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avvelenamento cane

 

Questa mattina è stata presentata, da parte di una nostra concittadina, una denuncia alle autorità competenti.

 

La nostra concittadina passeggiando sulla centralissima via Dogana, come al solito in compagnia del proprio cane, ha notato nel terreno, privato ma non recintato, di fronte alla entrata principale della Villa Comunale di Amantea il suo cane mordicchiare qualcosa, allarmata ha immediatamente notato nella bocca dell’animale un bocconcino di veleno, normalmente usato per topi.

 

Allarmata ha immediatamente raccolto tutto ciò che ha potuto, ma afferma che tanta altra è rimasta sotto l’erba di pochi centimetri nel terreno, per fortuna si è accorta per tempo ed ha evitato l’avvelenamento del proprio cane.

 

Ma riconoscere tempestivamente l'avvelenamento del cane è fondamentale per salvargli la vita.

L'avvelenamento volontario colpisce mediamente 60.000 cani l'anno.

Poiché il tasso di mortalità, nella maggior parte degli avvelenamenti, è molto alto, riconoscere i sintomi e intervenire con la massima rapidità è di fondamentale importanza. 

 

Alcune tossine sono a lento rilascio, mentre altre causano sintomi gravi ed evidenti nel giro di pochi minuti dall'assunzione.

L'avvelenamento dei cani avviene principalmente con stricnina, metaldeide, diserbanti e i veleni per topi, come nel nostro ultimo caso. 

L'assunzione di veleno per topi è tra le cause più comuni di avvelenamento nei cani. 

Stricnina, metaldeide e diserbanti sono utilizzati nei temuti bocconcini avvelenati che alcuni lasciano in parchi, giardini o boschi.

Come in ogni caso di avvelenamento o di possibile tale, è bene sentire prima di tutto il proprio medico veterinario.

 

Se il cane ha mangiato del veleno per topi, dobbiamo intervenire molto rapidamente.

Il Rodenticida, comunemente conosciuto come veleno per topi, è studiato per intossicare il topo in maniera lenta, la morte del roditore avviene solitamente nel giro di 48/72 ore per dissanguamento.

Il veleno per topi contiene infatti una sostanza anticoagulante derivata del dicumarolo che altera il meccanismo di coagulazione del sangue e causa estese emorragie interne.

 

Sul cane, questo veleno, ha gli stessi effetti ma per fortuna ci sono buone possibilità di intervenire con successo.

Se ci troviamo fuori casa e vediamo che il cane mangia qualcosa di sospetto, la prima cosa che dobbiamo provare a fare e farlo vomitare.

Se non ci riusciamo è necessario contattare immediatamente il veterinario o, nel caso non ricevessimo risposta, la Guardia Medica Veterinaria più vicina. 

A seconda della gravità della situazione, i veterinari potranno decidere se intervenire con una lavanda gastrica o la somministrazione di farmaci specifici. 

 

Il codice penale nello specifico l’art. 544-bis punisce l'uccisione di animali per crudeltà o senza necessità e spargere polpette avvelenate allo scopo di uccidere animali rientra perfettamente tra le fattispecie penalmente rilevanti, pertanto invitiamo tutti a denunciare questi gesti vili e crudeli.

 

 

Pubblicato in Cronaca

grotta2021Prestissimo, stamane, è iniziato il lavoro di sistemazione del verde all’interno della villa comunale.

Lavori di potatura, scerbatura, tutto per rendere la storica villa comunale, polmone dell'intera città, più attraente, fruibile, e meno aggredita dal degrado.

Al lavoro una squadra della cooperativa APA Multiservizi, tenutari del servizio di potatura del verde pubblico, alla solerte guida del responsabile Franco Guido.

La stessa villa comunale era stata chiusa alcuni mesi fa a seguito di una richiesta di intervento di un cittadino che aveva notato alcuni massi cadere dal costone che sovrasta la villa stessa.

È in considerazione di ciò, questa mattina abbiamo anche notato la presenza dell'ingegnere Francesco Stellato, responsabile di tutto l'ufficio tecnico del Comune di Amantea, subentrato a fine anno alle redini dell'ufficio dopo il penzionamento dell'ingegnere Lorello, lo stesso ha effettuato un sopralluogo dell'intera area della Villa e anche al costone roccioso che sovrasta la storica grotta comunale. grotta2020

Questa manutenzione straordinaria è assolutamente necessaria e ci auguriamo che la Commissione Straordinaria autorizzi al più presto la riapertura e la fruizione della stessa per le famiglie e per le attività annesse e concesse alla villa stessa.

