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Riceviamo e pubblichiamo:

“Il 7 luglio ad Aiello Calabro in piazza Municipio alle ore 18.30 l’iniziativa dal titolo “Ambiente Bene Comune”, per parlare di acqua, bonifica e rifiuti. Ne parleranno Francesco Saccomanno, del comitato Bruno Arcuri, Gianfranco Posa, del comitato civico Natale De Grazia e Flavio Stasi, comitato regionale campagna Legge Rifiuti Zero.

Bene comune non è solo il titolo dell’incontro ma soprattutto una visione della gestione del patrimonio pubblico e dei servizi. In una regione quale la Calabria, in cui la difesa dell’ambiente è un tema fondamentale, diventa sempre più necessario parlare di beni comuni mettendo in correlazione diversi aspetti della difesa del territorio.

E’ importante parlare di acqua pubblica in una regione i cui gli impianti e la gestione dei servizi essenziali come l’acqua sono relegati - senza soluzione di continuità - alla speculazione privata. Per questo sarà presentata la legge regionale d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico.

Da affrontare anche il tema della perenne gestione dei rifiuti che ci confina in questa situazione emergenziale che ha caratterizzato gli ultimi anni e della mancanza di un sistema integrato che punti al riciclo ed alla riduzione del rifiuto invece che puntare sull’incenerimento e sulle mega-discariche (vedi le linee guida regionali del prossimo piano rifiuti).

In Calabria sono molte le aree avvelenate dai rifiuti tossici o da bonificare.

Non possiamo dimenticare infatti il problema della Jolly rosso e del torrente Oliva. Da anni, infatti, il problema delle bonifiche continua ad essere attuale perché non affrontato adeguatamente.

Non è un caso che due dei temi, di cui si discuterà, siano corredati da due legge di iniziative popolari, a sottolineare la sempre maggiore partecipazione pubblica che si sta costruendo. I 16 anni di commissariamento all’emergenza ambientale e la gestione della Sorical hanno evidentemente dato delle risposte fallimentari alla gestione del bene comune. Proprio in questo filone di commistione di malaffare e cattiva gestione, che mira al perseguimento di interessi di solo tipo economico e non sociale, si può leggere anche la questione dell’inquinamento da rifiuti tossici e la mancata bonifica degli altri siti inquinati.

Si invitano le istituzioni, le associazioni e soprattutto la cittadinanza a partecipare all’iniziativa.

 

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ALTRO CHE CLETO PER IL CAMBIAMENTO!

L’Amministrazione Comunale di Cleto in quasi due anni ha fatto perdere a Cleto molte occasioni!

Riportiamo le occasioni più importanti perse in questi due anni per incapacità e inefficienza amministrativa che peseranno sul futuro delnostro paese e ne favoriranno il cammino verso il declino:

1)la Legge Regionale n.34/2010 dava ai comuni la possibilità di chiedere concessione di contributi costanti poliennali per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblico interesse (acquedotti,fognature,reti idriche,strade, piazze ecc.);

Noi di “Cleto Futuro” ,tenute presenti le priorità e le necessità del nostro comune, abbiamo invitato l’Amministrazione a sfruttare questa occasione per opere pubbliche importanti quali:

rete fognaria-sorgenti-serbatoi-rete idrica-centro storico di Savuto (crollato da 4 anni!).

La Giunta (delibera n.39/2011) ha utilizzato la LR n.34/2010 per realizzare una strada di accesso al castello di Cleto (circa 700.000,00euro--II stralcio collegato a un I stralcio di circa 200.000,00 euro)-spesa complessiva di circa 1000.000,00 euro).

(Con molta probabilità anche questi, seppure non prioritari e forse inutili interventi, saranno persi per incapacitàdell’Amministrazione!)

2)Cleto è l’unico paese che non ha avuto nessun finanziamento per i PISL (progetti integrati sviluppo locale)!

I motivi?

a) incapacità progettuale

b) invece di presentare i progetti nell’ambito territoriale che la regione ci aveva assegnato (Amantea-Aiello-Serra d’Aiello-Lago) in modo assurdo l’Amministrazione ha deciso di mettersi insieme a S.Lucido-Fiumefreddo Bruzio-Falconara ....).

Noi di “CLETO FUTURO” in Consiglio comunale avevamo avvertito l’Amministrazione che questa scelta assurda ci avrebbe fatto escludere dai finanziamenti!

(risultato : finanziamenti avuti dai comuni del comprensorio: Amantea euro 1050000,00-Aiello euro 700000,00-Serra D’Aiello euro 400000,00-Lago euro 300000,00-Cleto euro 0).

3) Nel comune di Cleto dal 2006 al 2010 sono andati in pensione 3 dipendenti e 1 nel 2011.

L’amministrazione Furano (CAMBIARE ROTTA) nel marzo 2010 aveva terminato tutto l’iter per espletare 4 concorsi parttime.

Nella prima seduta del Consiglio Comunale del giugno 2011 e continuamente fino 29/11/2011 il gruppo CLETO FUTURO ha sollecitato la nuova Amministrazione a fare i concorsi.

MA L’AMMINISTRAZIONE È RIMASTA SORDA ALL’APPELLO PER 18 MESI E ORA PER LEGGE DOPO IL 31/12/2012 NON POTRÀ PIÙ FARLI!

