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“Ogni tanto una buona notizia” lo dice Giacinto Mannarino sindaco di Longobardi.
“Hanno rigettato il ricorso elettorale di Bruno e ( lo hanno) condannato alle spese”.

 

Si conclude così il messaggio del sindaco Mannarino di Longobardi, un messaggio che lascia trasparire una profonda amarezza per le vicende che lo hanno coinvolto, ma insieme la fiducia nella Magistratura e nella Giustizia.

 

Ma andiamo alla vicenda.

La minoranza del paese tirrenico patria di San Nicola facente capo all’avvocato Nicola Bruno aveva presentato ricorso al TAR contro le elezioni comunali scorse

Ed ora il TAR ha emanato in data 23 gennaio la sentenza n 00154/2015 dando torto al ricorrente

Ma ecco in estrema sintesi la sentenza emessa da giudici Emiliano Raganella, Presidente FF, Estensore, Germana Lo Sapio, Referendario,Raffaele Tuccillo, Referendario.

1-Quanto al seggio n 4 “le doglianze dedotte dai ricorrenti risultano prive di pregio in quanto le eventuali lievi anomalie nella verbalizzazione e/o nell’operato del seggio n. 4 si riducono a mere irregolarità, del tutto prive di portata invalidante”

2- Quanto alla “mancata corrispondenza tra il numero delle schede autenticate, non utilizzate, ecc. ecc., e le relative indicazioni a verbale può comportare, in linea di principio, l’annullamento delle operazioni elettorali in quanto impedisce il riscontro preventivo dell’effettivo numero delle schede utilizzate e votate “è […] predicabile alla condizione che, in base al c.d. criterio della strumentalità delle forme, non risulti possibile, ricostruire, comunque, il dato mancante e quindi l’esatto svolgimento delle operazioni di voto. Consegue che la semplice deduzione dell’omessa verbalizzazione del numero delle schede autenticate e non utilizzate non può giustificare la declaratoria di annullamento e rinnovazione delle operazioni elettorali, allorchè non si deduca e si dimostri anche che il dato in questione e, quindi, la regolarità delle operazioni di voto è impossibile che possa essere accertato altrimenti ( Tar Catanzaro sez. II, 28 novembre 2012, n. 1163).

3-Quanto alla mancata attribuzione , nella sezione n 1, di 10 preferenze al sig. Antonio Runco,

candidato nella lista “Progetto Longobardi”, il motivo è inammissibile perchè “. Secondo l’orientamento univoco della giurisprudenza, nel giudizio elettorale il principio della specificità dei motivi di censura e del’onere della prova è da considerarsi attenuato. Si richiede, però, pur sempre, che siano indicati la natura dei vizi denunziati, il numero delle schede contestate e le sezioni cui si riferiscono le medesime e che i vizi siano dedotti non in termini astratti, ma con riferimento a fattispecie concrete, onde evitare inammissibili azioni volte al mero riesame delle operazioni svolte, ovvero meramente esplorative (fra le tante, Cons. St., sez. V, 9 settembre 2013n. 4474). Nel caso di specie i ricorrenti, se anche indicano nome del candidato, sezione e numero di voti che si assumono non attribuiti, non forniscono alcun elemento atto ad appurare le ragioni della mancata attribuzione e, quindi, se essa sia stata dovuta, ad esempio, ad annullamento della scheda o a contestazione del voto per una qualche specifica ragione ovvero ancora alla presenza di segno di riconoscimento. Con ciò resta esclusa la possibilità di individuare le schede elettorali cui si riferiscono i ricorrenti e, quindi, di effettuare uno specifico accertamento che non si risolva in un nuovo scrutinio delle schede.

4-Del pari inammissibile, per manifesta genericità, il motivo relativo all’annullamento, nelle sezioni

1,2,3 e 4, di 19 schede. I ricorrenti si limitano a rilevare la circostanza, senza indicare l’esistenza di

uno specifico vizio per il quale le schede debbano ritenersi illegittimamente annullate.