Dopo la riapertura rimarrà il problema della sicurezza nel parco, servirà l’intervento delle forze dell’ordine, poiché il decreto del presidente Conte è, in questo senso, abbastanza rigido.

buioSono giorni che ad amantea nord nella zona della villa comunale manca la illuminazione pubblica di notte. Ignote le ragioni. Certo è difficile dare risposta agli abitanti del quartiere senza personale e mezzi. Supponiamo infatti che il ritardo nella immediata eliminazione del problema siano ascrivibili solo alla mancanza di mezzi e di personale e non certamente alla mancanza di precise disposizioni da parte della "politica". Se sono vere queste carenze non vediamo un buon futuro per la città.

Pubblicato in Primo Piano

Ci hanno inviato alcune foto di sedie abbandonate nella villa comunale.

Sembra siano servite per la manifestazione del 31 agosto.

Non si sa a chi appartengano.

Forse sono state dimenticate proprio dagli organizzatori della citata ultima festa del programma estivo di Amantea.

Non pensiamo siano del comune.

Se lo fossero,cioè se fossero gli ultimi acquisti sarebbero almeno stati etichettati con scrittura indelebile in modo da non poter essere rubate o se rubate almeno riconoscibili.

E se fossero del comune sicuramente le avrebbero prese e portate a deposito.

Sicuramente sono di qualche privato che le ha dimenticate.

E poi se fossero del comune sicuramente sarebbero state affidate con obbligo di restituzione e con responsabilità a carico del privato.

E se fossero state del nostro ente sicuramente il comune avrebbe almeno chiuso la villa di notte per evitare che vengano rubate o portate in giro sia pure dentro la villa come sta avvenendo e come si vede nelle foto.

Non crediamo che l’amministrazione sia così distratta da prestare le sedie senza poi ritirarle.

Ora dopo questo articolo staremo attenti a verificare chi viene a prelevarle.

Chi sarà secondo voi?.

Un privato distratto od il comune che non ha cura delle proprie cose?.

Vi faremo sapere.

Salvo che qualche investigatore non lo faccia prima di noi.

 

All’ingresso della Villa c’è un cartello sul quale si legge “Amantea Comics” In memoria di Stefania Mari.

Ma sarà quel che sarà , a molti sembra di rivederla mentre odora la bellissima rosa rossa che è poggiata sulla sedia bianca davanti alla grotta piccola e buia , quasi il segno dell’aldilà dove forse vanno coloro che non hanno lasciato di se memoria, coloro che sono stati dimenticati.

E sembra rivederla volteggiare come i suoi disegni sotto gli alberi di arancio, sospesa ad un filo e spinta dal vento della memoria .

E come non vederla che si alza dalla sua sedia posta davanti al grande antro per far posto a coloro che vi si siedono per una foto ricordo.

Ma il posto in cui è impossibile non vedere Stefania è vicino ai ragazzi che giocano sotto il grande albero di more.

E’ li, sorride anche lei come i ragazzi che hanno dimenticato la morte e ricordano con i loro sorrisi quello di Stefania.

E come non vedere la sua mano armata di matite colorate che inventa i protagonisti dei suoi disegni.

C’è gioia nella bella villa comune non dolore.

Al più qualche lacrima visibile o meno dei suoi genitori e di qualche altro ospite che è riuscito a cogliere la dolcezza dell’evento.

O che riuscirà a coglierlo più tardi, nel pomeriggio.

Già!

Non mancate c’è ben altro ad accogliere i nuovi ospiti di oggi pomeriggio.

Domani con inizio alle ore 20.00 la ottava edizione della “Notte chic”, tra arte e moda.

Alle ore 21.30 il Concorso canoro ” Io canterò per te” la seconda edizione del memorial Franco Chilelli.

Entrambi gli spettacoli sono stati patrocinati dal comune di Amantea

 

 

 

 

Durante la prima edizione svoltasi lo scorso anno nella villa comunale furono presenti la consigliera comunale Francesca Policicchio ed il sindaco Mario Pizzino che prese impegno alla continuazione dell’evento intitolato a Franco Chilelli

Come ricordavamo lo scorso anno è una bella scelta per ricordare una bella persona.

Un’altra serata per non dimenticare l’amico Franco Chilelli, musicista per passione e politico disinteressato.