Che sui concorsi noi di “CLETO FUTURO” sosteniamo una verità e al contrario l’Amministrazione dice bugie, i cittadini di Cleto possono prenderne atto senza doversi perdere tra le varie norme e le sentenze delle varie sezioni delle Corte dei Conti,semplicemente

con il buon senso:

Attualmente il comune di Cleto per fornire i servizi essenziali (anagrafe,stato civile,vigile....) ha 4 dipendenti di altri comuni in convenzione per due pomeriggi a settimana e per questi spende circa 4500,00 euro al mese.

Questi soldi potevano essere lo stipendio di dipendenti del comune di Cleto e magari di padri/madri/figli di famiglie cletesi! (a vantaggio dell’economia di Cleto e dei cittadini tutti per i maggiori servizi forniti in termini di ore!)

PER UN PAESE COME IL NOSTRO QUESTO COMPORTAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE È SEMPLICEMENTE ASSURDO!

4) Interessamento per il destino della Posta di Cleto = a zero!

5) invece di favorire l’entusiasmo di un giovane cletese che voleva aprire un chiosco a Savuto,con sicuro vantaggio per la rivitalizzazione del piccolo centro storico,l’Amministrazione lo ha stroncato,dirottandolo verso la villa di Marina!

6) Cleto è inserito nell’elenco dei centri storici calabresi suscettibili di tutela e valorizzazione, se l’Amministrazione avesse approvato lo specifico piano attuativo denominato “Piano del Centro Storico” (l.r. n.166/2012) il comune e i cittadini avrebbero potuto avere finanziamenti per interventi nei centri storici di Cleto e Savuto!

A questa manifesta incapacità progettuale e inefficace azione amministrativa si è sommata una assoluta mancanza di rispetto delle più elementari regole democratiche e rispetto delle norme:

a) ci sono nostre interrogazioni che restano senza risposte da 10 mesi

b) continua violazione del regolamento del Consiglio Comunale nelle sedute del Consiglio

c) la mensa scolastica inizia il 26/11/2012; la determina di affidamento alla ditta è del 06/12/2012 e il contratto con la Ditta è del 20/12/2012; il rispetto delle norme prevede la seguente sequenza : determina,contratto ,inizio mensa!

d) dopo 10 mesi non ci sono state fornite le informazioni richieste su “servizio aiuto alle persone con utilizzazione di donne in difficoltà”.

L’opposizione a Cleto, per poter espletare il suo legittimo ruolo, deve forse ricorrere alla Procura della Repubblica?

“CLETO FUTURO” dopo quasi due anni esprime legittimamente una valutazione politica sull’operato dell’Amministrazione :

• capacità progettuale, efficienza ed efficacia amministrativa :non adeguate per avviare lo sviluppo di Cleto

• rispetto delle regole democratiche e dello statuto comunale :carenti/assenti

Ma sappiamo assegnare anche i voti positivi

• gestione della clientela (sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere!) : 10 e lode

GRUPPO CLETO FUTURO

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Lo sport nazionale di tanti politici che hanno prodotto,in 20 e più anni di gestione del potere,la situazione attuale e dei tanti giornalisti e intellettuali, grandi e piccoli, che hanno sempre fatto finta di non vedere e non si sono mai scandalizzati di nulla,è quello di richiamare, a ogni sparata di Grillo, il pericolo FASCISMO!

E mentre lanciano preoccupati appelli a stare attenti a questo pericoloso comico che mina la democrazia, nulla o poco hanno da dire :

a) sullo scandalo Monte dei Paschi

b)che senatori e deputati del PDL occupano una Procura della Repubblica

c)che Berlusconi ha fatto richiesta alla Cassazione di spostare i suoi processi da Milano a Brescia

d) e che la Cassazione così risponde:

“Silvio Berlusconi, nel chiedere di spostare i suoi processi da Milano a Brescia, muove nei confronti dei giudici “un’accusa infamante, perché colpisce un presupposto o una precondizione irrinunciabili della professionalità e dell’onorabilità del giudice, quali il dovere di imparzialità e l’indipendenza di giudizio”.

”L’eventuale probabilità di un turbamento della libertà valutativa e decisoria del giudice”, ...è “fondata – come in tutti i casi descritti da Berlusconi – su mere illazioni o sulla generica adduzione, causalmente irrilevante, di timori o sospetti personali”dell’ex premier, “non espressi da fatti oggettivi e muniti di intrinseca capacità dimostrativa”.

In particolare l’ordinanza, rispondendo ai rilievi della difesa di Berlusconi su “contesti deliberatamente persecutori o complottistici dell’intera autorità giudiziaria milanese”, fa presente che si tratta di un “assunto che, per palese assenza di una pur parcellare e seria dimostrazione fattuale e logica, si traduce in una sommaria e ingiusta accusa” ancora “più grave – scrive la Suprema Corte – per il ruolo pubblico e politico ricoperto dal richiedente, mosso in sostanza a tutti i magistrati degli uffici giudicanti milanesi che per avventura e loro malgrado si siano occupati o si stiano occupando delle numerose vicende giudiziarie del senatore Berlusconi”...

Altro che il pericolo Grillo!

Ogni cittadino di buon senso e che non vive con la politica e nei sottoboschi della politica non deve avere paura dell'uragano Grillo,ma dei tanti marpioni che da 20 anni ci raccontano balle e ci prendono per il C....

Gestione clientelare del potere,malaffare,crisi economica ecc. non ci sono piovute dal cielo e non ce l'ha regalate Grillo!

Giuseppe Furano

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