Pubblicato ieri, sull'importante giornale italiano di igiene industriale e ambientale, vedi link allegato, un articolo su una ricerca svolta dalla Arpacal nell'ambito della "campagna regionale di misura della concentrazione di attività di radon in ambienti indoor".
La ricerca, come vi dicevamo nel titolo, porta anche la firma della dottoressa Filomena Casaburi, nostra concittadina, dirigente dell'ambulatorio bionaturalistico del dipartimento Provinciale di Catanzaro.
La ricerca propone una serie di riflessioni sui costi, sia in termini economici e sia in termini strettamente legati all' impatto ambientale, delle operazioni che possono provocare le concentrazioni di attività di radon in ambienti chiusi.
La ricerca riferisce di procedure adottate in un caso specifico dalla Arpacal nel Comune di San Calogero, in provincia di Vibo Valentia, nel seminterrato di un edificio scolastico dove aveva sede la palestra ed altri locali ad uso e di pertinenza della scuola.
Difatti, in questi locali, erano stati riscontrati valori di radon molto superiori alla norma, e ciò che prevede la normativa del settore era di intervenire con una azione di mitigazione del rischio radon in ambienti di vita.
La nostra relazione si complimenta con l'Arpacal e con la Dottoressa Casaburi, ci auguriamo che questo tipo di attività dell'Arpacal, teso a studiare e prevedere la sanificazione di edifici pubblici, sia ad uso scolastico che ad altri usi pubblici, sia al più presto portata avanti in maniera spedita.