calma e sangue freddo.

E' fondamentale identificare con cura il margine operativo per muoversi di conseguenza e cercando di capire come si muove il mercato. Troppe transazioni, inoltre, non fanno altro che disperdere energie con un notevole aumento dei costi.

Un altro errore molto comune viene commesso nel primo periodo in cui si fa trading. Sono molti, infatti, i principianti che presi dalla voglia di fare consumano il loro capitale nell'arco di un giorno o di una settimana. Spesso l'errore di valutazione è stato commesso prima. Si è pensato di poter investire con un capitale troppo basso finendo per perdere denaro.

 

La strada giusta è quella invece del money management, una tecnica che permette di ridurre i rischi. Per applicarla, però, è necessario avere un capitale sufficiente. Conti con un saldo troppo basso e troppi ordini in esecuzione implicano una chiusura molto frequente delle transazioni. La gestione del rischio si fa anche pianificando qual è il capitale a disposizione da impiegare per il trading. Molti investitori improvvisati rischiano più di quanto dovrebbero e non controllano nemmeno le proprie posizioni aperte. Il rischio evidente è quello di impiegare troppo capitale su una singola transazione e questo è un errore madornale.

 

Pianificare il proprio trading vuol dire anche stendere un piano in cui sapere come comportarsi in relazione all'evoluzione del mercato. Molti procedono investendo senza un piano e alla cieca. E' un errore da evitare, il piano di trading va seguito alla lettera senza farsi trasportare dagli aspetti emotivi.

Disciplina e autocontrollo sono le qualità da acquisire da chiunque voglia diventare un forex trader di successo.

Pubblicato in Economia e Finanza

La Guardia di Finanza di Cosenza, su disposizione della Procura guidata dal procuratore capo Mario  Spagnuolo, ha effettuato il sequestro preventivo di beni patrimoniali, per un valore di circa 210 mila euro nei confronti del responsabile dello studio legale Morcavallo, l’avvocato Oreste (che è anche presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza) per un’evasione fiscale milionaria.

 

Le indagini, coordinate dal procuratore Spagnuolo, dall’aggiunto Marisa Manzini e dai sostituti Donatella Donato, Giuseppe Visconti, Giuseppe Cava, evidenziavano la  presenza di gravi indizi di evasione  fiscale  penalmente  rilevanti  e inducevano  la  Procura  a  richiedere  il sequestro  preventivo  di  beni a tutela dell’Erario.

 

Il gip del Tribunale di Cosenza Giusy Ferrucci, valutati  i presupposti  di  legge,  ha disposto il  sequestro di beni per un valore complessivo pari a 210.000 euro.

Si procedeva pertanto all’esecuzione del provvedimento con il sequestro di tre immobili (appartamenti)  siti  nel  comune di  Cosenza  e un appartamento nel Comune di Spezzano della Sila, tutti nella disponibilità della famiglia Morcavallo.

L’attività trae origine da una verifica fiscale svolta dalla Guardia di Finanza nei  confronti  del legale,  a  seguito  della  quale  venivano  segnalate  all’autorità giudiziaria violazioni fiscali penalmente rilevanti.

 

Si parlava all’epoca (circa un anno fa) di un importo complessivo molto alto. Poi il pm Donato si era preso altri sei mesi di tempo.

L’attività di verifica  effettuata consentiva  di  far  emergere un’evasione  fiscale milionaria attuata attraverso la tenuta di una “contabilità parallela in nero”.

Attraverso l’incrocio di dati ottenuti da interrogazioni alle banche dati e l’effettuazione di controlli incrociati presso i clienti e indagini finanziarie veniva ricostruita l’effettiva attività dello studio e la conseguente evasione fiscale milionaria.

Le indagini finanziarie confermavano ulteriormente l’evasione fiscale con l’individuazione di pagamenti eseguiti da clienti senza emissione di fatture o con emissione di semplici preavvisi di parcella o proforma privi di valore fiscale.

