Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del dr Dr. Giancarlo Pellegrino, già Consigliere Provinciale:
“Sulla SS18 è passato il Giro d’Italia , appuntamento sportivo tanto amato e tanto atteso da tutti, giovani e meno giovani.
Era e rimane una grande festa di attesa, un avvento programmato ,non soltanto per l’evento sportivo, ma, soprattutto, per la manutenzione straordinaria della SS18.
Proprio così, cari lavoratori pendolari dell’arteria più trafficata del tirreno,cari bistrattati pazienti della sanità territoriale( la SS18, tanto per chiarezza , mette in collegamento l’intera impalcatura sanitaria zonale da Praja a Mare ad Amantea), perché era l’unica possibilità per vedere in azione più squadre di operai ANAS per il ripristino del manto stradale dissestato.
Puntualmente il rito si ripete e,in questi ultimissimi giorni, si è provveduto, alla men peggio, al rattoppo delle innumerevoli buche . Ma quest’anno si è toccato proprio il fondo, non del manto stradale, ma del ridicolo. Solo nelle ultime 24 h è stata messa una” pezza” e per giunta a macchia di leopardo, sulla strada in questione, sicchè ,alcune buche sono state rattoppate ed altre ,purtroppo, neanche a pensarci .Il nostro sconcerto , miseri lavoratori pendolari , sconcertati pazienti , è grande , anzi immenso. Bisognerà rimandare il tutto di 365 giorni per il prossimo giro d’Italia e, per giunta sperare che faccia tappa sul tirreno cosentino ;altrimenti addio sogni !
Continueremo a mettere in serio pericolo la nostra incolumità, magari imprecando e cercando di cimentarci quotidianamente nel gioco della gincana, per poter evitare le buche più …….. scure!!!!!!!!
A tal proposito ricordo un proverbiale adagio di un vecchio saggio mio compaesano che così recitava: è sempre buio prima dell’alba. Noi impuniti ottimisti, rimasti in pochi però, ci crediamo ancora;altri invece , ed è la stragrande maggioranza,sono rassegnati e preparati a vivere, nelle tenebre della in…civiltà.
Passa il giro d’Italia ma le buche rimangono ! G R A Z I E A N A S
Belmonte Cal. li 08-Maggio 20 Dr. Giancarlo Pellegrino Già Consigliere Provinciale
Domani è il giorno fatidico: il 7 maggio. Passa da Amantea il 96° Giro ‘Italia
E’ tutto pronto. Le bandiere tricolori sono state stese tra i pali della pubblica illuminazione, il palco è stato allestito.
L’unica cosa che non si sa è chi salirà sul palco oltre al maestro Giuseppe Frangione. Forse il Sindaco Francesco Tonnara? Forse il vicesindaco Michele Vadacchino? Forse l’assessore allo sport ( a proposito chi è)? O quello al Turismo( e la domanda è la stessa)? O forse il consigliere provinciale GB Morelli per delega del presidente?
Inutile farsi domande inutili. Può anche darsi che Frangione non faccia salire nessuno!
Noi un nome da suggerire lo avremmo( basta pescare tra i ciclisti)
Ciò posto qualche dato
Quarta tappa. Policastro Bussentino-Serra San Bruno. 246 km. Partenza ore 11.15. Amantea si trova a 135 km dalla partenza ed a 110 dall’arrivo
Una cosa importante è l’orario di transito previsto
Ore 14,29 se il giro viaggerà a 39 kmh
Ore 14.20 se il giro viaggerà a 41 kmh
Ore 14.12 se il giro viaggerà a 43 kmh
Per maggiori informazioni
http://www.gazzetta.it/Giroditalia/2013/it/percorso-tappe/tappe.shtml?t=04&lang=it
Ieri girava l’automobile attrezzata con altoparlante che diffondeva la ferale notizia : “ Si invita la cittadinanza a mantenere in casa la spazzatura perché la discarica di Lamezia è chiusa”.
Più o meno questo il messaggio!
Ed infatti i cassonetti sono stracolmi ed i camion con la spazzatura di Amantea sono in fila per ore e giorni davanti al cancello della discarica lametina inutilmente pronti a sversare ed a ritornare a ricaricarsi prelevando i cassonetti pieni.
Non è una bella situazione quella calabrese.
E’ la palese dimostrazione della incapacità, o se volete del fallimento, della politica regionale, a cominciare dall’ufficio del commissario per la emergenza ambientale ( o simile) e della politica comunale.
Comprendiamo che la spazzatura puzza in specie quando resta per giorni nei cassonetti al sole, ma dar loro fuoco è da stupidi e da imbecilli.
Non è tanto per il valore del cassonetto, quando resta distrutto, creando problemi alla stessa amministrazione comunale, quanto per l’inquinamento che produce
Bruciare i rifiuti in un cassonetto comunica la stessa illusione di un bruciatore: vi entrano i rifiuti e come d’incanto spariscono. Non è così! Affatto. Purtroppo cambia soltanto la composizione chimica e lo stato fisico (da solido a gas e ceneri), e questo perché come noto in natura “nulla si crea e nulla si distrugge: tutto si trasforma”.
A parte che il fuoco può propagarsi ai terreni vicini facendo danni anche rilevanti, ma il fumo di un incendio di spazzatura è pieno di sostanza fortemente dannose per l’ambiente ( dipende da cosa c’è nei rifiuti), tra cui gli ossidi di carbonio (CO2 e CO), gli ossidi di azoto (NOx), gli ossidi di zolfo, i composti organici volatili (detti C.O.V., come il benzopirene, il benzene, idrocarburi ecc.), particelle (il particolato o polveri, che sono distinte in PM10 se di diametro inferiore a 10 micron, PM2,5 se di diametro inferiore a 2,5 micron), ossidi di metalli, ossidi di calcio e magnesio, metalli pesanti, diossine, furani, ecc.. Molte di queste sostanze sono pericolose per la salute poiché causano infiammazioni (ossidi di azoto e di zolfo ecc.), cancri (C.O.V., diossine, metalli pesanti ecc.), malformazioni (C.O.V., diossine ecc.), intossicazioni (CO, diossine, metalli ecc.), furani. Le diossine ed i furani si formano durante i processi di combustione (tra 180° e 400° C) e queste temperature si raggiungono quando si bruciano i cassonetti o i cumuli di rifiuti
E poi si sa che bruciando 100 kg di rifiuti si producono 30 kg di ceneri, fanghi ed altre scorie che dovrebbero finire in discariche speciali mentre restano poi ricomprese nei rifiuti ordinari quando il cassonetto, anche se bruciato, viene riutilizzato per i sacchetti della spazzatura.
Allora stupidità ed imbecillità è forse poco!!
Peraltro gli inquinanti viaggiano per l'aria ed inquinano anche molto distante da dove si trova il cassonetto!!!