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Belmonte Calabro MunicipioBelmonte Calabro - La variazione di bilancio presentata dalla  Giunta Comunale che porta la data del 28/11/2014 è, ancora una volta, carente di documentazione allegata,e quindi non idonea e sufficiente per una disamina e valutazione delle variazioni riportate in delibera

.La relazione dei dirigenti  degli uffici preposti  dove è?

Anche perché vorrei capire e soprattutto far capire a chi ci ascolta ,come effettivamente è avvenuta la variazione di bilancio in sede di Giunta.

Ecco la domanda: Come è stata fatta la variazione di bilancio?E’ solamente partorita dalla Giunta o è consequenziale alle indicazioni degli uffici preposti.

a)            Fondo svalutazione crediti: Il comma 17 dell’art.1 del D.L 95/2012 convertito in legge 135/1012  stabilisce o meglio dire obbliga  un fondo svalutazione crediti pari al 50%dei residui attivi del titolo 1e3 delle entrate ,avendo tali crediti  superato i 5 anni .

Domando e chiedo:è rispettata la legge nel momento in cui vado a decurtare questo fondo? E se si , posso avere in visione i dati contabili? Altrimenti si sta utilizzando un avanzo che la legge ci vieta di utilizzare.

L’utilizzo del fondo comporta l’impiego di risorse non certe ossia dei crediti che l’Ente molto probabilmente non incasserà!!!!!!! Questo espone l’ente al sicuro dissesto ossia spese maggiori delle entrate.

b)           Chiarimenti  su : minori spese cap.10/58

Si è ripetuta l’ennesima commedia: il Segretario (responsabile del Servizio, sic!) nel confermare la correttezza delle osservazione della minoranza (la sola vera minoranza: Uniti Per Cambiare. Gli altri consiglieri eletti presenti , come minoranza, sono sodali con la maggioranza), si giustifica per la mancanza della necessaria documentazione e delle essenziali informazioni contabili facendo appello alla “mancanza di tempo a disposizione”!!!!! Giustificazione non ricevibile : primo perché gli uffici pubblici devono, ripeto, devono fornire le necessarie carte contabili ………. Secondariamente (ma non meno importante) il Consiglio non potrebbe (dovrebbe) determinarsi su argomenti che non conosce o disconosce ……. Il Finale della commedia lo conosciamo : tutti i consiglieri (ignoranti: nel senso che non conoscono quello che vanno a votare ) alzano la mano per seguire il capo (gruppo), naturalmente il solo consigliere di minoranza ammonisce il consiglio dell’orrore che si sta comminando : indebitando l’ente oltre ogni capacità di credito, impiegando risorse non disponibili ….  

c)            Società sportiva 1000  euro stanziati e stralciati; perché?

d)           Le spese in meno :gli uffici hanno relazionato in merito  oppure  è un esercizio contabile della giunta?

Cari amministratori, i numeri hanno un senso ed un significato .Non credo che si debba venire in Consiglio solo per alzare la mano e di sicuro io non sono uno di questi. Ecco perché sfido i consiglieri di maggioranza a spiegarmi il perché alzano la mano ed approvano la presente variazione di bilancio della Giunta. Ma nell’intervento del Sindaco e dell’assessore al ramo, cito testualmente quanto riportato in delibera la n°39/2014  di C.C.: “Ciò impone una ancor più oculata gestione e solo in assestamento si potrà dire di quanto è lo sbilancio”. Si è volutamente saltato un passaggio amministrativo (a ragion veduta necessario) come l’assestamento per ricorrere ad un pasticciaccio contabile delle variazioni in corso d’anno. Perché gli uffici non sono in grado di ottemperare agli adempimenti ? A proposito: il debito ATO  come è stato risolto? La cittadinanza può (deve) conoscere le sorti di questo probabile ulteriore debito?

