Si ferma a 31 il numero dei nuovi positivi in città mentre rimane a 70 il numero delle persone in isolamento.
Raddoppia, rispetto a Giovedi, il numero dei casi in città, concentrandosi non solo ad Amantea Centro ma investendo in pieno la frazione di Campora San Giovanni, mentre comunque il gran traffico e la gente nei bar raccontano di cittadini poco predisposti a rimanere in casa e a rispettare la zona rossa.
Con i 31 casi positivi 70 i contatti stretti o protratti ai quali è stata applicata ordinanza di quarantena, continuano, insomma, a salire i numeri del coronavirus in città e diventa sempre più complesso il tracciamento.
Intanto la città fatica a smorzare i ritmi abituali.
La zona rossa è soltanto un’etichetta, macchine in fila nel traffico, assenza di parcheggi liberi, lungomare affollato e file nei bar raccontano di restrizioni poco applicate, stante anche le larghe maglie del dpcm.
L’aumento del numero dei nuovi contagi ad Amantea, ampiamente preventivato, ha preoccupato non poco la Commissione Straordinaria in città che ha scritto al Commissario straordinario per l'emergenza Covid per sollecitare la trasmissione di dati aggiornati sull'andamento dei contagi in provincia.
Comprendere l'andamento del virus, scrive la commissione straordinaria, degli ultimi giorni in città sarebbe essenziale, per valutare l'adozione di ulteriori nuovi provvedimenti restrittivi, oltre quelli già adottati nei giorni scorsi, in condivisione con il Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, infatti la Commissione Straordinaria, alla luce del peggioramento della situazione ed al fine di contenere il più possibile le occasioni di assembramento che favoriscano ulteriormente la diffusione del virus, ha adottato un’Ordinanza contingibile ed urgente, ai sensi dell’art. 50 del D. Lgs. 267/00, con cui nelle giornate di sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile, nella fascia oraria compresa tra le ore 11 e le 22, è stata vietata la fruizione delle seguenti aree:
lungomare di Amantea, pista ciclabile, parchi giochi, spazi di verde pubblico comprese piazze e villette comunali a carattere pedonale, ubicate nel capoluogo, nella frazione Campora e nelle località marine, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti, alle abitazioni private ed ai luoghi di culto, ove si svolgano cerimonie religiose e la sospensione dell’area pedonale urbana di via Margherita.
Il provvedimento che ha cercato comunque di contemperare le esigenze della cittadinanza non vietandone gli spostamenti consentiti almeno nel corso della mattinata, ci si augura sia utile a contenere la curva dei contagi in pericolosa ascesa.
Intanto nel pomeriggio sono arrivati gli esiti dei tamponi molecolari effettuati lo scorso martedi dall’USCA presso la sede dell’Avis Cittadina, da voci ben informate, non ci sarebbero da registrare nuovi casi nella notte.
Si è in attesa di conoscere gli esiti dei tamponi effettuati nella giornata di giovedi, legati, perlopiù, alla movida dei giovani ragazzi poco inclini o comunque esausti delle restrizioni nel sociale applicate da governo.
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A seguito del decreto del Ministero dell’Interno con il quale è stato assegnato al Comune di Amantea un contributo di € 70.902,40 per affrontare le spese progettuali dell’intervento denominato “Ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate a seguito di calamità naturali e quindi il rifacimento muro di contenimento della strada stradale in località Coreca” è notizia di alcuni giorni fa che si è aggiudicato l’affidamento l’ing. D’Ippolito Francesco di Rende.
L’ing. Ippolito, attraverso la piattaforma TuttoGare.it, ha presentato una lettera di offerta per l’incarico professionale, e relativi allegati, dopo essere stato individuato a seguito di apposita ricerca di mercato.
La progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento avrà un compenso professionale stimato, relativo all’oggetto dell’incarico in esame, € 31.960,00, oltre oneri e Iva se dovuti, determinato alla luce del ribasso del 6% sull’importo posto a base d’asta, pari ad € 34.000,00, presentato dal professionista in sede di offerta.