5- Infine inammissibile, infine, anche il motivo relativo all’illegittima attribuzione al Sindaco Giacinto Mannarino di una preferenza con probabili segni di riconoscimento. I dati forniti dai ricorrenti (presenza di segni di cancellazione) non consentono la sicura individuazione della scheda cui gli stessi hanno inteso fare riferimento.

6- In conclusione, il ricorso deve essere respinto in quanto il distacco tra il ricorrente e il sindaco è

di 6 voti e, conseguentemente, l’invalidità dei tre voti espressi nel seggio volante, esaminata al

precedente punto 3.5., in forza del principio di resistenza, non consente di pronunciare l'annullamento dei voti in contestazione poiché l'illegittimità denunciata al riguardo non ha influito

in concreto sui risultati elettorali, sicché l'eliminazione di tale illegittimità non determinerebbe

alcuna modifica dei risultati medesimi (ex plurimis Consiglio di Stato, sez. V, 08/08/2014 ( ud.

15/05/2014 , dep.08/08/2014 n.4241).

A Nicola Bruno, Francesco Cicerelli la possibilità del ricorso al Consiglio di Stato.

Pubblicato in Longobardi

Non lo ha detto il sindaco Giacinto Mannarino, ma la sua preoccupazione nella urgenza di liberare Longobardi dalla spazzatura che riempiva le sue strade nasceva anche dal fatto che, come dice nel suo comunicato, :” Si avvicina la data storica del 3 febbraio, festa del patrono di Longobardi, Nicola Saggio, proclamato Santo il 23 novembre scorso da Papa Francesco”.

E continua il comunicato :” Fervono le iniziative del Comune e delle parrocchie per valorizzare e pubblicizzare la figura del neo-Santo Nicola Saggio da Longobardi”.

E di seguito :” Il Sindaco e l'amministrazione comunale, stanno portando a compimento una serie di iniziative per meglio sviluppare una sorta di “percorso del Santo”.

Un'azione "operativa" e concreta, quindi, per accelerare e concretizzare tutto quanto “ruota” intorno alla figura carismatica e per molti versi affascinante del Santo di Longobardi.

Le iniziative tuttora in corso, alcune già in itinere, altre in “partenza”, sono numerose e variano di significati”.

La principale iniziativa: “un mattone per San Nicola”.

Dice l’amministrazione : “Il progetto “un mattone per San Nicola”, con progettazione già approvata e redatta gratuitamente da giovani tecnici del posto, che prevede il coinvolgimento diretto della popolazione, non solo locale, e che consiste nel pavimentare la via del Centro Storico che porta alla casa natale-chiesa del Santo, con l’iscrizione, sulle lastre di pietra che servono appunto a pavimentare, del nome della famiglia o dei singoli che intendono partecipare.

Un pò come avvenuto per S.Francesco d’Assisi”.

Le altre iniziative:

“Molte iniziative, naturalmente, ruotano intorno al ricevimento o meno di finanziamenti extra, esogeni, degli Enti superiori, come ad esempio quella che prevede la nascita di una eventuale squadra ci calcio (provvedimento già approvato in giunta), che porterebbe il nome del Santo, una iniziativa, questa, rivolta ai giovani.

O come il “percorso del Santo”, che prevede (con progetto in itinere), un percorso pedonale che dalla Marina porti alla casa natale del Santo, e che si snoderebbe all’interno del torrente Cordari, ricco di spazi, vegetazione, sorgenti, anfratti, laghetti, quindi molto bello anche sotto l'aspetto naturalistico.

Anche l’idea di studiare la figura del Santo nelle scuole, fin dalle elementari, si rende necessaria per tenere viva per sempre la straordinaria figura dell’umile Santo.