Sempre grazie alle indagini finanziarie veniva individuato l’utilizzo di un conto corrente intestato ad altro soggetto, destinato ad accogliere gli incassi di molte delle operazioni non contabilizzate.

Pubblicato in Cosenza

La Guardia di finanza di Cosenza ha scoperto nel comune di Paola un vero e proprio arsenale composto quattro pistole di cui tre di grosso calibro con matricola abrasa, tre fucili semiautomatici calibro 12, più di cento munizioni di vario tipo e due balestre.

 

A seguito di attività investigative e di controllo del territorio è stato individuato un casolare, apparentemente abbandonato, presumibilmente utilizzato per la coltivazione illegale di canapa indiana.

La destinazione dell’area allo svolgimento di attività illecite è stata confermata da appostamenti che si sono conclusi con una perquisizione del casolare e dei terreni circostanti.

Nel corso della perquisizione, nelle immediate adiacenze del fabbricato, è stata individuata una piantagione di “marijuana”, composta da otto piante di circa 2 metri di altezza, occultata tra piante di ortaggi.

 

Rilevata la coltivazione illegale di piante di cannabis le fiamme gialle hanno perquisito il casolare al fine a rilevare ogni elemento utile ad identificare i responsabili.

Le ricerche sono state effettuate all’interno di quello che sembrava un rifugio per agricoltori in disuso e nei terreni circostanti.

All’interno del casolare, occultate sotto la pavimentazione, sono state scoperte due pistole a tamburo marca “Olympic 38” prive di matricola in quanto originariamente a “salve” e poi modificate, una pistola semiautomatica completa di un caricatore, un fusto di doppietta – calibro 12, un fucile calibro 12 con matricola abrasa, modello “Predator”, un fucile calibro 12 a canne mozze con matricola abrasa, due balestre di cui una a pistola, una pistola aria compressa marca “condor” modificata per l’utilizzo di cartucce calibro 9 X 21, oltre a 108 cartucce di vario calibro.

 

Tutte le armi erano perfettamente funzionanti e pronte all’uso, con il “colpo in canna”.

All’esito delle ricerche sono stati individuati e sequestrati anche 300 grammi di sostanza stupefacente, tra panetti di hashish e marijuana essiccata già confezionata e pronta per essere messa in commercio.

La Procura della Repubblica di Paola ha disposto ulteriori indagini al fine di individuare i soggetti responsabili, che rischiano pene fino a venti anni di carcere.

Pubblicato in Paola

borsa

Da quando ha invaso la rete il trading online è diventato uno strumento estremamente diffuso in quanto, nell’immaginario collettivo dei trader, visto come un prodotto di facile utilizzo in grado di generare facili guadagni. Cosa che, come ormai dovrebbe essere noto a tutti, non è assolutamente vera.
Ma quello che interessa qui, in questo contesto, più che parlare dei tanti vizi del trading online e di alcuni suoi strumenti, è mettere in risalto come il prodotto continui a crescere arrivando a inglobare altri contesti. Prendiamo il bitcoin ad esempio; ovvero la valuta virtuale gestita tramite meccanismo peer to peer e che viene sempre più usata per affidabilità e possibilità di effettuare transazioni non rintracciabili.
Una moneta del tutto virtuale che, secondo molti, porterà stravolgimenti sul mercato anche per la sua proprietà di non fare capo ad alcuna banca centrale; quindi non può essere soggetta a svalutazioni in modo artificioso.
Ebbene il bitcoin è così tanto diffuso nell’ultimo periodo che sta iniziando a prendere piede in modo sostanziale il trading di bitcoin. Un mercato in grandissima espansione se si pensa che dal 2012 al 2013 il controvalore totale dei bitcoin esistenti è passato da 140 milioni di dollari e 6 miliardi di dollari.
Ecco perché i broker di trading online si sono lanciati sul business iniziando a proporre il trading su questa moneta virtuale. Il valore di ogni bitcoin cambia ogni istante. Può aumentare come crollare in qualsiasi momento. Al momento ovviamente si sta vivendo un trend di crescita enorme.
Uno dei modi per negoziare bitcoin è farlo tramite il trading online. Ovviamente chi fa trading di bitcoin non va ad acquistarli materialmente; va a sottoscrivere un contratto derivato, noto come CFD, il quale rappresenta il valore della quotazione del bitcoin espresso in dollari.
Il tutto avviene tramite le piattaforme di intermediazione virtuale note come broker online. In sostanza investire nel bitcoin è praticamente identico a fare trading online con strumenti quali il forex. A cambiare è solo l’asset di riferimento. In questo caso una moneta virtuale. E proprio come per il forex quindi, vale il discorso legato ala prudenza: si tratta sempre di strumenti altamente rischiosi dai quali è bene stare alla larga.

