
Redazione TirrenoNews
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Amantea. Il tumore al seno falcidia le donne amanteane?
Lunedì, 21 Maggio 2018 19:24 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaL’amarezza di sapere di tante donne che muoiono di tumore al seno e la visione delle stesse che perdono i capelli quale effetto della chemio, ci impongono i dubbi che esponiamo.
Questa domanda, allora, la rivolgiamo a chi avrebbe l’obbligo di tenere il registro dei tumori
e dirci quante donne del nostro territorio sono state colpite da tumore al seno e se la percentuale sia in linea con i dati regionali ed italiani.
Noi sappiamo che il tumore al seno è il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29% di tutti i tumori che colpiscono le donne.
Sappiamo che il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 nell'arco della vita.
Sappiamo che è la prima causa di mortalità per tumore nelle donne, con un tasso di mortalità del 17% di tutti i decessi per causa oncologica del sesso femminile.
Sappiamo che più del 75% dei casi di tumore del seno colpisce donne sopra i 50 anni.
Sappiamo che la maggior parte dei tumori del seno non dà segno di sé e si vede solo con la mammografia.
Nella donna giovane, tra i 30 e i 45 anni, con l'aiuto anche dell'ecografia.
Ma come possono difendersi le donne?
Facendo esercizio fisico e alimentandosi con pochi grassi e molti vegetali (frutta e verdura, in particolare broccoli e cavoli, cipolle, tè verde e pomodori).
Sappiamo che occorre fare prevenzione. Prevenzione. Prevenzione.
Ma sappiamo anche che nel mitico poliambulatorio di Amantea non c’è il mammografo
Proprio per questo abbiamo scritto alla nuova direttrice Angela Riccetti la seguente lettera dal titolo Il Cancro al seno e la prevenzione:
Gentilissima dottoressa Riccetti, leggiamo che il camper della prevenzione del tumore al seno continua a girare per la provincia di Cosenza.
L’unità mobile ed il personale medico e paramedico che effettuerà per le donne dai 40 anni in su gli esami nelle giornate del 13, 14 e 15 maggio saranno a Spezzano Sila.
La consigliera spezzanese Guido Maria Cristina, con delega alle pari opportunità, ideatrice dell’iniziativa, ha dichiarato:“Le donne spezzanesi avranno la possibilità di effettuare, in maniera totalmente gratuita, uno screening che comprende mammografia, ecografia e visita senologica;
ed annuncia basterà semplicemente chiamare in comune e prenotarsi.
Uno sforzo importate da parte dell’amministrazione e per il quale ringrazio il sindaco e tutti i consiglieri e assessori, che hanno fortemente sostenuto l`idea.
Diffondere la cultura della prevenzione vuol dire innanzitutto salvare delle vite e allo stesso tempo ci consente di offrire un servizio soprattutto alle famiglie indigenti che difficilmente riuscirebbero a sostenere i costi degli esami che offriamo in maniera del tutto gratuita”.
Non solo, ma il sindaco Salvatore Monaco dichiara “L’incidenza dei tumori al seno nel nostro territorio purtroppo è in aumento e questo ci ha motivato e ci ha spinto a garantire alle nostre concittadine un servizio cosi importante e completo e siamo convinti che la strada della prevenzione sia quella giusta da perseguire. Il nostro impegno, in questo senso, continuerà anche dopo questa campagna”.
E nei giorni 19 e 20 maggio saranno a Camigliatello.
Si tratta di due paesi nei quali non esiste il mammografo e pertanto la presenza appare ben opportuna.
Lei ben sa che nemmeno Amantea ha più il mammografo e che le donne di questo territorio devono spostarsi verso nord, verso ambiti nemmeno serviti da mezzi ordinari di linea idonei a tali necessità.
Abbiamo preso atto che lei davvero intende porre fine a questa illogica carenza di un servizio vitale come il mammografo , l’ecografo e di un senologo.