Le iniziative dell’Amministrazione comunale prevedono ancora, in collaborazione con le parrocchie e con le associazione che già lavorano “per il Santo”,

-la creazione di una lunga serie di edicole votive, che , dalla Marina, portino il visitatore e i fedeli fino alla casa Natale, illustrandone, appunto con le immagine votive, la vita e le opere ;

-l’installazione di due mega-immagini del Santo alle due entrate, a nord e a sud, nel territorio comunale sulla SS18 ;

-una nuova regolamentazione degli orari delle attività commerciali, più consono a soddisfare le esigenze dei visitatori e dei fedeli ;

-la creazione di un una sorta di “centro informativo” che, con delle guide, accolga chi viene a Longobardi a visitare i luoghi del Santo e a pregare nelle chiese ;

-un annullo filatelico, che dovrebbe essere operativo per il 3 febbraio, data della morte del Santo di Longobardi . Infine, accelerazione al massimo, per quanto riguarda le competenze comunali, di tutti gli iter burocratici necessari alla costruzione del “Santuario di San Nicola Saggio da Longobardi”.

E poi la conclusione : “ Ovviamente, l’Amministrazione comunale accoglierà e vaglierà tutte le altre eventuali idee e iniziative che dovessero giungere per supportare l’opera di valorizzazione e pubblicizzazione di questa grande figura di Santo, per passare,poi, dalle parole ai fatti.

Non creazione di organismi che rallentano la concretizzazione delle iniziative e aumentano la burocrazia, ma iniziative concrete in sinergia tra organi istituzionali locali (quindi, tutto il Consiglio comunale : a tal proposito il Sindaco ha incontrato nei giorni scorsi i due capigruppo di minoranza), associazioni, parrocchie e popolo, dunque, per agire con agilità, tutti insieme, guidati dalla figura e dall’esempio di San Nicola : umiltà, collaborazione, solidarietà”.

Pubblicato in Longobardi

Non ci sta il sindaco di Longobardi ad accettare passivamente un avviso di garanzia per aver pulito la “sua” città dalla spazzatura determinando migliori condizioni di vivibilità e di igiene.

Anche altri comuni ( vedi per esempio Paola) sono pieni di Rifiuti nelle strade ma il sindaco della città del Santo non ha inteso operare con la efficienza di Mannarino

“E’ un problema di sensibilità personale”- dichiara il sindaco. Forse di amore per il paese e per la gente . e lui ci ha messo la faccia.

E quindi non demorde, affatto, anzi dichiara che all’ “Inizio settimana il servizio della raccolta differenziata "porta a porta", riprenderà con il nuovo calendario 2015. 

La prima fase sperimentale della RD, attivata con ordinanza n° 58 del 27/12/2014, ha mostrato dei limiti. 

Oggi riprendiamo il servizio riveduto e corretto”.

Poi continua chiarendo che “ A seguito della rimodulazione della tariffa regionale per il conferimento dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2015, di cui alla delibera della Giunta Regionale Calabra n.322 del 28.07.2014 e relativi allegati, un ulteriore differimento o ritardo della raccolta differenziata, comporterebbe per il Comune un vertiginoso aumento di spesa che il bilancio Comunale, già penalizzato al massimo, non potrebbe sostenere, per cui si deve trovare il sistema per far decollare la raccolta dei rifiuti solidi urbani in forma differenziata “porta a porta”.

Infatti, attualmente la tariffa di conferimento, è regolata dall’Ordinanza del Commissario Delegato n.11202 del 18.09.2012 e successiva rettifica del 10.01.2013, è di €.91,84 a tonnellata tutto compreso, con l’aggiunta di €.5,50 per conferimenti fuori provincia. Dalla relazione istruttoria allegata alla citata delibera della Giunta Regionale Calabra n.322 del 28.07.2014, si legge che per l’anno 2015 si prevede che non ci saranno conferimenti di “tal quale” in discarica, in quanto i quantitativi eccedenti le capacità di trattamento impiantistico saranno gestiti verso siti fuori regione o addirittura fuori nazione.