La Rinuncia  del Sindaco delle proprie spettanze

Plauso incondizionato al Sindaco per rinunciare alle proprie spettanze  anche se non prescritto da nessuno  e soprattutto non prescritta da un….. medico .Detto questo però vorrei evidenziare due violazioni palesi della procedura e della legge  prima di plaudire al buon proposito del nostro magnanimo Primo cittadino

Gradirei capire

a)            La rinuncia è incondizionata  ecco perché viene apprezzata  ma il Sindaco non può disporre delle somme ,soprattutto, ne  alla luce del sole   ne con preoccupanti lettere riservate (anche quanto le stesse  contengono  nomi di persone bisognose e meritevoli di ogni aiuto)Il Sindaco  non può decidere di destinare dette somme a titolo personale (per esempio il volontariato)solo per……………… captatio benevolentiae.

b)           Tutto al più è questo Onorevole Consesso che destina e decide come utilizzare  le somme rinunciate del Primo Cittadino. Sono disponibile ad accettare proposte ma non decisioni già prese dal Sindaco ,anche se mi rendo conto che in questo Consesso le due cose si sovrappongono , eccome!

                                                                                                                                                                                                                                                                                                          IL CAPOGRUPPO

                                           (  DR GIANCARLO PELLEGRINO)

Pubblicato in Belmonte Calabro

Belmonte Calabro MunicipioE’ doveroso oltre che piacevole, come ormai di consueto ,partecipare a tutti voi Belmontesi gli auguri più affettuosi per le imminenti festività Natalizie.

 

Siamo tutti più buoni e comprensivi,amabili ed altruisti. Ma ahimè,io diavoletto birichino,devo necessariamente turbare l’armonia di festa e fratellanza che si respira e, deviazione professionale a parte,sono costretto a mettere il dito nella piaga.

Quest’anno Babbo Natale,a noi Belmontesi per essere stati cattivi, ci regala tanta amarezza,disfunzioni ed inutili sprechi come, per citarne alcuni:

1) la fognatura nella Fraz. Marina ,vecchia conoscenza dei nostri Amministratori”di lungo corso”e mai risolta;

2) la frana nel Centro Storico in via G. Ianni, da considerare irrisolvibile per  cattiva volontà e spiccato menefreghismo;

3) il mercato coperto alla Fraz. Marina “eterna incompiuta” ma volano di sfogo di tanti soldini(all’incirca 300.000 euro,altro che bruscolini) investiti,spesi malissimo e di nessuna pubblica utilità;

4) una politica spicciola di becero clientelismo che, sicuramente,porta consenso,ma indebolisce e mina il nostro striminzito,per non dire dissestato bilancio Comunale,con tasse e tributi alle stelle,per somme regalate e sperperate malissimo;

5) l’abbandono inspiegabile del recupero della casa”delle ex monache”in Piazza Senatore Del Giudice,la cui pronta e puerile giustificazione è la mancanza di fondi(li buttano via senza criterio),ecc,ecc,ecc.

 

Ma si sa ,Babbo Natale con una mano leva e con  l’altra concede .Eccome !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Per la legge del compenso, quest’anno il Buon Vecchio ci ha voluto parzialmente premiare ,con la promessa/speranza,si fa per dire,di “fare i buoni” nel futuro prossimo e venturo regalandoci,udite,udite,niente poco di meno che?????????????????

 

“La casetta di Barbie”

(nei pressi del maltrattato,spennacchiato,deriso,umiliato e calpestato Anfiteatro Comunale)

Gioia e delizia di tutte le leggiadre fanciulle belmontese in attesa,da troppo,tanto tempo, di un luogo idoneo e necessario per poter curare e,soprattutto,”pettinare” le loro care amate bambole.

Finalmente qualcosa di buono e di utile! Era proprio ora!!!!!!!!!!!

Come mio regalo sincero e fuori dal coro ,per  tutti i “Belmontesi di buona volontà”,ho chiesto al Divin  Bambinello di esaudire una mia preghiera: la grazia di ricevere  tanta coscienza critica e libertà di pensiero unitamente ad una maturità civica ,per poterci svegliare da questo lungo dannoso letargo ,nel supremo interesse di noi stessi e soprattutto……………dei nostri figli.

 

“AUGURI DI BUON NATALE E FELICE 2015“ DI VERO CUORE            

Dr Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Belmonte Calabro

canaloneRiceviamo e pubblichiamo.

