Dopo lunghi e travagliati 33 anni di prigionia, per una strage che non aveva mai commesso, finalmente è uscito dal carcere il pastore sardo Beniamino Zuncheddu. Era ritenuto responsabile dell’uccisione di tre pastori sardi avvenuta nel lontano gennaio 1991 in Sardegna. Ha trascorso 33 anni in galera da innocente e come ha scritto il giornalista Pierluigi Battista su HuffPost :- Per l’insipienza, l’incompetenza, l’inadeguatezza di chi lo ha malamente processato e incarcerato-. Ora il Sig. Zuncheddu è ritornato ad essere un uomo libero. Chi paga per gli errori commessi dai magistrati? Nessuno. Chi ha chiesto scusa? Nessuno. Anche i giornalisti della carta stampata tacciono imbarazzati. E anche i politici, sia quelli di destra che quelli di sinistra, perché non vogliono aprire un conflitto con la magistratura. Chi tocca quei fili muore. E’ intervenuto soltanto il Partito Radicale il quale si è impegnato sul serio in questa dura e logorante battaglia. Alla fine, grazie anche all’avvocato Francesca Nanni che è riuscita ad ottenere la revisione del processo, il pastore sardo è potuto ritornare nella sua amata terra di Sardegna e respirare finalmente l’aria libera. Finalmente Zanchetta è riuscito a riveder le stelle dalle campagne della sua terra e non la luna dalle sbarre della sua cella. L’uomo si era sempre proclamato innocente, ma i giudici non l’hanno creduto. Ora è libero e dopo aver ascoltato la sentenza di assoluzione, era presente nell’aula del Tribunale, ha affermato: - E’ la fine di un incubo. Non provo rabbia. Desideravo avere una famiglia, ma mi hanno rubato tutto-. Hai perfettamente ragione zio Beniamino. Come hai fatto a resistere 33 anni in gatta buia è un mistero. Sei stato un uomo forte, tenace, hai sempre proclamato la tua innocente ed ora, insieme a te, anche io voglio alzare il calice di Champagne e brindare alla tua salute e alla tua ottenuta libertà. Ora tutti lo stanno aspettando nel suo paese natale. Baci, abbracci a profusione. La porta di casa sua si è spalancata, ma chissà cosa lo aspetterà. Ora sarebbe interessante conoscere la splendida carriera dei PM che lo hanno accusato e dei magistrati che lo hanno condannato. Certamente come ha fatto Pilato nei riguardi di Gesù Cristo se ne laveranno le mani. Diranno abbiamo applicato la legge.