Se domani 18 maggio sarà buon tempo avremo modo di vedere tantissimi bambini con le loro insegnanti a pulire le spiagge di Amantea.
Ci saranno i ragazzi della Scuola media di Amantea ed i ragazzi della scuola media di Campora San Giovanni.
Da Nuccio Morelli la proposta che ha come titolo “Mare d’A … mare”.
Ma non solo ragazzi.
Hanno assicurato la presenza anche alcuni amministratori del comune di Amantea.
Parliamo della maggioranza ; sia assessori che consiglieri .
Ancora nulla dalla minoranza ma non escludiamo la loro presenza.
La Scuola media di Campora San Giovanni curerà la pulizia della spiaggia da sud fino agli scogli di Coreca.
La Scuola media di Amantea curerà la pulizia della spiaggia da Cristaudo fino agli scogli di Coreca.
Un gruppo di cittadini cureranno anche la pulizia della piccola spiaggia di Catocastro.
Non ci saranno- ma solo per questa volta- né Alfonso, né Patrizia che sono usi renderla pulita e che comunque seguiranno via web i lavori.
Per gli amanti –non a parole- della spiaggia di Catocastro appuntamento alle 9.00 nei pressi del “pontino”.
Si raccomandano i guanti .
La Multiservizi pur con la forte carenza di personale ha garantito che curerà il ritiro di quanto raccolto.
Il prof Morelli ha disposto alcuni voli di drone per verificare gli effetti della giornata di pulizia ed il confronto degli effetti del lavoro individuale e di gruppo.
Pubblicato in
Cronaca
Un anno fa gli attentati a 4 amministratori del nostro comune.
Dopo un anno la presenza della Bindi e della commissione antimafia presso la Prefettura di Cosenza. Già i primi di ottobre Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia emanò una nota nella quale dichiarò.
«L'efferato omicidio del piccolo Cocò non resterà impunito. Grazie alle indagini del carabinieri di Cosenza e del Ros, coordinati dalla Dda di Catanzaro, emerge l'atroce verità di una strage premeditata, di stampo 'ndranghetista perseguita con feroce determinazione e senza alcuna pietà verso un bambino usato dal nonno come scudo umano. Prima ancora di morire Cocò era già una vittima innocente della 'ndrangheta che, come tutte le mafie, si serve anche dei minori e non si ferma di fronte a nulla pur di affermare il proprio potere».
E poi continuava «Si conoscono le difficoltà di spezzare la sudditanza dei legami familiari nelle organizzazioni criminali, ma si tratta di un tema decisivo per restituire futuro e libertà alla vita di tanti bambini e adolescenti. La Commissione Antimafia è da tempo impegnata su questo fronte e nella prossima missione a Cosenza, alla fine di questo mese, proseguiremo tra l'altro anche gli approfondimenti con i magistrati dei Tribunali dei minori».
Non solo Cocò, quindi, ma tutto quanto necessario nella lotta alla’ndragheta.
Per questo nel pomeriggio di lunedì 26 ottobre, nella Prefettura di Cosenza, avranno inizio di lavori della Commissione, la cui missione è finalizzata ad approfondire le dinamiche criminali della 'ndrangheta nella provincia, i problemi del rapporto mafie minori alla luce degli sviluppi dell'inchiesta sull'omicidio del piccolo Cocò Campolongo e la situazione degli uffici giudiziari dopo l'accorpamento del Tribunale di Rossano.
A partire dalle 17.30 saranno ascoltati il Prefetto di Cosenza, i comandanti delle diverse forze di polizia ed capo centro della DIA.
Le audizioni proseguiranno anche martedì 27 ottobre, a partire dalle ore 9.30, sempre in Prefettura. Verranno sentiti il Procuratore distrettuale di Catanzaro insieme ai magistrati della Dda, il Procuratore ed il presidente del tribunale per i minorenni di Catanzaro, il Garante regionale dell'infanzia e dell'adolescenza ed i vertici dei tribunali di Cosenza, Castrovillari e Paola.
Al termine dei lavori, alle 16.30, ci sarà la conferenza stampa conclusiva della presidente Bindi.
Pubblicato in
Politica