“Purtroppo quando ci si spende per superare una problematica come quella dei rifiuti, mettendoci la faccia come ho fatto io, la normativa non è di supporto.
Ciò che mi viene imputato riguarda il fatto che io ho cacciato tutta la spazzatura che era per le strade, l’ho messa in alcuni container a tenuta stagna che ho sistemato in un’area che a mio parere andava bene. Invece la normativa mi dice che se stanno in mezzo alla strada con un impatto ambientale notevole i rifiuti sono regolari”.
E’ la amara dichiarazione rilasciata dal sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino.
Mannarino è un sindaco”operativo” che quando si trova di fronte ad un problema lo affronta.
Il problema che però lui, come altri affrontano sono spesso economici e finanziari, ed il tentativo di “risparmiare” è un imperativo, tanto più quando i cittadini non pagano, quando il comune è pieno di debiti e quando si vuole fare “bella figura pubblica” facendo pagare le tariffe più basse.
Una miscela impossibile da cui spesso nascono i problemi politici e giudiziari che si traducono poi in Avvisi di Garanzia.
Ma la vicenda deve avere anche una diversa lettura atteso che appare incomprensibile il fatto che a ricevere l’avviso di Garanzia sia stato solo il sindaco e non anche i tecnici del comune, fatto, questo, che trasferisce la responsabilità ad un unicum .
Per capire si impone la ricostruzione della intera vicenda.
Tutto nasce dal fatto che la tariffa regionale per il conferimento dei rifiuti è stata rimodulata per l’anno 2015 e senza il Porta a porta i comuni saranno costretti a pagare somme molto più rilevanti di quelle solite ( spesso nemmeno pagate).
Infatti mentre per effetto della Ordinanza del Commissario Delegato per la emergenza ambientale n 11202 del 18.9.2012 la tariffa era di euro 91.84( oltre 5.50 per i conferimento fuori provincia) , per il conferimento del Tal Quale nel 2015 si potrà arrivare a180 euro oltre IVA, mentre con la raccolta differenzia si pagheranno tariffe assolutamente inferiori.
Sembrerebbe tutto molto logico, senonchè questa verità ne nasconde un’altra che è quella che la gran parte dei sindaci ha sottovalutato gli obblighi europei di raggiungere risultati alte percentuali di Differenziata, ottenibili solo con il Porta a Porta e con una costante vigilanza ambientale.
Insomma nei nostri paesi non esiste una coscienza ambientalistica capace di indurre gli amministratori a fare quanto disposto dalla legge.
O forse, come dice Mannarino, la legislazione non aiuta un sindaco operativo
Il problema è che il comune di Longobardi aveva affidato “ previa regolare gare e previa acquisizione dei documenti necessari” con determina dell’ufficio tecnico n 105 del 14.7.2014 l’appalto della RSU alla ditta “ Ecologia Ambientale Futura srl” da Bonifati.
Senonchè con nota del’8.9.2014, pervenuta il 18.9.2014, la “ Ecologia Ambientale Futura srl” ha rinunciato all’appalto.
Non si comprende chi abbia gestito il servizio dopo la rinuncia.
Certo è però che la gestione non sia stata efficiente, diversamente…
Ed è così che senza gara e con una ordinanza sindacale in via d’urgenza ex articolo 191 del DLGS 152/2006 veniva affidato l’incarico alla ditta “ bds di Luca Samà” , in via sperimentale fino al 31.1.2015.
Nemmeno il tempo di iniziare e come ha denunciato la minoranza Bruno Cicerelli “ Lo scorso 2 gennaio, in un controllo di routine, i carabinieri della stazione di Fiumefreddo Bruzio, fermano il mezzo con cui il comune svolgeva il servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio, poiché privo di revisione”.
E da lì a seguito di incalzanti accertamenti, giorno 8 gennaio, il sequestro del centro di raccolta e dei mezzi adibiti alla raccolta.
Tempestiva anche la dichiarazione della minoranza : :”La vicenda è grave non solo politicamente ma anche per gli eventuali risvolti giudiziari”.
Profetica affermazione.
Ed è così che il sindaco Mannarino adottava la ordinanza n 1/ 2015 datata 9 gennaio con la quale dava atto che la “ bds di Luca Samà” non ha dato inizio al servizio, né ha né ha provveduto in via ufficiale a consegnare a questo Comune il mezzo per il servizio interno (vaschetta ribaltabile dalla capienza di mc.5,00) , né, infine. l'attrezzatura necessaria consistente nei vari container.
Ed insieme per evitare inconvenienti anche di carattere igienico - sanitario che possono nuocere sulla salute delle persone ha affidato il servizio ad una ditta idonea che opera nel settore, e cioè alla ditta "EFFEPI di Francesco PROVENZANO" con sede a Lago (CS) - Via Farna s.n. a partire dal 09.01.2015 acquisendo agli atti il certificato di iscrizione all'albo dei gestori ambientali.
Infine il sindaco di Longobardi con nuova ordinanza n 2 del 13 gennaio dichiarava che “nelle more di realizzare ed attrezzare un centro di raccolta secondo i criteri del DM 8.4.2008, previi i necessari pareri, comunque, il Porta a Porta dal 19 gennaio noleggiando un costipatore ribaltabile dalla ditta “ Ecologia Ambientale Futura srl”.
Ma non è stato bastevole.
La magistratura non si fermava ed inviava comunicazione giudiziaria.
Una ennesima tegola sulla testa del giovane sindaco longobardese.
Ora aspettiamo altre sue dichiarazioni ed ovviamente altre dichiarazioni della minoranza che aveva già sollecitato la nomina di una apposita commissione di inchiesta.