BANNER-ALTO2
A+ A A-

Recitare una poesia può essere un momento didattico formativo che favorisce positivamente il moto dell’animo, il clima di classe e può incoraggiare alla creazione autonoma.

 

Ed è un testo che crea questo prodigio: con i suoi echi, i suoi ritmi e le sue cadenze, attrae i bambini, li cattura tramite un gioco melodico ed anticonvenzionale, plasma figure inattese, accostando in modo inedito suoni e significati.

 

Le filastrocche sono i bambini del linguaggio: entrambi parlano la stessa lingua dell’incanto e della libertà.

E’ la recensione del libro per bambini , non solo di età, scritto da Fiammetta Segala, giovane insegnante che ama i gatti ed i bambini.

Per questi ultimi, però, scrive e disegna.

 

Ne è venuto fuori questo testo dolcissimo; una lettera d’amore ai propri bambini , “alunni -come dice lei- per un giorno o per anni”.

Un testo per ricordarli.

Un testo per narrare di loro e dei momenti passati insieme.

 

Un testo per ringraziarli, perché ” ognuno di loro mi ha regalato, con un sorriso, un frammento di meraviglia”.

Lo presentiamo perchè riteniamo che non possa mancare ai nostri bambini, figli o nipoti, poco importa , e nemmeno a quel bambino mai domo che alberga nei nostri cuori.

 

Il testo è edito da Mannarino Editore “ www.editoremannarinonew.itQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vi partecipiamo una delle poesie : Non ho fatto il compito ma non è colpa mia  

Tanto per iniziare

Io, il compito lo volevo fare.

E’ colpa di mia cugina Margherita

che ha rubato la mia matita preferita.

E’ colpa del mio gatto Lamberto

che ha fatto la pipì sul mio quaderno aperto.

E’ colpa di mio fratello Arturo

che per due ore ha suonato il tamburo.

E’ colpa di nonna Assuntina

che cantava a squarciagola in cucina.

E’ colpa di qualcun che non sono io.

La mamma, il papà e forse anche lo zio.

 

Leggi tutto... 0

cervelloAi bambini si insegna a dire sempre la verità.

 

Le bugie hanno le gambe corte, questo ho sempre ripetuto a mia figlia Lorenza. Aggiungendo che non dire la verità sarebbe stato più faticoso. La menzogna o mezze verità erano e sono da me aborrite. Ho sempre sostenuto anche a non trattenersi dal non farlo anche quando dirla apertamente e indiscriminatamente potrebbe risultare imprudente e “dannoso”.

 

Si dice la verità a vantaggio di qualcuno e si mente o si è reticenti contro qualcuno?

Ci sono persone che sostengono che “veritas odium parit” e dunque si finirebbe per distruggere le condizioni della convivenza sociale. Con questa “minaccia” si è preferito vivere in questo paese creando una tale putrefazione socio-politica per cui nessuno o quasi riesce più a distinguere la verità dal falso.

Quelli a cui è sempre convenuto non dire la verità per “quieto vivere”, insistono nel recitare pessimamente che la coesione sociale richiede complicità e mutua comprensione, che altrimenti andrebbero distrutte senza una sincerità selettiva e una certa benevola ipocrisia.

Sempre questi gentiluomini, paladini di questo diktat e fra questi chi amministra la città, vanno in giro sostenendo che: dicendo sempre la verità, si verrebbero a creare le condizioni in cui più nessuno comunicherebbe.

 

E dunque, chi è portato a dire sempre la verità sarebbe un mentecatto o un idiota, che dovrebbe essere sempre irrimediabilmente emarginato.

I padroni della città, privati e pubblici, insistono nel dire, praticandola, che la sincerità assoluta non è impossibile solo perché, se fosse praticata sistematicamente, si assisterebbe alla disgregazione della società civile e al conflitto endemico.

Questa loro filosofia negli anni ha fatto molti proseliti che da buon automi vanno ripetendosi che la sincerità è praticamente impossibile anche per il fatto che nessuno conosce così perfettamente la verità da poterla dichiarare come definitiva e inconfutabile.

