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Un consiglio comunale aperto.

Un consiglio al quale sono stati presenti la deputata Enza Bruno Bossio ed il consigliere regionale Guccione oltre a vari sindaci dell’ex distretto di Amantea , tra cui quello di Serra D’Aiello, di Aiello calabro, di San Pietro in Amantea, di Fiumefreddo Bruzio, di Lago.

Numerosi gli interventi molti dei quali “ a braccio”.

In attesa di sbobinarli tutti cominciamo con il presentarvi quello della consigliere di minoranza Concetta Veltri che ha ricevuto il plauso del consigliere regionale Guccione:

Concittadini, sindaco, presidente, colleghi di maggioranza e di minoranza, 

credo che poche riunioni consiliari abbiano avuto l’ importanza che ha quella attuale.

Oggi parliamo, infatti, di sanità ed in particolare di strutture sanitarie e di servizi sanitari.

E non parliamo solo di Amantea, ma dell’intero comprensorio, cioè non di 15 mila, ma di 30 mila abitanti.

Se fossimo una unica città saremmo la decima città calabrese, subito dopo Vibo Valentia.

Siamo, cioè, una realtà socialmente e politicamente importante ed indiscutibile.

Ed è in questa ottica che oggi dobbiamo vedere la proposta all’ordine nel giorno, ed in relazione i nostri interventi, le nostre scelte. 

Parliamo cioè di una entità sociale che aspetta di essere capita e tutelata unitariamente sotto il profilo sanitario , così da impedire a chiunque di continuare a spogliare i nostri servizi sanitari, di continuare a trattarci come una cenerentola, se non come la “cenerentola” della Calabria.

Ma ho, ancora, davanti agli occhi l’auditorium della Mameli stracolmo di gente.

Una marea di persone scesa in campo per segnalare con forza i bisogni sanitari e la voglia di partecipare alla tutela dei propri diritti.

Un vero e proprio prodromo di rivoluzione sociale, figlio di una innegabile  voglia di autodifesa, una rivoluzione sociale nata dal contributo di cittadini e soprattutto delle loro associazioni ,insieme a partiti e sindacati.

Tutto ciò fa capire la valenza della rete come strumento di democrazia e partecipazione della città e di tutto il comprensorio.

Un prodromo che sembra denunciare la percepita assenza della politica, prima ancora che delle amministrazioni, sia nelle loro individualità che nel loro insieme.

Un monito, quindi, a politici distratti , abulici, se non assenti, che suona così“ Quello che non fate voi, lo faremo noi da soli” , per poi continuare “ Lo faremo per noi , per i nostri anziani e per i nostri figli. Lo faremo per il nostro territorio, per le nostre comunità”.

Mi sembra di essere sulla porta di un cambiamento radicale , se non epocale, che parte dalla raggiunta consapevolezza della necessità della partecipazione diretta della società civile alle scelte politiche.

Un cambiamento che è insieme un superamento del vecchio ruolo della politica che ascolta la comunità e che sceglie in relazione alle sue esigenze.

Se la politica viene avvertita come assente e lontana sembra doveroso che il popolo si autodifenda o muova forti sollecitazioni come ha fatto.

Basta allora al saccheggio del poliambulatorio di Amantea.

Non abbiamo un ospedale, una casa di cura, un pronto soccorso, capaci di curarci e salvare le nostre vite ed invece di potenziare il Poliambulatorio vogliono addirittura toglierci il laboratorio di analisi cliniche.

Il passo successivo sarà quello di revocare le convenzioni anche ai laboratori privati?

Siamo alla follia.

E tutto in nome della spending rewiew, tutta indimostrata e ritengo indimostrabile.

E’ sempre la stessa storia.

Negli anni settanta, appena nata la regione, veniva copiato il bilancio della Lombardia così che potevi leggere nei capitolo del bilancio calabrese la posta “ Interventi sulla riva sinistra del Po’”

Oggi, invece, si vuole riproporre un modello di laboratorio centralizzato dell’Emilia Romagna come se le due regioni avessero le stesse condizioni orogeografiche, gli stessi servizi sanitari, dimenticando che  nella sola provincia di Parma ( 445 mila abitanti nella intera provincia) ci saranno 26 case della salute entro il 2015.

In Calabria ancora il percorso non è stato avviato anche se sono stati previsti circa 67 milioni di euro di finanziamento .

I primi tre modelli previsti sono stati quelli diChiaravalle (finanziati con circa 8,1 milioni di euro), Siderno ( 9.7 milioni di euro) e San Marco Argentano ( 8,1 milioni di euro)

Il precedente governatore così si esprimeva «Utilizzeremo le strutture ospedaliere che sono state riconvertite in grado di dare risposte immediate ai pazienti sul territorio di riferimento con posti letto per lungodegenze e residenzialità. Si tratta di un servizio che avrà un costo molto più contenuto rispetto ai posti letto ospedalieri». 

