Questo è il senso della nota di Vincenzo Lazzaroli. Eccola:
“Nei giorni scorsi Tommaso Signorelli , in una sua dichiarazione, ha confermato che nelle ultime elezioni del maggio 2015, il padre del Sindaco di Amantea, Giuseppe Sabatino,
gli avrebbe chiesto sostegno per la figlia.
Non solo, lo stesso avrebbe anche inserito nelle lista rosa arcobaleno alcune persone a lui vicine. Tommaso Signorelli all'epoca dei fatti, era persona non gradita a causa delle sue vicende giudiziarie ancora aperte.
In campagna elettorale la Sabatino non ha fatto altro che parlare, a modo suo, di legalità, eppure il padre non avrebbe esitato a chiedere supporto a Signorelli e successivamente a voltargli le spalle una volta vinte le elezioni.
Un altro punto abbastanza singolare delle dichiarazioni rilasciate sempre da Signorelli è quello relativo al posto occupato all’interno del municipio dal padre del Sindaco Sabatino; nella sostanza è stato chiarito che il comune è tuttora gestito dall’ex ragioniere andato in pensione più di due anni fa, oggi volontario civico con deleghe speciali gestionali di controllo dell’ente comunale.
Dunque, dopo le dichiarazioni di Signorelli sul “tradimento” politico della lista rosa arcobaleno, sarebbe interessante capire come si determinerà l’attuale maggioranza sapendo che nel loro interno ci sono persone vicine a Signorelli, che a questo punto dovrebbero prendere posizione a favore di Signorelli, soprattutto ora che è stato assolto in via definitiva !!
Personalmente ho sempre creduto sulla estraneità’ dei fatti contestati a Signorelli, ecco perché’ ritengo oggi un suo diritto recuperare il tempo perduto, riabilitandosi nella vita politica di Amantea.
Signorelli con le sue dichiarazioni, certifica il peccato originale di questa amministrazione e conferma la gestione familistica del comune di Amantea da parte dei Sabatino (padre e figlia), che prima si sono presi i voti e poi, come hanno fatto con tanti altri, gli hanno voltato le spalle, esclusivamente per i propri interessi.
La corruzione aggredisce senza tregua la nostra città, per questo i cittadini devono essere adeguatamente informati su coloro ai quali verranno affidati ruoli di vitale importanza per il benessere della società. Come diceva Tocqueville ‘la democrazia è il potere di un popolo informato’.