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articoloQuando Dioniso scoprì il vino e i suoi effetti, decise di socializzare globalmente questa sua creazione e con il suo corteo di ninfe, satiri e baccanti, intraprese un lungo viaggio intorno al mondo. Andò prima in Egitto, poi in Siria; attraversò l'Asia, si spinse fino in India; nel viaggio di ritorno passò per la Frigia, la Tracia, in Beozia, in Argolide, nell'isola di Chio e finalmente nell'isola di Nasso, la più grande delle Cicladi. Quando giunse in Tracia il frastuono del suo culto con balli, canti e suoni di tamburi, arrivò alle orecchie di uno dei potenti: il re Licurgo; dubitando che si trattasse del rito dionisiaco si recò sul posto e nascondendosi vide le Menadi e i Satiri agitarsi sfrenatamente, li circondò e diede ordine di colpire tutti con una nuvola di frecce. Solo Dioniso riuscì a scamparla gettandosi in mare, dove Teti, la primordiale Dea dell’acqua e madre di Achille, lo accolse amichevolmente. La reazione non si fece aspettare; Licurgo impazzì e siccome per sfogare la sua rabbia stroncava tutte le viti che incontrava con un colpo di scure ammazzò il suo stesso figlio, scambiandolo per un ceppo. Tanta era la forza che la scure ricadde sui suoi piedi e lo ferì, alle sue urla di dolore le catene che tenevano legati i seguaci di Dioniso, che erano sfuggiti alla morte, si liberarono e tutti decisero che era giunto il momento di ribellarsi al re tiranno. Catturarono Licurgo e lo fecero a pezzi. Forse bisognerebbe rivolgersi ancora una volta alla stessa Dea, che dopo aver partorito Achille e non potendolo rendere totalmente immortale, tornò a vivere sul fondo del Mediterraneo.
Se in passato alcune scoperte scientifiche sono state fonte di progressiva emancipazione e di sviluppo, questa epoca sembra essere segnata da un nuovo passaggio storico con possibili sviluppi scellerati per gran parte dell’umanità. E questo deriverebbe dalla trasmissione alla memorizzazione e al recupero dell'informazione tramite i processi informatici e telematici. Si sono superate le invalicabili categorie dello spazio e del tempo. Questa nostra era sembra essere la naturale conseguenza di ciò che i potenti della Terra diedero vita a Hiroshima. L’uomo per la prima volta nella sua storia scoprì di essere in grado di autoeliminarsi. Di estinguersi. Oggi i predicatori divulgano la nuova novella sul come una persona qualsiasi potrebbe entrare in contatto con le informazioni che nel mondo si producono ed insieme potrebbe confrontarle fra di loro e con quelle del passato. Ciò che doveva essere una autentica rivoluzione in grado di trasformare radicalmente e su scala planetaria il panorama sociale, culturale e politico, si sta, ahimè, trasformando in un probabile genocidio. Il potere ha scoperto che l’uomo qualunque, dopotutto, non è per nulla indispensabile. L'informazione è diventata, per i pochi “condottieri”, la nuova ricchezza, il nuovo mercato, il nuovo potere, il nuovo sviluppo. A sua volta genererà nuove povertà, non dovute alla mancanza di beni materiali, ma all'esclusione dai circuiti informativi degli altri essere umani. Qualcuno si era illuso nel vedere in questo mutamento socioculturale, chiamato post-industrialismo, l'inizio di una società nella quale l'uomo, emancipato dalla natura, avrebbe finalmente potuto fare scelte in piena autonomia, proprio per un potere distribuito capillarmente e per il suo esercizio possibile a tutti. La libertà è sempre stato un concetto semplice e potente: discuterne è invece sempre complicato. Il digitale non è di per sé una macchina della schiavitù, ma di certo le persone si possono lasciare schiavizzare dal digitale. Le forme di dipendenza indotta sono infinite. La rivoluzione delle comunicazioni prodotta dall'esplodere delle reti telematiche di cui Internet, la Rete, è la materializzazione più visibile, ha effetti molteplici che coinvolgono potenzialmente tutte le sfere dell'attività e dell'organizzazione umana. Altri, e fra questi chi scrive, parlano sempre più spesso di nuova schiavitù come conseguenza di una "tecnologia centrale" nelle mani di pochi. Dal punto di vista sociale è da osservare che il sistema informatico telematico è per sua natura centralizzato, anche se i suoi servizi sono regolamentati e di massima estensione. Molti autori, recentemente, hanno cominciato a denunciare il pericolo del cosiddetto "totalitarismo elettronico" attraverso il quale le persone verranno controllate tramite una sempre meno ipotetica torre centrale di controllo secondo l'affermazione "sempre visti, senza mai vedere".

