La commissione di indagine ha compiuto il suo lavoro di rimettendo gli atti al Prefetto.
Il Prefetto, seguendo la prassi ordinaria, ha valutato quanto esposto dalla commissione di indagine ed ha predisposto la relazione di integrazione e di accompagnamento al ministero dell’Interno.
Sembra che la relazione sia stata inviata al ministero.
Non è dato sapere, invece, se il prefetto abbia chiesto o meno lo scioglimento del comune di Amantea.
Resta fermo che comunque la competenza finale in materia o meno di scioglimento del comune di Amantea resta affidata al Ministro Lamorgese mentre la pronuncia definitiva al Presidente della Repubblica.
In sostanza il prefetto dovrà rilevare la sussistenza, o meno, delle condizioni legittimanti l’applicazione dell’art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Ed in particolare se gli elementi complessivamente emersi non presentino o meno la necessaria congruenza rispetto ai requisiti di concretezza, univocità e rilevanza, richiesti dal modello legale di cui al comma 1 del citato art. 143.
Ove detti non sussistano il Ministro dell'Interno, entro tre mesi dalla trasmissione della relazione di cui al comma 3, deve emanare comunque un decreto di conclusione del procedimento.
Al contrario ove dagli accertamenti condotti siano emerse forme di ingerenza della criminalita' organizzata che hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo
il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale, dovrà essere sciolto il comune e disposto il suo commissariamento.
Non resta che attendere la decisione definitiva
Noi restiamo sempre della idea esposta nel nostro precedente articolo.