BANNER-ALTO2
A+ A A-

verità borsa

L’interesse per i mercati finanziari sta crescendo sempre di più fra i giovani italiani. Lo dimostrano anche tutte le pubblicità a cui siamo sottoposti ogni giorno. Non è difficile, infatti, imbattersi su metodi miracolosi per guadagnare online anche su testate note come Il Corriere Della Sera o Repubblica per citarne due a caso.

Tra i prodotti più richiesti troviamo sicuramente le opzioni binarie. Ma cosa sono ? E soprattutto consentono di guadagnare sul serio ?

Opzioni binarie : cosa sono

Se frequentate il web avrete notato che ci sono centinaia se non migliaia di siti specializzati che parlano di opzioni binarie. La verità è che si tratta di uno strumento finanziario “derivato” che replica l’andamento del prezzo di un bene di mercato detto asset.

L’investitore non deve far altro che scegliere un intermediario (broker) ed iscriversi alla sua piattaforma per cominciare ad investire. Si può investire o al rialzo o al ribasso, per questo sono molto simili alle scommesse anche se non lo sono. Il pericolo è quello di incappare nell’ennesimo servizio fraudolento di qualche truffatore che vende servizi per arricchirsi. Cerchiamo di capirne di più.

Le opzioni binarie NON sono un gioco e NON sono una truffa. Piuttosto ci sono servizi che possono essere fraudolenti in quanto non regolamentati. Guadagnare è possibile, basta seguire delle strategie opzioni binarie che funzionano e non rischiare troppo. Purtroppo la facilità di utilizzo di questo strumento attira molti investitori alle prime armi che finiscono per spendere i loro soldi senza capire nulla di mercati finanziari. E’ bene affrontare il trading come un lavoro vero e proprio assumendosi le responsabilità ed acquisendo la giusta consapevolezza.

Le opzioni binarie sono una opportunità per chi le sa sfruttare ma non sono facili, né sono uno strumento per arricchirsi. Permettono di fare degli investimenti finanziari nel breve periodo e pertanto sono soggette a rischi concreti di perdita di capitali.

Opzioni binarie come le scommesse ?

Investire in opzioni binarie è un po’ come lanciare una moneta. Sono possibili due risultati : testa o croce. Con le opzioni funziona in maniera simile anche se è improprio paragonarle ad una scommessa. Questo strumento ha due possibili risultati (e da qui deriva il termine binario), ovvero Alto o Basso rispetto ad un prezzo di mercato che viene preso come riferimento.

Supponendo di voler fare trading sul cambio euro dollaro si deve semplicemente prevedere se la quotazione aumenterà o diminuirà ed in quale periodo di tempo. Se il risultato o la previsione è corretta si intascherà un rendimento in percentuale a quanto investito altrimenti si perderanno i soldi. Detta così sembra proprio una scommessa.

La differenza sta nella fase di analisi. Chi vuole investire seriamente si deve preparare e studiare ogni giorno per apprendere la basi degli investimenti. E’ fondamentale capire come analizzare un grafico per individuare le tendenze di mercato e negoziare solo quando si è veramente pronti. I tanti soldi che girano, putroppo, fanno si che molta gente senza esperienza tenti la fortuna investendo alla cieca. Il risultato è che si finisce per perdere soldi.

A peggiorare le cose si mettono le pubblicità di metodi miracolosi che ci fanno vedere come la casalinga di turno abbia guadagnato 8 mila euro in un giorno. Sono ovviamente truffe fatte per accalappiare qualche neofita. Se volete fare trading binario dovete seguire un percorso che non prevede alcuna scorciatoia.

Come investire nelle opzioni binarie?

Abbiamo chiarito qualche aspetto in più. Ora sappiamo che le opzioni non sono una truffa ma bisogna fare attenzione a molti aspetti per evitare di perdere soldi inutilmente.

Innanzitutto chi vuole investire sui mercati finanziari deve essere pronto ad accettare le perdite che si subiranno inevitabilmente. E’ bene avvicinarsi agli investimenti con la giusta psicologia e con la consapevolezza che la formazione e lo studio non bastano. Ci vuole lo studio degli strumenti tecnici, ma anche il giusto approccio e soprattutto la capacità di gestire ansie ed emozioni.

Lo studio dell’analisi tecnica aiuta a capire quali informazioni possono influenzare gli asset del mercato e come pianificare una strategia vincente. Un ottimo punto di partenza è quello di studiare e consultare le informazioni presenti sui tanti siti web in modo da poter creare una vostra strategia (OpzioniBinariePro è ad esempio un ottimo portale per iniziare). Fatto questo potete aggiornare in modo progressivo le vostre strategie nel momento in cui le vostre competenze aumenteranno. Impegno e passione sono determinanti se volete intraprendere il mestiere del trader.

Pubblicato in Economia e Finanza

moneta

Il Bitcoin, abbreviabile anche con BTC o XBT, è la moneta elettronica più conosciuta tra quelle più diffuse in tutto il mondo. La sua popolarità è in continua crescita specialmente nei paesi più avanzati, come ad esempio in Europa, Stati Uniti e Australia. Ben poche nazioni si sono schierate espressamente contro il Bitcoin mentre alcune presentano alcuni limiti al loro impiego come Russia, Cina ed India.