Sono costretto , ancora e per l’ennesima volta ,scrivere alle SS.LL. in indirizzo ,per sollecitare  l’intervento URGENTE e non differibile della pulizia e della  bonifica del canalone in loc Ruccoli( canalone sottostante panificio Osso), del Comune di Belmonte Calabro, pieno di sterpaglie, eccessiva vegetazione e quant’altro , materiale che ostacola il regolare flusso delle acque correnti e   che minano l’incolumità  dei  cittadini,soprattutto degli abitanti delle case  di recente costruzione della ditta Osso ,esponendoli a  seri pericoli. A nulla sono valse le lamentele partecipate alla S.V. dai Cittadini residenti, lamentele rimaste inevase palesando, nello stesso tempo , disinteresse e superficialità. Alla luce delle ultime  calamità naturali che hanno visto mettere in ginocchio interi quartieri di città e paesi, provocando devastazione ed anche morte di numerosi cittadini, spero che questa mia  sia presa in debito conto e sortisca l’effetto  desiderato,  intervenendo ,se necessario anche  energicamente,  con le  autorità deputate a detta bonifica, se non di interesse e specifica competenza  comunale , il tutto non certo per soddisfazione dello scrivente, ma per la salvaguardia della incolumità  della popolazione residente.

In attesa di positivi riscontri  porgo distinti saluti

Belmonte Calabro li 26/11/2014            

                                                                                                                                          Dr. Giancarlo Pellegrino             

Consigliere Comunale di minoranza

Pubblicato in Belmonte Calabro

belmonte-michele-bianoLettera aperta ai cittadini di Belmonte di Giancarlo Pellegrino "Assenza del Custode del Cimitero Comunale, continua la mala politica, senza possibilità di poterla arginare".

La risposta alla mia ultima interrogazione, relativamente al  problema dell’assenza del custode al Cimitero Comunale  nei giorni 1 e 2 Novembre u.s., è praticamente inconcludente, grottesca per non dire ridicola!Analizziamola punto per punto.

-L’ordine di servizio non è stato emesso dal Dirigente dell’ufficio Tecnico: quindi la colpa è da addebitare all’arch. De Cesare ed all’Ufficio tecnico il quale, motu proprio, doveva procedere!!!

-Il Sindaco, contattato premurosamente dal dipendente Osso Franco Mario ,circa l’opportunità della presenza dello stesso presso il Cimitero, pilatescamente, ”ha dato scelta di valutazione, in riferimento alla consuetudine” : spero di interpretare correttamente quanto scritto, (si fa per dire): vale a dire  che il dipendente Osso, dotato di libero arbitrio, doveva valutare  autonomamente la necessità o meno  di prestare servizio presso il luogo sacro nei giorni 1 e 2 Novembre u.s.
Ergo la colpa è del dipendente Osso che non ha saputo valutare l’opportunità della sua presenza, unitamente al peccato di” Lesa Maestà “ nell’ammettere  pubblicamente che la sua presenza al cimitero era occasionale e da visitatore, non avendo ricevuto nessun incarico al riguardo dal primo cittadino.

La colpa è solo e soltanto del dipendente Osso Franco Mario, superficiale scorretto e poco diligente.

-La figura  di fiduciario-custode del cimitero esiste” ma non impone la permanenza assidua per ragioni di patto di stabilità e di oneri stipendiali che non ritengo far gravare sulle modeste entrate cimiteriali”.Come a dire che  la spesa modica di 100/200 euro di straordinario o di riposi compensativi  al/ai dipendenti in servizio nei giorni particolari è spesa che il comune non può sopportare. E tutti i contributi elargiti dall’eccellentissimo Sindaco , impropriamente  ed a persone non bisognosi ,non rappresentano uno spreco? Alla faccia dei contribuenti ;il tutto per elemosinare qualche voto?
Come a dire spendere soldi per i vivi è cosa buona e giusta perche’ esiste il tornaconto. I morti non votano mica!!!!!!!

 

VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!

 

-“Che qualche lampada votiva spenta non vuol significare incuria” . Qualche lampada votiva spenta no , ma tante si!