Ecco, noi chiediamo la riconversione  del poliambulatorio in casa della salute e per questo la conservazione e l’ampliamento del laboratorio di analisi cliniche ed il completamento della struttura del poliambulatorio finalizzato all’ampliamento dei servizi sanitari . 

Il nostro comprensorio deve essere capace di offrire ai propri ammalati gli stessi diritti degli altri medio-grandi comuni calabresi.

È chiaro quindi che non solo ritengo che questa proposta vada approvata, mi auguro all'unanimità, a prescindere dai colori politici, ma vada seguita fino al raggiungimento dello scopo prefisso per il bene comune.

Pubblicato in Cronaca

Giugno 2015 ė il tredicesimo mese di questa amministrazione.

Una giunta nata sotto la luce di tanti selfie, enormi proclami e grandi ambizioni.

Una sindaca donna dalle tante speranze, dalla giovane età e dall’indole apparentemente confortante per un territorio che, invece, veniva ridotto a brandelli da cacciatori di consenso e venditori di fumo.

Una giunta che si dichiarava coraggiosa perché caratterizzata da un mix di navigatori esperti e giovani speranze.

Una maggioranza che si vantava di essere solida abbastanza per sostenere un governo forte e dalle scelte coraggiose.

A distanza di poco più di un anno, le luci sono diventate ombre, le speranze preoccupazioni, il coraggio inerzia, la giovinezza incompetenza e la solidità fragilità.

I social e le rassegne stampa di questi giorni danno risalto all' ultimo consiglio raccontando la dissociazione di Salvatore Alessandro, al quale va dato atto che, coraggiosamente, ha raccontato dall’interno le nefandezze di questa maggioranza. Decidendo di sedere, dal prossimo consiglio, sui banchi dell’opposizione.

Difficile non notare il duro attacco del nuovo consigliere di opposizione all’assessore Cannata e, da contraltare, la “paradossale” difesa del sindaco la quale lo definiva il migliore tra gli assessori di una giunta (disastrosa).

Penso che questo sia l’inizio di un’agonia di cui questa amministrazione non può non prendere atto.

Così come nella Nigger Island del romanzo “Dieci piccoli indiani”, questa maggioranza è destinata a perdere pezzi, uno dopo l’altro. E proprio come nel romanzo di Agatha Christie sono in molti (anche all’interno dello stesso gruppo) a chiedersi quando arriverà la prossima dissociazione e chi sarà il prossimo o la prossima ad uscire dal gruppo.

Francamente non mi appassiona ribadire per l’ennesima volta chi sia il colpevole di questa situazione o chi saranno le prossime figure a dissociarsi.

Mi preoccupa e mi allarma la deriva scadente e approssimativa di questo governo, la mancanza di una visione strategica del futuro, l’ignorare continuamente il disastro in corso e il non imparare dagli enormi ed innumerevoli errori che, in così poco tempo, si è stati in grado di fare.

Credo sia arrivato il momento di dire: grazie sindaco, pensiamo abbia fatto abbastanza, non c’è bisogno di andare avanti.

Il mio ruolo continuerà ad essere di ferma opposizione a questa maggioranza.

Lo chiedono i miei elettori, lo esprime il territorio che ho l'onore di rappresentare, lo esige la mia coscienza che non vede lontanamente ragioni del contrario.

In consiglio continuerò a non fare sconti a chi pensa di essere Alice nel paese delle meraviglie, continuerò invece ad aspettare con piacere che altri (o altre), comincino a guardare il disastro in corso con maggiore obiettività.

Penso comunque non debba esserci per forza il bisogno di andare avanti con questo stillicidio: sindaco, spero davvero che la doccia fredda di questi giorni abbia contribuito ad aprirle gli occhi.

In un periodo storico di forti divisioni mi sembra che i cittadini e le cittadine di questo territorio siano d’accordo su una cosa in particolare: le dimissioni più auspicate da parte di tutta la cittadinanza sarebbero, semplicemente, le sue. Le aspettiamo a breve!

Amantea, 27 giugno 2015. Concetta Veltri

concetta veltriApprendo, con piacere, che è stato ufficialmente aperto il cantiere che porterà entro il prossimo

30 Novembre alla realizzazione della pista ciclabile, grazie ad un progetto specifico inserito nei Pisl dalla passata amministrazione e che ora è arrivato alla partenza dei lavori di realizzazione.

Questo prevede spiega l’assessore ai lavori pubblici un circuito dedicato agli amanti delle due ruote, bypassando il traffico veicolare della S.S. 18, che oltretutto in questo periodo è ultra trafficata anche da mezzi pesanti.

