Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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Cambia Paola: un incontro con le parti sociali Sabato 12 luglio
Mercoledì, 09 Luglio 2014 20:30 Pubblicato in Paola
Nota stampa di Cambia Paola e invito ai cittadini, alle parti sociali, ai comitati di quartiere, alle associazioni, ai movimenti e ai partiti politici all'assemblea che si terrà il 12 luglio alle ore 19 presso il Dopolavoro Ferroviario.
La nostra città è allo sbando: legalità e sicurezza, disoccupazione, lavoratori non pagati, mala gestione dei servizi essenziali (rifiuti e acqua in primis), clientele, iniquità fiscali, inquinamento del territorio, dissesto idrogeologico, economia e turismo, trasparenza amministrativa e finanziaria, sono problemi prioritari che richiedono uno sforzo straordinario da parte di chi ha a cuore il benessere dei cittadini.
In due anni e mezzo abbiamo elaborato decine di proposte e progetti per il bene comune. Proposte e progetti costruiti con i suggerimenti ricevuti da singoli, associazioni, comitati, attraverso strumenti informatici e incontri diretti nelle piazze. Ne è scaturito un programma a maglie larghe, appositamente concepito per arricchirsi del contributo di ciascuno.
Ciascuno nel proprio lavoro, nel proprio quartiere conosce meglio di chiunque altro i problemi veri ed è in grado di indicare le soluzioni più efficaci.
Tutto ciò è nato dal profondo disgusto per le manovre che hanno caratterizzato la formazione dei blocchi alle passate elezioni amministrative del 2012: alchimie “politiche” concepite in penombra, nel chiuso di laboratori in cui la città non entrava; promesse blindate e preconfezionate che soffocavano la partecipazione e mortificavano i bisogni reali. Per settimane i giornali raccontarono di coalizioni che si facevano e si disfacevano solo in funzione del nome di chi avrebbe dovuto gestire il potere per garantire gli interessi della casta locale, senza che nessuno si preoccupasse degli interessi reali dei cittadini.
Allora proponemmo di “Cambiare metodo e di cambiare facce” e riteniamo che questa debba essere ancora la parola d’ordine di una città che vuole cambiare passo: un metodo politico nuovo, che parte dal basso e valorizza le persone, il loro talento, la loro sensibilità. Devono essere i cittadini in prima persona a indicare le priorità, scegliendo come deve essere la Paola di tutti. Basta con i candidati scelti dall’alto che chiedono il voto pretendendo una delega in bianco.
Devono essere i cittadini a proporre nomi e cose da fare, riguadagnando la propria sovranità e realizzando finalmente quella democrazia partecipata che è l’unico modo per restituire ai paolani il controllo delle proprie scelte. Occorre dimostrare ai figuranti incapaci, buoni solo a gestire interessi privati e clientele, che la società civile paolana è in grado di assumersi le proprie responsabilità, di tornare a bordo della nave e di guidarla fuori dalle secche del malaffare. Le forze competenti e rispettabili della città devono dimostrare di saper diventare protagoniste del proprio presente per ricostruire il proprio futuro.
Siamo di fronte ad una crisi senza precedenti: una crisi di valori, economica, occupazionale, progettuale. Occorre uno scatto di reni cui l’attuale classe politica, troppo spesso sganciata dai problemi reali, dimostra ogni giorno di essere inadatta.
Le idee principali del nostro progetto sono note (https://www.facebook.com/groups/cambiapaola/466068053520949/) e sono ancora una volta messe a disposizione di quanti siano interessati a perfezionarle. A tal fine proponiamo ai cittadini, alle parti sociali, ai comitati di quartiere, alle associazioni, ai movimenti e ai partiti politici di partecipare ad un’assemblea pubblica che si svolgerà sabato 12 luglio alle ore 19 presso il dopolavoro ferroviario di Paola per verificare se sia possibile riportare al centro dell’attività politica le persone e le loro esigenze, con un’analisi attenta e fredda dei bisogni e dei diritti, con la formulazione trasparente, meditata e condivisa di un’articolata ipotesi di via d’uscita. Consapevoli che se resteremo inattivi poi non potremo neppure lamentarci.
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Si tuffa in mare per salvare le figlie, turista muore
Mercoledì, 09 Luglio 2014 20:15 Pubblicato in Vibo ValentiaNel pomeriggio di ieri un turista è annegato nelle acque antistanti alla spiaggia di localita’ “Fiorina” a Capo Vaticano (Vv). Da una prima ricostruzione, l’uomo si era tuffato in mare nel tentativo di riportare a riva le due figlie risucchiate dalle onde, ma, sbattendo contro gli scogli, e’ annegato. Le ragazze sono state poi tratte in salvo da un bagnino il quale e’ stato poi trasportato all’ospedale di Tropea essendo rimasto a sua volta ferito, anche se non in maniera grave. Il corpo del turista e’ invece stato recuperato dagli uomini della Capitaneria di Porto che, congiuntamente ai Carabinieri di Spilinga (Vv) hanno avviato le indagini sull’accaduto. Al momento non sono state rese note le generalita’ del turista.
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Telefonia: dal 21 luglio gli avvisi via sms Tim e Vodafone saranno a pagamento
Martedì, 08 Luglio 2014 15:14 Pubblicato in ItaliaA partire dal prossimo 21 luglio gli utenti della telefonia mobile Tim e Vodafone si ritroveranno a pagare nuovi costi per servizi finora gratuiti.
"Le due società, infatti - secondo quanto spiega la Federconsumatori, stanno comunicando ai propri clienti che le opzioni "Lo Sai-Chiama Ora" e "Recall-Chiamiami", ossia i servizi di messaggistica che avvisano quando la linea telefonica di un utente precedentemente chiamato si è liberata e quando si è stati contattati avendo il telefono non raggiungibile, saranno a pagamento a partire dal 21 luglio: per i clienti Vodafone il costo sarà di 6 centesimi di euro al giorno per ogni giorno in cui si utilizza il servizio; per i clienti Tim l' importo è invece fisso e pari a 1,90 euro ogni 4 mesi". "È assurdo che due società decidano in contemporanea di trasformare a pagamento servizi fino ad ora gratuiti - afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi -. Non vorremmo che i gestori telefonici, con questa mossa, intendano recuperare i minori costi del roaming a carico degli utenti italiani, dimezzati a partire dal primo luglio.
Presenteremo oggi stesso un esposto all' Autorità per le comunicazioni, affinché faccia chiarezza su tale vicenda". "Il Codacons invita inoltre i clienti Tim e Vodafone a disattivare i due servizi nel caso in cui non intendano sottostare ai nuovi costi imposti dai gestori telefonici. Per farlo è sufficiente contattare i numeri 42070 (Vodafone) e 40920 (Tim), oppure visitare i siti web delle rispettive aziende".
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