Gli utenti rischiano il carcere e 25mila euro di multa
Era una famosa piattaforma online che permetteva di guardare in streaming illegalmente partite di calcio e serie tv.
La piattaforma era gestita da una rete che lavorava in tutta Europa
Operazione contro tv pirata, base anche in Calabria
Stamattina la Guardia di Finanza italiana ha oscurato Xtream Codes, una nota piattaforma online che consentiva lo streaming illegale di vari contenuti a pagamento, tra cui soprattutto partite di calcio, nell’ambito di un’inchiesta portata avanti in tutta Europa.
La misura è stata presa nell’ambito di un’operazione contro le cosiddette IPTV (Internet Protocol Television), cioè le piattaforme che permettono di ottenere illegalmente su internet contenuti a pagamento diffusi tramite la tv satellitare: è il sistema alla base del cosiddetto “pezzotto”, con cui in Italia decine di migliaia di persone guardano illegalmente le partite della Serie A.
Secondo una recente stima del Corriere della Sera, è un mercato che solo in Italia vale 200 milioni di euro all’anno.
Oltre all’oscuramento del sito, l’indagine ha individuato circa 25 sospettati in tutta Europa.
Rischiano la reclusione da sei mesi a 3 anni e la multa fino a 25.822 euro i fruitori della piattaforma Xtream Codes, al centro dell'operazione internazionale contro la diffusione pirata di piattaforme televisive a pagamento.
Oltre 700.000 gli utenti online oscurati al momento del sequestro, 5 milioni di utenti solo in Italia, per un giro d’affari stimato in circa 60 milioni di euro annui.
Per la Calabria la base principale dell'organizzazione è stata individuata a Cosenza.
Una fitta rete commerciale, diffusa su tutto il territorio nazionale e con basi prevalentemente in Lombardia, Veneto, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia riceveva il segnale grazie a questa tecnologia acquisendo illegalmente interi pacchetti di contenuti per la successiva rivendita al cliente finale a un prezzo di 12 euro circa, consentendo di vedere tutti i principali palinsesti Tv con un unico abbonamento.
La piattaforma Xtream Codes è stata ideata da 2 cittadini greci.
I membri dell’organizzazione predisponevano e gestivano all’estero spazi informatici attraverso i quali ritrasmettevano i segnali su larga scala, anche in Italia.