Redazione TirrenoNews
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Stamattina una novità positiva.
Molto positiva.
il semaforo di via Garibaldi è stato miracolato e dopo mesi e mesi di funzionamento con il solo giallo, ha mostrato gli altri suoi due color: il rosso ed il verde.
Davvero un miracolo !
Ovviamente nessun comunicato è stato emanato, anche quando sarebbe stato ben opportuno.
Il semaforo lampeggiante, infatti, era fortemente pericoloso.
E ci meravigliamodi come non sia successo alcun incidente.
Via Garibaldi è spesso usato anche da ragazzini che in bicicletta raggiungono la spiaggia.
La attuale funzionalità era,quindi, assolutamente necessaria.
Bene!
Ora resta da riattivare il semaforo di via Lava Gaenza , che comunque è meno pericoloso di quello di via Garibaldi.
E poi un minimo di manutenzione anche agli altri semafori , magari semplicemente sostituendo le lampadine fulminate ed orientando i semafori verso gli utilizzatori……
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Ancora migranti giunti sulla costa reggina in barca a vela.
Lunedì, 22 Luglio 2019 17:42 Pubblicato in Reggio CalabriaRoccella Ionica. Questa mattina prima dell’alba una barca a vela con bandiera tedesca, presumibilmente rubata, confusasi con le numerose barche presenti nel tratto di mare per la stagione estiva, è riuscita a giungere e incagliarsi a pochi metri dalla spiaggia nei pressi di Roccella Jonica,
in provincia di Reggio Calabria, sbarcando decine di migranti: finora le forze dell'ordine ne hanno rintracciati 42.
Un pescatore ha dato l’allarme attorno alle 8 e i finanzieri sono immediatamente intervenuti, in mare con una motovedetta e a terra con varie pattuglie.
Mentre la motovedetta recuperava l’imbarcazione ormai vuota, i militari a terra hanno individuato due sospetti di nazionalità russa che cercavano di fuggire.
Sono stati rintracciati dai finanzieri e dalle altre forze dell’ordine 42 migranti (32 adulti, 4 donne e 6 minori) condotti alle strutture di accoglienza.
Due persone di nazionalità russa sono state arrestate dalla Guardia di finanza con l’accusa di essere stati gli scafisti della sbarco di migranti.
I due arresti sono stati eseguiti dai finanzieri del Roan, il Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia, che ha individuato i presunti scafisti mentre, dopo lo sbarco dei migranti, cercavano di raggiungere a piedi la statale 106 jonica.
Calabria Lun, 22/07/2019 - 11:34
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La Sorical omette l’invio di documenti alla commissione regionale.
Lunedì, 22 Luglio 2019 17:21 Pubblicato in Calabria«Abbiamo atteso per mesi, pazientemente, l’invio dei documenti da parte della Sorical S.p.a. ma, ad oggi, ciò non è avvenuto, non c’è stato alcun riscontro».
È quanto ha affermato il consigliere Carlo Guccione stamattina nel corso della seduta della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale.
La richiesta di copia della documentazione in riferimento all’attività, agli investimenti e ai lavori effettuati dalla società Veolia, l’elenco, da parte della Sorical Spa, delle assunzioni e delle consulenze attribuite all’esterno specificando le date e i tipi di contratto dal 2004 ad oggi, era stata fatta dallo stesso consigliere lo scorso 19 marzo, quando vennero auditi in Commissione Vigilanza i commissari della società di gestione delle risorse idriche in Calabria, Luigi Incarnato e Baldassarre Quartararo.
“Oggi, dopo tre solleciti da parte del presidente della Commissione Ennio Morrone, nessun documento di quelli richiesti è stato inviato alla Commissione.
E nessuno si è presentato all’audizione di stamattina, prevista alle ore 11.
Questo atteggiamento – sottolinea Carlo Guccione – non solo lede l’immagine del Consiglio regionale, ma per di più viola gli articoli 24, comma 2, dello Statuto del Consiglio regionale e 114 del Regolamento interno del Consiglio regionale.
Infatti, i citati articoli disciplinano il diritto dei consiglieri ad ottenere dagli uffici della Regione, dagli enti e dalle aziende ad essa dipendenti, copia degli atti e documenti, anche preparatori, senza che possa essere opposto il segreto di ufficio se non nei casi espressamente previsti dalla legge.
È evidente che i due commissari della Sorical si sono resi responsabili di aver violato le prerogative dei consiglieri regionali e della Commissione speciale di vigilanza teso a impedire l’esercizio del mandato istituzionale sancito dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio.
È ovvio che, se non interverranno per le proprie competenze, sia il presidente del Consiglio regionale che il presidente della Giunta regionale, per impedire che una società continui con questa politica di omissioni e tentativi di occultare documenti inerenti le attività in cui viene coinvolta in qualità di socio la stessa Regione, sarà necessario regolarsi di conseguenza.
Se non dovessero esserci novità nei prossimi giorni mi vedrò costretto a interessare le autorità competenti al fine di perseguire coloro i quali si sono resi responsabili, con il loro atteggiamento, di impedire le prerogative dei consiglieri e della stessa Commissione”.
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