Il suo inventore, conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, ha lanciato nel 2009 un sistema ben diverso rispetto ai suoi concorrenti. Mentre la maggior parte delle monete elettroniche si avvalgono di un ente centrale, il Bitcoin sfrutta una rete di nodi come database. Inoltre la tipologia di crittografia impiegata gestisce sia la generazione di nuova moneta sia l’attribuzione di proprietà.

Tra gli altri punti di forza c’è la possibilità di possedere e trasferire anonimamente le monete in maniera molto semplice. Chiunque può con un computer portatile raccogliere Bitcoin come si fa con un portafoglio e le monete. Allo stesso tempo questa sua facilità ed anonimità di acquisizione, deposito e scambio offre ampi spazi ad usi illegali. Una delle critiche più mosse è appunto il fatto che i Bitcoin sono impiegati nei commerci illegali di armi, droga ma anche per aggirare vincoli tributari transnazionale.

Da quanto detto finora la sua ascesa sembra inarrestabile anche alla luce delle difficoltà che diverse valute tradizionali, come osservabili su diverse piattaforme forex. L’eventuale affermazione di questa tecnologia rappresenterebbe un rischio non indifferente per la stabilità monetaria stessa ma anche finanziaria ed economica. D’altronde, data la novità della cosa, è complicato cercare di prevedere le ricadute in termini di bontà ed entità.

Tuttavia uno studio dello Swift Institute spiga come l’uso delle monete tradizionali scoraggi l’uso di quelle elettroniche e non vicerversa. Nonostante il periodo arduo di alcune delle valute più scambiate, le monete più forti mantengono ancora una posizione dominante. Perciò, alle condizioni attuali, Bitcoin e simili possono al massimo ambire ad affiancare i mezzi di pagamento già diffusi. Inoltre le monete virtuali sono spesso esposte a fenomeni di speculazione, di frode e di furti informatici. Questa affermazione è stata confermata dagli studi empirici condotti dallo Swift Institute: le valute virtuali rappresentano per lo più una forma di investimento speculativo, specialmente nel breve e medio termine. D’altronde l’investitore medio è scoraggiato anche dal fatto che i rendimenti del Bitcoin non siano affatto correlati agli strumenti finanziari ordinari. Infatti, al contrario di quanto si possa affermare, ciò è vero sia nei momenti di stabilità dei mercati finanziari sia nei periodi di turbolenza durante i quali, teoricamente, forme alternative di investimento dovrebbero guadagnare di appeal.

In futuro, quando eventualmente la situazione cambierà, saranno necessari interventi importanti su tutta l’impostazione macroeconomica. Le banche centrali perderebbero il controllo sulla moneta in quanto, come abbiamo visto, le monete virtuali sono attualmente indipendenti dai governi.

Pubblicato in Mondo

borsa

Da quando ha invaso la rete il trading online è diventato uno strumento estremamente diffuso in quanto, nell’immaginario collettivo dei trader, visto come un prodotto di facile utilizzo in grado di generare facili guadagni. Cosa che, come ormai dovrebbe essere noto a tutti, non è assolutamente vera.
Ma quello che interessa qui, in questo contesto, più che parlare dei tanti vizi del trading online e di alcuni suoi strumenti, è mettere in risalto come il prodotto continui a crescere arrivando a inglobare altri contesti. Prendiamo il bitcoin ad esempio; ovvero la valuta virtuale gestita tramite meccanismo peer to peer e che viene sempre più usata per affidabilità e possibilità di effettuare transazioni non rintracciabili.
Una moneta del tutto virtuale che, secondo molti, porterà stravolgimenti sul mercato anche per la sua proprietà di non fare capo ad alcuna banca centrale; quindi non può essere soggetta a svalutazioni in modo artificioso.
Ebbene il bitcoin è così tanto diffuso nell’ultimo periodo che sta iniziando a prendere piede in modo sostanziale il trading di bitcoin. Un mercato in grandissima espansione se si pensa che dal 2012 al 2013 il controvalore totale dei bitcoin esistenti è passato da 140 milioni di dollari e 6 miliardi di dollari.
Ecco perché i broker di trading online si sono lanciati sul business iniziando a proporre il trading su questa moneta virtuale. Il valore di ogni bitcoin cambia ogni istante. Può aumentare come crollare in qualsiasi momento. Al momento ovviamente si sta vivendo un trend di crescita enorme.
Uno dei modi per negoziare bitcoin è farlo tramite il trading online. Ovviamente chi fa trading di bitcoin non va ad acquistarli materialmente; va a sottoscrivere un contratto derivato, noto come CFD, il quale rappresenta il valore della quotazione del bitcoin espresso in dollari.
Il tutto avviene tramite le piattaforme di intermediazione virtuale note come broker online. In sostanza investire nel bitcoin è praticamente identico a fare trading online con strumenti quali il forex. A cambiare è solo l’asset di riferimento. In questo caso una moneta virtuale. E proprio come per il forex quindi, vale il discorso legato ala prudenza: si tratta sempre di strumenti altamente rischiosi dai quali è bene stare alla larga.

