Letta: "L'Italia corre un rischio fatale e con il Porcellum elezioni inutili"
E' il giorno della verità per il governo di Enrico Letta.
Stamattina, infatti, il premier chiederà la fiducia in al Senato mentre nel pomeriggio sarà alla Camera.
Il Premier parla in queste ore "di rischio fatale per l'Italia".
"Il tempo dell'attesa è finito. - specifica Letta - in caso di crisi di governo, il Paese potrebbe di nuovo scivolare verso l'ingovernabilità. Con questo sistema elettorale è inutile andare al voto".
Nel frattempo Berlusconi sembra tenersi aperte altre strade oltre la sfiducia, sbandierata ieri, "Vediamo che succede... Sentiamo il discorso di Letta e poi decidiamo", queste le parole di Berlusconi stamani.
La boutade di Alfano “Sarò diversamente berlusconiano” passerà sicuramente alla storia come le “Le convergenze parallele “ di Moro.
Difficile da intellegere ma forse basta quando dichiarata fedeltà alla linea di Alfano ma aggiunge : «No alle imposizioni del duo Verdini-Santanché».
Proprio per questo Scopelliti ha invitato in fretta e furia all'ora di pranzo nella sede romana della Regione, in piazza Campitelli, tutti i parlamentari calabresi.
L’unico assente era il senatore Domenico Scilipoti.
Tutti gli altri i due Gentile, D'Ascola, Galati, Caridi, Bianchi, Santelli e Aiello si sono trovati d'accordo sulla necessità di «evitare di aprire una crisi al buio» e di non dare l'assenso alla linea dura adottata ad Arcore e dettata dall'alto.
«La lealtà al capo è fuori discussione ma la linea di Forza Italia non possono dettarla Capezzone e Verdini», spiega al termine uno dei partecipanti al summit.
Cosa succederà, domani, è difficile sapere, ma sembra che tra falchi e colombe la guerra sia totale, una guerra per il comando del PDL-Forza Italia 2.
A noi piccoli e lontani dal potere sembra logico credere che appena Berlusconi perderà le prerogative parlamentari ( la sostanziale intoccabilità da parte dei PM) sarà posto agli arresti per una qualsiasi delle varie vicende che lo interessano ( Napoli?) e che questo potrebbe essere la fine del PDL-Forza Italia 2.
Ed allora chi si allontana eviterà di finire nel gorgo tombale.
B. “Ha ordinato le dimissioni solo ai ministri, non ai sottosegretari”.
Poi chiarisce : “Non ho mai detto che non ho intenzione di dimettermi. Ho dichiarato che nessuno mi ha mai chiesto di darle e che se il governo dovesse cadere è chiaro che tutti decadremmo automaticamente.”
Ed infine dichiara "Quando mi sarà richiesto, lo farò immediatamente".
Però si dichiara d’accordo con Angelino Alfano: "Basta estremismi. Vogliamo un partito disintossicato dai veleni degli ultimi mesi , libero da tentativi di scalate interne e concentrato sul bene dell’Italia . Le parole di Angelino Alfano racchiudono con evidenza plastica il pensiero di tanti di noi. Tanti che crediamo in Berlusconi, che abbiamo combattuto con lui per la democrazia e per una nuova Italia, che vogliamo combattere per lui per la libertà sua, nostra e degli italiani e per una giustizia degna di questo nome”.
Ed infine conclude che peraltro: “Ho consegnato le mie dimissioni da parlamentare e da sottosegretario direttamente nelle mani di Berlusconi prima della sentenza della Cassazione”.