l'uomo molto conosciuto nel paese per le sue capacità ed doti artistiche ed inventive, dal carattere vulcanico ma a quanto sembra anche molto fragile, mostrava da giorni ormai segni di fragilità psichica, che lo hanno portato, nonostante l'aiuto dei familiari al tragico gesto.
Fortunato P. è un persona per bene.
Un uomo semplice ma geniale. Lui era l’inventore della mezza barca, costruita con le sue mani e ridotta a metà per poter essere salita a spalle sulle gradinate del centro storico.(nella foto)
Il fisico ancora ben conservato del nuotatore che da giovane non temeva tempeste e che nuotava come un pesce per miglia e miglia.
Vulcanico ma fragile. Lo potevi trovare a dipingere , ad intagliare il legno, a realizzare figure in creta. O magari a suonare uno strumento senza nemmeno conoscere la musica
Ma da qualche tempo mostrava segni di fragilità psichica.
Hanno provato tutto i suoi familiari per dargli una mano a curarsi ed a guarire.
Hanno interessato anche il CIM, ma inutilmente.
E senza cure Fortunato non ha sopportato lo stato di fortissimo disagio nel quale versava.
E ieri Venerdì Santo la sua voce rotonda e composta è mancata tra i coristi che offrono il loro canto nella antica processione dei misteri.
Ed a chi ha chiesto le ragioni è stato detto che era caduto dalla bicicletta e che era stato portato in ospedale .
Solo stamattina ci è stato riferito che si era tagliato le vene ed era stato salvato dei propri familiari che avevano chiamato i soccorsi che lo avevano portato in ospedale per i primi interventi e poi a Crotone per quelle cure che la sanità ad Amantea non è stata in grado di offrirgli.
A lui ed alla sua famiglia gli auguri di una guarigione totale.
Certo permetteteci una riflessione: qualcuno deve prendere atto della solitudine degli ammalati in questo territorio e provvedere prima che sia troppo tardi.
Abbiamo ancora presente la solitudine di Stella Maria e sappiamo come è tragicamente finita ed anche per questa memoria la vicenda di Fortunato P. a due soli giorni di distanza ci sembra inaccettabile.
Pochi km , gli ultimi, quelli fatti dal corpo della povera signora Maria.
Dalla foce del fiume Oliva alle spiagge di Nocera Terinese , tra il Maris e l’Eurolido
Intense le ricerche che hanno visto impegnate le Forze dell’ordine ed in particolare i CC e la Guardia Costiera
Le FF.OO. si sono avvalse di pattuglie a terra, di pattugliatori a mare e di un elicottero dell’esercito
E poi nel pomeriggio dopo 18 ore dall’ora di presunto annegamento il corpo trascinato dalle correnti marine è emerso ad una decina di km
Una triste fine quella della povera signora Maria
Abbiamo omesso nel nostro primo articolo di segnalare la informazione che la poverina aveva sofferto di depressione anche per una serie di vicende che avevano interessato la famiglia.
Una omissione che avrebbe rafforzato la presunzione di un grave evento , di un inaccettabile suicidio.
Dalla solitudine alla morte
Peraltro il fatto che avesse lasciato indizi precisi( l’auto aperta-nella foto-, il giubbino, il portafoglio, i documenti) aveva indotto tutti a sospettare un suicidio.
E da questo sospetto la ricerca senza limiti del corpo fino al suo ritrovamento
Non è dato nemmeno sapere se la signora Maria sapesse nuotare tanto più con un mare abbastanza mosso come era quello della nottata tra mercoledì e giovedì santo.
Un triste epilogo, una vita distrutta, un suicidio disperato, una famiglia che Maria aveva protetto, difeso, aiutato e che ora resta ancora più sola.
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota
“Porte aperte a tutti e massima disponibilità al dialogo, a incontri e discussioni con le associazioni del territorio”. Questa la volontà espressa dal candidato Sindaco Sergio Ruggiero e da tutto il gruppo che lavora alla definizione del programma della lista “La Nuova Primavera”.
Dopo gli incontri programmati e concordati con diverse associazioni, e le sollecitazioni ricevute da tanti cittadini, ci teniamo a comunicare con chiarezza e trasparenza, che siamo apertissimi al confronto e che se ci fossero gruppi, movimenti, associazioni o semplici comitati di cittadini che hanno voglia di confrontarsi con “La Nuova Primavera” possono farlo concordando un incontro con uno dei membri del gruppo, oppure, contattando il portavoce Gianfranco Suriano, che promuoverà e organizzerà l’incontro.
Con la stessa chiarezza però vogliamo sottolineare, che gli incontri cui siamo disponibili non sono quelli in cui si mercanteggiano voti, candidati e potere; ma sono incontri, nel pieno rispetto dell’identità di ciascun soggetto coinvolto, finalizzati a far emergere le problematiche del territorio e le possibili soluzioni, che possano dare ad Amantea e Campora San Giovanni un governo in grado di riaccendere la fiammella della speranza, in tutti i cittadini, per un futuro migliore.
Siamo certi, che il dialogo e la condivisione più ampia sia l’unica strada per dare ad Amantea e Campora San Giovanni una guida capace di iniziare a risolvere i tanti problemi che attanagliano il nostro territorio.
Solo unendo le migliori forze, competenze e idee si può dare al nostro comprensorio quella forza per invertire la tendenza e consentire a tutti i cittadini di poter usufruire delle giuste opportunità, con una particolare attenzione ai giovani talentuosi che finora hanno trovato poco spazio e poco apprezzamento tra la classe politica cittadina.