Il percorso andrà dal torrente di Santa Maria fino ad arrivare in località Tonnara e non fino al porto 

cosi come originariamente pensato, con una spesa complessiva di 475mila euro finanziata per il 90% dalla regione Calabria e per il 10 % dal comune di Amantea.

Per quanto ne so, la motivazione per cui non si poteva arrivare fino al porto, ma ci si doveva fermare alla tonnara, era dovuta alla mancanza di fondi sufficienti al completamento dell’opera.

Ora, però , apprendo che sulla base del regolamento previsto dalla regione Calabria che consente di accedere ai fondi rimasti inutilizzati per un importo massimo del 50% del pisl erogato si potrà dare seguito alla realizzazione di una seconda pista ciclabile a completamento della prima che verrà posizionata nell’area del nascente palazzetto dello sport con un una spesa complessiva  di 237 mila euro per la quale si attende soltanto l’esito della richiesta.

Quindi la mia domanda sorge spontanea e cioè: “Perchè con i rimanenti fondi non si è pensato di completare la pista cosi come era in origine fino al porto?”

Questo avrebbe unito materialmente oltre che idealmente le due realtà del comune di Amantea.

E non posso non soffermarmi a riflettere sul fatto che Campora non solo non avrebbe la pista ciclabile ma che non ha neppure un campetto di calcio degno di tale nome.

Che cosa devono fare quindi i giovani di Campora per poter avere diritto alla sport come gli altri loro coetanei?

Accontentarsi della strada? Oppure dotarsi di auto e benzina per raggiungere Amantea?

In fondo, il comune è unico e il centro città  dista soltanto 9 Km.

Io, invece, invito l’assessore Tempo a non perdere questa opportunità di riscatto nei confronti della

Comunità Camporese, ed a rivedere questo progetto non fermandolo alla Tonnara ma arrivando fino al porto, sfatando così ogni ipotesi di campanilismo possibile.

Lo chiedo direttamente all’assessore Tempo non solo per la carica che riveste, ma  anche perchè se all’interno dell’amministrazione qualche Componente di Campora avesse minimamente tenuto un po’ al paese di origine ed all’unione, avrebbe sicuramente evitato a me di porre questa domanda. 

Consigliere del gruppo Insieme per la Città 

Concetta Veltri

Riceviamo e pubblichiamo.

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A poco meno di un anno dall'insediamento dell'amministrazione Sabatino credo sia giusto fare un bilancio dell'esperienza maturata.

Devo dire che la sensazione predominante è di grande amarezza, nel vedere con quanta approssimazione e superficialità viene gestita la cosa pubblica, nella nostra città. Ma partiamo con ordine.

Il primo problema è nato con il sequestro del porto turistico di Amantea, successivamente dissequestrato  ma con l'obbligo della messa in sicurezza e il pagamento del debito col demanio. Bene, ad oggi niente è stato fatto, ed il rischio è di avere un nuovo fermo dei servizi,  proprio nel pieno periodo estivo.

Successivamente, si è affrontato il problema della tari per la quale si era chiesto uno sgravio per i cittadini che già da un anno utilizzavano il metodo della differenziata con un conseguente notevole risparmio per le casse comunali, nonché  un notevole miglioramento ambientale.

Non solo non si è avuto alcuno sconto, ma in occasione del secondo acconto si è sbagliato anche il calcolo della tassa in questione a danno della quasi totalità della cittadinanza, correndo poi ai ripari con la sospensione dei pagamenti, in attesa del giusto ricalcolo. Errore  che costerà non poco ai contribuenti.

Un concorso , mai tenutosi per il responsabile di ragioneria, e dell'ufficio tributi, settori nevralgici dell'ente che vengono affidati tutti alla segretaria comunale che li gestisce in soli 3 giorni a settimana, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Si corre ai ripari continuamente e quasi per tutto.

Come dimenticare il problema dei vigili precari che sono ancora in attesa del concorso di stabilizzazione, anche dopo aver avuto la pronuncia favorevole del Tar!

Ed il problema degli ausiliari del traffico che non sono stati ancora rinnovati e per i quali non è stato indetto il bando!

E come non ricordare i vigili effettivi, non solo, sono sotto dimensionati, ma attendono da circa cinque mesi il pagamento degli emolumenti di P.S. del 2015 nonché delle turnazioni del 2014.

Di conseguenza la viabilità Amanteana è spesso nel caos mentre Campora è completamente abbandonata a se stessa, in ordine di sicurezza, manca un presidio delle forze dell’ordine e perfino i Vigili Urbani.

E che dire, del completamento delle opere pubbliche?

La nuova scuola materna ,  è rimasta chiusa per un ulteriore intero anno scolastico, senza che alcun bambino ne abbia potuto  godere, e chissà quando si potrà utilizzare, per poi passare  da piazza San Francesco, che è l'unico luogo di ritrovo per i Camporesi ed è ancora incompleta e transennata.

Non si sa nemmeno se avremo mai un accesso al mare che si possa dire degno di tale nome.

 Eppure, l'amministrazione non si è privata di nulla a partire dallo staff del sindaco, all'avvocato di fiducia ed all'aumento dei propri stipendi.

Beh diciamo che il risparmio non è una priorità per i nostri amministratori. Si chiedono sacrifici ai cittadini e nel frattempo si sprecano risorse pubbliche (vedi anche gita di gruppo a Roma in occasione della trasmissione Mezz. In Fam. ).

A breve saremo chiamati ad esprimerci sull'approvazione del bilancio consuntivo che porta cifre di mancati introiti, sotto la voce insoluti, stratosferici.  E chi più ne ha più ne metta. 

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L’assessore ai lavori pubblici della Regione Calabria Antonino De Gaetano ha stanziato un finanziamento di 480 mila euro per la messa in sicurezza del torrente Torbido

Il torrente identifica in buona sostanza il confine tra Campora San Giovanni nord e Nocera Terinese a sud oltre che il confine tra le province di Cosenza e Catanzaro.

Il Torbido attraversa una zona che è intensamente coltivata a cipolla rossa di Tropea di cui Amantea e Nocera Terinese sono grandi produttori.

Il torrente è stato scarsamente manutenzionato al punto da essere diventato un vero e proprio canneto, che ha creato problemi al deflusso delle acque e danni alle sponde che sono state incise e parzialmente asportate.

Il finanziamento quindi è particolarmente apprezzato perchè dovrebbe permettere il ripristino di quelle parti ammalorate

Gli agricoltori di Campora SG avevano protestato contro una situazione pericolosa e seria che non aveva la giusta attenzione.

Ed in quella occasione erano stati presenti anche gli amministratori del comune di Amantea, sia di maggioranza che di minoranza ; e tra questi l’assessore ai Lavori Pubblici Sergio Tempo il quale ha dichiaato “ Sono pienamente soddisfatto per la tempestiva attenzione che l’assessore De Gaetano ha dato al grave problema sollecitato dalla giunta del comune di Amantea. Insieme un grazie al Governatore Oliverio “

Era presente anche l’assessore alla viabilità e all’urbanistica , Gianluca Cannata il quale ha dichiarato “ L’ente regionale ha accolto le nostre richieste, dando risposte chiare e definitive alle istanze dei coltivatori e dei titolari delle aziende agricole. La sistemazione degli argini del fiume Torbido servirà a prevenire possibili esondazioni. Il torrente rappresenta da troppo tempo una minaccia non solo per le colture adiacenti al greto fluviale, ma anche per le infrastrutture stradali e ferroviarie, messe a dura prova dalle pessime condizioni meteorologiche che si sono registrate in questi ultimi mesi”

Analoga soddisfazione ha espresso il sindaco Monica Sabatino la quale ha dichiarato che «Il nostro lavoro consiste anche nel farsi trovare pronti di fronte alle richieste dei cittadini, soprattutto quelle più urgenti. In pochissime settimane abbiamo posto le basi per porre fine ad una vicenda che si protraeva da troppo tempo. Guardiamo dunque avanti con rinnovato ottimismo, nella convinzione di operare insieme alla comunità per il miglioramento complessivo della nostra terra e delle nostre risorse».

Sulla vicenda interviene anche la consigliera di minoranza Concetta Veltri la quale dichiara “ Quale amministratrice di importante azienda agricola ed a nome degli agricoltori camporesi, oltre che quale amministratore comunale, ringrazio l’assessore De Gaetano ed il presidente Oliverio, per la risposta forte e tempestiva data ai bisogni del territorio tenendo in debito conto le sollecitazioni fatte dagli agricoltori camporesi e noceresi , con un apposito sit-in hanno manifestato il proprio disappunto per lo stato di abbandono del torrente che rischiava di esondare allagando una area enorme , distruggendone le colture e mettendo in ginocchio aziende e famiglie”

Contestualmente l’assessore De Gaetano ha disposto un finanziamento di 100 mila euro per interventi vari sulla ss18 a sud del porto di Amantea.

Gianluca Cannata risponde all’attacco di Concetta Veltri e lo fa in modo forte sostenendo di non accettare lezioni da nessuno men che meno….

“Non accetto lezioni da nessuno men che meno da chi appartiene ad un casato politico che come si dice in gergo ha avuto le mani in pasta per circa 50 anni e che concepisce la politica come un “affare di famiglia” da tramandare da padre in figlio. Non accetto lezioni da chi ha pensato di fare la campagna elettorale non spendendosi direttamente ma di farsela fare da parenti ed amici.”