 

Gli altri, cioè gli idioti, vedrebbero solo la parte di un tutto, la superficie di una profondità; perciò pur con tutte le migliori intenzioni non potrebbero dire tutta la verità.

Dire tutta la verità sulle malefatte, impicci e favori clientelari, creerebbe un tale disagio generale da rischiare il caos e l’anarchia, terrore dei benpensanti, passeggiatori domenicali con il sorriso stampato sulle loro facce di bronzo.

L’altruismo di questi signori li porta, dunque, a proteggere i propri concittadini nel non concedere loro di conoscere la verità.

 

 

Da buoni protettori di animali domestici, spiegano che la cosiddetta “verità” è sempre il risultato di un'interpretazione, di un'inferenza spesso inconscia, di un'invenzione inconsapevole. Aggiungendo che il quoziente di autoinganno aumenta quando si rivela se stessi, tal ché si nega credito all'autovalutazione, con il buon argomento che nessuno può essere buon giudice di sé stesso.

E qui il "coup de theatre": Solo Dio conosce perfettamente la realtà passata, presente e futura; dunque solo Dio può essere veridico, verace e sincero. Dio è il Nascosto per il quale nulla è nascosto. La sapienza di Dio è la sua stessa presenza ovunque, con noi e in noi. Pertanto, continuate, cari concittadini a frequentare la santa messa della domenica e lasciate che lor signori si prendano cura di voi come hanno fatto sempre. Amen.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Leggi tutto... 0

E’ già successo in passato e potrebbe succedere ancora.

 

Ieri sono passati per essere “quattro ciota rielli!”, oggi potrebbero essere l’avanguardia di una forte protesta capace di giungere a forti risultati anche politici.

Se ne è accorta l’amministrazione che ha immediatamente inviato un emissario nella persona dell’assessore Antonio Rubino che ha assunto impegno a studiare ogni possibile soluzione a quanto esposto dal gruppo di commercianti di Via Vittorio Emanuele.

 

Cominciando dall’orario di inizio dell’isola pedonale.

In realtà dietro queste fibrillazioni ci sono aspetti economici.

Il primo è quello generale di una città che sta sopravvivendo, non vivendo, forse perché incapace di cambiare per stare al passo con i tempi

Non cresce Amantea. Affatto.

Non esercita più la antica attrazione turistica e commerciale.

Sarà per i photored come grida l’associazione di Luigi Rubino?

O sarà per la attrazione esercitata dai grandi centri commerciali dove tutto è gratis , anche gli spettacoli ?

Ma i commercianti di Via Vittorio Emanuele sostengono che è anche per una viabilità che li esclude e penalizza.

Ma come si sul dire “ Se Atene piange, Sparta non ride” .

 

Intendo dire che anche molti commercianti di via Margherita stanno spesso davanti ai propri negozi nella speranza dell’arrivo di qualche cliente.

E manca qualsivoglia analisi sulle ragioni.

Qualcuno sostiene che la città manca di parcheggi.

Qualcuno che Amantea ha perso la immagine di città bella, colta, viva che aveva conquistato nel tempo ed adesso ne paghi lo scotto..

Qualcuno che si tratta di una fase congiunturale addirittura europea.

Altri che manchi di una strategia di sviluppo.

Altri ancora che Amantea non sa sfruttare le sue potenzialità e non si promuove.

 

Altri, infine, che manchi attenzione ai fenomeni economici di una città che da sempre, sin dai tempi di Omero, ha vissuto di rapporti economici, di incontri di culture, eccetera.

E come escludere che la gente non venga ad Amantea perché il parco della grotta è chiuso o perché il lungomare è in stato di abbandono ed il porto insabbiato e le strade piene di buche –ci sussurra un commerciante colto-?

Non vorremmo che anche questo tentativo di rabbonire i commercianti arrabbiati diventi un fatto negativo se non si tenteranno analisi di ben maggiore portata e rilevanza.

Mettere la mano sulla bocca per non far parlare non è certamente la soluzione.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy