Graziano di Natale si arrabbia e le “canta” a tutti.
Insomma, Di Natale non ci sta e contesta i comportamenti del PD provinciale e la finta unità che è stata imposta da due parti ma non dal territorio.e che favorirà gli altri partiti.
Dice l’esponente paolano «La politica dell’unità, sbandierata da una parte del PD cosentino, deve essere consequenziale.
Come si può parlare di unità se la stessa viene raggiunta solo da una parte?
L’unità deve raggiungersi sui presupposti dello stare insieme, sul confronto e sul metodo per prendere le decisioni.
Noi la chiamiamo collegialità.
Probabilmente qualcuno ha dimenticato che il PD, in provincia di Cosenza, sta perdendo terreno a favore di altre forze politiche».
E poi continua chiarendo il suo pensiero «Probabilmente ci si dimentica che trincerarsi in stanze di partito e non coinvolgere sindaci, assessori, consiglieri comunali, associazioni, movimenti politici e gente comune in generale è sintomo di autoreferenzialità»
E lamenta ancora Di Natale che . «i territori non stanno ricevendo l’ascolto che meritano» perché «esiste un PD che non si tessera e non si schiera in prima persona per paura di essere divorato da logiche di apparato che distruggerebbero qualsiasi tipo di iniziativa spontanea “non autorizzata”».
Inoltre precisa:«Non vogliamo stare insieme a tutti i costi.
La nostra è una riflessione sul metodo che dovrebbe portare all’unità del partito.
Non può passare il messaggio di un partito unito perché ci si è messi d’accordo tra capi corrente.
La nostra non è una lotta alla poltrona bensì una discussione che miri a cambiare copione e attori, che dia la possibilità di una ampia partecipazione popolare alle decisioni del partito più importante d’Italia.
Non prendiamo decisioni in una stanza ma cerchiamo di dare voce alla gente e di incentivare la partecipazione.
Questo è il PD che vogliamo, questo è il PD di Matteo Renzi».
Ed appare logica la decisione finale: «Da lunedì chiediamo la convocazione della Commissione di garanzia per il calendario dei congressi di circolo e la nomina dei garanti che dovrà assicurare la pari dignità. Noi ci siamo».
Insomma parlarsi in pochi negli orecchi non significa essere un partito!
Tantomeno significa essere partito rinchiudersi nelle sedi e scambiare le scrivanie per veri e propri posti di comando, come tolde di una nave , ancor più quando il mare è in tempesta!
Cosenza, 4 OTT - Due persone, un imprenditore edile, Attilio Chianello, di 33 anni, di San Lucido, ed un commerciante, Salvatore Giannone, di 51, di Fuscaldo, sono state arrestate dalla Squadra mobile di Cosenza con l'accusa di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose.
L'inchiesta che ha portato ai due arresti é stata condotta dalla Dda di Catanzaro.
Vittima della tentata estorsione sarebbe stato, secondo l'accusa, un imprenditore edile.
Chianello, amministratore di fatto della società Eurocostruzioni srl, impresa a cui la vittima aveva subappaltato alcuni lavori edili riguardanti un aAttilio Cuianelloppalto pubblico che si era aggiudicato a Rende, aveva iniziato a pretendere il pagamento di un'ulteriore somma di 27 mila euro a titolo di saldo, a suo dire, per ma in realtà avente per finalità estorsiva.
A Chianello si sarebbe poi affiancato Giannone, il quale, facendo riferimento alla sua appartenenza alla cosca Perna, e avvalendosi della forza intimidatrice derivante dagli espliciti riferimenti all’interessamento alla vicenda del fratello, Giovanni Giannone, alias “u gaddrinaru”, esponente di primo piano del clan, avrebbe minacciato pesantemente l’imprenditore e la sua famiglia, con chiare modalità mafiose, affinché ottemperasse subito alla corresponsione del denaro.
Nel giugno scorso Chianello, amministratore di fatto della società Eurocostruzioni srl, impresa a cui la vittima aveva subappaltato l’effettuazione di alcuni lavori edili riguardanti un appalto pubblico che lo stesso si era aggiudicato a Rende, avrebbe cominciato a pretendere da questi il pagamento di un’ulteriore somma di 27 mila euro, a titolo di saldo per i lavori effettuati, ma in realtà avente una sola finalità estorsiva.
Su coordinamento della procura di Cosenza, gli agenti hanno raccolto gravi e determinanti elementi di colpevolezza a carico dei due soggetti nei cui confronti poi il G.I.P. ha poi emesso i domiciliari
Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato stampa:
È consultabile da oggi sul sito o presso la sede dell’associazione la graduatoria per la scelta dei volontari in servizio civile.
Con il progetto “Il piacere di continuare a conoscere” ha inizio una nuova esperienza per il Circolo Auser di Paola e i 5 volontari del Servizio Civile selezionati.
Il suddetto progetto – che ha come beneficiari diretti persone over 65 anni - punta a favorire la cultura dell’invecchiamento attivo al fine di migliorare i livelli di energia psico-fisica della persona, prevenire malattie e riduzione dell’autosufficienza, favorire le relazioni e l’inclusione sociale, motivare alla solidarietà, al dialogo tra le generazioni, alla partecipazione alla vita democratica.
La selezione dei 5 giovani volontari è stata effettuata sulla base di criteri autonomi indicati dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile riguardanti le precedenti esperienze avute dai candidati, i titoli di studio e professionali posseduti, nonché sulla base di esperienze e attitudini individuali rinvenienti dal colloquio.
I volontari del Servizio Civile saranno coinvolti a supporto delle attività previste ed opereranno unitamente ad altre figure professionali e volontarie, al fine di intraprendere un percorso di crescita e arricchimento personale, oltre che a sviluppare competenze generali e specifiche.
Questo progetto rappresenta un’importante occasione per il Comune di Paola per favorire la crescita di nuovi giovani volontari grazie proprio al servizio civile nazionale, educandoli ai valori dell’impegno civico, della non violenza e della solidarietà.
Il Circolo Auser di Paola, unitamente agli altri partner del progetto, terrà nelle prossime settimane una conferenza stampa per illustrare obiettivi e azioni da perseguire.