“A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca”, diceva Don Milani.
È il tempo dell’impegno.
Mi candido perché penso di poter mettere la mia esperienza amministrativa e politica al servizio dei cittadini e della Regione.
Perché ho sempre inteso la politica come Servizio e ora più che mai occorre battersi con serietà e pacatezza per rimettere in piedi la nostra Calabria.
Con orgoglio ho scelto il Partito Democratico, non poteva essere diversamente. La mia storia politica parla da sola: la mia casacca è sempre la stessa. I miei ideali pure. Il PD è la mia casa ma ha bisogno di un profondo rinnovamento, che non è meramente rottamazione. Non sarei abbastanza giovane. Ma rinnovamento per me è cambiare il modo di fare politica, uscire dal chiuso delle stanze dei Palazzi e ritornare a stare in mezzo alla gente fuori dalle logiche del potere. Chi mi conosce sa che non solo l’ho sempre fatto ma soprattutto amo farlo, con dedizione e passione.
Mi candido anche come atto di responsabilità verso la mia gente. Per le tante, troppe persone deluse dal passato ma anche tradite dal nuovo corso che ha solo finito per svilire le istituzioni e il loro ruolo. Qualcosa si è rotto, è inutile negarlo. Serpeggia sempre più diffidenza, inquietudine, persino rancore. C’è chi se ne è approfittato e proverà ad approfittarsene anche questa volta. Dobbiamo difendere la nostra terra e io sono fiero di essere un uomo delle istituzioni, il Sindaco della mia amata Aiello e il Presidente della Provincia più grande della Calabria.
Francesco Antonio Iacucci