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La Democrazia è simile ad un delicatissimo congegno composto da un articolato sistema di pesi e contrappesi in un perenne precario equilibrio.

La Minoranza è parte essenziale di questo meccanismo: se non funziona la Minoranza, il dispositivo democratico perde il proprio equilibrio e si guasta e la Democrazia rischia di non esistere più.

Compito della Maggioranza, infatti, è quello di governare, e compito della Minoranza è quello di controllare e verificare gli atti ……..

E, quando serve, è dovere della Minoranza trasformarsi in Opposizione, anche dura, tenace, inflessibile.

Solo nei regimi autoritari Maggioranza e Minoranza condividono sempre le stesse posizioni.

Come insegna Kelsen la garanzia giurisdizionale della Costituzione è lo strumento idoneo pr la garanzia delle minoranze e per la realizzazione del sistema democratico, la cui essenza è la non onnipotenza della maggioranza. Spetta, cioè, alla minoranza opporsi alla dittatura della maggioranza.

Una minoranza efficiente ed efficace garantisce quindi il buon governo della comunità.

Non è assurdo affermare che un cattivo funzionamento del governo di maggioranza può essere indotto da una cattiva minoranza.

Una minoranza passiva e silente oltre che tradire il proprio elettorato crea problemi alla stessa maggioranza.

Ed è proprio con questa consapevolezza che ad Amantea la minoranza osserva, controlla, verifica, e, quando è necessario, contesta e denuncia.

Anche ad alta voce, con volantini, con manifesti, con denuncie alle competenti autorità.

Una protesta fatta in nome e per conto della comunità che ha dato il proprio voto perché sia garantita la continua esistenza della democrazia , per evitare errori, carenze, intrallazzi e quant’altro.

Ed è con questa consapevolezza che ad Amantea la minoranza grida forte la propria protesta contro una maggioranza incapace ed inetta.

O no? Forse mi sbaglio!

Pubblicato in Politica

Chi arriverà primo all’invocato traguardo? Non è dato saperlo, ma tutta la città aspetta, curiosa di conoscere chi manterrà fede agli impegni assunti in consiglio. Cosa spesso difficile e pertanto rara.

E questo soltanto per perseguire il reato contabile, intravvedibile in alcuni comportamenti dell’amministrazione comunale, non gli altri possibili reati di natura penale.

Stiamo parlando della affermazione fatta in consiglio dal vicesegretario Mario Aloe il quale, come ricordato dalla consigliera del M5s Francesca Menichino, ha affermato che ci sono 7 educatori, cioè 7 persone che “ADESSO, DI FATTO, NON STANNO FACENDO NIENTE” e che VERRANNO PAGATI DALLA REGIONE.

Come è possibile pagare persone che non fanno nulla?.

O meglio come è possibile pagare persone senza chiedere alle stesse una prestazione equivalente?.

E perché le altre persone devono lavorare per avere le medesime somme?

E poi parliamo della proroga “della CONVENZIONE CON IL TESORIERE, cioè con la banca Carime: una proroga che è ILLEGITTIMA perché occorreva per legge FARE UNA GARA di evidenza pubblica”

Lo recita l’art 210 del TUEL laddove dispone che :“ L'affidamento del servizio di tesoreria viene effettuato mediante le procedure ad evidenza pubblica stabilite nel regolamento di contabilità di ciascun ente, con modalità che rispettino i princìpi della concorrenza. Qualora ricorrano le condizioni di legge, l'ente può procedere, per non più di una volta, al rinnovo del contratto di tesoreria nei confronti del medesimo soggetto” e statuendo che “ Il rapporto viene regolato in base ad una convenzione deliberata dall'organo consiliare dell'ente”.

E ne parliamo anche in termini contabili atteso che non si tratta di una proroga( pur vietata), ma di UNA NUOVA CONVENZIONE, visto che si passa da un tasso debitore minimale( c’è chi dice di essere pari allo 0,50%, chi dice pari allo 0,80%, chi- come la Menichino nella sua nota- dice di essere pari all’1,50%) al tasso debitore del 4%.

Non è poca cosa, visto che nel primo caso l’aumento sarebbe di otto volte, nell’altro caso di 5 volte ed infine nell’ultimo di 2,66 volte!

A parte il tasso Euribor.

In consiglio ne ha parlato, prima di tutti, Sante Mazzei che ha dichiarato di voler procedere ad una apposita denuncia alla Corte dei Conti.

Non si è certamente trattenuta la consigliera del M5s che peraltro ha spostato l’angolo di osservazione sulla condizione di illegittimità del comportamento del comune atteso che la legge imponeva una gara ad evidenza pubblica.

Ancor meno si è trattenuto il consigliere Sergio Ruggiero il quale ha correttamente evidenziato come la banca abbia addirittura invitato il comune ad attivare le idonee procedure di gara per l’individuazione del nuovo tesoriere.

Sembreremmo cioè, intanto, di fronte ad una omissione di atto d’ufficio e subordinatamente ad un danno erariale.

Perché? Cosa si nasconde dietro questa sporca vicenda? Perché il comune non ha dato attenzione alle note della Ubi Banca del 25.2.2015 e del 1.4.2015 ?

Stranamente ( ?) infatti solo il 30 giugno, cioè il giorno di scadenza della convenzione( che strana scadenza!) si registrava la determina 1157 del 25 giugno per la “Proroga del servizio di tesoreria comunale Banca carime fino al 31.12.2015 nelle more dell’esperimento di gara” ai medesimi patti e condizioni”.

In sostanza dal giorno dopo il comune sarebbe potuto restare senza tesoriere. Ma avrebbe la carime potuto lasciare l’ente senza il servizio di tesoreria?

Certamente no. Ma avrebbe potuto chiedere condizioni irriguardose.

E così sembra aver fatto rispondendo ( il 15 luglio)che” siamo spiacenti di non poter aderire alla richiesta in oggetto”

E poi concludendo con condizioni inaccettabili e non concordate “Tanto premesso comunichiamo che il servizio di tesoreria proseguirà alle seguenti condizioni: Tasso debitore :Euribor 3 mesi, base 365,m.m.pr.tempo per tempo vigente, aumentato di 4.00p.p”

E si dichiarava pronta ad attendere la “ delibera del consiglio comunale per l’accettazione delle predette condizioni”

Siamo così al di fuori della legge. E solo per colpa del comune e dei suoi organi.

Ed ora? Ora due le possibilità. Da un lato il silenzio della politica o la finta della politica.

Dall’altro la reazione della politica e quindi le denunce alla Procura penale ed a quella contabile, oppure la pretesa della nomina di una commissione di indagine sulla grave situazione finanziaria del comune di Amantea. Reggio docet!

Ah, dimenticavo. La denuncia alla Corte dei Conti  è l'unica che non ha costi

Pubblicato in Cronaca

In politica + 2 e -2 potrebbe non essere uguale a zero: la politica,infatti, non è matematica.

Proprio per questo due consiglieri di minoranza che entrano in maggioranza potrebbero non essere compensabili da due consiglieri che lasciassero la maggioranza per passare all’opposizione.

Molti i dubbi in merito. L’unica certezza è che la politica amanteana è in fibrillazione

Lo è perché ad Amantea tra i disoccupati ci sono anche consiglieri comunali( di maggioranza) ed una indennità di assessore sarebbe ben gradita, non essendo cosa da poco soprattutto per chi non ha un lavoro od ha un reddito insufficiente.

E stando a certa stampa a monte ci sarebbe-anche- un impegno non mantenuto alla rotazione nelle cariche assessorili.

Le fibrillazioni ci sarebbero a Campora SG che ha avuto un solo assessore, insufficiente a rappresentare le esigenze della popolosa frazione che ha espresso quasi un terzo del risultato elettorale e che è stata compensata con un sesto delle cariche , dando luogo, insieme alla inefficienza dell’amministrazione comunale alla presa di posizione politica di Alessandro Salvatore che ha- potremmo dire- dato il via se non alle danze, quantomeno alle riflessioni.

