Non ci sono i presupposti per lo scioglimento del Consiglio comunale di Rende per infiltrazioni mafiose.
Il senso del decreto firmato da Alfano è esattamente questo.
Il decreto è pubblicato sulla GU di oggi 26 settembre
E peraltro ricalca il parere del prefetto di Cosenza da poco promosso alla Prefettura di Catanzaro
La vicenda aveva avuto inizio dopo l'arresto, eseguito il 15 novembre 2012, dell'ex sindaco Umberto Bernaudo, e dell'ex assessore Pietro Paolo Ruffolo, entrambi del Pd, nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Catanzaro.
Immediata la nomina della commissione di accesso avvenuta il 19 novembre 2012.
Poco dopo, a dicembre, il provvedimento restrittivo emesso a carico di Bernaudo e Ruffolo era stato annullato dal Tribunale del riesame ed i due esponenti politici erano tornati in libertà.
Poi nel giugno scorso il sindaco Vittorio Cavalcanti formalizzava le dimissioni senza specificarne le ragioni ma limitandosi alla sola comunicazione.
Oggi il comune è commissariato.
Ora il via alle elezioni.