Sembra finito ad Amantea il tempo dei selfie politici nei quali si sorride come se tutto andasse bene, selfie di lancio della propria immagine sociale, prima ancora che politica, e comunque di preparazione per le prossime elezioni.
Ed ancora più finito quello delle dolci e rassicuranti parole dirette al popolo distratto e pecora che ormai nemmeno in chiesa sono più di moda.
Sembra cioè che qualcuno cominci riflettere, non dico sul proprio destino, o sul proprio futuro politico, ma quantomeno su cosa è stato fatto per Amantea negli ultimi 2 anni e sul giudizio che gli amanteani esprimono più o meno silentemente.
Sappiamo bene per esperienza personale che è difficile governare, ma è impossibile governare da soli e soprattutto senza l’apporto costruttivo del sistema amministrativo.
Un sistema che è tanto carente da apparire mancante.
Un sistema da rivedere totalmente.
Un sistema di figli e figliastri.
Un sistema che non prepara strategie e proposte e talvolta nemmeno gli atti amministrativi e tecnici.
Ci sono tanti esempi.
Uno per tutti sono le strisce blu.
Ma sarebbe limitante richiamare solo questo visto che ce ne sono tantissimi altri da ricordare.
Che dire delle scuole ?
Quelle scuole che hanno fatto scrivere la stessa segreteria del PD.
Oh no. Non basta porgere i saluti a studenti, famiglie, personale e dirigenti
Ci vuole molto di più.
Ci vuole una attenzione politica e tecnico-amministrativa che parta da “lontano” e che sia “continua”.
Ed oggi, stando a quanto ci viene detto , ci sarà un incontro che dovrebbe fare chiarezza.
Non solo sulle scuole, ma su tutto.
Speriamo che la attuale giunta muova con calma, ma anche con efficacia ed efficienza nelle direzioni giuste.
Parliamo di viabilità, di Polizia municipale, di raccolta dei rifiuti, di tasse e tributi.
Oggi è tempo di scelte giuste.
Amantea ne ha bisogno.