Un augurio particolare non può non andare a chi garantisce la nostra sicurezza, il rispetto delle leggi dello Stato ogni giorno ed ogni notte dell’anno,.
A chi affronta quasi a mani nude i delinquenti che scorazzano per l’ Italia, a chi fa una santa e giusta guerra contro lo spaccio di droga che distrugge corpi ed animi, a chi talvolta si trova ad essere aggredito da bande di ‘ndranghetisti , mafiosi, facinorosi di ogni specie, di immigrati clandestini, Rom e tanti altri.
A chi è per scelta eroe quotidiano di una guerra che non è guerra anche se talvolta li lascia inermi e senza vita.
A chi lavora mentre noi festeggiamo.
A chi in questo Stato vieta loro di sparare, di colpire,di picchiare, e tante altre limitazioni del loro agire, mentre tutela con le inique leggi delinquenti, facinorosi, ubriachi, sfruttatori, ladri, politici e magnaccia.
A chi fa la scorta ai “nobili magistrati” e vive con la paura senza mai parlare, senza poterla mai mostrare… e poi magari ricade a pezzetti dopo essere stati oggetto di attentati al tritolo…
A chi viene punito se fotografato senza il cappello…..
Vogliamo ricordarli, tutti, nessuno escluso, con le parole della canzone del mitico Giorgio Faletti :;
"Minchia signor tenente e siamo qui con queste divise Che tante volte ci vanno strette Specie da quando sono derise da un umorismo di barzellette
E siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo paese Dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese
E c'è una cosa qui nella gola, una che proprio non ci va giù
E farla scendere è una parola, se chi ci ammazza prende di più Di quel che prende la brava gente Minchia signor tenente lo so che parlo col comandante
Ma quanto tempo dovrà passare per star seduto su una volante La voce in radio ci fa tremare, che di coraggio ne abbiamo tanto
Ma qui diventa sempre più dura quanto ci tocca fare i conti Con il coraggio della paura, e questo è quel che succede adesso.........“
Non mollate ragazzi!
Se mollate voi non ci sarà più lo Stato…
Grazie.