Una striscia colorata recinta l’inizio della stradina di accesso al vecchio Mulino Fava-Mileti.
La ragione starebbe nell’ennesimo crollo del vecchio muro del giardino che collega Casa Buffone alla rocca di difesa del ponte di ingresso alla antica città avvertibile sulla stampa del Pacichelli.
Con questi crolli continua a perdersi la storia della nostra cittadina.
Quello che appare strano, per questo lo segnaliamo, è che fino ad ora si supponeva che l’area soprastante alla zona del crollo appartenesse ad una antica famiglia amanteana e che di conseguenza il ripristino del muro caduto dovesse essere effettuato dalla detta famiglia, almeno in concorso con il comune.
Invece, stando alle indicazioni spontaneamente offerteci dal sig Rocco Cima. sembra che sia il comune ad essere proprietario del detto giardino od almeno della fascia aggettante sul muro caduto, così che spettava e spetta al comune di attendere al suo ripristino.
Perché allora non si è provveduto in passato a ripristinare e salvare tali opere medievali che sono la nostra storia?
In verità sarebbe ora che il comune pubblicasse l’elenco e le planimetrie di tutte le sue proprietà comunali così permettendo ai cittadini di operare per la loro tutela.
Soprattutto sarebbe ora che un bene come l’antico mulino, diventato da tempo ricettacolo di tutto e di più, abbia la giusta attenzione finalizzata al suo recupero ed al recupero dei beni storico-archeologici .