Poi elenco i suoi successi tra cui il PSA, il Piano spiaggia, l’acquisto del casello Anas, la acquisizione del capannone della ex BM filati,il mercatino di Natale, il confronto con il consiglio di frazione:

“Il mio primo impegno come assessore all’urbanistica è stato quello di sbloccare il PSA Piano Strutturale Associato indispensabile per lo sviluppo del nostro territorio,   che ormai giaceva per cavilli burocratici da circa dieci mesi nei cassetti del genio civile; dopo vari incontri con il dirigente siamo riusciti a superare le problematiche che bloccavano il rilascio del nulla osta ed oggi è ormai in fase di approvazione.

Abbiamo lavorato alacremente con l’ing. Domenico Pileggi (che ringrazio pubblicamente per l’impegno e la professionalità che lo contraddistingue), per addivenire alla pubblicazione del bando per l’assegnazione di 16 lotti demaniali previsti nel piano spiaggia per la realizzazione di stabilimenti balneari. Bando pubblicato alcuni giorni fa e che rappresenta un altro pezzo importate per lo sviluppo di tutto il nostro territorio.

Per superare il problema della stagionalità dei nostri stabilimenti balneari abbiamo costituito un tavolo tecnico con il Sovraintendente dei Beni Culturali arch. Luciano Garella che ha portato alla stesura delle linee guida per la realizzazione degli stessi, linee guida che se vengono attuate dai proprietari dei lidi possono portare al rilascio di autorizzazioni annuali anziché quadrimestrali

Su mia proposta in giunta è stata approvata una delibera per l’acquisizione al patrimonio comunale del casello ANAS situato su corso Italia che ci ha permesso di intavolare una trattativa con la provincia per addivenire all’acquisizione.

Sto conducendo come assessore alle attività produttive e ai piani PIP un importante trattativa   con un gruppo imprenditoriale per la riacquisizione e ricollocazione dell’area ex BM filati, altra importante iniziativa che se andrà a buon fine avrà certamente effetti importanti sull’occupazione locale.

Alla consigliera di minoranza Totonno Veltri pardon Concetta Veltri, volevo ricordare che da quando ci siamo insediati si è susseguito un continuo confronto con il consiglio di frazione. Da ultimo l’approvazione delle modifiche statutarie nell’ultimo consiglio comunale, modifiche volute principalmente da tutti i consiglieri di maggioranza di Campora San Giovanni per dare sempre più autorevolezza a questo organismo.  

Nel periodo natalizio insieme ai colleghi consiglieri di maggioranza di campora abbiamo sostenuto la realizzazione del mercatino di natale che grazie al lavoro dell’associazione Aquilone di Campora è stata l’unica edizione sul tutto il territorio comunale.

Come amministrazione abbiamo aperto le porte a tutti: associazioni, comitati, liberi cittadini. Significativo è stato il caso della scogliera di Coreca le cui decisioni sono state largamente condivise con gran parte della società civile.

La consigliera di minoranza anzichè contribuire con proposte concrete e costruttive a vantaggio di tutti preferisce fare “chiacchiere” e strumentalizzare ogni evento, anche quelli che dovrebbero essere solo un momento di allegria e svago per i giovani .

Gianluca Cannata

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Perviene e ne diamo diffusione la durissima contestazione della consigliera Concetta Veltri, la quale, senza limiti difende i valori della frazione Campora SG, partendo dalla pretesa del rispetto per i giovani dei carristi e poi per la intera popolazione, sia per il carnevale, sia per tutto il resto,e poi giunge a contestare fortemente l’amministrazione in carica e soprattutto l’assessore Cannata perchè “inerme ed inconsistente”

ecco il comunicato:

“ I timori, già annunciati nel mio intervento, tenutosi nel primo consiglio comunale, dove lamentavo a gran voce che la frazione di Campora San Giovanni non sarebbe stata ben rappresentata e tutelata nella dignità di comunità attiva e operosa, oggi si sono concretizzati in occasione di un evento gioioso come quello del Carnevale che di per sé dovrebbe unire e non dividere.

Premesso che questo mio dire non vuole minimamente scalfire lo spirito di festa che contraddistingue questa Tradizione, devo mio malgrado, evidenziare la mancanza di sensibilità della nostra amministrazione nei confronti della comunità camporese.

Andrebbe, quindi, fatta un analisi più approfondita di tutta l’organizzazione del Carnevale 2015, che prima non menziona Campora nel programma poi corregge il tiro.

Poi continua evidenziando il diritto della popolosa frazione camporese al rispetto e dice:

“Campora non pretende alcun che, solo rispetto.

Rispetto per la popolazione tutta, per i commercianti, per gli operatori turistici, che contribuiscono alla crescita economica del paese.

