Si chiude il processo Promoteo.
22 le condanne e le 26 assoluzioni comminate dal Tribunale di Cosenza nel tardo pomeriggio di oggi .
La pena più alta è di 2 anni e 9 mesi di reclusione.
Cominciamo dalle assoluzioni e tra queste dalle persone di Amantea e d’intorno.
Assolti: Sergio Tempo, Giacinto Mannarino, Diana Bruni, Vincenzo Gangi; Gerardo Colavolpe. Ed ancora Domenica Falsetti, Vincenzo Merenda, Loredana Naccarato, Antonio Scornaienghi, Rosa Spurio Fasci, Domenico Tonnera, Maria Vivacqua, Lina Falsetti, Rosanna Mannarino, Ada Ruffolo; Salvio Milioti, Gregorio Tullo, Antonio Malizia, Maria Terremoto, Paola Somma, Giovanni Spataro, Francesco Marino, Rosario Marra, Loredana Attanasio.
Ricordiamo che il processo derivò da una operazione condotta dai Finanzieri di Amantea.
Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Giuseppe Cozzolino, presero in esame i corsi per la formazione professionale finanziati con fondi del Por Calabria 2000/2006, organizzati da una società cosentina, la Promoteo in favore del personale dipendente di 57 imprese operanti nella provincia.
Queste invece le condanne comminate dal giudice Francesca De Vuono.
Aniello Bafaro a 2 anni e 9 mesi di reclusione (la condanna più alta);
Maria Luisa Vivacqua (1 anno);
Paola Vivacqua (1 anno);
Libero Cafaro (1 anno
Mario Pescatore (9 mesi);
Emilia Aiello (9 mesi);
Annamaria Caristia (9 mesi);
Natale Ermes Manzi (9 mesi);
Carmine Ruggiero (9 mesi);
Michol Bruzzese (6 mesi);
Gregorio Tullo (6 mesi);
Anna Russo (6 mesi);
Elvira Venneri (6 mesi);
Paolo Romagna (6 mesi);
Esterina Brancati (6 mesi);
Antonella Biondi (6 mesi);
Carlo Bruno (6 mesi);
Renato Filice (6 mesi);
Andrea Piluso (6 mesi);
Franca Falbo (6 mesi);
Silvio Buono (6 mesi);
Questi gli avvocati impegnati nella difesa degli imputati: Sergio Calabrese, Franz Caruso, Nicola Carratelli, Angelo Pugliese, Raffaele Rigoli, Antonio Geraci, Matteo Veschini, Pasquale Naccarato, Eugenio Naccarato, Pierluigi Principato, Rosario Carbone, Ernesto D'Ippolito, Elisa Francesca Esposito, Francesco Porto, Mimmo De Rose e Sergio Campanella.