Per quest’ultima modalità di smaltimento si prevede un costo unitario di €.180,00 a tonnellata oltre IVA, mentre con la raccolta differenziata, oltre che le tariffe sono sensibilmente inferiori, sono previsti ulteriori sconti che vanno ad aumentare più è alta la percentuale di differenziato che si riuscirà a raggiungere.

Purtroppo il groviglio di norme, leggi e circolari in materia ambientale, espone un amministratore che vuole vedere le proprie strade pulite a notevoli rischi giudiziari”.

E poi conclude affermando che:

“ Però continuo a pensare che i cumuli di spazzatura presenti ormai da diverso tempo sul nostro territorio, vadano necessariamente eliminati, li considero estremamente pericolosi per la salute pubblica, nonchè un brutto biglietto da visita per il nostro territorio.

Questo mio pensiero lo porterò avanti con forza in qualsiasi luogo e sede.  Giacinto Mannarino”

Pubblicato in Basso Tirreno

Purtroppo quando ci si spende per superare una problematica come quella dei rifiuti, mettendoci la faccia come ho fatto io, la normativa non è di supporto.

 

Ciò che mi viene imputato riguarda il fatto che io ho cacciato tutta la spazzatura che era per le strade, l’ho messa in alcuni container a tenuta stagna che ho sistemato in un’area che a mio parere andava bene. Invece la normativa mi dice che se stanno in mezzo alla strada con un impatto ambientale notevole i rifiuti sono regolari”.

 

E’ la amara dichiarazione rilasciata dal sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino.

Mannarino è un sindaco”operativo” che quando si trova di fronte ad un problema lo affronta.

Il problema che però lui, come altri affrontano sono spesso economici e finanziari, ed il tentativo di “risparmiare” è un imperativo, tanto più quando i cittadini non pagano, quando il comune è pieno di debiti e quando si vuole fare “bella figura pubblica” facendo pagare le tariffe più basse.

Una miscela impossibile da cui spesso nascono i problemi politici e giudiziari che si traducono poi in Avvisi di Garanzia.

Ma la vicenda deve avere anche una diversa lettura atteso che appare incomprensibile il fatto che a ricevere l’avviso di Garanzia sia stato solo il sindaco e non anche i tecnici del comune, fatto, questo, che trasferisce la responsabilità ad un unicum .

Per capire si impone la ricostruzione della intera vicenda.

Tutto nasce dal fatto che la tariffa regionale per il conferimento dei rifiuti è stata rimodulata per l’anno 2015 e senza il Porta a porta i comuni saranno costretti a pagare somme molto più rilevanti di quelle solite ( spesso nemmeno pagate).

Infatti mentre per effetto della Ordinanza del Commissario Delegato per la emergenza ambientale n 11202 del 18.9.2012 la tariffa era di euro 91.84( oltre 5.50 per i conferimento fuori provincia) , per il conferimento del Tal Quale nel 2015 si potrà arrivare a180 euro oltre IVA, mentre con la raccolta differenzia si pagheranno tariffe assolutamente inferiori.

Sembrerebbe tutto molto logico, senonchè questa verità ne nasconde un’altra che è quella che la gran parte dei sindaci ha sottovalutato gli obblighi europei di raggiungere risultati alte percentuali di Differenziata, ottenibili solo con il Porta a Porta e con una costante vigilanza ambientale.

Insomma nei nostri paesi non esiste una coscienza ambientalistica capace di indurre gli amministratori a fare quanto disposto dalla legge.

O forse, come dice Mannarino, la legislazione non aiuta un sindaco operativo

Il problema è che il comune di Longobardi aveva affidato “ previa regolare gare e previa acquisizione dei documenti necessari” con determina dell’ufficio tecnico n 105 del 14.7.2014 l’appalto della RSU alla ditta “ Ecologia Ambientale Futura srl” da Bonifati.

Senonchè con nota del’8.9.2014, pervenuta il 18.9.2014, la “ Ecologia Ambientale Futura srl” ha rinunciato all’appalto.

Non si comprende chi abbia gestito il servizio dopo la rinuncia.

Certo è però che la gestione non sia stata efficiente, diversamente…

Ed è così che senza gara e con una ordinanza sindacale in via d’urgenza ex articolo 191 del DLGS 152/2006 veniva affidato l’incarico alla ditta “ bds di Luca Samà” , in via sperimentale fino al 31.1.2015.

Nemmeno il tempo di iniziare e come ha denunciato la minoranza Bruno Cicerelli “ Lo scorso 2 gennaio, in un controllo di routine, i carabinieri della stazione di Fiumefreddo Bruzio, fermano il mezzo con cui il comune svolgeva il servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio, poiché privo di revisione”.

E da lì a seguito di incalzanti accertamenti, giorno 8 gennaio, il sequestro del centro di raccolta e dei mezzi adibiti alla raccolta.

Tempestiva anche la dichiarazione della minoranza : :”La vicenda è grave non solo politicamente ma anche per gli eventuali risvolti giudiziari”.

Profetica affermazione.

Ed è così che il sindaco Mannarino adottava la ordinanza n 1/ 2015 datata 9 gennaio con la quale dava atto che la “ bds di Luca Samà” non ha dato inizio al servizio, né ha né ha provveduto in via ufficiale a consegnare a questo Comune il mezzo per il servizio interno (vaschetta ribaltabile dalla capienza di mc.5,00) , né, infine. l'attrezzatura necessaria consistente nei vari container.

Ed insieme per evitare inconvenienti anche di carattere igienico - sanitario che possono nuocere sulla salute delle persone ha affidato il servizio ad una ditta idonea che opera nel settore, e cioè alla ditta "EFFEPI di Francesco PROVENZANO" con sede a Lago (CS) - Via Farna s.n. a partire dal 09.01.2015 acquisendo agli atti il certificato di iscrizione all'albo dei gestori ambientali.

Infine il sindaco di Longobardi con nuova ordinanza n 2 del 13 gennaio dichiarava che “nelle more di realizzare ed attrezzare un centro di raccolta secondo i criteri del DM 8.4.2008, previi i necessari pareri, comunque, il Porta a Porta dal 19 gennaio noleggiando un costipatore ribaltabile dalla ditta “ Ecologia Ambientale Futura srl”.

Ma non è stato bastevole.

La magistratura non si fermava ed inviava comunicazione giudiziaria.

Una ennesima tegola sulla testa del giovane sindaco longobardese.

Ora aspettiamo altre sue dichiarazioni ed ovviamente altre dichiarazioni della minoranza che aveva già sollecitato la nomina di una apposita commissione di inchiesta.

Pubblicato in Longobardi

SAN NICOLADopo tanta attesa il grande giorno è arrivato, Papa Francesco ha canonizzato il "nostro" San Nicola Saggio da Longobardi.

Il Santo Padre, richiamandosi alla vita del santo, ha ricordato come «i pastori della Chiesa devono essere buoni pastori, capaci di radunare dalla dispersione, in cerca della "pecora perduta", mai "mercenari".

Il Comune di Longobardi, in collaborazione con l’Ordine dei Minimi, la Parrocchia di S. Domenica V e M. e del “Circolo Culturale Beato Nicola Saggio", ha patrocinato 4 pullman di pellegrini che sono andati a Roma a rendere omaggio al santo patrono di Longobardi.La decisione presa da Papa Francesco ha per noi un significato speciale, il frate di Longobardi, è il primo religioso dell'ordine dei Minimi a ottenere la canonizzazione, dopo il fondatore.

La gente ha compreso l’importanza dell’evento e c’è stata una grande risposta popolare. Resta l’amarezza per il comportamento della Regione, che ha deciso di indire le elezioni regionali proprio il 23 novembre, snobbando le decine e decine di atti deliberativi dei tanti comuni che hanno accolto l’appello del consiglio comunale del Comune di Longobardi e della Conferenza Episcopale Calabra.