Pretende , in particolare, rispetto per i ragazzi, Veri protagonisti e artefici della manifestazione.

La stessa, infatti, si rende possibile proprio grazie al loro operato, alla loro passione , creatività ed impegno, il tutto a proprie spese.

A loro va il mio plauso, in quanto, essendo stata io stessa parte attiva, in passato, nella realizzazione dei carri conosco bene i sacrifici e le rinunce che si fanno per creare queste opere che contribuiscono a dare lustro alla città.

Tutti indistintamente andrebbero premiati solo per lo spirito di associazionismo e cooperazione, che li vede maturi, a tal punto da sorvolare su tutte le polemiche, a favore del divertimento e dell’ elogio alla propria città.

Le amministrazioni precedenti avevano capito perfettamente che le realtà di Campora e di Amantea andavano viste in un ottica di globalizzazione e con la loro capacità di grandi mediatori erano riusciti nell’intento.”

Poi il duro attacco politico. La consigliera evidenzia che :

“Con l’avvento dell’amministrazione Sabatino certi equilibri si sono incrinati.

A questo punto mi chiedo a chi si deve attribuire questa responsabilità.

Certamente Campora non si sente per niente rappresentata.

Dove erano i politici di Campora?”

Infine il fendente. La consigliera si chiede :

“Dov’ era Cannata, l’unico assessore che dovrebbe rappresentare la nostra popolosa frazione quando si sono prese certe decisioni di contrapposizione delle due realtà?

E perché non ha fatto nulla per prevenire ogni forma di polemica? (Prevenire e meglio che curare).

Forse era distratto da altro.

Magari troppo impegnato a rubare idee altrui per farle proprie.

Per non parlare del progetto del cavalcavia che servirà solo per sperperare denaro pubblico, in quanto non penso proprio potrà essere utile a nessuno.

Così pure per la problematica del fiume torbido, in quanto se qualcosa si sta muovendo è dato dalle continue pressioni che gli agricoltori Camporesi hanno fatto.

A me pare che non stia dimostrando il benché minimo spirito di appartenenza.

Per cui penso che si possano tranquillamente, chiedere le sue dimissioni, perché inerme ed inconsistente, infatti se qualcosa funziona a Campora , certamente, non è grazie a lui ma ai giovani delle associazioni, ed alla gente di buona volontà che tutti i giorni conpazienza affronta le varie problematiche con forza consapevoli di non aver nessun referente con cui parlare.

Amantea 21 febbraio 2015    La Consigliere Concetta Veltri

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Decine e decine di coltivatori diretti, molti dei quali con i loro trattori, temporaneamente strappati alla terra , artigiani del PIP di Amantea, molti amministratori di maggioranza e di minoranza del comune di Amantea giornalisti e televisioni locali si sono riuniti nell’ampio piazzale dell’Albergo del Savuto per manifestare la propria adesione alla iniziativa del Comitato Ricostruiamo il Ponte sul Savuto guidato da Giuseppe Ruperto che ha fortemente voluto questo sit-in.

Hanno detto basta ai ritardi della politica.

Hanno detto basta ai silenzi della politica

Hanno detto basta alle bugie della politica

Sono arrabbiati, stanchi ed insoddisfatti

“Così non va!”- è la loro ultima parola- “E’ tempo di azione”. Poi continuano dichiarando”prima delle elezioni tutti ad interessarsi, ora vogliamo che si mantenga fede agli impegni assunti ed alle prese di posizione a favore di un’opera che era ed è indispensabile”

Poi concludono con un appello :” Chiediamo un incontro urgente con il presidente Oliverio che ci aveva assicurato che diventato Governatore della Regione avrebbe provveduto alla soluzione del problema del ponte”

Infine la affermazione forte che “ Se al massimo entro 15-30 giorni non saremo convocati ci vedremo costretti ad altre forme di lotta più radicali. Siamo stanchi di essere presi in giro”

Peraltro del Ponte sul Savuto sembra che non si interessi più nessuno.

Si parla della SS18 e del rischio che il mare la porti via , ma del Ponte sul Savuto più nulla

Si parla della Galasso per intendere il collegamento con la autostrada ma del ponte niente come se nel progetto più grande possa essere ricompreso il problema dell’isolamento dei collegamenti tra nord e sud della Calabria

Si parla del Porto e di Coreca e di Oliva ma del Ponte sul Savuto poco o niente

Per fortuna invece agricoltori, imprenditori ed alcuni politici locali sembrano avere le idee più chiare.