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

belmonteNella botte piccola, sta il vino buono!" Mai proverbio fu più azzeccato! Eh si, perché per essere un piccolo paesino di quasi 2500 abitanti, di creatività ce ne sta, ed anche tanta. Ormai abituati a vivere la magnifica location del centro storico di Belmonte Calabro, ornato a festa in queste calde notti di mezza estate, ecco la novità: tingere le vie di Belmonte , nel vero senso della parola, con HOLICOLOR, la notte dei colori, una delle manifestazioni più ambite dai giovani di oggi. È la spinta nuova verso una maggiore attrazione turistica, nata dall'impegno costante del gruppo giovanile "I Guagliuni i Belmonte", in collaborazione con le attività locali. Ma la festa dei colori, Holicolor, è solo un piccolo tassello di un puzzle assai più ampio: "LA NOTTE DEI CHIURITI", una notte in cui, anche i piccoli sfizi possono esser soddisfatti, con la nuova gastronomia rigorosamente a km 0, la strana musica, tante piccole e grandi sorprese ed una certezza, il divertimento garantito! Non perdiamo tempo in chiacchiere allora, giovedì 4 AGOSTO 2016, DALLE ORE 21:00 FINO A TARDA NOTTE, nella magnifica location di BELMONTE CALABRO CENTRO, LA NOTTE DEI CHIURITI.

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I Guagliuni i Belmonte
Pubblicato in Belmonte Calabro

notte chiuritiL'associazione "i guagliuni i Belmonte" è lieta di presentare, giovedì 4 agosto 2016, la NOTTE DEI CHIURITI.

 

Grazie anche alla collaborazione con le attività locali, i ragazzi belmontesi propongono una esperienza nuova, che trae spunto da un progetto ideato anni addietro dall'ing. F. Arlia, puntando alla crescita turistica e sociale del paese.

 

Si rivolgono ad un pubblico ampio e variegato, sfidando persone di tutte le età a lasciarsi "inguliare" (che nel dialetto locale significa soddisfarsi) dalla buona gastronomia locale, dalla musica atipica e da tante sorprese ancora.

Nella suggestiva location di Belmonte Calabro Centro, dalle 21:00 in poi, potremo colorare l'estate con HOLICOLORS, toglierci i nostri sfizi e soddisfare le nostre voglie.

Perché un calabrese doc, non si toglie uno sfizio; si caccia nu chiurito!

#etuchechiuritohai?

LA NOTTE DEI CHIURITI BELMONTE CALABRO CENTRO 4 AGOSTO 2016 ORE 21:00

Pubblicato in Belmonte Calabro

Il 23 luglio 1916 era domenica.

L’Italia era in guerra; il Consiglio dei Ministri si accingeva a chiedere un prestito internazionale di 20 miliardi per sostenere lo sforzo bellico. Era in corso la prima guerra mondiale.

Nelle campagne di Belmonte Calabro nasceva Osso Rosa.

Ieri 23 luglio 2016 Rosa ha compiuto e festeggiato insieme ai suoi cari i 100 anni.

36525 giorni vissuti come ha detto lei offrendo un sorriso a tutti.

Senza muoversi mai dalla sua terra, dal suo panorama sul Tirreno ,in vista del mare, delle lontane isole Eolie e della costa siciliana.

Un secolo vissuto nella sua casa anche lei datata e che ha come la signora Rosa intensamente vissuto.

Lo abbiamo saputo per sbaglio vedendo uno dei suoi cari che ritirare da un negozio di Amantea un grande 100 portato con gioia dentro l’auto per essere salito a Santa Barbara.

Una frazione di Belmonte Calabro lontana dallo stress, dai rumori, dai gas di scarico delle auto.

Una frazione dall’acqua buona ( forse anche dall’acqua la longevità dei suoi abitanti).

Un mistero le ragioni di questa serena longevità.

Certo ad essa non sono estranei la dolcezza di una vita semplice, la alimentazione quasi vegetariana, con prodotti quasi tutti coltivati direttamente e con la aggiunta di qualche uovo, magari di un po’ di bollito di gallinella vecchia, le alici un tempo portate nelle “lannie” dalla donne della marina, e poi il mitico maiale per lo più nero, con un po’ di sale ed un pò di pepe rosso.

Ed infine una vita attiva legata ai ritmi solari , con la sveglia all’alba ed il riposo al tramonto.

