Incredibile , ma questa è l’Italia! I poliziotti bloccano due spacciatori nel rione Iacp di Caivano.
Tutto il quartiere scende in strada e reagisce.
I due coraggiosi poliziotti in borghese vengono circondati da un centinaio di persone inferocite, che al grido di “ Jatevenne, questa è zona nostra”, li hanno minacciato di morte e li hanno picchiato.
Grazie a questo assalto uno dei due spacciatori scappa a bordo di un maxi scooter.
Intanto l’altro spacciatore guida la folla inferocita contro i poliziotti ed ingaggia una violenta colluttazione con uno dei poliziotti.
Il poliziotto per evitare di essere linciato molla la presa e lo spacciatore sparisce.
Per fortuna lo Stato c’è, pur in queste condizioni impossibili, ben più che difficili.
E’ il cuore della notte!
Tutti gli agenti del commissariato di Afragola, coordinati del vice questore Sergio Di Mauro, assediano a loro volta tutto il quartiere e lo rivoltano come un calzino.
Arriva l’alba ed i due spacciatori , Antonio Natale, 41 anni, e Terenzio Del Gaudio, 34 anni, sono denunciati a piede libero per spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre Antonio Farraiuolo, 22 anni, fratello del boss Francesco Farraiuolo, detto “ ‘o niro niro”, identificato quale conducente dello scooter, è stato denunciato per favoreggiamento.
Impossibile invece denunciare l’intero quartiere per favoreggiamento.
«In questi giorni il senatore Mauro, con dichiarazioni ed iniziative, è venuto preconizzando, da un lato, una linea di appoggio incondizionato al Governo - naturale in chi fa parte - ma che non è la linea di Scelta Civica ».
Così da esordito Monti.
«Dall'altro, il superamento di Sc in un soggetto politico aperto anche a forze caratterizzate da valori e prassi di governo inconciliabili » ha poi continuato.
«Ieri 11 senatori di Sc si sono però schierati con Mauro e hanno puntano l'indice contro i «troppi distinguo opportunistici». Poi, come se non bastasse, hanno inviato al capogruppo Susta una lettera in cui chiedono una «verifica politico-programmatica» nel gruppo. E alle 11 firme dei senatori si è aggiunta anche quella del ministro Mauro».
A tal punto Monti ha dichiarato «Non posso non intendere la dichiarazione degli "undici più uno" senatori come una mozione di sfiducia nei miei confronti»
E così ha rassegnato le sue dimissioni.
«Le mie dimissioni sono irrevocabili. Io non sono più iscritto a Scelta civica», ha ribadito Monti. «Non mi occupo più di Scelta Civica. Non mi occuperò più del partito che loro stessi mi hanno chiesto di fare. Alcune personalità autorevoli all'interno di Scelta civica hanno travisato la natura del nostro movimento».
Monti ha poi detto di essersi sentito «tradito» da quei parlamentari che gli chiesero di essere eletti.
In sostanza in Sc è in atto una vera e propria guerra tra le componenti (popolari e liberali, cattoliche e riformiste).
In Scelta civica ci sono due linee: chi ritiene di dover dare al governo Letta un appoggio a prescindere e magari strizza l'occhio al centrodestra di Berlusconi, e chi invece come me crede che sostegno leale voglia dire sostegno critico e vede Scelta Civica come un soggetto riformatore autonomo. Valuteremo queste due linee negli organi decisionali del partito, che non sono il gruppo del Senato.
La scelta di campo era pertanto condizione sine qua non.
Il rischio ora è che anche le truppe di Sc si dividano in due tronconi, con una mini-pattuglia che al Senato, ma anche alla Camera, potrebbe seguire Monti. La prossima tappa martedì prossimo, quando si riunirà l'assemblea di Sc per il primo chiarimento
Vi ricordate questo gioco degli anni cinquanta? Era un gioco di velocità e di prontezza di riflessi. Bisognava allontanarsi dal capo gioco, ma senza esagerare, perché quando scattava il “Pirò, pirò, pirò, chin’è l’urtimu na mazzata!” bisognava tornare e toccare la “tana”, cioè la base.
Ovviamente c’era il trucco. Spesso il capo gioco chiamava “Pirò, pirò, pirò, chin’è l’urtimu na mazzata!”quando era più lontano o distratto quello che voleva pigliasse la mazzata, cioè la penalità!
Ecco è un po’ come il gioco che stanno facendo da tempo prima Tremonti, poi Monti, ed oggi Letta &C.
Solo che tutti quelli che giochiamo alla fine prendiamo la mazzata.
Ed infatti un tempo c’era l’ICI (Imposta comunale sugli immobili), una tassa iniqua come tutte quelle alle quali non corrispondono servizi. Peraltro ancora più iniqua perché distinta tra prima e seconda casa, quest’ultima meno usata e più sanzionata!
Poi venne l’IMU ( imposta municipale unica). Un’altra bella fregatura perché la tassa era prelevata anche in quota dallo Stato.
Poi la sospensione della prima rata 2013 dell’IMU, nata da una precisa volontà del PDL.
Oggi sembra che tale prima rata sia definitivamente eliminata ma non sappiamo se avverrà la stessa cosa con la seconda rata.
Dall’altro lato la Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani). La tassa dei rifiuti, quella alla quale corrisponde un reale servizio.
Roba vecchia
Tutto venne sostituto dalla Tares (Tassa Rifiuti E Servizi), o anche RES, più propriamente (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi). Un vergognoso guazzabuglio all’italiana.
Nemmeno il tempo di applicarla che ecco nascere :
-la Tasi ( Tassa sulle prestazioni indivisibili). La Tasi, dovrebbe avere un'aliquota dell'1 per mille ed essere pagata in parte da proprietario e inquilino ed avrà il compito di superare l'Imu
-la Tari ( Tassa sui rifiuti). La Tari verrà calcolata come un corrispettivo sulla superficie calpestabile dell'immobile e verrà pagata da chi lo occupa, proprietario o inquilino che sia.
Troppo facile la distinzione avrebbe svelto i trucchi dei comuni e cioè la divisione tra rifiuti e servizi. Eh, no! Non va bene, occorre imbrogliare le acque .
Ed ecco la Trise ( Tassa rifiuti e servizi) un ennesimo pastrocchio dentro la quale si nasconderà la nuova IMU.
Allora tutto a posto?
Macchè ! Ecco i tecnici del ministero che inventano la Tarip ( Tassa puntuale sui rifiuti) una tassa cioè che si rapporta al principio che chi inquina paga!
E ricomparirà l’IMU. E se proprio il PDL non accetterà l’Imu la Tarip sarà elevata tanto da coprire le entrate dell’IMU.
Insomma in ossequio al gioco del “Pirò, pirò, pirò, chin’è l’urtimu na mazzata!” noi saremo sempre gli ultimi e tutti avremo mazzate .