Ma lei ha ricevuto solo” plausi, per il  decoro del luogo sacro in discussione e non lamentele e rimproveri”.Ha omesso di dare a Cesare quel che è di Cesare. Il plauso va a qualche dipendente che ,con spirito di abnegazione, è riuscito a risollevarlo  e presentarlo   pulito e ordinato ,avendolo ereditato come una  pattumiera. lo stesso dipendente  che ,se sensibilizzato ed incaricato di certo non si sarebbe sottratto all’incarico straordinario ,anzi ben volentieri avrebbe risposto positivamente!

-“Che il giorno dei defunti(giorno frequentato da tutti per consuetudine)non era proprio indispensabile la presenza del custode, dal momento che ha prestato servizio il vigile comunale”. Bella faccia tosta ; al danno la beffa!  Ma il vigile comunale ha prestato servizio ,e di sicuro controlleremo se ciò è avvenuto, all’esterno e non all’interno del luogo sacro! Non sa proprio a quale santo aggrapparsi!

Egregio Sig. Sindaco,visto che, a margine della sua esilarante missiva, elargisce buoni consigli a prezzi modici, la prendo in parola .D’ora in poi controlleremo anche le virgole,ed allora ne vedremo delle belle!!!!!!

A lei l’ingrato compito di  “fare il massimo del possibile  e del necessario”  nel distruggere quel poco che è rimasto di questo nostro  bellissimo ,amato

Belmonte Calabro 11/11/2014 - Dott. Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Belmonte Calabro

fiori cimiteroIl sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino, Consigliere di Minoranza e Capogruppo   Gruppo Consiliare “Uniti Per Cambiare

Premesso che:

I giorni 1 e 2 novembre  il Cimitero è meta di ognuno di noi ,per il ricordo doveroso e sentito dei nostri cari trapassati Che il sottoscritto ,nella sua qualità di Consigliere Comunale, è stato sensibilizzato da più cittadini  , a richiedere chiarimenti in merito all’assenza della figura del custode, soprattutto nei due giorni (1e2 novembre) più frequentati,

Con la presente chiede di conoscere per iscritto:

a)  Notizie in merito alla mancata presenza del custode cimiteriale nei due giorni più affollati e frequentati ovvero 1 e 2 novembre ;

b)  I motivi per cui  il cancello lato nord,nei pressi della chiesa , è rimasto ,immotivatamente ,chiuso, i contenitori dei rifiuti traboccanti e maleodoranti e numerosi punti luce e/o lampade votive spente o non funzionanti, perche bruciate e/o non sostituite;

c)  I motivi ostativi della mancata presenza di personale Comunale per l’assistenza e la vigilanza del “luogo sacro “;

d) Se esiste la figura professionale di custode cimiteriale e il dipendente che ricopre tale ruolo;

e)  Se non esiste perché non è stato individuato ed assegnato;

f)  Perché  il dipendente o i dipendenti che si sono sempre occupati della cura e della sorveglianza del nostro  cimitero non sono stati autorizzati,anche con eventuali ordini di servizio,a presiedere,vigilare ed  aiutare i numerosi cittadini ,residenti e non ,in visita  ai loro cari defunti.

Tanto si chiede , per opportuna conoscenza e chiarimenti alle molteplici lamentele di numerosi cittadini infastiditi e sbigottiti da tanta superficialità e lassismo!

Belmonte Calabro li 02/11/2014                                                                                                 

Dott. Giancarlo Pellegrino

(Capogruppo “Uniti Per Cambiare)

Pubblicato in Belmonte Calabro

Le sapidissime sarde non sono proprio il piatto preferito dai calabresi.

Eppure sono tantissimi i piatti della cucina meridionale che hanno a base le sarde: la pasta con le sarde, le sarde al gratin con la cipolla di Tropea, gli involtini di sarde, le sarde fritte, il risotto con sarde, piselli e finocchietto.

E proprio perché non eccessivamente gradite costano pochissimo .

Al punto da essere usate come esca .

Ma quando ieri l’altro davanti alle coste di Belmonte Calabro ( tra le più pescose del Tirreno Cosentino) alcuni pescatori hanno trovato una notevole quantità di sarde che galleggiavano non sono, in fondo, rimasti molto sorpresi.