Nella famiglia di Rosa anche altre centenarie come Ianni Maria.

A lei ed ai suoi cari i nostri auguri.

Foto Sergio Zanardi.

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Belmonte Calabro ha avuto 3 liste

La prima è quella di Giancarlo Pellegrino denominata Insieme si può

La lista ha avuto 609 voti

 

 

 

 

 

 

 

Ecco i voti dei consiglieri comunali

Olinda Suriano 97

Alessio Furgiuele 93

Nunzio Franco Veltri 80

Mario Porco detto Trota 58

Clemente Veltri detto Tino 54

Maria Brusco 44

Carmelo Stancato36

Maria Domenica Conforti 29

Domenico Turco 27

Fiorentino Bossio 25

La seconda lista è di Francesco Bruno denominata Impegno continuo

La lista ha avuto 673 voti

Ecco i voti dei consiglieri comunali

Nelson Runco 105

Daniele Carnevale 79

Francesca Curcio 74

Luigi Provenzano 71

Giovanni Arlia 66

Giulio Brusco 63

Raffaele Stancato 52

Paola Bruno 39

Antonio Veltri 34

Francesco veltri 24

La terza lista è di Giuseppe Suriano detto Pino denominata Concretezza

La lista ha avuto 79 voti

Ecco i voti dei consiglieri comunali

Giuseppe Guglielmo 26

Sonia Redini 9

Antonio Veltri 8

Sergio Zanardi 6

Annamaria de Ponzio5

Egidio Frangella 5

Claudio Cicero 4

Giuseppina Molinaro2

Questo è il consiglio comunale di Belmonte Calabro

Per la maggioranza Francesco Bruno, Nelson Runco ,Daniele Carnevale ,Francesca Curcio ,Luigi Provenzano ,Giovanni Arlia ,Giulio Brusco

Per la minoranza Giancarlo Pellegrino, Olinda Suriano ,Alessio Furgiuele.

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Nessuna connessione tra i due incendi, per amore del cielo, ma per un paesino di poche migliaia di abitanti due incendi a poca distanza di tempo lasciano sorpresi.

2 aziende, 2 incendi.

Ma questa volta è diverso.

Questa volta c’è di mezzo un morto.

La fabbrica è una fabbrica di calze andata completamente distrutta da un incendio divampato martedì notte nella cittadina del Tirreno cosentino.

Immediati gli interventi dei carabinieri.

Rapido l’intervento dei Vigili del Fuoco

Le indagini sono svolte dai Carabinieri di Paola e di Belmonte Calabro e sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Camodeca e dal procuratore capo Bruno Giordano
All’interno della fabbrica è stato trovato un cadavere completamente carbonizzato.

Si tratta di Francesco Cervino, 27enne, genero del titolare della fabbrica.

La Procura di Paola non esclude alcuna pista, nemmeno quella di un delitto.

Per questo gli inquirenti sono in attesa che i medici legali compiano l'autopsia sul cadavere.

In particolare i medici legali dovranno chiarire se il decesso del giovane sia precedente o meno al rogo che ha coinvolto la fabbrica.

I risultati dell'esame sono attesi anche per oggi.

Si parla di danni ammontanti a circa 500mila euro

Pubblicato in Belmonte Calabro

Gli investigatori intervenuti la notte scorsa in una delle villette poste sul lungomare di Belmonte Calabro sono sulle tracce dei ladri che sono entrati per rubare.

 

Si tratta di villette che in questo periodo non sono abitate e che quindi sono apparse un ghiotto boccone.

 

Nessuna notizia è trapelata su eventuali altre effrazioni nelle altre case della stessa zona.

L’unica notizia certa è che ad un certo punto è scattato l’allarme e che vigilanti e Forze dell’ordine sono intervenuti.

 

Ma i ladri erano già andati via.

 

Non si esclude che le telecamere della zona possano aver registrato qualcosa che possa condurre agli autori della effrazione.

Se la informazione dovesse risultare attendibile non si può essere escludere che se i ladri fossero della zona potrebbero anche essere riconosciuti con le conseguenze del caso.

 

Sembra, invece, certo che questa volta non possa trattarsi dei 4 extra comunitari che hanno imperversato anche nelle nostre zone fino a quando sono stati arrestati.

Restiamo in attesa di eventi, successivamente ai quali potremo avere anche maggiori informazioni sui proprietari della villa.

Pubblicato in Belmonte Calabro

In una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno in 1.343 comuni saranno chiamati alle elezioni amministrative.

