Mafiosi o non mafiosi….
Questo è il problema direbbe il buon Amleto, lasciandoci nel dubbio a rimestare ricordi e convinzioni, fatti e misfatti, prove e controprove di quanto realizzato dal ceto politico ben noto, che da trent’anni sconquassa liberamente le sorti di tutta una città e che ancora oggi ne governa il cammino!!
Mafiosi o non mafiosi, dunque?
Tutta questa vicenda, ritengo, sia da analizzare con raziocinio ed onestà intellettuale, oltre che con la dovuta dose di “garantismo” che contraddistingue il pensiero liberale di cui provo a rappresentare; questi tre elementi, posti alla base del giudizio, dovrebbero portare tutti noi “cittadini spettatori” unicamente a chiedere alla appena insediata commissione di accesso, un profilo di imparzialità e serietà istituzionali, per accertare la verità con estremo rigore, proprio per la tutela e l’onorabilità dello stato che rappresenta. Per tale ragione, chi parla di attentato alla città evidentemente ha paura che emerga la verità di quanto è successo a livello amministrativo negli ultimi anni ad Amantea.
Nulla si deve temere se si è nel giusto e sicuri di non avere compiuto atti in odore di condizionamento “mafioso”; se così sarà, la Commissione d’accesso non potrà che dimostrarlo e ratificarlo. Di questo sono certo e questo mi auguro come cittadino di Amantea!!
Siamo fieri di appartenere ad Amantea, siamo cittadini che credono nei valori della giustizia e della libertà, siamo certamente nemici della mafia e, se qualcuno un giorno dovesse additarci come mafiosi e infangare pretestuosamente la nostra immagine, nessuno di noi si tirerebbe indietro per lottare e sconfiggere queste forze cariche di odio e di interessi diabolici.
Siamo, però, anche amanti della verità e paladini della trasparenza e se qualcuno grida allo scandalo e all’attentato, allora probabilmente, questo qualcuno non nutre amore di verità, ma timore di giustizia.
L’altro tema vero di questa vicenda, lasciatemelo dire, è quello prettamente politico; denunciamo da tempo immemore l’inadeguatezza dei politicanti che hanno messo a ferro a fuoco Amantea negli ultimi decenni, ci opponiamo costantemente al loro operato e ci impegniamo in modo serio affinché questo dominio venga abbattuto e si faccia finalmente pulizia. Allo stesso tempo non riusciamo a comprendere come oggi, in virtù di quanto sta succedendo in Comune con l’insediamento della Commissione, molti dei governanti dimostrino una memoria cortissima. Corta a tal punto da non consentirgli di ricordare i momenti nei quali gli stessi personaggi sono andati alla ricerca di un placet del Sig. Franco La Rupa emerito, pur di avere una candidatura nelle sue liste, all’epoca venerato e oggi stranamente rinnegato!!
Troppi smemorati si aggirano tra le stanze del Comune in questi giorni, troppo facile far spostare l’attenzione sul singolo personaggio di La Rupa, che pure ha detenuto interessi politici rilevanti nell’Amministrazioni Comunali di Amantea.
Chi governa oggi fa parte della stessa storia politica di chi ha governato ieri; questa è la verità. Bisogna riflettere molto su questo,ma soprattutto bisogna adoperarsi da subito, affinché tutto ciò non si ripresenti ancora “domani” per il bene di Amantea!!
Vincenzo Lazzaroli