Ma non si sono lasciati scappare il pescato già pronto e non hanno fatto altro che raccoglierle e portarle a riva.

Facile come bere un bicchiere d’acqua

Epperò gli stessi pescatori si sono interrogati sulle ragioni di questa anomale presenza

Se ne è trovata una ma molto plausibile

Il pensiero è andato immediatamente ad uno dei tanti pescherecci con strascico

Facile che non essendo un pesce molto remunerativo siano state propri abbandonate da un peschereccio

Poco importa che abbia aperto il sacco quando ha visto che erano solo sarde o che ne abbia buttato a mare l’eccedenza

Pubblicato in Belmonte Calabro

La vicenda attiene ad una denuncia per calunnia formulata dall’Amministrazione del Comune di Belmonte Calabro contro il Coordinatore del Profilo Facebook denominato Concretezza.

Una denuncia sorretta da una volontà espressa dallo stesso Consiglio comunale alla unanimità.

Il consigliere Giancarlo Pellegrino interviene, però, senza entrare nel merito della vicenda ma segnalando la sua assenza da questo Consiglio comunale al quale non sarebbe stato nemmeno invitato.

E quindi chiede al Quotidiano la rettifica dell’articolo e comunque al sindaco di sapere se sia vero quanto reso dal quotidiano locale e finora, comunque, non smentito : ecco le due note!

1)Al Sig. Direttore   de Il Quotidiano della Calabria                       COSENZA

“Egregio Direttore,

sul Quotidiano della Calabria del 02.09.2014 è apparso un articolo a firma S. Alò mediante il quale si da notizia di una determinazione del Consiglio Comunale di Belmonte Calabro, nel Quale mi onoro sedere in qualità di Consigliere di Minoranza, avverso il Coordinatore del Profilo Facebook denominato Concretezza.

In particolare, detto articolo precisa che tale determinazione, che investe profili penali di responsabilità nei confronti del predetto Coordinatore, sarebbe stata assunta all’unanimità, coinvolgendo anche la mia figura istituzionale.

Nel tempo indicato nel corpo dell’articolo, lo scrivente non ha ricevuto alcuna convocazione di Consiglio Comunale recante all’OdG il punto in questione, né partecipato, a nessun titolo, a discussioni e determinazioni in merito.

Al fine di chiarire alla collettività belmontese tutta la questione sollevata dall’articolista, il sottoscritto ha inoltrato formale interrogazione urgente a risposta scritta al Sig. Sindaco del Comune di Belmonte Calabro, che allega alla presente in copia e della quale chiede contestualmente dare opportuna informazione.

Pertanto, è del tutto gratuita e destituita di ogni fondamento, la notizia, propagata a mezzo stampa, secondo la quale il Sottoscritto, nella sua veste istituzionale di Consigliere di Minoranza, abbia partecipato a discussioni, decisioni e determinazioni avverse il Coordinatore del Profilo Facebook denominato Concretezza.

Reputo superfluo evidenziare che, fondamento del buon giornalismo, e del supremo compito dell’informazione, sia la verifica ed il controllo delle notizie diffuse a mezzo stampa.

Eludere totalmente o parzialmente effettuare tale supremo compito, genera disinformazione o, peggio, informazione di parte, a scapito della veridicità dei fatti e delle azioni.

Con la preghiera di voler rettificare ad horas ed in maniera chiara ed esaustiva sulla prestigiosa testata da Ella diretta, cordialmente La saluto.

Belmonte Calabro, 04.09.2014                      Dott. Giancarlo Pellegrino

  1. Al Sig. Sindaco del comune di          Belmonte Calabro

Oggetto: interrogazione a risposta scritta ex art. 20 Regolamento Comunale - chiarimenti articolo di stampa-

Premesso che:

  • Un recente articolo comparso sul “Quotidiano della Calabria”, a firma S. Alò, reca la notizia di una determinazione del Consiglio Comunale avverso il Profilo Facebook denominato Concretezza;
  • Secondo tale articolo la determinazione, assunta all’unanimità nel corso di un Consiglio Comunale all’uopo convocato, si concretizza in una denuncia per calunnia, quindi di natura penale, nei confronti del Coordinatore del Profilo Facebook menzionato;
  • L’unanimità di intenti in seno al Consiglio Comunale coinvolge giocoforza anche l’intento del sottoscritto Consigliere- Capogruppo di Minoranza .