Dimentichiamo di precisare che si tratta di un elenco ancora provvisorio perché a questi si aggiungeranno altri eventuali comuni i cui consigli comunali saranno sciolti con DPR entro il 24 febbraio 2016.

Si tratta comunque del 16,8% di tutti i comuni , cioè di un comune su 6.

Tra tutti il comune di Belmonte Calabro dove si prefigurano almeno due liste.

In una di queste, sicuramente, l’attuale consigliere di minoranza Giancarlo Pellegrino che oggi scrive una lettera ai belmontesi.

 

Ecco il testo:

“Cari belmontesi, avevo promesso a me stesso di non scrivere più articoli sul nostro martoriato paese ma,fortemente sollecitato , lo faccio ben volentieri e con la convinzione che quanto scritto in cinque anni di opposizione era solo e pura sacrosanta verità. E scrivo direttamente a voi amici cittadini, anche perché scrivere al Sig.Sindaco è come se scrivessi al vento. In ben cinque anni non ho ricevuto la ben che minima risposta ai tanti problemi sollevati.  

 

SILENZIO ASSENSO?

Purtroppo il nostro primo cittadino è fortemente impegnato a studiare tante alchimie politiche –clientelari e, ad ogni circostanza ,ne estrae una dal suo cilindro magico. Conclusasi brillantemente la riedizione del volontariato-retribuito ,senza pubblicazione del bando pubblico con la data della relativa scadenza dei termini,ma con telefonate direttamente a casa,quasi ,anzi a giustificare una chiamata diretta con relativo favore elargito ,da Sindaco,consiglieri ed assessori, afflitti solo dalla paura di non essere rieletti, ora è impegnato a spendere all’incirca 10.000(diecimila) euro per l’acquisto di lampioni e materiale elettrico per il posizionamento di punti luce alle abitazioni di tanti amici che ne hanno fatto richiesta e per l’altruistico amore di soddisfare le loro sacrosante richieste. E se, per caso, gli stessi amici dovessero avere difficoltà al pagamento delle bollette in genere, (luce,gas, tasse varie) lui è pronto con soluzioni tampone che vanno verso la risoluzione dei problemi e delle esigenze del Cittadino –Elettore . In parole povere una politica vecchia e clientelare ormai in disuso ,basata solo sul principio del BISOGNO !

 

Do ut des.

Intanto Belmonte muore. Quanti rioni abbandonati al proprio destino!!!! Che tristezza. Vogliamo citarne qualcuno? Facciamolo. Via Vincenzo Padula alla Frazione Marina : la gente è fortemente avvilita e scoraggiata,la strada e piena di grossolane   buche che potrete notare nelle allegate foto, senza illuminazione , senza marciapiedi, in conclusione allo stato di degrado .Ma questi cittadini non pagano le tasse? E le vostre promesse di cinque anni fa che fine hanno fatto? Nel dimenticatoio!!! E tutto questo sperpero di denaro pubblico che con solerzia vi vede protagonisti giorno dopo giorno , a che serve? Che brutta storia ,questi anni di buio totale ,di Belmonte.Ma è la gente che fa la storia .A Voi Cittadini –Elettori spetta il supremo compito di decidere per il vostro-nostro futuro. Me lo auguro per noi ma soprattutto per i nostri figli.

Belmonte Cal . Li 13/02/2016                                          Dott. Giancarlo Pellegrino”

Pubblicato in Belmonte Calabro

Si è conclusa questa sera la 23esima edizione del Carnevale di Amantea, un’edizione ridotta, una mini edizione.

 

In estrema sintesi 2 carri, figli dello sforzo di due gruppi di giovani ragazzi che ci hanno provato.

I Bravi ragazzi con il carro Emoticons WhatsApp.

I Senza na lira con il carro Ralph Spaccatutto.

Due carri che, comunque, per i temi trattati, hanno fatto felici i bambini.

 

Tre invece le scuole di ballo:

La Dance Accademy di Lago.

La New Harmony Dance di Antonietta ed Olindo Munno.

La Società Sportiva Aurora di Dalila Aloe, Anna Marigliano, Rossana Ferro e Wanda Abate.

Non poche, anzi tante, forse tardive, le polemiche su un evento dal destino già scritto che si andava delineando man mano che le notizie si susseguivano nei mesi scorsi.

 

Un declino nato anche per il forfait dei gruppi storici di Belmonte Calabro, da sempre presenti al Carnevale Amantea ed vittoriosi numerose volte, ma che stavolta hanno preferito organizzare diversi pullman per partecipare al Carnevale di Putignano.

