Per fortuna stamattina è andato tutto bene, anche grazie al tempestivo intervento di una pattuglia dei Carabinieri passata di lì per caso. Un'auto una Smart di colore chiaro improvvisamente mentre attraversava la galleria di Coreca che divide Amantea da Campora San Giovanni, si spegne.
La signora alla guida della autovettura, in un primo momento, ha avuto tanta paura e apprensione, non tanto per sé o per la sua autovettura, ma gli incidenti che sarebbero potuti accadere per la propria auto ferma a centro strada.
Dopo pochi minuti in senso contrario un'autovettura dei Carabinieri nota la macchina in panne e si ferma per dare assistenza e per allertare le auto di passaggio.
Una storia che si racconta positivamente ma che poteva essere di conseguenze molto gravi.
Nuovamente poniamo il problema della galleria di Coreca che rimane l'unico tratto a collegare Amantea a sud, Amantea con la propria frazione di Campora San Giovanni e viceversa, purtroppo la strada panoramica di coreca è ancora interdetta al traffico per l'imminente caduta dal muro di supporto dell'ex statale a ridosso dello scoglio di Coreca.
Rimane fondamentale per la città e per i propri collegamenti a sud che venga immediatamente ripristinata l'ex statale tirrenica inferiore che collega La Tonnara a Coreca, anche in virtù dell' intenso traffico estivo che si prevede nei prossimi mesi.
Esprimiamo la nostra solidarietà ai trenta tirocinanti che l’altra mattina si sono recati in Comune per esprimere tutte le loro preoccupazioni riguardo alla mancata contrattualizzazione.
Se l’iter che li riguarda non dovesse giungere a conclusione entro le prossime settimane, infatti, il rischio è quello della revoca dei fondi.
Nel mentre in molti altri Comuni già a partire dalla prossima settimana i tirocinanti inizieranno a prestare la propria opera (come, tra l’altro, suggerito in una nota ufficiale della Regione Calabria), il Comune di Amantea si ritrova inspiegabilmente ancora in una fase di stallo. Questo arreca un grave pregiudizio ai tirocinanti - donne e uomini che percepiscono compensi irrisori a fronte dello svolgimento di un servizio prezioso - ed alle loro famiglie, in una situazione già difficile per via della pandemia in corso.
Mai come ora le politiche attive e il lavoro rappresentano quel fondamentale ammortizzatore per ripristinare dimensioni di dignità e di serenità nel nostro tessuto comunitario.
Per tale ragione chiediamo una rapida conclusione dell’iter per la contrattualizzazione dei trenta tirocinanti. Chiediamo, ancora una volta, che venga risolta la situazione degli otto addetti dello spazzamento lasciati a casa, nonché di quelle lavoratrici e di quei lavoratori a rischio precarietà che abbiamo già avuto modo di segnalare.
Direttivo PD Amantea
Circolo "Moro-Berlinguer"
Comunione in mano e niente scambio della pace. Capienza massima prevista: 1 posto ogni 3,5 metri quadri e distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri
Da oggi si può tornare a Messa: le regole della curia ad Amantea.
Sulla base del protocollo firmato lo scorso 7 maggio dal Ministero dell’Interno e dalla Cei, da oggi potranno riprendere le celebrazioni liturgiche con la presenza dei fedeli, mantenendo alcune misure precauzionali indispensabili per contenere la diffusione del contagio da Covid-19.
All’esterno di ogni chiesa della città sarà esposto un foglio in cui, prima di tutto, verrà specificate la capienza massima prevista secondo le indicazioni di distanziamento (1 posto ogni 3,5 metri quadri) oltre agli orari seguiti per le messe, per San Bernardino 9.30 mattina e 19.00 la sera.
L'indicazione, infatti, è che ciascun parroco o frate, decida liberamente quando tornare a celebrare alla presenza dei fedeli, per ripartire in piena sicurezza dopo aver completato l’intervento di sanificazione previsto ed essere pronto a far rispettare tutte le norme stabilite dall’arcidiocesi.
In tal senso avranno un ruolo centrale anche i fedeli, ai quali viene chiesto di osservare ogni indicazione con comportamenti responsabili. Non sarà consentito accedere al luogo della celebrazione a chi accusi sintomi influenzali o respiratori, a chi abbia una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° e a chi abbia avuto contatti con persone risultate positive al SARS-CoV-2 nei giorni precedenti.
Al momento dell’ingresso in chiesa, e una volta entrati, occorrerà evitare ogni assembramento avendo cura di mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri e seguendo le indicazioni del personale di servizio di accoglienza alle porte.
All’ingresso sarà necessario igienizzare le mani con gli appositi gel disinfettanti ed indossare i dispositivi di protezione individuale (mascherine) per tutto il periodo di permanenza nella chiesa; solo al momento della Comunione sarà possibile scoprire naso e bocca.
Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte della chiesa resteranno aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate, auspicando di evitare l’incrociarsi di fedeli.
Si continuerà ad omettere lo scambio del segno della pace, mentre la distribuzione della comunione avverrà solo sulla mano dei fedeli, il fedele dovrà abbassare la mascherina solo dopo aver ricevuto sulla mano la comunione, in modo da non farlo davanti al ministro.
Per la raccolta delle offerte saranno predisposti contenitori appositi all’ingresso della chiesa e i fedeli potranno lasciare la loro offerta al momento di ingresso o di uscita.
Terminata la celebrazione, la chiesa dovrà essere igienizzata ed aerata, mentre i fedeli dovranno evitare ogni forma di assembramento fuori e dentro.