Pubblicato in Mondo

piattaformeArriviamo subito al dunque tralasciando giudizi morali di sorta. Il trading online, bello o brutto che sia, è uno strumento tremendamente in voga tra gli utenti del web. Anche in Italia.


Sempre più utenti si rivolgono verso uno dei tanti prodotti offerti dal TOL per iniziare a investire utilizzando la rete; ed allora, tralasciando giudizi di merito, impressioni e opinioni, andiamo subito al sodo. Per investire online occorre utilizzare uno strumento fondamentale: la piattaforma. Ovvero il broker online.
Il fatto di voler arrivare subito al punto centrale è dovuto ad una questione: la scelta del broker da utilizzare è sempre il primo passaggio che ci si trova a dover effettuare quando si inizia a investire nel trading online. ed è, probabilmente, anche uno dei più delicati.


Le piattaforme per investire sul web sono tantissime; è normale che in un panorama tale l’utente può perdersi non sapendo a quale affidarsi. Primo aspetto da valutare: la regolamentazione.
Sarebbe bene restringere la cerchia iniziando a mettere da parte solo broker che operino sul mercato con le apposite licenze. Che vengono concesse da organismi statali del paese di riferimento del broker.

 

In Italia ad esempio spetta alla Consob autorizzare un broker a operare sul mercato; tuttavia il mercato stesso è pieno anche di intermediari non autorizzati. E allora dove sta l’errore?
Il web è un mondo smisurato sul quale è impossibile avere pieno controllo; denso di opportunità ma anche teatro adatto per il proliferare di soggetti non del tutto trasparenti. E qui è l’utente che deve entrare in gioco facendo una selezione basata sulla fiducia che un operatore può garantire.
Affidarsi a un broker che sia stato regolamentato nel proprio paese di residenza vuol dire poter contare su qualche garanzia in più; si parla ovviamente in termini di sicurezza che può essere offerta. Non certo sulle possibilità di guadagnare.
Una volta appurata la questione regolamentazione possiamo dar libero sfogo alla nostra fantasia per scegliere la piattaforma più adatta alle nostre esigenze: cosa ci interessa? Quale asset stiamo valutando? Che tipo di investimento vorremmo effettuare? Siamo trader già esperti e possiamo optare per strumenti più complessi? O siamo alle prime armi e sarebbe opportuno scegliere un broker semplice che ci dia l’opportunità di allenarci con un conto demo, quindi con soldi finti?
Tante domande che dobbiamo porci quando scegliamo un broker; e che, dal punto di vista temporale, vengono successivamente alla valutazione del parametro legalità.

Pubblicato in Italia

borsa

L’investimento in Borsa sta tornando prepotentemente in auge negli ultimi periodi; un flirt che si era parzialmente interrotto e che comunque ha sempre avuto basi poco solide dovute al fatto che gli investitori italiani, notoriamente, prediligono prodotti più sicuri, anche se a minor rendimento.

 

La Borsa ovviamente di sicuro non ha nulla; anche quando si investe in titoli azionari ritenuti sicuri, non si possono mai dormire sonni tranquilli al 100%.

Detto ciò è evidente che negli ultimi anni si è risvegliato un certo fermento intorno a questa tipologia di investimento; e gran parte di questo risveglio è da attribuirsi alla rete. Già, proprio al mondo internet.

Oggi si può accedere al mondo borsistico anche dal web. Basta una connessione e l’utilizzo di una piattaforma apposita e il gioco è fatto. Ecco allora che la domanda che in molti si pongono su dove investire in Borsa si è arricchita di una nuova offerta.

Oggi si piò ‘giocare’ in Borsa, come si sul dire (chissà poi perché dato che la Borsa tutto è fuorchè un gioco), anche da casa. Occorre solo avere le debite conoscenze e strumenti adeguati per poter fruire di questa tipologia di servizio.

Le prime, ovvero conoscenze e competenze, sono comunque fondamentali; non si creda che potendo entrare nel mondo delle azioni solo accendendo il pc venga meno il requisito della conoscenza. Resta sempre fondamentale.

I secondi, gli strumenti adeguati, sono quelli dei quali parlavamo prima: i broker online, quindi piattaforme virtuali che grazie all’utilizzo di un software specifico possono fari accedere al mercato degli investimenti online. E qui va aperta una piccola parentesi: perché di questi soggetti ne è piena la rete. Ormai ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti. La scelta è soggettiva in base alle proprie esigenze, tuttavia è fondamentale rivolgersi solo a soggetti che siano regolamentati. Non tuti, in sostanza, agiscono nel rispetto della legge; e anche chi opera senza autorizzazione è riuscito, purtroppo, a ritagliarsi la propria fetta di mercato.

Ecco allora che la scelta di affidarci soltanto a soggetti regolari inseriti all’interno di un quadro normativo può essere un modo intelligente di fare una selezione; oltre che di affidare i nostri soldi a un intermediario che, in fin dei conti, può darci qualche garanzia in più.


Pubblicato in Mondo
Pagina 2 di 2
BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy