Per la prima volta sanzionati i dirigenti comunali del comune di Amantea. Direte o penserete che c’è sempre una prima volta. E’ vero.
Anche per le sanzioni amministrative. Anche per Amantea. Anche per i suoi dirigenti.
Ed, infatti, questa volta, per la prima volta, a tutti loro è stata comminata “ una sanzione pari all’indennità di risultato per gli anni dal 2012 al 2015”
A comminarla la segretaria generale dottoressa Maria Luisa Mercuri a conclusione del procedimento disciplinare aperto nei loro confronti a seguito della segnalazione del Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza su delega dell’Ispettorato per la Funzione pubblica.
Il nucleo è stato presente negli uffici comunali nei giorni dal 16 al 20 novembre 2015.
Ben tre gli agenti del Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza.
Ed a conclusione dell’ispezione, è stata emanata apposita relazione partecipata al comune di Amantea dal direttore dell’ispettorato del dipartimento per la funzione pubblica , nella quale , sono stati ricordati gli “effetti sanzionatori previsti dall’art 11, comma 9, del dlgs 150/2009 ( divieto di erogazione della retribuzione di risultato) ed articolo 46 del dlgs n 33/2013( valutazione ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale) a carico dei dirigenti che omettono gli adempimenti di pubblicazione degli incarichi.
Invero, il vice segretario comunale dr Mario Aloe aveva avuto ,modo di ricordare agli investigatori della Guardia di Finanza che “per gli anni 2012, 2013, 2014 non sono state erogate somme né a titolo di retribuzione di risultato, né a titolo di trattamento accessorio collegato alla performance individuale”.
Ed infatti la segretaria generale nel comminare la sanzione sopra precisata ha evidenziato che la “indennità di risultato, siccome non ancora erogata, non deve essere restituita e non sarà più corrisposta”.
Ovviamente, come per legge la segretaria ha avvertito i dirigenti che l’atto comminante la sanzione può essere impugnato presso il Giudice del lavoro.
Occorre, quindi, aspettare se i dirigenti adiranno il competente Giudice del lavoro.
Sospettiamo che nessuno lo farà. Ma chissà?