Tanto premesso, il sottoscritto, con la presente interroga la S.V. Ill.ma, con richiesta di risposta scritta urgente, al fine di conoscere se risponde al vero quanto contenuto ed esposto nel corpo del citato articolo a firma del Sig. S. Alò, e più in particolare:

  • Se e quando è stato convocato il Consiglio Comunale per la discussione del punto all’OdG riguardo all’assunzione di determinazione nei confronti del Coordinatore del Profilo Facebook denominato Concretezza;
  • Se e quale è stata l’ampiezza della discussione nell’ambito del Citato Consiglio;
  • Se e quali le comprovate motivazioni che hanno portato all’assunzione della giustificata decisione;
  • Le presenze dei Consiglieri Comunali convocati al citato Consiglio, le assenze, e quanto altro utile al fine di definire le posizioni assunte nell’ambito della discussione.

Ed infine, non essendo giunta al sottoscritto nessuna convocazione per il precitato Consiglio, se realmente convocato ed espletato, le ragioni e le profonde motivazioni, recondite e palesi, che hanno indotto la S.V. Ill.ma ad escludere dalle convocazioni, e quindi dalla discussione, il sottoscritto, attesa la sua particolare figura di Consigliere di Minoranza e, per suo tramite, di una consistente parte di elettorato cittadino dal medesimo rappresentato.

In attesa di cortese sollecito riscontro

Belmonte Calabro, 04.09.2014          Dott.Giancarlo Pellegrino

                                                                

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Giancarlo Pellegrino interroga il sindaco sulla mancanza di acqua in alcune case di alcune frazioni del comune di Belmonte Calabro.                                                                              

Al Sig.Sindaco                                                                                                                         

e.p.c.                          

Al Responsabile dell’U.T.C.

Comando Stazione Carabinieri

Comando Ufficio VV.UU                           Belmonte Calabro (CS)

Oggetto:Interrogazione con risposta scritta inerente la immotivata   interruzione, da più giorni, dell’acqua potabile alle Frazioni Cava ed Annunziata ed in località Serra del Comune di Belmonte Calabro.

Premesso che:

Alcuni abitanti delle Frazioni Cava ed Annunziata, e della località Serra del Comune di Belmonte Calabro hanno espressamente lamentato allo scrivente l’interruzione immotivata ,da più giorni ,dell’acqua potabile;

Gli stessi abitanti hanno espressamente lamentato il disservizio alle autorità competenti ma , a tutt’oggi, nessuna soluzione è stata realmente apportata al grave disservizio;

L’erogazione dell’acqua potabile è di vitale importanza per il vivere quotidiano,e pertanto il servizio deve essere garantito continuativamente , per evitare ulteriori disservizi e magari complicanze di natura igienico-sanitarie;

Tanto premesso, in forza del mandato istituzionale a me assegnato dall’elettorato belmontese, con la presente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 del Regolamento Comunale,

C H I E D O

alla S.V. Ill.ma, di voler, con urgenza, evidenziare al sottoscritto ed alla cittadinanza interessata:

Le reali cause determinanti l’interruzione del pubblico servizio.

Quali provvedimenti urgenti intende adottare a salvaguardia del diritto collettivo.

Se detti provvedimenti risultino già adottati, quali le ragioni della persistenza del lamentato disservizio.

Se, persistendo il disservizio, che arreca grave nocumento alla salute pubblica anche in considerazione del particolare periodo, siano stati adottati tutti i provvedimenti alternativi onde consentire l’approvvigionamento idrico alle famiglie residenti, mortificate dal disservizio.

Stante la ciclicità annua del disservizio ( vedi interrogazioni degli anni passati) interessanti sempre le medesime frazioni e località, le ragioni che hanno impedito, nel tempo passato e tutt’oggi, la soluzione del segnalato disservizio, individuando e definendo profili di responsabilità e coinvolgimento nell’interruzione del pubblico servizio.

