Aiello calabro. Stasera si scende nella Storia della cittadina calabrese riportando alla memoria “ Il Turbole,lo stagno della morte”, cioè le origini de “ u mariciellu”, epidemie,cronache , bonifiche.
Si tratta, in buona sintesi, di una riproposizione di quanto emerso nel convegno svoltosi in Aiello calabro qualche anno addietro e che ha riproposto alla nostra memoria la storia della malaria che ha imperversato lungo il fiume Oliva per causa dello stagno formatosi proprio sotto la attuale frazione di e che distrusse od allontanò la gran parte della popolazione terratese dando vitalità e forza alla attuale Campora S Giovanni.
Dopo i saluti dell’amministrazione comunale terrà la introduzione e la presentazione Bruno PINO. Di seguito lì intervento di Gioacchino LENA che parlerà di “Acquitrini,stagni e paludi tra l’antichità e l’età moderna: introduzione alla storia dello stagno di Turbole”.
Nino OSSO tratterà della geologia dei luoghi e delle origini del problema
Gabriele CHIAPPETTA, parlerà della Influenza della malaria sul movimento della popolazione in Terrati,Aiello e Lago.
Franco MAZZOTTA ancora tratterà della soluzione del problema e dei moti di protesta
Nel corso dell’incontro una mostra fotografica in digitale del “Mariciellu” oggi a cura di Danilo AMENDOLA
Fiumefreddo Bruzio. Si svolgerà il 22 agosto al Castello di Fiumefreddo Bruzio (Cs), dalle ore 18.30, il convegno “Per non abboccare; acqua bene comune, criticità del mare, consumo responsabile”, il terzo appuntamento con il ciclo di convegni, iniziato il 29 giugno, diretto a sensibilizzare e informare la popolazione calabrese sugli effetti della corretta alimentazione e delle conseguenze benefiche sulla salute, sul territorio e sull’ambiente che ne derivano. L’iniziativa è promossa dall'associazione “Le Donne Scelgono”, in collaborazione con il Comune di Fiumefreddo Bruzio, il Comitato De Grazia e Slow Fish. E' quanto si legge in una nota stampa ufficiale di presentazione diramata il 18 agosto 2013 e che riportiamo integralmente. Obiettivo del convegno è affrontare il delicato e attuale argomento della tutela delle acque, della salvaguardia dell’ambiente marino, delle politiche idonee a proteggere l’ecosistema e dell’educazione del consumatore.
La salute - spiega la nota stampa - è legata all’ambiente in cui viviamo, al cibo di cui ci nutriamo, alle acque che utilizziamo comprese le acque marine. Le acque, come il cibo, sono dei beni comuni e devono essere tutelate. Il mare rappresenta il terminale di molti contaminanti (diossine, pesticidi, Pcb, metalli pesanti, veleni e rifiuti tossici) utilizzati nell’ambiente terrestre; contaminazioni che arrivano da fiumi, da scarichi di tubi, condotte spesso illegali, dall’inefficiente funzionamento degli impianti di depurazione e da traffici illegali. Il mare, un patrimonio di inestimabile valore, è quotidianamente aggredito da inquinamento e da attività economiche e industriali non sostenibili che hanno determinato lo scarico a mare di scorie inquinanti. Le condizioni degli ecosistemi marini oggi sono molte critiche. Gli allevamenti di pesce, in particolare quelli intensivi, creano problemi: distruzione degli ecosistemi, inquinamento, uso di antibiotici. Tali problematiche minacciano seriamente il mare, la sua balneazione e la qualità del pescato. Il degrado delle acque potabili e marine può comportare rischi notevoli per la salute. Le acque scarseggiano, come i pesci; in qualità di consumatori dobbiamo cominciare a ridurre il consumo di acqua, a chiederci come tutelare l’acqua, se le falde acquifere siano inquinate, quanta acqua si utilizza per un pasto a base di carne ed uno a base di verdure e quanta acqua si consuma per una crostata della nonna e una dannosa merendina di tipo industriale. Come consumatori di pesce dobbiamo orientarci verso il pesce azzurro, fresco, di stagione e pescato vicino casa.
Questi argomenti saranno al centro del convegno, a cui intervengono: Vincenzo Aloise, sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Daniela Andreani, presidente dell’associazione “Le Donne Scelgono”, Massimo Benedetti, promotore dell’associazione “Le Donne Scelgono”, Silvio Greco, presidente Slow Fish, Gianfranco Posa, del Comitato De Grazia, Nicola Cantasano, del Wwf. Modera Tonino Chiappetta, giornalista.
Un operaio di 53 anni, Antonio Conforti, è morto stamani in un incidente sul lavoro avvenuto a San Lucido, nel Cosentino. L'uomo, originario del luogo, era a bordo del suo trattore e stava arando un terreno di sua proprietà quando il mezzo, per cause da accertare, si è ribaltato schiacciandolo. Conforti è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i medici del 118, che non hanno potuto fare altro che costatare il decesso, e i carabinieri della Compagnia di Paola per gli accertamenti.
19 agosto. Foto di repertorio