E quando assisterete allo spettacolo canoro alzate gli occhi alle mura di Via Indipendenza, dove- c’è chi giura di averlo visto ,appoggiato al muro, guardare sotto la famiglia e gli amici e ad ascoltare la musica che sorridendo donava agli amici ed ai suoi cari.

Pubblicato in Cronaca

Quella del 2018 sarà come le altre estati .

Nessun dubbio, nessun timore.

Ci riferiamo alla villa comunale che ,da molto tempo, è il luogo dei principali spettacoli, di ogni tipo.

Dove trovare, infatti, un luogo di tale innegabile fascino?

Lo scenario del centro storico a far da corona, la grotta marina a creare un’ineguagliabile eco, la brezza serale del Catocastro a dare frescura, il verde degli alberi e del prato( oggi un po’ meno verde, in verità!) a dare colore.

Manca solo la pulizia dello spazio antistante la villa e da destinare a parcheggi.

Ed infatti sono almeno un paio di giorni che molta parte dello scarso personale comunale è impegnato ad allestire il palcoscenico artificiale voluto dall’amico Rocco Cima in tempi in cui il comune poteva fare più di quanto fosse indispensabile, ma muovendo, sempre, in direzione della bellezza e della utilità.

E comunque anche oggi che l’amministrazione può vantare solo 5 operai, quasi pronti alla pensione, il comune non manca di collaborare con i proponenti degli spettacoli della presente estate.

Amantea non può far mancare gli appuntamenti storici ed istituzionali che nella villa si tengono da tempo.

Qualche problema si pensa possa aversi solo per la assoluta insufficienza del corpo della polizia municipale, insufficienza che sta creando purtroppo una inaccettabile disattenzione sociale al rispetto della legge.

Riceviamo la seguente nota partecipataci dall’architetto Filippo Vita ed ovviamente la pubblichiamo senza assumere responsabilità su quanto dichiarato:

“DISGRAZIA AMANTEANA

 

 

Nel 1976 vivevo in tempi universitari a Firenze.

In periodi post esami mi dedicavo a vendere a Piazzale Michelangelo, ma anche a Ponte Vecchio o in rare occasioni al mercato del Porcellino, insieme a tanti nostri amici di nazionalità e culture diverse, piccole produzioni manuali.

Se devo essere onesto ( e anche un pò in colpa) ho condiviso parte della mia vita con un indecente mediorientale che si chiama Adib Naimet Allah Fateh Ali che faceva piu soldi di me da commesso ai banchi sotto gli Uffizi.(ognuno ha i suoi peccati).

Prendevamo spunti ognuno dell'altro.

La sinistra povera e creativa.

Una di queste sere in cui noi con le nostre "bagattelle" da caricare sull'autobus, che erano valigette, borse di plastica , zaini contenenti il nostro lavoro quotidiano ci mettevamo sul nostro autobus é successo qualcosa mi ha insegnato dignità e decenza.

Un anziano disabile dopo aver bacchettato con la sua stampella il mezzo il cui conduttore non si era fermato (secondo me non lo aveva visto) rifiutava il passaggio in automobile di un signore che si era offerto di accompagnarlo a casa.

Aspettando oltre un'ora affinche' arrivasse il medesimo conduttore, prendere i suoi dati e denunciarlo. Esempio di sofferenza associata a dignita'.

Anno 2018 sud Italia Amantea

C'e' un assesore comunale, predisposto a questo ruolo,   che chiama un operatore culturale e gli chiede semmai quest'anno hanno intenzione di fare qualcosa.

Costui , l’operatore arrogante gli chiede: ma tu che mestiere fai? Possibile che da settembre scorso non hai manco letto le carte protocollate che ti ho mandate? Che mestiere fai?

Il tipo non particolarmente simpatico incalza la nostra assessora e gli chiede: ma insomma ci date il permesso di usare per quei giorni questo parco o no?

Te le vuoi leggere queste carte te ti ho inviate fin dal mese di settembre?

A questo punto interviene il nostro sindaco che anzichè chiamare il suo assessore e chiedere spiegazioni come un buon padre di famiglia, con metodi diciamo… meridionali contatta personalmente l'antipatico, magari pure un pò extracomunitario.

Lo offende e gli dice di andarsi a fare il suo festival a Belmonte.

Come si era permesso di offendere la sua collaboratrice.

Stamattina poi il suggello. La replica del segretario del PD.

