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signorelli amaNel silenzio della politica sulle cause dello scioglimento del comune di Amantea disposto con decreto del Presidente del Consiglio, a seguito delle infiltrazioni mafiose comincia ad esservi chiarezza. QUANDO SONO STATO CHIAMATO INOPINATAMENTE IN CAUSA, ho da sempre ESCLUSO QUALSIASI CONDOTTA ILLECITA, quale concausa dell’intervento Ministeriale e per tale ragione ho avanzato richiesta di copia di tutti gli atti a sostegno del decreto di scioglimento, e contestualmente ho conferito ai legali di fiducia apposita nomina al fine di agire nei confronti del Ministero degli Interni e della Prefettura di Cosenza per ottenere il RISARCIMENTO DEI DANNI MORALI E MATERIALI CAGIONATI DALL’AVER INSERITO IL MIO NOMINATIVO PERALTRO, OMISSATO, ma nel citato decreto era evidente il riferimento alla mia persona. Il MINISTERO DEGLI INTERNI e La PREFETTURA DI COSENZA, consapevoli DELL’ERRORE COMMESSO e del GRAVE DANNO PROVOCATO, hanno opposto un presunto segreto istruttorio al fine di non consegnare la documentazione, dalla quale con certezza emergeva che NON HO AVUTO NÉ MAI POTEVO AVERE ALCUNA RESPONSABILITÀ SULLE CAUSE DELLO SCIOGLIMENTO. I legali di fiducia Giuseppe Bruno e Luigi Calabria, hanno presentato rituale ricorso al Tar della Calabria il quale, con sentenza definitiva, ha ordinato il rilascio di copia integrale del decreto del Presidente della Repubblica e della Relazione Prefettizia, riguardante la mia posizione. E’ UN PROVVEDIMENTO DI GRANDE IMPORTANZA E DI AFFERMATA CIVILTÀ GIURIDICA, IN QUANTO MI CONSENTIRÀ DI OTTENERE GIUSTIZIA. Non si comprendono le motivazioni che hanno indotto gli ispettori della Prefettura di Cosenza e del Ministero degli interni, a riportare fatti e circostanze, riguardanti la c.d. operazione Nepetia, coordinata dalla magistratura Catanzarese, avvenuta nel 2007, conclusasi con LA MIA ASSOLUZIONE CON LA FORMULA PIENA e che certamente non avevano alcuna influenza sulle reali motivazioni dello scioglimento del consiglio comunale di Amantea. La relazione prefettizia contiene una CONDOTTA FUORVIANTE ED INDIRIZZATA A CELARE LE REALI RAGIONI sottese al provvedimento ministeriale, poiché SAREBBE BASTATO ANALIZZARE UN SOLO DATO PER ESCLUDERE SIN DALL’INIZIO LA MIA PERSONA dal calderone delle cause dell’invio dei commissari. Dalla sconfitta della consultazione elettorale e dalla lettura integrale della documentazione acquisita dalla Procura della Repubblica di Paola, è stato dimostrato senza alcun dubbio che sono persona offesa e danneggiata. RIMANE L’AMAREZZA E LA RABBIA PER AVER INFANGATO LA MIA PERSONA E LA MIA ONORABILITÀ, per avermi impedito il raggiungimento di prospettive politiche importanti. Il risarcimento economico non può eliminare la mia delusione, CHE HO SEMPRE OPERATO PER LA SOLA PASSIONE POLITICA E PER AVER COLTIVATO IL SOGNO DI ESSERE UTILE AL MIO PAESE e contribuire alla crescita sociale ed economica dello stesso. Questo sogno, seppur tramutatosi momentaneamente in un incubo, è quello che mi ha tenuto vivo in questi anni, assieme alla vicinanza e all’affetto dei miei familiari, perché alla politica ho dedicato e dedico tutta la mia vita, mettendomi al servizio di essa e senza mai servirmene. 