Pubblicato in Mondo

denaro

Roma e prestiti. Un rapporto sempre più stretto per una città, che più delle altre sta soffrendo la crisi economica. Certo, anche nel resto d' Italia ma Roma ha delle caratteristiche economiche tutte sue. Delle specifiche che disegnano una città in ripresa, ma che ancora basa il proprio rilancio famigliare sul prestito. E ancora una volta, l' unico stato sociale che funziona, sembra essere rappresentato da mamma e papà.

L' economia della Città Eterna è sempre stata legata ad un fattore non ordinario: la presenza, enorme, di lavoratori e dipendenti pubblici. Ci sono quelli diretti, dei vari organismi che regolano, da una parte la vita della città, dall' altra quelli nazionali, come ministeri ma anche agenzie, organismi consultivi, dicasteri. Insomma, chi più ne ha più ne metta. E la semplificazione, se si fa un giro per la città eterna, dal centro alle periferie, non sembra proprio esserci stata. Macché! Ci sono praticamente più uffici pubblici che bar e - ai circa 30 mila dipendenti del Comune di Roma si aggiungono le migliaia di dipendenti della Regione Lazio e della Provincia di Roma. Eh sì, perché secondo voi l' hanno eliminata? No, per niente. Nemmeno è dimagrita più di tanto visto che a saltare sono stati solamente i consiglieri eletti. I veri costi sono rimasti lì.

Per questo a Roma, secondo economisti e altre fonti autorevoli, l' economia è praticamente retta da questo mega apparato pubblico. Se lo si sfoltisse anche solo un po', l' intera Capitale potrebbe crollare diventando una gigantesca povera città di disoccupati. Perché anche qui la disoccupazione si fa sentire e tanto ma il contributo della fascia adulta, a favore di quella più giovane, è forte. Insomma, papà dipendente di Roma Capitale aiuta e sostiene il figlio - nemmeno troppo choosy - che a 35 anni ancora non ha un lavoro stabile o un contratto degno di definirsi tale. Lo si aiuta con lo stipendio o al sempre più utilizzato prestito di cessione del quinto dipendenti pubblici, che a Roma viene erogato come non ci fosse un domani. Una bella comodità perché le banche i dipendenti del settore pubblicano, li amano. Tutti. Senza distinzioni. E sono il loro bacino di utenza preferito nell' erogazione di prestiti.

Ai dipendenti pubblici, non vengono richieste garanzie. Nemmeno prove di spesa o dettagliati progetti. Basta lo stipendio, quello prezioso perché arriva diretto dal Comune o dal Ministero. E nella catena alimentare - finanziaria dei prestiti e dei contratti a tempo indeterminato - quello del dipendente pubblico è nella cima più alta. Solitario. Solido. E sicuro. Almeno fino a quando non ci renderemo conto che questo continuo ed esponenziale indebitamento ci sarà sfuggito troppo di mano. E allora saranno cavoli.

Pubblicato in Mondo

Il Consiglio comunale ha deliberato sulla proposta chiusura della tenenza della Guardia di Finanza di Amantea.