Chiaramente il 23 è una tappa di un percorso molto più complesso e affascinante, infatti abbiamo già predisposto un progetto articolato, che toccherà i seguenti punti:

o   Recupero urbano luoghi del Santo;

o    Percorsi educativi per studenti, attraverso visite guidate nei luoghi del “santo”;

o   Processo di divulgazione dell’immagine di S. Nicola Saggio da Longobardi nel mondo.

Abbiamo già attivato la procedura per l’emissione di un francobollo dedicato a Fra Nicola Saggio da Longobardi, da emettersi nell’anno filatelico 2015 in occasione dei festeggiamenti del 3 febbraio p.v.

Tra poco indiremo un referendum popolare per inserire l’immagine del santo nel Gonfalone Comunale, pensiamo ad una grande partecipazione collettiva dal basso, alla quale tutti cittadini saranno chiamati ad esprimersi.Come ho detto più volte, non vi nascondo che, nonostante i molti anni che ho passato nelle istituzioni, ieri 23 novembre, ho provato un sentimento di gioia misto ad una notevole  soggezione. Ora è auspicabile che tutte le istituzioni, comprendano a pieno l’importanza della figura del nuovo santo calabrese, riconoscendo una centralità nella programmazione regionale.

 

Il sindaco - Giacinto Mannarino

Pubblicato in Longobardi

La nota del consigliere di minoranza del comune di Longobardi avvocato Nicola bruno

“Lo scorso 27 ottobre, il consiglio comunale di Longobardi, dopo essere stato diffidato dal Prefetto di Cosenza, ha approvato con i soli voti della maggioranza, il bilancio di previsione 2014.

Duro l’intervento dell’avvocato Nicola Bruno: <<Premesso che il bilancio di previsione dovrebbe evidenziare la azioni future del comune e non quello che è stato già fatto, questo previsionale manca di contenuti, di linee strategiche, di programmazione.

Nulla è stato stanziato per lo sviluppo locale, per i giovani, per il turismo religioso, vista la prossima canonizzazione del Beato Nicola Saggio, per l’assistenza sociale, lasciando i cittadini privi di qualsiasi prospettiva.

Prevede, al contrario, tasse e tributi al massimo, zero servizi, zero manutenzioni, zero investimenti, nessuno sviluppo e, soprattutto, nessuna attenzione alle fasce deboli.

E’ evidente che si tratta di un bilancio squisitamente tecnico, fatto solo per far quadrare i conti.

Non è un bilancio politico, basato su una programmazione volta alla soluzione dei numerosi problemi che affliggono la nostra comunità ed alla pianificazione di una graduale crescita sociale, economica e culturale del Paese>>.

Peraltro , continua Bruno << le previsioni di spesa in esso contenute sono eccedenti le reali capacità finanziarie dell’Ente; le previsioni di entrate sono “molto ottimistiche” e tra l’altro disattende il Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale, riproposto ed approvato il 2 settembre u.s.; insomma, è inattendibile, incongruo, incoerente>>.

Da qui –ha concluso il capogruppo di minoranza Bruno- <<il nostro voto contrario all’approvazione del bilancio di previsione e relativi allegati per l’anno 2014>>.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’avvocato Nicola Bruno per conto ed interesse della lista “Progetto Longobardi”, nota con la quale si esprime viva soddisfazione per la pronuncia del TAR di Catanzaro il quale nella seduta di ieri 17 ottobre ha disposto il riconteggio delle schede della sezione n. 4.

Ecco il testo integrale:

Longobardi – Si dovrà procedere al riconteggio delle schede della sezione n. 4.

E’ questa la decisione presa dal Tar della Calabria, con ordinanza n. 1662/ 2014 dello scorso 17 ottobre, relativa al ricorso elettorale presentato dai consiglieri Nicola Bruno e Francesco Cicerelli, per presunte irregolarità, in occasione delle ultime elezioni comunali.

