Che bella questa Calabria!.
I dirigenti sbagliano e gli enti pagano!
La vicenda ha avuto origine nel febbraio 2009, quando l’Arpacal indisse una gara per trovare una nuova sede per i propri laboratori in provincia di Cosenza.
Alla gara rispose solo la società Efim,finanziaria del gruppo Dodaro che, tuttavia, effettuò la compravendita due anni dopo la gara.
Vi fu il primo blocco dato dal parere dell’avvocato Valerio Donato, docente all’Università di Catanzaro, secondo il quale il palazzo era strutturato per uso destinato ad uffici pubblici e non laboratori; da qui lo stop all’acquisto da parte dell’ex direttore dell’Agenzia Vincenzo Mollace.
Dopo sopraggiunse un nuovo direttore dell’ente Arpacal, Sabrina Santagati(nominata su proposta del Presidente Scopelliti e dell’Assessore all’Ambiente Francesco Pugliano), che, invece, revocò l’annullamento della gara d’appalto mise a segno la vendita dell’immobile dall’Efim per due milioni e 152mila euro di fondi Por.
Un acquisto che, agli occhi degli inquirenti, non sembrò del tutto regolare.
L’imposta, infatti, non sarebbe stata versata nelle casse dell’erario.
L’indagine aveva già portato all’emissione di quattro avvisi di garanzia nei confronti dell’ex direttore generale dell’Arpacal Sabrina Santagati, dell’ex direttore amministrativo Stefania Polimeni,di Valeria Castracane, all’epoca dei fatti dirigente del dipartimento Programmazione della Regione, e di Francesco Italiano, dirigente dell’Arpacal.
Per tutti e quattro l’ipotesi è di abuso d’ufficio.
I cinque indagati sono stati poi rinviati a giudizio e la parola è passata al gup del Tribunale di Catanzaro.
La richiesta di rinvio a giudizio, perciò, è stata ribaltata ieri dal Pm Alessandro Prontera, intervenuto dopo l’ammissione della Regione Calabria a parte civile
Gli avvocati difensori hanno chiesto il proscioglimento dei loro assistiti.
Il Tribunale civile di Catanzaro ha condannato l’Arpacal ad un risarcimento danni a favore della Efim, a causa dell’allungamento dei tempi per la stipula del contratto.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 9 febbraio per la decisione finale.