 

Per il forfait del gruppo di Longobardi, ideatore lo scorso anno di un valido carro allegorico (vincitore del premio TirrenoNews.it in base ai voti dei nostri lettori), che quest’anno ha preferito organizzare eventi nel proprio paese ed partecipare ad altre sfilate.

 

Ma anche la scomparsa dei carristi di Campora San Giovanni, anche se non si può parlare di scomparsa visto che sono stati in grado di realizzare delle bellissime opere di cartapesta distribuite su tutto il corso cittadino, così come documentato in questo articolo.

 

Da segnalare il silenzio assordante della stessa amministrazione di Amantea che non ha proferito parola (leggi comunicato) circa il serio ridimensionamento (leggi fallimento) di uno degli eventi cittadini, più sentiti e partecipati dell’intero hinterland amanteano.

 

Da segnalare, invece eventi carnevaleschi nei paesi limitrofi, da Belmonte a Longobardi passando a Fiumefreddo per Torremezzo, senza dimenticare Nocera terinese, concludendo infine al Carnevale della città di Paola, quest’anno attraversata  da ben 13  carri Allegorici.

(Il groufie Paolano a conclusione della manifestazione allegorica).

CarnevalePaola

 

Ad Amantea un ritorno all’antico. Via i carri ed i loro meravigliosi gruppi brilla il funerale.

FuneraleCarnevaleAmantea5

 

Un funerale non annunciato e dallo strano simbolismo, tanto più perché gli autori sono stati gli stessi dello splendido carro vincitore dello scorso anno e le cui maschere hanno fatto bella figura di se nel lontano carnevale di Belvedere Marittimo. Parliamo de Il paese dei Balocchi e de I Giovinotti.

FuneraleCarnevaleAmantea1

 

Un funerale in piena regola al quale ha partecipato anche il pubblico presente porgendo le condoglianze al gruppo e stringendo loro le mani.

FuneraleCarnevaleAmantea2

 

 

Ad Majora, ne abbiamo un disperato bisogno.

A domani.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA - Carnevale di Amantea - Edizione 2016

(a fondo pagina il link alla galleria completa)

 

N.b. per vedere tutta la galleria foto clicca qui e collegati alla nostra pagina Facebook.

Pubblicato in Primo Piano

Giancarlo Pellegrino, capogruppo del gruppo consiliare belmontese “Uniti per cambiare”, scrive:

 

“Premetto che mi trovo pienamente d’accordo e disponibile a contribuire per lo sviluppo e l’incentivazione del nobile esercizio del VOLONTARIATO nel nostro paese .Ma una riflessione a VOCE ALTA ,è necessaria e doverosa.

Siamo alla vigilia di una campagna elettorale, a cui seguirà la chiamata alle urne dei belmontesi per eleggere chi dovrà guidare l’amministrazione per il prossimo quinquennio.

Agli occhi di chiunque , se non di tutti, discutere di volontariato,con conseguente chiamata nominativa , anche se di nomi inseriti in apposite graduatorie , con conseguente riconoscimento di gettoni di presenza o di quant’altro, e quindi camuffando la chiamata come donazione o privilegio individuale, presterebbe il fianco ad interpretazioni prezzolate , quasi a voler ricattare la libera volontà del cittadino , come espresso ricatto elettorale.

 

Mancano pochi ,anzi pochissimi, mesi alla tornata elettorale . Lasciamo che la nuova amministrazione ,anche la stessa se la volontà popolare lo vorrà, affronti con tranquillità questo problema.

La sottile linea che demarca il proprio dovere dal favoritismo e dal voto di scambio è molto labile.

Non credo che noi tutti ,qui presenti , vogliamo mostrare il fianco alle innumerevoli critiche per ipotetici ricatti o favoritismi a questo o quell’elettore. Perché in fondo di questo si tratta: io ti chiamo a prestare servizio di volontariato remunerato e tu magari mi “VOTI”, o no?

 

Fermo restando il mio ed il nostro impegno e disponibilità a consentite che il volontariato occupi il giusto ruolo e peso , progredendo e “SERVENDO” la nostra piccola comunità, comunico la mia indisponibilità acchè la commissione odierna , regolarmente convocata , continui la seduta e completi il suo lavoro.

Dopo la tornata elettorale, saremo pronti per ripartire con più slancio e con nuovi criteri .

La presente sarà inoltrata, per competenza a S.E. il Sig. Prefetto di Cosenza, Al Sig. Procuratore della Repubblica di Paola ed alle Forze dell’Ordine.

 

Belmonte Cal . Li 27/01/2016                                   Dott. Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Belmonte Calabro
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