La risposta di un giovanotto partitico che come al solito non si sa bene di cosa si occupi. Che si indigna e addirittura si sente offeso. Ma non da risposte.

Ma a grutta cià dati o no. Ehhh ma tu china si? Ti vo litigare.

TU HAI BISOGNO DI LITIGARE CON ME! Fine giugno.

La premessa era funzionale alle esperienze, gli errori (tanti) della nostra vita. il divertirci su quello che siamo riusciti a costruire su questo prato che è la nostra vita e che l'amministrazione comunale di Amantea ha pensato bene di proporre come nuovo modello di verde urbano. Erba dappertutto.

E quanto la gioventu' sia regredita.

DISGRAZIA AMANTEANA”

NdR. Ovviamente se l’amministrazione comunale intendesse rispondere il sito è disposizione.

Giuseppe Marchese

Pubblicato in Cronaca

Le pecore tosaerba sarebbero una possibile, logica ,economica soluzione per mantenere il verde dei pochi parchi comunali.

Abbiamo iniziato dal Campus, ma avremmo potuto iniziare anche dal parco della grotta.

 

Per non parlare della Chiesa di San Francesco e di tante altre strade cittadine.

Ora vogliamo ricordare che se mancano le pecore, sembra ci siano ,al contrario,tantissimi porcellini.

Porcellini che sporcano con i loro resti il nostro paese.

Siamo andati nella villa comunale il giorno in cui ci sono stati i giovani scout

Eccovi le foto.

Piccole cose, in verità.

Bottiglie di birra( in vetro)

Bottiglie in alluminio, di coca e di birra.

Semplici carte.

Contenitori di caffè.

Un pallone bucato.

Una sedia che non si sa da dove sia piovuta.

Due tavoli posti all’esterno del gazebo.

Tavoli che se posti all’interno del gazebo non avrebbero offerto lo spettacolo che si rileva nelle foto.

Piccoli segni, se volete, ma di una inciviltà fortemente diffusa e praticata.

La verità è che né arriveranno le pecore, né i porcellini saranno portati nel porcile.

E senza dimenticare i giochini che, come mostrato, sono anche pericolosi.

La villa comunale ha vissuto un momento di gioiosa ricchezza con la presenza di ben 130 Lupetti.

Sono arrivati su 3 pullman sciamando ordinatamente e gioiosamente di primo mattino della accogliente villa comunale.

Poi hanno ordinatamente riempito le strade di Amantea fino a giungere nella chiesa dei Cappuccini per poi ritornare nel Parco della Grotta e consumare la colazione a sacco.

Una scelta quella della villa comunale di Amantea che ben si sposa con l’Ambiente fantastico che caratterizza il metodo educativo della Branca Lupetti/Coccinelle come traduzione pedagogica di un racconto.

Le Unità che adottano l'Ambiente Fantastico Giungla prendono il nome di Branco; quelle che adottano il Bosco prendono il nome di Cerchio.

5 i gruppi tra cui quello di Paola, quelli di Rende 2 e 3, quello di Montalto, quello di Sartano.

La divisa quasi identica ma 130 cuori diversi

La branca Lupetti è formata da bambini e bambine tra gli 8 e i 12 anni che si riuniscono in unità chiamate branchi.

Il lupettismo è un metodo educativo che ha lo scopo di aiutare a crescere il/la bambino/a seguendo i principi dell'impegno e della solidarietà.

Alla base di tutto la intuizione di B.P. che portò alla adozione del testo guida rappresentato dal Libro della Giungla di Rudyard Kipling.

Poi la fantasia, ieri espressa e rappresentata dagli aquiloni.

Giochi realizzati direttamente dai lupetti e dagli stessi fati volare nel grande parco comunale.

“Tentiamo di educare i bambini e le bambine ad essere gli uomini e le donne buone della società futura”.

“E soprattutto a stare insieme con gioia ed in serenità”.

E’, in estrema sintesi, quello che mi hanno detto con cuore sincero e mente aperta alcune educatrici ed educatori che hanno accompagnato i Lupetti in questa esperienza amanteana.

A loro i nostri complimenti per l’impegno che profondono in questa meravigliosa passione che ne riempie i cuori e le coscienze.

Ai Lupetti l’augurio di una crescita che li aiuti a realizzare e vivere un mondo sempre migliore.

Nella prima foto i bambini di Amantea che osservano curiosi ed affascinati i Lupetti, il che pone la domanda se non sia utile riprendere gli scout ad Amantea.

 

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