Alle autorità a cui la presente è indirizzata per conoscenza , ogni opportuna competenza.

Belmonte Calabro li …..15/08/2014   .Giancarlo Pellegrino Consigliere Comunale di minoranza

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E siamo già alla seconda giornata della rassegna intermittente di cibo e teatro "CON IL TEATRO NON SI MANGIA", domenica. 27 Luglio dalle 21.00

21H00 € 10 /spettacolo + piatto di pasta e bicchiere di vino /

22H30 € 5  /solo spettacolo/

Prenotazione obbligatoria 339 6195901 (paola) 339 6364170 (stefano)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ex Convento dei Cappuccini

Ad ogni intermittenza, presenteremo un piatto di pasta ed uno spettacolo che si sfideranno formalmente, anche per cercare di comprendere se il cibo può andare d'accordo con il teatro.

La maledizione del sud (tratto dalla leggenda di Colapesce) di e con Fabio Tropea e Pierpaolo Bonaccurso produzione teatrop (lamezia terme), sarà il nostro spettacolo teatrale.

Sul primo ci stiamo pensando. O meglio ci pensa l'orto ad indicarci cosa cucinare.

"Con il teatro non si mangia" è una rassegna per sua natura intermittente, perciò precaria, come il teatro che si porta dietro.

Questa precarietà è minata, volutamente, dal confronto/scontro con il cibo.

Il teatro, la pratica teatrale, sempre compromessa da questa sua naturale difficoltà a procurarsi il cibo, verrà sfidata, formalmente, da un piatto di pasta.

Un impietoso confronto, tra il teatro ed il cibo.

Un piatto per uno spettacolo.

Un piatto di pasta e uno spettacolo teatrale.

LA MALEDIZIONE DEL SUD tratto dalla leggenda di Colapesce

Di e con Fabio Tropea, Pierpaolo Bonaccurso

Premio Festival Nazionale dell’ARCI teatro “Avanti attori” 2012 "del pubblico", "della giuria" e come “miglior attore”.

trama
Nicola, detto Cola, figlio di un pescatore di Punta Faro, vicino a Messina, ama il mare.

Viene maledetto dalla madre esasperata dal suo vivere più in mare  che in paese e diventa "mienzu uamu e mienzu pisci", da cui il soprannome. Diventa un bravo informatore per i marinai che gli chiedono notizie per evitare le burrasche ed anche un buon corriere visto che riesce a nuotare molto bene. Dopo aver domato, come Ulisse, Scilla e Cariddi la sua fama aumenta di giorno in giorno ed anche il Re di Sicilia, Federico II,  desidera conoscerlo. Il re gli chiede di scoprire su cosa si regge la Sicilia. Cola scopre che la Sicilia sta per sprofondare e si sacrifica per essa, diventando colonna che tuttora la regge.

Teatro narrazione

Accompagnato dalla narrazione musicale dal vivo con Marimba, Didjireedu e altri strumenti che  ripercorrono le sonorità del mediterraneo, l’attore-autore, ispirato dall’incontro con una cantastorie siciliana, crea un gramelot calabro-siciliano per raccontare come Colapesce abbia salvato la Trinacria dal suo sprofondamento. In accordo con la tradizione seppur recente di questo stile teatrale la scenografia è semplice ma in ogni modo suggestiva.

Musiche
Le musiche sono suonate dal vivo da un unico musicista-attore che ha composto i brani e ha scelto gli strumenti. A guidarlo sono state le sonorità del Mediterraneo, le profondità marine e le meraviglie dello stretto di Messina. Gli strumenti scelti sono: due tamburi, un didjireedoo, dei bicchieri sonori intonati con una scala armonica e una marimba. Sono stati scelti per la loro qualità timbrica e sonora: sono strumenti dal suono molto caldo e avvolgente e insieme profondo e cupo.

genere: teatro di narrazione



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Belmonte Calabro Municipio

La Nota Stampa del Gruppo di Minoranza al Consiglio Comunale di Belmonte Calabro.
Giancarlo Pellegrino attacca duramente l'operato del Comune e bacchetta il Sindaco tra mancate bonifiche del territorio e compensi al giornalista Alò.


