I camper sono una delle scelte più felici per fare turismo a basso prezzo e grande libertà.
Ti fermi dove vuoi e quando vuoi; magari davanti al mare ed a pochi metri dallo stesso, con la possibilità di farti un bagno a qualunque ora.
Se poi nel posto da te scelto ci sono altri camperisti hai anche la possibilità di scambiare informazioni, di creare relazioni.
Sappiamo che “nel nord-Italia, così come in paesi quali Francia o Germania, il turismo in camper è ben più diffuso e accettato”.
“In Francia, ad esempio- ma è molto lontana dalla Calabria e da Amantea- è presente una rete molto estesa di aree attrezzate municipali, in cui i servizi di base sono offerti a costi molto bassi”.
Sono aree municipali integrative e non concorrenziali delle aree private attrezzate a camper.
E sono comunque aree dotate di acqua potabile e soprattutto di scarichi delle acque dei serbatoi.
Il problema della carenza di queste aree pubbliche attrezzate e di questi servizi pubblici è molto sentito “soprattutto in alcune zone d'Italia, come il centro-sud”.
La mancanza di camper service( presenti anche sulle autostrade) riduce ovviamente la entità del camperismo.
Ma quello che è grave è che la mancanza di camper service determina rischi notevoli di inquinamento ambientale.
Dove scaricano, infatti, i camper che sostano nella nostra cittadina?.
Sul lungomare e nella zona di Coreca se ne vedono a decine. E sono tutte zone dove non esistono gli indispensabili servizi.
Le operazioni di scarico sono semplici; basta aprire il rubinetto dell’apposito tubo ed al più far scorrere un po’ di acqua di lavaggio.
Operazioni che possono essere fatte di mattino presto, allontanandosi poi dall’area di sosta dove si lascia il di più!.
Chi li controlla? Qualcuno ferma i camper per chiedere le bolle di scarico delle acque? Figurarsi! .
Siamo all’anno zero! In ospitalità, organizzazione, controlli e … scusateci … turismo.
E non esiste nemmeno una ordinanza, né un piano di accoglienza dei camper che non sia di ostacolo al sistema privato, un sistema che collasserà ove ognuno può parcheggiare dove vuole, con gli ovvi negativi risultati.
Una città, la nostra, da rifondare .