Parliamo dell’agricoltore che ha ricordato che sono costretti ad usare la statale 18 per raggiungere i campi di lavoro aumentando così i rischi per loro stessi e per coloro che usano questa strada trafficata; il ponte in sostanza non solo risponde in caso di emergenza ma costituisce anche una via alternativa per i mezzi agricoli

Parliamo del presidente della associazione per la tutela e lo sviluppo della cipolla rossa signor Antonio Veltri della omonima azienda Veltri il quale ha ricordato che la mancanza del Ponte sul Savuto è una grave lesione allo sviluppo della principale coltura agricola che è proprio la cipolla rossa dolce che da lavoro a migliaia di persone.

Parliamo dell’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Amantea dr Sergio Tempo e dell’assessore all’agricoltura , sempre del comune di Amantea, dr Gianluca Cannata.

Parliamo dei consiglieri di Minoranza del comune di Amantea Veltri Concetta, Francesca Menichino e Sergio Ruggiero

Parliamo dei consiglieri di Minoranza Alessandro Salvatore e Elena Arone.

Tutti i politici intervenuti ed intervistati dalle televisioni locali hanno sottolineato la concorde volontà della amministrazione comunale di Amantea, senza distinzione di posizione politica, di operare decisamente nella direzione della ricostruzione del Ponte, perché solo questa ricostruzione offre la garanzia della conservazione del collegamento tra il nord ed il sud della Calabria, dell’accesso in tempi corretti per la vita delle persone agli ospedali di Lamezia e di Catanzaro, della fruizione dell’aeroporto di Lamezia terme, del conferimento degli stessi rifiuti alle poche discariche autorizzate , dell’accesso agli uffici regionali di Catanzaro e di Reggio Calabria.

Anzi, per vero, i consiglieri di minoranza di Amantea hanno diretto la loro attenzione verso un incontro al quale invitare non solo il territorio ed i suoi attori, tra cui aziende, imprenditori, organizzazioni di categorie e sindacati , ma anche i politici regionali e quelli dei comuni interessati tra cui Amantea, Cleto e Nocera Terinese, proprio per rafforzare la comune volontà che deve essere spiegata unitariamente e fortemente a fronte di inaccettabili ritardi e di fortissime esigenze di sicurezza e di sviluppo.

Oltre ad alcuni rappresentanti del comitato Ricostruiamo il Ponte sul Savuto erano presenti decine di aziende agricole di cui alcune con i propri trattori ( azienda Rossi Domenico e Rossi Franco, azienda Russo Domenico, azienda Dino Russo, azienda Ruperto Michele , azienda Ruperto, azienda Longo Domenico)

Menichino e veltri

Alcuni trattori

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In primis interviene la consigliera comunale Concetta Veltri che interroga il sindaco e l’assessore all’agricoltura di Amantea. Ecco la nota:

 

 

“Interrogo le SSLL per sapere :

-se sono a conoscenza del fatto che il Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese ha disposto, a decorrere del 1 febbraio 2015, l'aumento del costo dell'acqua per irrigazione, oltre che a dispone l'obbligo della accettazione della "quantità minima di acqua per ettaro , circa 180 euro per 2500 metri cubi".

- se sono a conoscenza del fatto che il costo dell'acqua per irrigazione passerà da 0,03 1 a 0,070 per metro cubo. Il nuovo importo è di 2.25 volte il precedente.

- se sono a conoscenza che per la fornitura di 5000 metri cubi per ettaro, mediamente necessari per la coltivazione della cipolla rossa, per una stagione ordinariamente calda, si passerà dagli attuali 155 a 350 euro.

Questo inaccettabile aumento del costo dell'acqua creerà gravi problemi alle aziende agricole di Campora SG ed in caso di stagione molto calda potrebbe addirittura metterle in ginocchio.

E' noto, infatti, che l'Italia si trova in una fase recessiva nella quale si sono contratti i consumi con oggettiva difficoltà di collocazione sul mercato anche della cipolla rossa dolce.

Ricordo alle SSLL che il nostro comune è parte vitale del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese al quale afferisce con circa 850 ettari di cui gran parte coltivati a cipolla rossa, nonché di tutti gli altri tipi di colture.

Evidenzio che il solo aumento minimo proposto (da 0,031 a 0,070 a mc) andrà a sottrarre alle nostre aziende agricole camporesi da un minimo di 165.750 euro a salire”

Ed in relazione alle premesse la consigliera chiede, intanto “ di sapere quali azioni intenda intraprendere l'amministrazione comunale di Amantea che ha nominato il proprio rappresentante per far rivedere la decisione assunta dal Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese per evitare il collasso delle aziende agricole camporesi, ma anche la convocazione di consiglio comunale urgente con la partecipazione del governatore Oliverio o di suo rappresentante non essendo stato ancora nominato l'assessore all'agricoltura per discutere del problema al quale si è accennato convinta come sono che l'aumento delle tariffe non sia quasi mai la soluzione anzi che sia l'ultima e disperata risposta possibile in questi ed altri casi”.