Con soddisfazione apprendo la notizia dell’ approvazione dei due progetti per le bonifiche delle due ex discariche comunali, Manche e  Santa Caterina. I lavori di valutazione della conferenza dei servizi si sono conclusi positivamente per il nostro Comune, immagazzinando un risultato a dir poco insperato e di estrema importanza per il nostro territorio. Detto ciò ,nel mentre ringrazio tutti gli attori, Comune compreso, per il buon risultato ottenuto, mi preme evidenziare, ancora una volta, lo stato di abbandono  in cui versano alcune zone del nostro amato paese. Sottolineando la necessità di una bonifica seria, derattizzazione compresa. E’ utile e non differibile, indispensabile a garantire  l’incolumità di tutti i cittadini amministrati, bambini per primi  . Mi voglio anche soffermare sul bellissimo articolo apparso sul “Quotidiano “ a firma Rino Muoio; fa da cornice al pregevole scritto una sua foto.
Ci rincuora vederla raggiante e sorridente …. Tuttavia una considerazione a voce alta si impone, senza polemica alcuna. La sua Amministrazione, come da determina in mio possesso,  ha elargito al giornalista Alò la modica cifra di E 1.500,00 (diconsi euro millecinquecento)  per promuovere l’immagine del nostro Comune sulla omonima testata giornalistica.
Lo stesso Alò, nell’unico articolo apparso, si è cimentato, con titoli incomprensibili e poco garbati,  solo  a dipingere negativamente la mia figura di oppositore, incensando il suo operato definito impeccabile e trasparente e, soprattutto, tralasciando la promozione dell’immagine del paese.
Per la quale ragione si era provveduto all’ingaggio. Da allora tutto tace. 
Il giornalista Alò è scomparso ( o quasi ) dal giornale; o perlomeno è sparita l’attenzione sul Nostro Paese e con essa anche la promozione dell’immagine.  Piacerebbe sapere, a me e,  credo, a tutti i cittadini: quante parole scrive con un  euro il giornalista Alò ?  la cifra pagata è stata concordata sul numero delle battute utilizzate ?  In quest’ultima evenienza, a quanto ammonta il prezzo di ogni singola battuta? E’ stato concordato il medesimo prezzo per il grassetto, l’inciso e le maiuscole, oppure sono stati concordati prezzi diversi a seconda delle esigenze tipografiche ? Nella determina in mio possesso non sono indicate le clausole contrattuali, e questa è la ragione delle mie domande. Mi può indicare a chi farne richiesta ? O trattasi di scrittura privata, peraltro non valida ai fini legali? O, peggio, il contratto non è stato proprio registrato ?  In entrambi i casi sarebbe grave manchevolezza : un Ente Pubblico che contravviene le leggi dello Stato . ORRORE direbbe il mitico Tortora ….!!!!!  Mi chiedo infine, e la domanda sorge spontanea: quanto è stato speso per l’articolo odierno? Conoscendo Rino Muoio, e la sua statura morale e professionale, affermo, senza tema di smentita, che nessuna somma è stata versata. L’Amministrazione non ha versato  nessun obolo per ottenere insulti gratuiti o pubblici encomi a spese della collettività. Si è trattato solo di buona informazione. Allora,  perché sperperare soldi pubblici con tanta facilità se gli obiettivi si raggiungono, anche e meglio, in economia? Dubito molto che il Comune di Belmonte  possieda  casse floride, come la maggioranza va strombazzando . Ogni somma spesa impropriamente, va a pesare sulle spalle dei nostri concittadini, già fortemente tartassati ed oppressi  da balzelli esosi, ed a volte  con immane difficoltà nel pagarli.  Salvo che………

 

Colgo l’occasione  per salutarla cordialmente.

Belmonte Calabro li …..03/06/2014                                                                       

Dr .Giancarlo Pellegrino - Consigliere Comunale di Minoranza

Pubblicato in Belmonte Calabro
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