 

Diversi gli interventi e tra questi quelli del sindaco Monica Sabatino che riferito dell’incontro avuto con il comandante la Tenenza della GdF di Amantea e della Compagnia di Paola i quali hanno riferito informalmente della prossima chiusura , il primo agosto prossimo, della tenenza della GdF della città, nonché dei rapporti con il Prefetto e della richiesta di convocazione del comitato provinciale per l’ordine pubblico al fine di trattare la problematica

 

Per la minoranza è intervenuta la consigliera delM5s Francesca Menichino che ha presentato un documento contenente quanto fatto per tentare di conservare l'istituzione nella città.

Ma quello che ha fortemente provocato la attenzione dei pochi presenti( più dei soliti, invero, ma sempre troppo pochi per percepire la esistenza di una città vigile ed attenta, di un popolo amanteano interessato alla propria città) è stato sicuramente l’intervento del consigliere Sergio Ruggiero che tra l’altro , dopo aver ricordato i recenti attentati ( incendi, bombe ed altro) ha dichiarato: “.

 

Di fronte ai fenomeni delinquenziali, noi politici( parlava quindi anche di se stesso) abbiamo il compito di alimentare la consapevolezza collettiva, "educare" la società all'esercizio dell'indignazione, che non si può certo manifestare con il silenzio, perchè il silenzio è l'anticamera della rassegnazione e dell'assuefazione, matrigne dell'omertà, il brodo culturale in cui alligna la ràdica della malavita e della sua violenza. Noi non siamo forze dell'ordine, non spetta a noi indagare, ma siamo forza d'opinione, e a noi spetta condannare i fenomeni che minacciano la sicurezza e il vivere civile della nostra comunità”.

 

Una dichiarazione probabilmente sollecitata dall’incontro con un magistrato che ha sollecitato la necessità di far fronte sociale e culturale a fenomeni che non possono restare omessi dall’avere un posto importante nella coscienza cittadina.

Una dichiarazione che ha scosso le menti ed i cuori dei mediocri.

Guarda cosa proprio oggi il Corriere della Calabria riporta le parole del procuratore capo di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho dette al convegno "Uscire dal cono d'ombra: “La Calabria continua ad essere governata dalla 'ndrangheta”, per poi concludere “La 'ndrangheta vive sulla confusione, sul silenzio e con il silenzio è diventata forte”.

Né possiamo dimenticare che nel 2011 anche l’allora procuratore capo di Reggio Calabria Pignatone ebbe a scrivere: “ la repressione non basta.

 

È necessaria la reazione della società civile, con tutte le sue articolazioni, ognuna delle quali può svolgere un ruolo prezioso, innanzi tutto agendo secondo le regole e contrastando il silenzio e l'omertà: così si può sconfiggere questo cancro della società, come l'hanno definito i vescovi italiani, che mette a rischio l'economia e la democrazia del nostro Paese”.

Ricordiamo che l’ultima “Passeggiata antiracket per il centro di Amantea” svoltasi il 07-12-2012 quando rappresentanti della Prefettura , ufficiali della Finanza, dei Carabinieri ed esponenti nazionali e regionali di associazioni antiracket( per esempio Rocco Mangiardi di Lamezia Terme) , e con loro tutti gli associati ANRA con il presidente Orazio Mannarino, un folto gruppo di albergatori di Isca-Hotels con il presidente Gabriele Perri, tanti imprenditori commerciali ed esponenti dei media territoriali.

 

L’amministrazione comunale non partecipò perché, come ricordò l’allora assessore Carratelli, alla stessa non giunse “ alcuna comunicazione, nè invito, relativo all'evento”.

Poi null’altro. Il silenzio.

Un silenzio interrotto da un dibattito, per fortuna breve, di voci stridule che avrebbero strappato un sorriso a quel mafioso che casualmente si fosse trovato a passare.

 

E bene hanno fatto coloro che hanno richiamato alla unitarietà di intenti ed all’unità di azione contro tutte le mafie ed i loro rappresentanti.

Pubblicato in Politica
Pagina 3 di 4
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy