
Ne ha dato notizia già ieri 14 febbraio l’ amministrazione comunale che ha ricevuto il 13 febbraio una nota a firma dell’ingegnere Salvatore De Rosa.
De Rosa è il dirigente delle Poste Italiane SpA per l’Area immobiliare.
Questo il testo della nota: “In riferimento all’autorizzazione di ( alla) occupazione di suolo pubblico già concessa in data 19.12.2018, allegata alla presente si comunica che per un sostanziale miglioramento del servizio ala cittadinanza, relativa alla frazione Campora San Giovanni, al posto dell’attuale UPM- Ufficio postale mobile, sito in Via delle Ginestre presso il cortile dell’istituto compensivo di Campora San Giovanni, sarà posizionato un container di circa 12m x 5m ( come da planimetria allegata) il quale ospiterà temporaneamente tutti i servizi postali, finanziari e di consulenza dell’ufficio postale della frazione
Pertanto con la presente si richiede formale autorizzazione al posizionamento della struttura e ad effettuare allacci fognari ed idrico necessari al corretto funzionamento”
Ne da notizia l’assessore Luca Ferraro a nome del sindaco e della giunta
Il contaneir come si rileva dalla foto è dotato di tre sportelli per tutti i servizi postali e finanziari oltre che dello sportello di consulenza.
Pubblicato in
Campora San Giovanni
Parliamo della ordinanza n 31 del 7 maggio 2018 ( quanto scritto nel testo dello 05.07.2018 è un evidente refuso) avente a testo” Divieto permanente di sosta per accampamenti e “campeggia” abusivi di roulotte, caravan, camper, e simili nel territorio comunale di Amantea”
Una ordinanza sindacale a doppia firma, essendo stata firmata sia dal vicesindaco Andrea Ianni Palarchio- quale assessore all’igiene e sanità- , sia dal sindaco Mario Pizzino.
L’amministrazione comunale , in via preliminare, ricordache nel territorio comunale non esistono zone pubbliche attrezzate per le finalità indicate in premessa, zone, cioè, dotate di servizi igienici, acqua potabile, energia elettrica, tali da consentire il regolare svolgimento della vita quotidiana nel rispetto delle norme igieniche sanitarie.
Sempre nell’ordinanza si legge che la sosta dei predetti veicoli, comporta serie problematiche sia sotto l’aspetto igienico sanitario che sotto quello della sicurezza pubblica che sotto quello del decoro urbano.
E così l’amministrazione volendo evitare disagio alla popolazione residente e detrimento del decoro cittadini, ha emanato la ordinanza di divieto permanente di sosta per accampamenti e campeggi abusivi di roulotte, caravan, camper, e simili.
Ovviamente è stata richiamata la possibilità della applicazione della fattispecie penale di cui all’art. 650 C.P. oltre alle altre violazioni che dovessero essere riscontrate.
E sempre ovviamente sarà applicata sanzione accessoria dello sgombero dal territorio comunale delle roulotte, caravan, camper, e simili e necessariamente l’obbligo di pulizia integrale dall’area occupata.
Il comune ha timore che possano essere effettuati scarichi di residui organici, di acque chiare da cucina e docce ed altri reflui.
Non solo, ma esiste anche il timore che questi grossi veicoli possano rendere impraticabile la pulizia del suolo, permettendo l’accumulo di rifiuti nella parte sottostante gli stessi.
E quando la loro allocazione è sul lungomare rendere indisponibili parcheggi per cittadini e turisti.
Possibile il ricorso gerarchico al Prefetto od il ricorso al Tar Calabria nel qual caso potrebbero emergere illegittimità correlate all’uso della ordinanza e non del regolamento( vedi, tra l’altro, la sentenza n 575 del 13.04.2017 del Tar Toscana. Firenze.
Pubblicato in
Campora San Giovanni
A Scalea arriva il camper del mammografo
Purtroppo per un problema con l'energia elettrica il mammografo all'interno del camper “Al passo con la prevenzione” è stato danneggiato al punto tale da non poter funzionare.
Che peccato!
Nessun problema perché chi si trovava in lista è stata contattata.
E le prenotazioni effettuate al Centro donna sono state spostate tutte all'ospedale di Praia a Mare dove gli esami vengono svolti regolarmente.
Praticamente le donne di Scalea si sono spostate di pochi km ma hanno fatto la mammografia
Una fortuna che le donne di Amantea , Cleto, Aiello Calabro. Serra d’Aiello, San Pietro on Amantea, Lago, Belmonte Calabro, Longobardi, non hanno
Già perché il Poliambulatorio di Amantea non ha il mammografo.
Perché il camper da noi non viene.
E le nostre donne che ieri hanno festeggiato la giornata della donna per una mammografia devono andare a Cetraro!
Viva la sanità calabrese.
Viva la sanità del Tirreno cosentino
E che si chiaro donne : non lamentatevi
Il bicchiere potrebbe addirittura svuotarsi!
Chissà se c’entra qualcosa questa mancanza di sanità con i dati delle politiche ad Amantea?
Pubblicato in
Cronaca
I camper sono una delle scelte più felici per fare turismo a basso prezzo e grande libertà.
Ti fermi dove vuoi e quando vuoi; magari davanti al mare ed a pochi metri dallo stesso, con la possibilità di farti un bagno a qualunque ora.
Se poi nel posto da te scelto ci sono altri camperisti hai anche la possibilità di scambiare informazioni, di creare relazioni.
Sappiamo che “nel nord-Italia, così come in paesi quali Francia o Germania, il turismo in camper è ben più diffuso e accettato”.
“In Francia, ad esempio- ma è molto lontana dalla Calabria e da Amantea- è presente una rete molto estesa di aree attrezzate municipali, in cui i servizi di base sono offerti a costi molto bassi”.
Sono aree municipali integrative e non concorrenziali delle aree private attrezzate a camper.
E sono comunque aree dotate di acqua potabile e soprattutto di scarichi delle acque dei serbatoi.
Il problema della carenza di queste aree pubbliche attrezzate e di questi servizi pubblici è molto sentito “soprattutto in alcune zone d'Italia, come il centro-sud”.
La mancanza di camper service( presenti anche sulle autostrade) riduce ovviamente la entità del camperismo.
Ma quello che è grave è che la mancanza di camper service determina rischi notevoli di inquinamento ambientale.
Dove scaricano, infatti, i camper che sostano nella nostra cittadina?.
Sul lungomare e nella zona di Coreca se ne vedono a decine. E sono tutte zone dove non esistono gli indispensabili servizi.
Le operazioni di scarico sono semplici; basta aprire il rubinetto dell’apposito tubo ed al più far scorrere un po’ di acqua di lavaggio.
Operazioni che possono essere fatte di mattino presto, allontanandosi poi dall’area di sosta dove si lascia il di più!.
Chi li controlla? Qualcuno ferma i camper per chiedere le bolle di scarico delle acque? Figurarsi! .
Siamo all’anno zero! In ospitalità, organizzazione, controlli e … scusateci … turismo.
E non esiste nemmeno una ordinanza, né un piano di accoglienza dei camper che non sia di ostacolo al sistema privato, un sistema che collasserà ove ognuno può parcheggiare dove vuole, con gli ovvi negativi risultati.
Una città, la nostra, da rifondare .
Pubblicato in
Economia - Ambiente - Eventi