Tanta attesa dunque per un progetto in se forse poco edificante per l'ingegnere D'Ippolito ma che per noi, che viviamo la città, diventa determinate.
Sono trascorsi 15 lunghi mesi, da quando, a seguito di una mareggiata abbattutosi nel dicembre 2019 sulla fascia tirrenica Calabrese, il muro di contenimento della ex strada statale 18, si è pesantemente inclinato con il rischio di cadere.
Più volte e per tutti questi mesi, tutta la città ha sollecitato l’intervento dell’Ente, poiché, con la sola Galleria di Coreca il rischio di rimanere isolati a sud è altissimo, adesso si spera che venga presto realizzato il progetto definitivo dell’intervento che prevede la demolizione e la ricostruzione del muro di sostegno per l’intera lunghezza.
Contestualmente al ripristino del muro dovrà essere realizzata anche la sua protezione, riprendendo magari un progetto già autorizzato in Conferenza dei Servizi nell’anno 2011, e non realizzato, a seguito dei danneggiamenti avvenuti nel frattempo per le mareggiate.
Foto presa in prestito dall'amico Andrea Scala
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Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco, il proverbio di "Trapattone memoria" si dice nacque durante l'assedio di Chioggia da parte della Repubblica di Genova, ma si presta all’occasione in questo caso anche ad Amantea.
Voci insistenti, all’interno del Comune di Amantea, ci informano che è in dirittura d’arrivo l’approvazione del Rendiconto Finanziario 2017, pare sia stato approvato lo scorso venerdi dai Commissari Straordinari e da oggi sia all’approvazione dei Revisori dei Conti.
Poche settimane fa la stessa Commissione Straordinaria aveva approvato il rendiconto del 2016 con un disavanzo di oltre 26milioni di euro.
Così come più volte rappresentato anche sul nostro sito, la Commissione Straordinaria sin dal suo insediamento ha avuto particolare cura nell’attuare un programma economico finanziario compatibile con la difficilissima realtà del Comune di Amantea.
Basti pensare che la mancata approvazione del Bilancio 2016/2017 fu il nodo cruciale legato soprattutto alle dimissioni della precedente Giunta Pizzino, che aveva visto nella sua approvazione uno scoglio insormontabile, immediatamente dopo il Comune venne sciolto per infiltrazioni mafiose.
Il processo di federalismo fiscale, nato ormai un decennio fa, ha determinato infatti un costante impoverimento degli enti locali, in termini di risorse esogene, che dovevano essere sostituite da un aumento di risorse endogene di tipo tributario ed extra tributario.
Questa realtà è stata ulteriormente appesantita dal fatto che negli esercizi 2015 e 2016 l’ente Comune di Amantea abbia chiuso i rendiconti con risultati di esercizio con un disavanzo spaventoso, determinatisi in buona misura per dare copertura ai debiti maturati.
Si spera che questi ultimi anni 2019/2021 l’Ente Comune di Amantea sia corso ai ripari, determinando un rientro del disavanzo e quindi mettendo in evidenza un risultato della gestione di competenza, ma purtroppo questi dati ancora non sono in nostro possesso.
Quanto mai ad Amantea oggi servono risultati concreti e suffragati dai numeri, sia che si parli di Economia e Finanza sia che si parli di gestione oculata e non dispendiosa.
E’ notizia delle ultime settimane che c’è un’attenzione sul lavoro svolto dall’Ufficio Tributi, in termini di accertamenti emessi per il recupero del tributo imu, con l’emissione di avvisi di accertamento per diverse migliaia di euro.
Tale attività è stata fortemente spinta dall’attuale dirigente dott. Emilio Caruso, con il quale pare sia anche programmata una serie di attività ispettive da parte dell’ente.
Nell’ottica del federalismo fiscale, di cui si è parlato in precedenza, ci auspichiamo che il Comune di Amantea acquisisca quell’autonomia finanziaria per programmare con serietà il futuro di questa collettività.
L’ufficio Tributi medesimo a nostro parere ha ben continuato questo percorso lavorativo nel corso del 2020/2021, sappiamo che verranno avviate ulteriori attività che da un lato determinino una perequazione tributaria e diano continuità ai flussi finanziari al fine di ridurre ulteriormente l’anticipazione di tesoreria.
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Il countdown è iniziato, ormai mancano solo sei / sette mesi all’election day, il giorno in cui formalmente gli Amanteani andranno alle urne per le Elezioni Amministrative e per le Regionali.
Voci di corridoio ben informate, ci dicono che la Commissione Straordinaria, in scadenza a metà Agosto 2021, non ha chiesto o comunque è intenzionata a non chiedere la proroga per ulteriori 6 mesi.
Se fosse confermata questa voce, e/o comunque, se Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza, nella relazione da inviare a fine Luglio 2021 al Ministero degli Interni, non intravedesse ulteriori interferenze mafiose/politiche mafiose, tali da ingerire nella tornata elettorale, la Città di Amantea sarebbe autorizzata a procedere alle elezioni per un nuovo governo cittadino nella sessione degli election day 2021, sessione prevista, quindi, nell’anno in corso, in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021.
Come d’altronde disposto dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021.
La nostra città, quindi, assopita dalla gestione commissariale, potrebbe risvegliarsi di botto e venire catapultata nella girandola delle elezioni Amministrative cittadine subito dopo l’estate.
Dunque il tempo politico per creare una compagine amministrativa scorre inesorabile, ma, complice l’attuale preoccupazione per la pandemia, la conta quotidiana dei positivi e degli isolati, il paese sembra non essere interessato, al momento, al suo prossimo futuro.
Eppure c’è da eleggere un Sindaco e da rinnovare un Consiglio Comunale, dopo l’ennesimo scioglimento del Comune di Amantea per ingerenze politico/mafiose.
Armati di buona volontà e santa pazienza, ci siamo messi al telefono ed abbiamo cercato di capire come, almeno parte dei passati amministratori e consiglieri comunali, siano di maggioranza o opposizione, si stiano muovendo in previsione della consultazione elettorali future.
Molti dei passati Amministratori, almeno della maggioranza, pare non siano intenzionati a ricandidarsi, almeno per la prossima tornata elettorale.
Le indole a “servizio della città” potrebbero anche giocare qualche scherzetto facendo riconsiderare, un pò a tutti l’ipotesi di continuare, ma qui bisogna capire chi e con chi.
Nella passata minoranza consiliare le posizioni sembrano più decise rispetto alle prossime elezioni amministrative.
C’è un gruppo, piuttosto primordiale, che sta discutendo da più mesi alla ricerca di una quadra definitiva, dove non sono esclusi nuovi ingressi, provenienti dalla imprenditoria locale.
Non pervenuta l’altra parte dell’ex minoranza.
Avremo modo di approfondire l’argomento nelle prossime settimane.
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La Polizia Municipale mette nel mirino i maleducati del rifiuto e prepara controlli a tappeto su isola ecologica, aree di raccolta e punti critici in città, con fototrappole nascoste ma anche una task-force formata da Vigili Urbani anche in borghese, addetti Lamezia Multiservizi SpA e Carabinieri Forestali.
Sono state acquistate sette fototrappole digitali ad alta tecnologia nelle ultime settimane, particolarmente adatte per fotografare nitidamente le targhe delle auto e cogliere sul fatto coloro che non rispettano le norme lasciando rifiuti e sacchetti sparsi in modo inappropriato, la foto pubblicata sul nostro sito è stata scattata stamane in una zona della città.
La Commissione Straordinaria lo aveva annunciato diverse volte e dopo l’approvazione dei rendiconti finanziari era stato approvato un nuovo regolamento proprio per disciplinare l’utilizzo di tali apparecchiature e favorire il contrasto all’abbandono e allo smaltimento inappropriato dei rifiuti sul territorio comunale.
Avremo finalmente una Polizia Municipale in azione affiancata dai Carabinieri Forestali, già più volte adoperatisi per la salvaguardia degli alvei fluviali e delle zone demaniali.
Inoltre si parla di possibili accertatori della Società che gestisce la raccolta in città la Lamezia Multiservizi SpA che dovranno collaborare insieme agli accertatori per elevare formali verbali ai trasgressori in base alle vigenti normative.
Le multe potrebbero essere da 100,00 a 300,00 euro, o da 500,00 a 1.000,00 in base alla gravità della azione illegale perpetrata.
Si applicheranno, quindi, anche fototrappole in alcuni punti della città, ma poi tali apparecchiature saranno movibili e dunque riutilizzate di volta in volta nei quartieri o zone difficilmente sorvegliabili altrimenti.
Infine crediamo sia necessaria una importante educazione ambientale e una maggiore sensibilizzazione dei ragazzi in età scolare.
Finalmente una importante azione di repressione del mal costume cittadino, l’azione della Polizia Municipale è chiara a tutti, chi intende trasgredire sarà sanzionato.
Per colpa di non pochi sporcaccioni non essere penalizzata un’intera città.
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Tiene ancora banco in città l’articolo scritto alcuni giorni fa sul nostro portale, in merito alla grave situazione dei cani randagi radunatisi in branco lungo tutto il territorio Comunale.
In nostro accorato appello di segnalazione di pericolo, ha seguito una nostra missiva, indirizzata alla Commissione Straordinaria, sulle continue e crescenti lamentele sulla diffusione del fenomeno del randagismo nella nostra città.
Abbiamo stamane ricevuto una nota stampa di una associazione di volontari su Campora San Giovanni che vi riportiamo in toto:
“L’associazionismo e il volontariato nella comunità di Campora San Giovanni sono ormai note, questa volta, da un’idea di una cittadina Camporese, nasce un Giovane Gruppo Animalista.
Il giovane Gruppo di Volontari in collaborazione con le educatrici e collaboratrici della scuola materna comunale, in sintonia con i veterinari della zona e i Pet Store di Campora San Giovanni, ha prodotto una raccolta fondi per tentare di arginare il fenomeno del Randagismo presente in una determinata zona della città, provvedendo non solo all'adozione di ben due cucciolate ma anche alla sterilizzazione delle mamme.
Questa azione in particolare riguarda la storia di Stella, una cagnetta che ormai da circa 3 anni ha trovato rifugio nelle vicinanze della scuola materna, Stella dopo aver dato alla luce i suoi cuccioli, (i quali hanno tutti trovato casa sicura grazie ai nostri volontari) è stata visitata, sterilizzata, toilettata e riportata nella sua “casa” dove verrà coccolata dalla sua “famiglia” ovvero i vicini di quartiere e le stesse collaboratrici scolastiche.
Ci teniamo a precisare che la cagnetta non è stata adottata dall’asilo bensì rimarrà liberamente di girovagare ma sotto il controllo vigile dei volontari stessi!
Lo stesso gruppo di Volontari continuerà il suo operato affinché tutti i randagi trovino una sana vita in sintonia con la popolazione, si ringrazia per tanto tutti coloro hanno donato e continueranno a farlo”.
Bella azione di volontariato a Campora San Giovanni, di cui restiamo favorevolmente sorpresi, per tutti noi si usa il termine volontariato per definire un aiuto, in questo caso i ragazzi di Campora hanno rivolto le loro attenzioni ed il loro tempo libero verso il creato che sia natura o mondo animale sempre in modo totalmente gratuito e spontaneo.
Il volontariato da sempre aiuta lo sviluppo e la salute mentale di chi lo compie, aiutando chi ne ha bisogno, sviluppiamo un senso civico, di appartenenza ed una serenità a livello mentale.
Auguriamo alla nascente azione di volontariato un proseguo attivo e collaborativo, in una città dalle mille difficolta dove c’è bisogno di un impegno forte e costante e di un duro lavoro sempre più impegnativo.
Speriamo che i ragazzi di Campora abbiano abbastanza carburante per spingersi ad andare avanti anche su altre sfide, con la speranza che le vincano tutte.
Ad Majora
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Campora San Giovanni
Abbiamo ricevuto negli scorsi giorni un accorato appello da parte di una cittadina di Amantea, che facciamo nostro, su un attacco subito dal suo cane da un branco di randagi la scorsa settimana.
La stessa ha denunciato l’accaduto alla Procura della Repubblica di Paola, atteso che le responsabilità oltre a quelle da ascrivere alla pubblica amministrazione sono comunque da ricercare nella mancanza di senso di responsabilità e senso civico di ognuno di noi.
Quotidianamente ormai si rileva sul territorio urbano una presenza davvero rilevante di branchi di cani randagi, che rappresentano un costante pericolo per l’incolumità e la salute pubblica dei cittadini;
Le segnalazioni di pericolo e paura da parte di alcuni residenti ad uscire delle proprie abitazioni soprattutto nelle prime ore del mattino e nelle ore notturne continuano ad aumentare, basti pensare che la signora, che ci ha segnalato l’accaduto, ha proibito addirittura al figlio di portare a spasso il cane di sera per paura che potesse accadere qualcosa;
In una società civile come la nostra sono ingiustificabili episodi di questo tipo, se si pensa al numero sempre maggiore di famiglie con un animale domestico ed alle politiche di tutela e benessere degli animali condotte dal Ministero dell’Ambiente.
In Italia ogni anno vengono abbandonati migliaia di cani sulle strade, sulle autostrade, sulle tangenziali e, non fa eccezione la nostra città con gli abbandoni, soprattutto estivi.
Tale è il fenomeno di una illegalità che, dopo alcuni anni che avevano lasciato ben sperare, è tornato a dilagare.
Nell’arco degli ultimi anni sono pervenute segnalazioni di randagi da aiutare, poiché vaganti su strade a scorrimento veloce, come sulla nostra strada statale 18, e per le quali i cittadini avevano cercato invano di allertare istituzioni e vigili urbani.
Randagismo è un fenomeno che non conosce “crisi”, l’osservatorio nazionale ha documentato, da fonti regionali che sono circa 4 mila i cani randagi in Calabria, di cui oltre 2 mila nella sola provincia di Cosenza.
Dall’ultima rendicontazione annuale (riferita all’anno 2016) inviata dalle regioni e dalle province autonome al Ministero della Salute, risultano 6.000.000 cani di proprietà e 590.000 cani randagi di cui solo un terzo ospitati nei canili rifugio.
Una popolazione di cani che, se non sottoposta a controllo demografico attraverso la sterilizzazione, rappresenterà ogni giorno di più un pericolo per la collettività.
Infatti, quando, soprattutto nelle zone ad alta densità di randagismo, i cani si radunano in branchi, questi possono diventare ferali.
Ed è quanto avviene spesso nelle nostre campagne nel sud Italia.
E’ un abominio, non un fenomeno naturale, creato dall’abbandono e dall’ignoranza.
E a farne le spese sono tutti: uomini ed animali.
E’ inutile dire che il controllo dei branchi, rispetto alla presenza del cane solitario e randagio che vive abitualmente in un quartiere, è più problematico.
La loro presenza nelle aree verdi e cittadine, con le frequenti incursioni su strade anche a veloce scorrimento, può rappresentare un grosso pericolo, in particolar modo per gli incidenti stradali causati proprio dall’attraversamento stradale dei randagi.
Infatti ogni anno perdono la vita sulle strade italiane 22.00 cani, di cui più di 4.500 solo nei mesi di Luglio e Agosto e questi dati ci fanno comprendere la grandezza del fenomeno e l’incidenza del fattore di rischio anche per gli utenti della strada.
A seguito della segnalazione pervenuta nella nostra redazione alcuni giorni fa da parte di una cittadina Amanteana, proprietaria di un cane, e delle continue e crescenti lamentele sulla diffusione del fenomeno del randagismo nella nostra città, vorremmo porre al Comune di Amantea una serie di domande che lunedi provvederemo a protocollare, indirizzandole alla nostra Commissione Straordinaria:
- Quante denunce per morsi di cani randagi sul territorio sono state segnalate presso gli Uffici Comunali e presso il Comando dei Vigili Urbani, e quante denunce sono state presentate alla Magistratura?
- Ci sono state, e se si, quante si riferiscono a morsi su persone adulte e quante a morsi su bambini?
- Quali sono gli organi competenti che dovrebbero gestire e far fronte alle denunce dei cittadini in merito?
- Su chi ricade la responsabilità o meglio l’irresponsabilità in caso di non intervento a seguito di segnalazioni?
- Esiste o quando verrà redatto ed approvato il “REGOLAMENTO COMUNALE SUI DIRITTI DEGLI ANIMALI”, proposto dall’Assessorato all’Ambiente Regionale?
- Quali interventi farà il Comune per fronteggiare l’emergenza randagismo?
- È propenso ad avviare, in collaborazione con l’Asp, un’intensa campagna di sterilizzazione e a collocare nei vari quartieri cittadini dei referenti comunali che sorveglino la presenza o meno di randagi?
Vigileremo e vi terremo aggiornati in caso ci fossero novità.
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Il Comune di Amantea approva il bilancio Comunale del 2016 con quasi sei anni di ritardo.
Il Comune di Amantea ha approvato il bilancio comunale al conto consuntivo del 2016, nodo cruciale legato soprattutto alle dimissioni della precedente Giunta Pizzino, che aveva visto nella sua approvazione uno scoglio insormontabile.
La Commissione Straordinaria ha deliberato a metà dello scorso anno una serie di determine e provvedimenti propedeutici all' approvazione del bilancio consuntivo del 2016, ma all’improvviso qualcosa allora si blocco, e l’approvazione del bilancio prevista prima della scorsa estate sfumo.
A latere voci di corridoio ci informarono di alcuni funzionari paralizzati davanti ad alcune approvazioni e visti tecnici.
Finalmente ieri abbiamo avuto notizia certa che gli Uffici Finanziari e la Commissione Straordinaria hanno approvato la stesura del bilancio del Comune di Amantea per l’anno 2016, anche se sul sito del Comune non vi è traccia, con un disavanzo di oltre 26milioni di euro e non di 45 milioni di euro, come più volte indicato parzialmente dall’Organo Straordinario di Liquidazione del Comune di Amantea negli scorsi anni.
Alla fine o 26 o 45 milioni di euro di disavanzo il risultato finale non è cosi diverso, avere il tuo Comune in disavanzo significa avere nel bilancio comunale un grosso buco.
Esiste quindi nel Comune di Amantea per l’anno 2016 un deficit in quanto 26 milioni di crediti non riscossi hanno finanziato debiti già scaduti.
In altre parole, per tenere i bilanci in equilibrio abbiamo indicato in entrata somme (crediti) di dubbia esigibilità con i quali abbiamo finanziato spese certe (debiti).
Un malvezzo ad onor del vero di vecchia data a cui la Commissione Straordinaria dice che stia cercando di mettere fine.
Una mala gestio, sarebbe più corretto dire, purtroppo molto diffusa nei comuni italiani nella quale Amantea ha eccelso.
Sono inoltre stati cancellati dal bilancio 2015 pare circa 8 milioni di euro di residui attivi che non entrano nel computo dei 26 da ripianare in trent’anni.
Quello che è stato definito l’ultima possibilità per il Comune di mettere ordine nei conti pubblici, dopo anni di gestione allegra, spensierata e ad oggi impunita, è in realtà l’ultima occasione perduta dal nostro Comune.
Perché lo spirito della legge italiana sollecita tutti i Comuni a cancellare quello che dovevano cancellare non quello che potevano.
Questo significa che negli anni scorsi sono stati dichiarati esigibili crediti che tali non sono, è quasi certo, quindi, che il piano di riparto trentennale approvato dal Comune di Amantea, sin da subito, poggia su fondamenta fragilissime che potranno rivelare preso nuove ed importanti crepe.
Non ci saranno emissioni di nuove tasse perché quelle che ci sono sono già al massimo, semmai potranno essere finalmente messi al ruolo tutti i “furbetti” in città sconosciuti al fisco cittadino.