Tommaso Signorelli

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signorelli26 settembre 2020, si è costituito ufficialmente ad Amantea il direttivo del Comitato Cittadino “RINASCITA”, rappresentato da:

☑️ PRESIDENTE: Tommaso Signorelli
☑️ VICEPRESIDENTE: Sonia Angelisi
☑️ SEGRETARIO: Maurizio Bossio
☑️ TESORIERE: Rosa Ferrato

Il comitato, come già espresso dall’inizio della sua attività informale, vuole porsi come organo MEDIATORE tra le istanze dei CITTADINI e la COMMISSIONE PREFETTIZIA, allo scopo di concorrere in maniera PACIFICA e PARTECIPATA alla risoluzione delle varie problematiche che interessano la città.

Ci teniamo a precisare che la costituzione del direttivo è solo un passo obbligato che rispecchia una pura e semplice formalità. Fosse dipeso da noi, avremmo preferito bypassare nomine e cariche per concentrarci sul da farsi, in maniera RESPONSABILE E COLLABORATIVA.

Possiamo affermare con assoluta certezza che questo comitato non sarà l’ennesima espressione di un’alterità: noi siamo col popolo e per il popolo.

**NOI SIAMO IL POPOLO** !

Questo significa che il nostro posto sarà tra la gente per ascoltare, capire, cogliere i malumori, i bisogni, individuare i problemi e intravedere le soluzioni. Il nostro obiettivo principale è lavorare senza sosta per costruire INSIEME un nuovo SENSO DI COMUNITA’.

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ninfaAmantea è ormai una cittadina allo sbando, umiliata e presa in giro da chi dovrebbe garantirci sicurezza e stabilità.

NESSUN, e ripeto, NESSUN DITO PUNTATO CONTRO GLI IMMIGRATI che sono solo altre vittime di un sistema che li vuole carne da macello, in primis da un Centro di Accoglienza inidoneo e incapace di garantire il rispetto dei protocolli anti-Covid-19 per scongiurare l’espansione del virus tra gli ospiti residenti in struttura.

Di fatto, i contagi SONO AUMENTATI VERTIGINOSAMENTE ed ora riguardano anche altri immigrati alloggiati presso comuni appartamenti in fitto a Campora S. Giovanni e ad Amantea. Mi sono giunti appelli preoccupanti in merito ad interi palazzi privati non presidiati da nessuna forza dell’ordine, in cui alloggiano soggetti positivi al Covid-19.

Così come non si può non far notare L'ESPOSIZIONE COSTANTE AL PERICOLO per le FORZE DELL'ORDINE costantemente impegnate nel sedare tentativi di rivolta e di evasione. 

Non sono bastati gli assembramenti selvaggi dell’estate appena trascorsa su cui nessuna autorità ha vigilato, né sono bastati gli appelli affinchè i nuovi immigrati positivi non fossero ospitati nel CAS di Amantea, struttura senza alcun presidio sanitario stabile né una vigilanza interna.

Ed oggi, alla vigilia DELL’APERTURA DELLE SCUOLE, si pensa di poter procedere tranquillamente all’avvio dell’anno scolastico senza alcuna prudenza, senza nessuna misura di attenzione e tutela verso i nostri figli. Non si è ancora risalita la catena dei contagi, che già ci si prepara a suonare la campanella. INTOLLERABILE!

Per queste ragioni, con il presente comunicato mi APPELLO PUBBLICAMENTE alla Commissione Prefettizia composta dalla Dott.ssa Maria Grazia Surace, il Dott. Vito Turco e il Dott. Berardino Nuovo e alla Dirigente scolastica Prof.ssa Antonella Bozzo, affinchè:

•Si POSTICIPI L’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO per i plessi di Campora S. Giovanni e Amantea fino a quando non si saranno raggiunti gli standard minimi di sicurezza atti a garantire una corretta, consapevole e responsabile riapertura delle scuole.

• Si CHIUDA DEFINITIVAMENTE il CAS di Amantea ormai noto per le irregolarità gravissime commesse nella gestione dei soggetti positivi al Covid-19.

• Si assicuri il PRESIDIO SANITARIO COSTANTE DEGLI APPARTAMENTI IN CUI ALLOGGIANO I NUOVI 21 POSITIVI, con la conseguente adozione di tutte le misure necessarie a garantire non solo una assistenza dignitosa ai soggetti in quarantena (facciamo riferimento al rifornimento di viveri, acqua, medicinali), ma anche l’incolumità degli altri individui residenti nello stesso stabile, in difesa del sacrosanto diritto alla SALUTE sancito anche dalla nostra Costituzione.

️QUESTO È L’ULTIMO APPELLO “SU CARTA”. Diversi sono stati i comunicati giunti al Ministero e al Prefetto, l’ultimo ma non meno importante quello firmato dai commercianti e dagli albergatori di Amantea, appello che condivido in ogni parola. Tuttavia, ogni sorta di dialogo con gli organi istituzionali preposti alla nostra sicurezza, è rimasto sempre sospeso in un limbo: senza ascolto e senza risposte.

Per questi motivi, Amantea non esiterà ad alzare la voce e ad agire operativamente per fare in modo che ogni soggetto sia richiamato alle proprie RESPONSABILITA’... E Amantea lo farà nonostante la COMPLETA LATITANZA dei soliti noti personaggi locali che, della politica e della propria città, si occupano solo ad acque calme: quando c'è da RISOLVERE PROBLEMI SERI come quello che stiamo affrontando, scompaiono magicamente. 

In ballo non c’è solo un’economia che fa fatica a ripartire, un turismo che arranca e una popolazione disorientata. 

In ballo c’è la NOSTRA VITA, immigrati e amanteani, per cui nessuno fa nulla se non sfornare comunicati stampa dal Comune senza alcuna firma e senza alcun valore.

LA MISURA E’ COLMA!

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camoli
Raccogliamo e facciamo nostro un post di Tommaso Signorelli sul social media Facebook, sulla situazione in contrada Camoli, isolata dal resto della città a causa di una frana.

 

L’unica strada percorribile dai cittadini per scendere in città e attraversando l’intera collina per arrivare nel fiume vadi di Belmonte Calabro, una strada come l’ha definita Signorelli “inefficiente ed pericolosa”, pensiamo ad una ambulanza o addirittura ad una autobotte dei Vigili del Fuoco.

 

Vi riproponiamo integralmente il post di Signorelli

Sperando che qualcuno intervenga al piu presto.

 

 

“LOCALITÀ CAMOLI...
CHIUSO L'ACCESSO DOPO LA RELAZIONE DEI VIGILI DEL FUOCO CHE HANNO DICHIARATO IL PERICOLO CADUTA MASSI...
QUESTA MATTINA, DOPO TANTISSIMI SOLLECITI RICEVUTI DAI RESIDENTI DELLA ZONA, HO INCONTRATO IL RESPONSABILE DELL'UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI AMANTEA ING. STELLATO, IL QUALE HA GARANTITO UN SOPRALLUOGO NELLA GIORNATA ODIERNA.
DEVONO ESSERE ADOTTATE TUTTE LE MISURE PER LA MESSA IN SICUREZZA CON ESTREMA URGENZA IN QUANTO I RESIDENTI, CIRCA 500 PERSONE TRA LE QUALI ANZIANI, DISABILI, BAMBINI PER RAGGIUNGERE LE PROPRIE ABITAZIONI DEVONO PERCORRERE UNA STRADA DEL COMUNE DI BELMONTE NON CONOSCIUTA DA TUTTI E, SOPRATTUTTO, NON È NEMMENO IN CONDIZIONI EFFICIENTI DI SICUREZZA STRADALE.
PENSATE SOPRATTUTTO SE UN'AUTOAMBULANZA DOVESSE RAGGIUNGERE LA LOCALITÀ: È QUASI IMPOSSIBILE OLTRE AL TEMPO DI PERCORRENZA CHE IMPIEGHEREBBE.
NEL POMERIGGIO DOPO IL SOPRALLUOGO DEL TECNICO COMUNALE VI DARÒ ULTERIORI DELUCIDAZIONI IN MERITO.
VOGLIO TRANQUILLIZZARE I RESIDENTI PERCHÉ DA PARTE MIA C'È LA MASSIMA ATTENZIONE AL PROBLEMA E ANCHE L'UFFICIO PREPOSTO HA CAPITO LA GRAVITÀ DELLA SITUAZIONE.
VI TERRÒ INFORMATI SU TUTTO

Signorelli Tommaso

 

 

lungomare amantea A12Mobilitazione cittadina per il progetto del  lungomare cittadino.

Alcune volte è decisamente costruttivo tornare indietro con la mente, vedere quali erano i nostri pensieri e le nostre azioni cinque o dieci anni fa vedere dove si è arrivati e da dove si è partiti.

In questa nuova rubrica siamo tornati a 5 anni fa amministrazione Sabatino nasce il comitato lungomare, un bel comitato, una bella iniziativa ma durata il soffio di una balena.

Sulla regia del progetto di ristrutturazione del lungomare di Amantea si era mobilitata la cittadinanza per la questione lungomare.

Nacque così il “Comitato Lungomare”, le tue aspettative vennero deluse  quando l’amministrazione comunale guidata da Monica Sabatino, in carica dal maggio 2014, decise di devolvere il finanziamento di 2,5 milioni di euro (mutuo contratto per il lungomare) verso altre opere cittadine.

A seguito della decisione dell'ente da più parti della cittadina, la società civile, le associazioni, i movimenti, dell’imprenditoria, si mobilitarono progressivamente al fine  analizzare  la questione lungomare e di confrontarsi circa la decisione presa dall'amministrazione comunale sulle conseguenze per il futuro del turismo e dell’economia di Amantea.

Le decisioni prese dall’amministrazione comunale Sabatino furono quindi quelle di destinare questo mutuo alla realizzazione di opere alternative al lungomare ovvero : ponte sul torrente Colongi euro 1.400.000; allargamento via Neto e via Po euro 550.000; adeguamento passerella sul torrente Catocastro euro 200.000; cavalcavia per accesso al mare a Campora S.G. euro 250.000.

L’allora Amministrazione motivò la diversa destinazione del mutuo con l’indisponibilità di gestire il progetto nell’area indicata per il lungomare Amanteano. Al contempo per la cirtadinanza ritenette comunque strategico e  necessario un nuovo investimento per lungomare e tento di forzare l'Amministrazione al fine di adoperarsi presso il Demanio al fine di procedere al più presto all’acquisizione dell’area.

La decisione di variazione di destinazione dei soldi dal lungomare ad altre opere generò un crescente e variegato disagio sociale che trovò il suo ovvio compimento in una forma associativa che raccolse i vari orientamenti sull’argomento.

Giovedì 9 aprile 2015 fu così costituito il “Comitato Lungomare” con la specifica finalità di aprire un fronte di sensibilizzazione collettiva sulla importante opera programmata e disattesa e, in generale, sui conseguenti indirizzi nella gestione del territorio.

A titolo prettamente cronistico il comitato nominò come coordinatore/portavoce Antonio Perricone, ad onor del vero i promotori dell’iniziativa, sfociata poi nel comitato, ebbero un confronto aperto con l'allora amministrazione comunale,  oggi il risultato di quelle scelte è quello che vediamo, alcune opere realizzate di quelle scelte dall'allora amministrazione altre non furono realizzate.

Oggi vedere il lungomare in condizioni di abbandono ed in stato di decadimento duole e vedere la stampa del progetto, del come doveva essere rattrista l'animo di ogni cittadino.

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tommi2020Com'era prevedibile e come ci era stato dallo stesso confermato alcuni giorni fa, dopo le notizie dell'imminente presentazione di un ricorso dell'Amministrazione Pizzino, l'ex candidato a sindaco di "una città nel cuore", Tommaso Signorelli, ci invia una nota che ha anche condiviso anche sui profili social nella serata di ieri, in cui per mezzo dei suoi legali presenta un ricorso contro la diffamazione, a suo dire, della Prefettura di Cosenza, in primis, ed  avverso il Ministero degli Interni, in merito allo Scioglimento del Consiglio Comunale di Amantea.

CARISSIMI CONCITTADINI,

ho conferito mandato difensivo ai miei legali per agire nelle sedi competenti nei confronti 

della PREFETTURA DI COSENZA  e del MINISTERO DEGLI INTERNI per la tutela della mia onorabilità e per sconfessare le assurde affermazioni contenute nella relazione di accesso del Comune di Amantea, che ha poi scaturito lo scioglimento dell’ente.

Nella citata relazione, infatti, il mio nome e la mia lista elettorale sono state accostate

inopinatamente a condotte nelle quali la mia persona DOVEVA E DEVE ESSERE CONSIDERATA PERSONA DANNEGGIATA.

Per tale ragione NON INTENDO sostenere l’eventuale azione amministrativa del Sindaco Pizzino e della giunta, che, da notizie di stampa, intendono, impugnare il decreto di scioglimento del Comune.

Appare inverosimile indicare, quale concausa della decisione di commissariare il comune di Amantea, fatti e vicende riguardanti la mia persona risalenti ad oltre 13 anni addietro e sulle quali la magistratura ordinaria ha ESCLUSO con SENTENZA DEFINITIVA ipotesi di responsabilità penale.

La relazione della Prefettura di Cosenza, IGNORA il contenuto della citata sentenza, svilendone lo stesso e l’esatta importanza che quella decisione deve possedere negli atti ufficiali.

NON SI PUÒ nonostante UN’ASSOLUZIONE A FORMULA PIENA ed INCONDIZIONATA continuare ad INFANGARE un cittadino che ha già vissuto la TRAGEDIA  DI UN GRAVE ERRORE GIUDIZIARIO.

Non si comprendono le ragioni sottese alla decisione della Prefettura di Cosenza di riportare stralci dell’operazione c.d. Nepetia, che NULLA HANNO A CHE VEDERE sui motivi che hanno condotto allo scioglimento del comune di Amantea.

Ecco perché intendo procedere giudizialmente per far valere i miei diritti nelle sedi competenti e riportare la verità su tutto ciò che è avvenuto in questa cittadina.

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pizzino votoAbbiamo appreso, da politici locali, di un passaggio che, pare, stia facendo l'ex Sindaco dott. Mario Pizzino, per la costituzione di un comitato promotore per il ricorso al Tar contro il decreto di scioglimento del Comune di Amantea per infiltrazioni mafiose. 

Sono quasi tutti esponenti politici e simpatizzanti della ex maggioranza, liquidata prematuramente dalla magistratura che ha convinto il Ministro dell’Interno ad emettere il Decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Amantea.

Il termine entro il quale dovrà essere presentato il ricorso, è, per come abbiamo saputo, fine giugno, rimangono quindi pochi giorni di tempo, per allestire una memoria che serva allo scopo. 

L’obiettivo dei ricorrenti è noto: smontare le accuse di collusione tra politica e criminalità organizzata, ricercando punti deboli della relazione del Prefetto di Cosenza, e del Ministro degli Interni.

Un accenno su cosa si fonderanno le motivazioni del ricorso non è dato sapere, anche se abbiamo fatto il nostro dovere e lo abbiamo chiesto ai diretti interessati, pare, comunque che l'avvocato che difenderà l'ex Amministrazione Pizzino sia lo stesso che ha difeso il Sindaco di Lamezia, avv. Paolo Mascaro.

Un ex componente del Consiglio Comunale, da noi contattato è sollecitato ad esprimere un parere sul probabile ricorso dell'Amministrazione Pizzino, non confermando ne smentendo la possibilità di un eventuale ricorso ci ha riferito che per lui a giudicare da quello che si legge, nella relazione ministeriale, si sia giunti allo scioglimento del Consiglio Comunale sulla base di un pregiudizio nei confronti della politica Nepetina.

Il costo del ricorso solo al Tar, si aggira intorno alle tremila euro, escluse le parcelle degli avvocati.

Da quantificare, poi, le spese dell’eventuale ricorso al Consiglio di Stato, anche lì pare sulle cinquemila euro, nel caso il primo grado dovesse respingere le speranze del comitato promotore del ricorso.

C'è da considerare, infine, nel caso Pizzino & c. qualora il TAR in primo grado, o il Consiglio di stato in secondo grado di giudizio, dovessero dare ragione alle motivazioni dell'Amministrazione Pizzino, la surroga di tutti coloro che hanno abbandonato, siano essi di maggioranza e di opposizione, prima della notifica dello Scioglimento del Consiglio  Comunale la carica di consigliere.

Un altro nodo da sciogliere è legato, pare, anche al ricorso che, congiuntamente a quello della maggioranza, dovrebbe effettuare anche l'opposizione al Consiglio Comunale, almeno parliamo della lista "una città nel cuore", poiché la stessa è stata citata più volte nel Decreto di scioglimento, e quindi facente parte del decreto stesso di scioglimento, anche loro dovrebbero, a loro ragione, effettuare un ricorso allo scioglimento assumendo a se le motivazioni di rivalsa all'Atto Ministeriale.

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comune logoÈ una notizia di ieri mattina, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, il Presidente della Repubblica conferma la triade nominata della Prefettura di Cosenza a Commissione Straordinaria gper la durata di diciotto mesi, a norma dell'art. 143 del D.Lgs. n. 267 del 2000, del consiglio comvunale di AMANTEA (Cosenza) e contestuale affidamento della gestione del comune suddetto alla commissione straordinaria composta da: dott.ssa Antonia Maria Grazia SURACE - viceprefetto; dott. Vito TURCO - viceprefetto; dott. Berardino NUOVO - funzionario economico-finanziario.

Quindi nessuna novità per Comune di Amantea, come previsto, la conferma arriva dopo 15 giorni dalla nomina prefettizia

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Francesca MenichinoOggi, dopo la notizia dello scioglimento del consiglio comunale il sindaco Pizzino si è detto sereno, seppure in un imbarazzo evidente.
Mi domando se sia ostentazione o vera incapacità di comprendere il male che ha fatto alla nostra città e, tutto sommato, anche a se stesso.
In questi anni ho compreso che ad Amantea esiste una larga zona grigia in cui anche persone che si considerano "per bene' pensano di potere stare politicamente vicini a criminali o mafiosi pur di avere consenso.
E ne esistono tante altre che le osservano e le giustificano, sopportando il "puzzo nauseabondo del compromesso morale".
Sono stati anni difficili per me.
Non è stato facile dovere dire e ripetere certe cose di fronte ad un muro di gomma, sempre lo stesso (Sabatino o Pizzino), fatto di ipocrisia finzione falsità e falso moralismo.
E non è facile leggere o sentire persone di spessore culturale che dovrebbero condannare certe scelte e invece le giustificano, incomprensibilmente.
Noi non ci siamo tirati indietro, e abbiamo cercato di onorare l'obbligo morale di dire le cose con chiarezza.
Non sono stata sola però, ma ho avuto accanto persone convinte che fosse giusto dire finalmente la verità.
Anche quel giorno(23 maggio 2018) non ero sola e, anche se non si vede, c'era accanto a me Francesca Sicoli, baluardo del M5s di Amantea.
Con questo ricordo ringrazio lei e tutti i coraggiosi attivisti che hanno frequentato il gruppo in questi anni o ci sono stati vicini

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prefettoAncora nessuna nomina prefettizia per il comune di Amantea, nel 2017 la nomina era arrivata in maniera celere, in un paio di giorni, adesso la prefettura di Cosenza nella persona del neo nominato prefetto dott.ssa Cinzia Guercio non ha ancora dato atto alla nomina del commissario prefettizio.

Il commissario prefettizio sostituirà il sindaco, la giunta ed il consiglio.

Sarà sicuramente nominato anche un sub commissario prefettizio.

Stante la gravità della situazione del Comune di Amantea, sia sotto il profilo finanziario, che quello amministrativo il Prefetto dott.ssa Guercio dovrà nominare i migliori dirigenti della Prefettura ai quali spetta un intenso ed impegnativo lavoro.

Amantea ha bisogno di correttezza amministrativa , di efficienza e di giustizia, in una città che sta letteralmente morendo.

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