 

 Acqua da irrigazione

Poi la Confagricoltura preso la cui sede di Lamezia Terme domani 27 gennaio alle ore 17.00 si terrà un incontro con le aziende agricole interessate per decidere cosa fare.

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A IanniPalarchioLeggendo la risposta fornita dal Sindaco riguardo all'interrogazione a risposta scritta presentata dalla consigliera Concetta Veltri avente ad oggetto l'utilizzo dei Voucher, e avendo avuto modo di leggere anche i quesiti posti, si rende necessario, a mio avviso, fornire ulteriori chiarimenti in quanto in primis la risposta non appare esaustiva delle domande poste e sopratutto perché al contrario da quanto sostenuto dal Sindaco non rispetta affatto le linee guida approvate attraverso la delibera 109 del 22 Luglio 2014 (citata).

 

Premettendo che il sottoscritto non ha nulla in contrario all'utilizzo dei Voucher Lavorativi in quanto strumento di contrasto alla disoccupazione , appare palese però che l'interrogazione era diretta a comprendere e a far comprendere ai cittadini come vengono utilizzati i soldi pubblici e per quali motivi.

Non basta dire o scrivere che si crea lavoro e per tale motivo tutto è concesso ma è opportuno che la cittadinanza si renda conto del lavoro svolto o che ci si appresti a svolgere.
Proprio nella delibera 109 del 22 Luglio 2014 citata dal Sindaco infatti viene chiaramente espresso il concetto che i Voucher devono essere utilizzati in subordine alla preliminare proposta di Specifici. 

Progetti che devono avere i seguenti requisiti :

• Oggetto del progetto e dettaglio delle mansioni lavorative richieste

• Durata del progetto

• Numero complessivo di lavoratori da impiegare

• Numero di ore complessive necessarie per la realizzazione del Progetto

• Modalità ed orario di impiego dei soggetti beneficiari.

 

Ma quali progetti già realizzati ha allegato alla risposta ? Nessuno !!!

Il Sindaco nella risposta all'interrogazione riferisce che sono stati assunti 50 lavoratori di cui i primi 20 per 100 ore e i restanti 30 per 50 . Ma è giusto che l'esigenza di servizio che permetta di assumere 20 persone per 100 ore e 30 per 50 le sappia solo la giunta ? Non è opportuno in un ottica di totale trasparenza che questo " progetto" fosse stato reso pubblico ancora prima dell'assunzione del personale?

 

Il sindaco comunica che altre 20 persone saranno assunte per ulteriori 50 ore ma quale lavoro svolgeranno ?

In una recente delibera (195 del 14.11.2014) troviamo scritto che "In previsione della stagione invernale, per scongiurare pericoli per i cittadini e danni al patrimonio pubblico si rende urgente operare con un intervento straordinario di pulizia di strade e cunette" e per tale motivo si da mandato al Responsabile Risorse Umane di utilizzare 40 lavoratori.

 

Ma il numero di lavoratori da utilizzare e per quante ore lo decide la giunta comunale o chi propone e poi deve coordinare il progetto ? Cioè che per pulire strade e cunette di Amantea bastino 40 persone per 50 ore lo decide il Sindaco ? Perché nella delibera non si evidenzia il progetto proposto? Nella stessa delibera si evidenzia però che a tale data è stata raggiunta la posizione 35 nella graduatoria ( 35+40 = 75). Sono stati utilizzati 70 o 75 lavoratori ? 5 lavoratori hanno rinunciato?

 

Perché l'amministrazione non ritiene opportuno rendere pubblico lo scorrimento della graduatoria?

Riguardo all'utilizzo dei Voucher la giunta ha fatto 3 delibere:

Delibera 109 del 22.07.2014 stanziati 20.000 euro per assumere 20 persone a 100 ore.

Delibera 165 del 10.10.2014 stanziati 5000 euro per assumere 10 persone a 50 ore.

Delibera 195 del 14.11.2014 stanziati 20.000 euro per assumere 40 persone a 50 ore.

In nessuna di queste è allegata una proposta di progetto come d'altronde richiesto dalle Linee.

Guida tanto paventate dal Sindaco. Perché fare delle delibere se poi puntualmente si disattendono ? È la giunta che dice all'ufficio tecnico la manutenzione che si deve fare?

Non ritengo quindi che questo sia il modo giusto di operare ed invito pertanto la giunta comunale a provvedere per il prossimo utilizzo di lavoratori occasionali a farsi quantomeno presentare una bozza di progettino da chi poi nominerà coordinatore .

Invito la giunta a rendere pubblico tale progetto e il relativo scorrimento di graduatoria . Forse così inizieremo ad utilizzare a proposito la parola TRASPARENZA.

ComuneAmante SP

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