Il punto inoltre è che ad Amantea siamo riusciti, negli anni pregressi a realizzare un doppio fallimento:
- 1.aumentare la spesa corrente senza migliorare la qualità dei servizi;
- 2.determinare una disavanzo senza innalzare la qualità della vita.
Il tutto per una ragione semplice: abbiamo utilizzato molte risorse non per investirli nella città ma per aumentare il consenso.
Ed oggi ne paghiamo il prezzo.
Perché sono già tantissimi i segnali di inadeguatezza, abbandono, trascuratezza che attentano a pulizia decoro e buona programmazione.
La nostra città, in terza parte, e noi, in prima, abbiamo sulla spalle un fardello pesante e purtroppo la situazione è destinata a non migliorare, anzi.
Ma quello che di buono o no si può fare per assicurare servizi e benessere passa tutto da lì.
Il disavanzo tecnico è come un’anticipazione del tempo che verrà, una previsione metereologica a lunga scadenza.
Oggi quella del Comune di Amantea ci annuncia solo cattive notizie, di nubi persistenti e temporali imminenti.
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Riceviamo e pubblichiamo
A scrivere è Vincenzo Lazzaroli, il suo post è stato reso pubblico anche sulla sua pagina social Facebook.
“Ho appena incontrato la commissione straordinaria del comune di Amantea a cui ho manifestato la totale disapprovazione, rispetto a “fumose” petizioni popolari e a tutti i trasversalismi, costruiti ad arte solo fomentare inutili malumori nella nostra cittadina.
Ho confermato che in questo momento difficile, la città ha bisogno di essere coesa e non può perdersi dietro a personalismi che nulla di buono portano al nostro territorio, già provata da troppe vicende che hanno condotto il nostro comune al disastro.
La parte buona del paese sa che i problemi al comune di Amantea non li ha certamente creati la commissione straordinaria, e di questo la stessa commissione ne è consapevole.
Ho ribadito la piena disponibilità per continuare ancora sulla strada del dialogo e della collaborazione, con l’unico scopo di creare una prospettiva differente alla nostra città.
Amantea ha bisogno di nuove facce e non di pseudo riciclati della politica del passato, che con la loro incompetenza hanno distrutto il nostro comune.
Smettiamola di prendere in giro i cittadini di Amantea, mica siamo uomini che portiamo ancora l'anello al naso!!
Ad ogni modo, a breve Vi darò conto, di quanto ci siamo detti e di tutti gli impegni e la disponibilità che la commissione ha assunto verso la città”.
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Politica
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Comune di Amantea datato 13.11.2020, senza firma, in cui il Comune di Amantea chiarisce, precisa e dispone la chiusura delle scuole, a seguito della situazione sulla mancanza di tracciamento dei nuovi positivi in Provincia di Cosenza.
Nel medesimo Comunicato inoltre il Comune di Amantea risponde alla città sulle insistenti preoccupazione fra la popolazione.
"Alla luce delle informazioni e delle voci fuorvianti, che da qualche giorno stanno circolando in città, alcune delle quali veicolate anche per il tramite della stampa locale, appare opportuno fornire delle precisazioni: per quanto riguarda la situazione dei contagi, il cui tracciamento sanitario è demandato all’ASP, questa Commissione Straordinaria ha posto in isolamento obbligatorio, ad oggi, su conforme prescrizione del predetto ente sanitario, 12 soggetti, mentre 15 si trovano in regime di quarantena precauzionale.
La contezza di tale dato risulta facilmente ricavabile da una semplice consultazione dell’albo pretorio on line, primo canale istituzionale dell’ente, dove vengono pubblicate, tempestivamente, le ordinanze emesse.
L’attuale situazione, dunque, per quanto seria, dato il momento nazionale che tutti stiamo vivendo, non può essere paragonata a quella vissuta non più tardi di due mesi fa, quando i contagi superavano la quota di 100 ed il rischio di espansione dei focolai era davvero altissimo.
Grazie all’impegno costante dell’asp e di questa amministrazione comunale, che hanno operato in sinergia, la situazione è rientrata nella normalità senza ulteriori conseguenze per la popolazione.
Ad oggi, nell’ambito della costante e consueta collaborazione con gli Organismi sanitari, la situazione è costantemente monitorata dall’asp e dall’ente, che sono in contatto quotidiano, senza soluzione di continuità, sette giorni su sette.
A riprova di quanto detto, basta verificare la presenza di provvedimenti di quarantena emessi e notificati anche nelle giornate festive.
Per quanto concerne la situazione dell’andamento epidemiologico nelle scuole, si ritiene opportuno segnalare che nessun provvedimento prescrizionale è arrivato dall’ASP, con riferimento alla eventuale chiusura di aule o di interi plessi scolastici.
Ad oggi, infatti, l’unico caso di positività accertata dall’ASP riguarda un solo alunno, peraltro già in isolamento fiduciario dallo scorso tre novembre, mentre altri 3 alunni sono stati posti in quarantena precauzionale, in quanto contatti di soggetti positivi.
Alla data dell’11 novembre, per come comunicato dall’asp, non si sono registrati casi di alunni o operatori scolastici risultati, direttamente positivi o sintomatici, durante le attività scolastiche in presenza e, per tali motivi, sulla scorta delle linee guida condivise, diramate dall’ASP, non è pervenuta, da parte del predetto ente sanitario, alcuna richiesta di sospensione di attività scolastica in presenza, per il comune di Amantea.
Il Presidente della Provincia, con nota del 12 novembre trasmessa ai comuni, ha inviato in allegato una nota a firma del Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Cosenza, nella quale viene rivolto invito a procedere alla chiusura delle attività didattiche in presenza, in considerazione di un incremento esponenziale della curva epidemiologica, unitamente ad un sovraccarico dell’unico laboratorio della provincia di Cosenza, che si traduce, pertanto, in un ritardo eccessivo nella trasmissione dei referti e nel, consequenziale, tracciamento dei contatti.
Questa Gestione Commissariale, quindi, sulla scorta di quanto comunicato, ha provveduto, tempestivamente, ad adottare una precauzionale ordinanza di sospensione delle attività scolastiche in presenza, per la durata di 8 giorni, termine ritenuto utile a che la locale ASP si adoperi per proseguire nell’attività di tracciamento e comunichi le risultanze a questo Ente, al fine di consentire ulteriori determinazioni.
Fermo restando in quadro sopra prospettato e fondato su elementi certi ed incontestabili, non può che esprimersi rammarico per le esternazioni che, quotidianamente, vengono veicolate dalla stampa locale ma, soprattutto, attraverso l’utilizzo dei social .
Tali dichiarazioni, assolutamente fuori luogo e fuorvianti, in quanto non aderenti all’attuale situazione, potrebbero apparire tese alla volontà di alimentare, fino all’esasperazione, una tensione sociale già molto alta a causa della situazione generale, utilizzando toni allarmistici e paventando inconsistenti ipotesi di assenza delle Autorità sul territorio comunale.
Le predette esternazioni contribuiscono, unicamente, ad elevare il livello di allarme sociale che, in tutto il territorio nazionale e regionale, si sta registrando a causa dell’avanzata epidemiologica del virus. In tale ottica, inoltre, si ritiene debbano essere inquadrate anche le dichiarazioni ed i post che, artificiosamente, sottolineano una asserita chiusura del Comune, travisando l’operatività costante dell’Ente che, in questa contingenza, come tra l’altro quasi tutti i comuni calabresi, sta operando costantemente nell’ambito delle previsioni che impongono un accesso calmierato ( tramite appuntamento) del pubblico e prestazioni lavorative in modalità agile. Infatti, è stato inibito l’accesso generalizzato agli uffici comunali ed il personale è stato posto in regime di lavoro agile nella misura del 68% di quelli non adibiti a servizi essenziali.
L’operatività del Comune rimane piena e le attività e le procedure regolarmente in corso, così come le possibilità di accesso, contingentato e quindi necessariamente previa prenotazione tramite gli indirizzi mail o il servizio centralino".
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