I giudici del Tar vogliono vederci chiaro ed hanno disposto che il prefetto di Cosenza, “acquisiti i verbali delle operazioni elettorali della sezione n. 4 nonché tutte le schede autenticate e non utilizzate e quelle deteriorate, proceda ad una verificazione”.

L’operazione di riconteggio dovrà essere effettuata entro il prossimo 30 novembre, mentre la trattazione del ricorso è stata rinviata alla prossima udienza, fissata per il 23 gennaio.

Come si ricorderà, nelle elezioni comunali dello scorso 25 maggio, la lista “Progetto Longobardi”, guidata da Nicola Bruno, aveva avuto la peggio per soli 7 voti, nei confronti della lista “Longobardi oltre il 2000”, capeggiata dall’attuale sindaco Giacinto Mannarino.

Sulle quattro sezioni del comune di Longobardi, la lista di Bruno perdeva solamente nella quarta. Massima soddisfazione espressa dal consigliere nonché legale Nicola Bruno:  

<< Un’ordinanza particolarmente significativa –ha commentato l’avvocato Bruno- perché rivelatrice del dubbio sulle presunte irregolarità denunciate.

Ci spiace molto per i cittadini che, a causa di questa situazione, dovranno proseguire nell’incertezza fino a gennaio.

Avremmo preferito una decisione presa oggi, in un senso o nell’altro.

Resta il fatto che se il ricorso non fosse fondato, oggi, il Tar lo avrebbe respinto>>.

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sindaco longobardiPerviene e pubblichiamo la seguente nota stampa del  Sindaco Giacinto Mannarino

Il Comune di Longobardi ha deciso di impugnare, avanti le Sezioni Riunite della Corte dei conti in composizione speciale, la delibera n.35/2014 adottata dalla Sezione regionale di controllo calabrese con la quale è stato bocciato il piano di rientro decennale approvato dal Consiglio comunale nel luglio 2013. La difesa è stata affidata al prof. Ettore Jorio, uno dei maggiori esperti della materia a livello nazionale. I motivi dell’impugnativa ci sono tutti - ha riferito il sindaco Giacinto Mannarino – dal momento che il Magistrato contabile catanzarese ha bocciato il piano senza tener conto delle controdeduzioni istruttorie inviate dal Comune. Ciò è avvenuto perché la Corte dei conti le ha ritenute pervenute in ritardo, senza contare che la stessa ne ha fatto richiesta attraverso un fax inviato ad un bar vicino alla Casa municipale e non già al numero istituzionale. Motivo per il quale il Comune ne ha avuto notizia, grazie soprattutto, alla generosità del gestore dell’attività commerciale resasi incidentalmente destinataria della richiesta.    

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partito del sudPerviene e pubblichiamo la seguente nota stampa di  Giacinto Mannarino

Al Presidente del partito del Sud Natale Cuccurese

e p.c. Al Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud

 Caro Presidente,

ho appreso prima dalla stampa e poi, dopo avergli chiesto un incontro, personalmente da Franco  Gaudio, che lui e gli altri amici del circolo di Longobardi del PdSud non fanno più parte dello stesso partito. Lo stesso apprendo per gli amici di Lamezia Terme. Ad essere sincero la notizia mi ha stupito, soprattutto se si considera il lavoro svolto e l'entusiasmo con il quale gli stessi avevano coinvolto un pò tutti, me compreso in alcune importanti inziative. Non entro nel merito dei fatti che sono strettamente di competenza del partito, ma mi consenta di dirLe che ho trovato incredibile e discutibile l'esito finale della vicenda. L'oggetto della presente, comunque, è stato dettato dall'aver appreso, con non poca sorpresa, che quest'anno l’SPC si è tenuto a Cittadella del Capo. Premesso, a scanso di equivoci, che il Partito del Sud o chi per lui è libero di organizzare tutto quello che vuole dove vuole, mi corre l’obbligo di rilevare che nonostante gli impegni assunti l'anno scorso con me personalmente in occasione della manifestazione tenutasi a Longobardi nell’Agosto 2013 la stessa quest'anno si è svolta altrove. Le segnalo, per inciso, che, a seguito delle intitolazioni di via Angelina Romano e del Largo dei Briganti patrioti Calabresi, abbiamo ricevuto e stiamo continuando a ricevere, molti messaggi di congratulazioni e di stima. Detto questo, però, devo aggiungere che ho trovato anomalo l'atteggiamento avuto dagli organizzatori dell’SPC 2014 nei confronti di Longobardi e dei Longobardesi. Le beghe all'interno del partito non possono giustificare un comportamento che reputo inqualificabile da ogni punto di vista. Questo Comune ed il sottoscritto hanno risposto sempre ed in maniera positiva alle sollecitazioni del PdSud organizzando iniziative in loco e partecipando a manifestazioni in luoghi lontani come, per esempio, quella organizzata dal responsabile provinciale di Catanzaro nel comune di Carlopoli dove fu programmata una costruttiva tavola rotonda tra Sindaci. Mi sarei aspettato per l’evento di Cittadella del Capo almeno un invito, se non altro, per una questione di del bon ton istituzionale.  Non voglio sindacare sul lavoro degli altri, ma questo modo di fare non è conforme alla mia visione  delle cose e oggi, alla luce dei fatti, mi viene difficile comprendere perché mi sia data una tessera onoraria. Aggiungo che conosco Franco Gaudio da una vita e so esattamente cosa rappresenta politicamente nel comprensorio e quello che può dare.  Egregio Presidente, mi permetta di dirle che un progetto politico è composto d’idee ma anche di uomini, di persone che attraverso il loro esempio fanno crescere o meno il movimento al quale appartengono. La tessera onoraria mi è stata rilasciata grazie soprattutto al lavoro svolto da Gaudio e dagli altri amici di Longobardi del Partito, di conseguenza trovo corretto restituire la stessa tessera a seguito della chiusura del circolo di Longobardi.

Colgo l'occasione per indirizzarLe i miei più cordiali saluti

 IL SINDACO

Dott. Giacinto MANNARINO

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Nicola Bruno LongobardiContinua il Botta e risposta tra i membri di minoranza, "Qual'è il suo ruolo nella vicenda? Sta con la maggioranza o con i colleghi dell'opposizione?" questi i toni  dell'avvocato Nicola Bruno (capogruppo di minoranza) che replica al consigliere di minoranza Donatella Attanasio

 

 "Non è questa la sede - commenta l’avvocato Bruno- per sollevare questioni di diritto come vorrebbe la collega Donatella Attanasio, anche perché il Tar non ha rigettato il ricorso per inammissibilità, come speravano l’Amministrazione comunale e forse il consigliere di minoranza Attanasio del gruppo <Liberamente>.
Nel procedimento elettorale i termini sono perentori, un eventuale errore di notifica, come riferisce la collega Attanasio avrebbe comportato il rigetto  del ricorso per inammissibilità; poiché si tratta di atto non ritirato entro i 10 giorni, non vi era il termine di 15 giorni perché la stessa si costituisse in giudizio; se poi è residente a Longobardi, ma forse abita e lavora a San Lucido, è un problema, a questo punto, solo della polizia municipale. Qui, la questione, a cui continua a sfuggire il consigliere di minoranza è di natura squisitamente politica: qual è il suo ruolo in questa vicenda? Anche laddove avesse ragione, ma non è così, come mai non ha ritirato il ricorso elettorale? Sta con la maggioranza o con i colleghi dell’opposizione? Come mai non si preoccupa di bacchettare la maggioranza per gli innumerevoli disservizi in materia di rifiuti, rete fognaria, idrica ecc.? E’ un comportamento che, ripeto, non trova spiegazioni, soprattutto, sul piano politico, visto che l’interesse comune ad entrambi dovrebbe essere quello di vedere annullate le elezioni comunali".

Pubblicato in Longobardi
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