Redazione TirrenoNews
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Amantea. Il paese dove tutto si insabbia!
Giovedì, 05 Aprile 2018 20:06 Pubblicato in Campora San GiovanniIl lungomare si insabbia ad ogni mareggiata.
Ebbè! Mica si poteva fare in montagna il lungomare!
La ciclopedonale si insabbia ad ogni mareggiata.
Ebbè! La ciclopedonale vista mare è sicuramente più bella di quella nascosta dal rilevato ferroviario!
Il porto si insabbia ad ogni mareggiata
Ebbè! Mica si poteva fare in montagna il porto!.
E’ la natura! Non è colpa di nessuno.
Ci sta! Siamo un paese in cui non ci sono colpe e comunque se ci sono non sono di nessuno.
D’altro canto chi non ha coperto un amico che ha sbagliato? Magari minimizzando le sue colpe, le sue responsabilità. E poi giustificarsi dicendo che “E’ un amico” od anche “E’ uno di noi!”
E poi coprire non è necessariamente un fatto negativo. E’ un atto di difesa amichevole, un atto di amicizia. Che male c’è se si impedisce che qualcosa venga visto. Dove è scritto che la verità è un diritto?
Mica è un fatto pubblico!
Ed inoltre quanti di noi vedendo qualcosa che può creare problemi non è istintivamente portato a tirare la testa indietro per non essere visto mentre vede!
E magari anche chiudere il balcone o la finestra, se non spegnere la luce!
Forse non si tratta di omertà, quella che si trova sempre in un paese mafioso o ‘ndranghetista. Ma quando?
Semmai si tratta di semplice discrezione, di riserbo. O no?
Certo che non sempre l’insabbiamento deriva dalle mareggiate.
La natura ci mostra come esempio lo struzzo che infila la testa nella sabbia per cercare alimento.
Infatti quella che lo struzzo sia un animale particolarmente pauroso, che in caso di pericolo nasconde la testa sotto la sabbia, nella speranza di non essere visto, è soltanto una diceria.
E può essere una diceria anche la affermazione che una persona che fa finta di non vedere i problemi per cercare di evitarli e per non assumersi così le proprie responsabilità.
Certo che se tutto venisse coperto, insabbiato non sapremmo più niente.
Forse, ma dico forse, non si può parlare di riservatezza nel caso delle cose pubbliche, di quelle, cioè, che sono di tutti, di quelle che ci appartengono, di quelle che si traducono in tributi e tasse, od in mancati o ridotti servizi.
Quello che mi offende è la contraffazione della verità. Quello che avviene quando si falsifica, trasforma, ritocca, altera, manipola la verità.
O quando si omette di dirla ben sapendola ed essendone richiesti.
Falsificare, trasformare, ritoccare, alterare, manipolare la verità non offende le persone oneste, forse nasconde quelle disoneste.
Ma è un nascondimento come quello dello struzzo! Inutile. Anche lui dovrà tirare fuori la testa a la verità emergerà !
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Italia: Dove quasi il 20% ha la 104! Il paese dei furbi!
Giovedì, 05 Aprile 2018 17:24 Pubblicato in ItaliaL’Italia ci sembra, sempre più, un paese senza futuro.
Il paese dei furbi che approfittano delle pieghe della legge per farsi i fatti propri.
Mille gli esempi.
Ma la cosa che ci appare veramente oltraggiosa, non scandalosa, è quella denunciata da Nello Musumeci nella recente conferenza stampa sulla gestione del personale della Regione Siciliana.
Un Nello Musumeci determinato e politicamente senza veli quello che ha dichiarato «In Sicilia ci sono dipendenti della Regione che si sono fatti adottare da anziani malati per potere beneficiare della legge 104 per l’assistenza.
È possibile che su 13mila dipendenti, 2.350 usufruiscano della legge 104?».
Poi aggiunge : «Faremo dei controlli e troveremo le organizzazioni sindacali dalla nostra parte, ognuno si assumerà la responsabilità delle proprie azioni, il tempo dei giochetti, delle coperture e dei ricatti reciproci è scaduto.
Pubblicheremo gli elenchi abbiamo 13.000 dipendenti ma i nostri uffici non dispongono di personale, non solo tecnico, avremo bisogno di avvocati e esperti di economia».
Infine Musumeci snocciola anche le altre incredibili difficoltà sul fronte dei dipendenti regionali: «Ci sono 2.600 dipendenti dirigenti sindacali e non possono essere distaccati.
Si pensi che non possiamo trasferire personale da un ufficio all’altro oltre i 50 Km.
Ognuno si assumerà le proprie responsabilità.
Basta, il tempo dei giochetti e dei ricatti reciproci è scaduto».
NdR: Presidente, restiamo in attesa di quanto farete e nel mentre vi formuliamo l’augurio di grandi successi.
Sarebbe bello che la Sicilia diventi l’ apripista per tutta la nazione,un esempio di correttezza e di civiltà!
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Amantea perde definitivamente il finanziamento per la raccolta differenziata
Mercoledì, 04 Aprile 2018 19:33 Pubblicato in Primo PianoSono state 72 le domande dei comuni e delle unioni dei comuni per il finanziamento finalizzato al miglioramento della raccolta differenziata.
Tra questi anche Amantea.
Dall’elenco risultavano esclusi i seguenti comuni:
Davoli, Amantea, Polistena, Mileto, Melito Porto Salvo, San Lucido, Cassano allo Jonio, Unione dei comuni dell’ISTMO, Diamante, Praia a Mare, Corigliano Calabro, Montebello Ionico, Caulonia, Acri, Belvedere Marittimo, Montepaone, Rizziconi, Pizzo, Unione comuni monte Mare, Bisignano, Isola Capo Rizzuto
Il Comune di Amantea venne richiesto di presentare entro 10 giorni la integrazione del regolamento comunale approvato dagli organi competenti per come stabilito nel disciplinare.
Presentarono osservazioni i seguenti comuni:
Amantea, Polistena, Catanzaro, Cassano allo Jonio, Reggio Calabria, Marina di Gioiosa , Corigliano Calabro, Montebello Ionico, San Marco Argentano, Caulonia, Sellia Marina, Acri, Montepaone, Isola Capo Rizzuto.
Il 15 marzo con decreto 1968 è stata approvata la graduatoria definitiva
Le osservazioni di Amantea sono state rigettate con le seguenti motivazioni:” Fuori termine integrazioni. L’invio oltre i 10 giorni dalla richiesta comporta la esclusione dal finanziamento”
Peccato!
Soprattutto per un comune in dissesto.
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