Per tali ragioni siamo a chiederle:
-nelle more della attuazione del necessario servizio di mammografia nel poliambulatorio di Amantea, ritiene utile comunque garantire la presenza della citata unità mobile ad Amantea ( per Amantea e per tutti i comuni dell’hinterland) ?.
-le è stata sollecitata tale presenza dalle varie associazioni presenti ed operanti sul territorio del nostro hinterland?.
--le è stata sollecitata tale presenza dall’amministrazione comunale di Amantea e dei paesi del circondario( Lago, Belmonte Calabro, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio Aiello calabro, eccetera)?
Resto in attesa di una sua cortese evasione.
Amantea 1.5.2018 Giuseppe Marchese
E lei sempre gentilmente ci ha rassicurato di aver chiesto ad Amantea la presenza del Camper, in attesa che venga installato il mammografo.
Uno strumento che non resterà certamente inattivo.
Uno strumento che salverà molte vite.
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Belvedere M. Un camion sfonda un muretto e distrugge un’auto
Lunedì, 21 Maggio 2018 11:48 Pubblicato in PaolaQuanto accaduto questa mattina nel centro storico del comune tirrenico del cosentino poteva avere conseguenze molto più gravi .
Un camion – betoniera ( detto in gergo pompa autocarrata per calcestruzzo) che era impegnato in alcuni lavori, forse a causa del malfunzionamento dell’impianto frenante, dopo aver sfondato un muretto
è finito sulla strada sottostante, schiacciando un’auto parcheggiata nella quale per fortuna non c’era nessuno, all’interno.
Il conducente del mezzo si sarebbe messo in salvo, dopo essersi accorto del guasto e pertanto l’incidente, non ha provocato feriti.
Sul posto sono arrivati lapolizia municipale, i carabinieri ed i vigili del fuoco.
Sull’incidente sono in corso accertamenti
L’incidente , è avvenuto nei pressi del Municipio di Belvedere Marittimo e a pochi passi da un istituto scolastico.
La strada e’ stata invasa dal gasolio fuoriuscito dal mezzo.
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Frode fiscale per milioni, asse Brianza-Calabria: 21 arresti( un ex magistrato e 2 avvocati)
Lunedì, 21 Maggio 2018 11:28 Pubblicato in ItaliaBlitz della Guardia di Finanza nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Bologna, Asti e Reggio Calabria.
Frode fiscale ma non solo: blitz della Guardia di Finanza nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Bologna, Asti e Reggio Calabria.
Fatture per operazioni inesistenti per un ammontare di circa 95 milioni di euro.
Frode fiscale e distrazioni patrimoniali
Ventuno persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Monza in esecuzione di ordinanza di Ventuno ordinanze di custodia cautelare (dieci in carcere) sono state emesse dal gip di Monza.
Le accuse: associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione.
Guardia di Finanza in campo
La maxi indagine è stata coordinata dalla Procura di Monza.
I provvedimenti cautelari, trenta in totale, sono stati eseguiti a partire dall’alba di oggi dalla Guardia di Finanza di Monza nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Bologna, Asti e Reggio Calabria.
Tra gli arrestati ci sarebbero anche un ex magistrato e due avvocati.
Operazione “Domus aurea”
Smantellato un articolato gruppo societario riconducibile a un imprenditore edile calabrese residente in Brianza, Giuseppe Malaspina, accusato di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per un ammontare di circa 95 milioni di euro, con distrazioni patrimoniali per un valore pari a circa 234 milioni di euro.
L’operazione è stata chiamata “Domus aurea“.
L’esposto di una lista d’opposizione
Le indagini sono partite da un esposto di una lista d’opposizione di un comune della provincia di Monza e Brianza, che aveva denunciato presunte irregolarità nell’esecuzione di alcuni lavori pubblici, portati a termine in modo non conforme al capitolato.
In cambio pubblici ufficiali avrebbero preso tangenti.
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