Una presa di posizione che potrebbe non restare isolata

Ed a Campora - stando ai si dice- ci sarebbero più di un interessato/a ad un posto di assessore che tenga conto- per esempio- del numero dei voti ottenuti e garantiti alla maggioranza

Interessi che si impone siano soddisfatti con urgenza stante la voce ( alla quale non crediamo affatto) che ci possano essere a breve nuovi ingressi .

Ma non solo a Campora ci sarebbero fibrillazioni.

Anzi le più pericolose( come quelle atriali)si manifesterebbero ad Amantea dove sarebbero presenti sintomi e manifestazioni cangianti e difficilmente riconducibili a normalità nemmeno con i farmaci e le promesse di impegno.

E come nelle fibrillazioni atriali le cause possono essere esterne al cuore.

Non solo un problema di indennità che per qualche sconosciuta ragione non è mai emerso nella giunta Tonnara, ma anche un problema di potere, di rappresentatività

Le deleghe minori assegnate ai consiglieri comunali, infatti, non appaiono in alcun modo soddisfattive e rappresentative, tanto più con l’emergere di consistenti reazioni della società amanteana .

Un interessante assunto che viaggia nell’aria è che quantomeno che ha la indennità dovrebbe meno potere dei consiglieri senza indennità.

Restiamo in attesa di possibili od addirittura invocati sviluppi.

Pubblicato in Primo Piano

Sante Mazzei, Concetta Veltri, Miriam Bruno e Sergio Ruggiero scrivono al sindaco Sabatino. Ecco il testo della “Interrogazione a risposta scritta”

“I sottoscritti Consiglieri Comunali, dopo una attenta valutazione delle condizioni in cui versa il Corpo di Polizia Municipale del nostro Comune, anche in considerazione dell’accadimento intimidatorio cui è stata vittima l’Agente Anna Montemagno, con la presente rivolge alla S.V. le seguenti domande:

-se, oltre alla convocazione del Consiglio Comunale del 23/02/2015 con il quale si è giustamente inteso manifestare la solidarietà della Città all’Agente Montemagno, sono state intraprese da parte dell’Amministrazione comunale concrete iniziative per migliorare le condizioni complessive in cui opera il Corpo di Polizia Municipale;

-se è a conoscenza del fatto che l’organico del nostro Corpo di Polizia Municipale è sottodimensionato rispetto ai carichi di lavoro e rispetto alle previsioni di Legge, anche in considerazione del fatto che altre due Unità lasceranno il Comando.

-se non ritiene che la sede fissa di lavoro attualmente utilizzata dal Corpo di Polizia Municipale risulti inadeguata e addirittura pregiudizievole rispetto all’espletamento della Funzione svolta;

-se non ritiene di dover dare velocemente corso al Concorso per la stabilizzazione degli Agenti di Polizia Municipale precari, per la copertura di n. 7 posti di Agenti di P.M. a metà tempo, per come previsto dalle relative delibere di Giunta Municipale tuttora vigenti;

-se non ritiene di porre in essere ogni iniziativa utile e risolutiva affinché le azioni legali poste in essere dai suddetti Agenti precari non determinino un grave danno economico per il nostro Ente, rispetto al quale i componenti della Giunta Comunale, probabilmente, rischierebbero di assumere la responsabilità personale per un eventuale danno erariale.

Considerata l’importanza dell’argomento, gli scriventi rimangono in attesa di un Suo cortese riscontro.”

Si tratta di una interrogazione che non resterà certamente priva di effetti politici e giuridici

Intanto per la provocatoria domanda se la sede del Comando di Polizia non sia da ritenersi “ inadeguata e addirittura pregiudizievole per l’espletamento della Funzione; sicuramente la maggioranza ricorderà che la domanda è quantomeno intempestiva visto che il comando è allocato in via degli Stadi ormai da tanti anni e tale scelta si appartiene alle amministrazioni precedenti;

Poi mentre la Giunta autorizza la assegnazione di due vigili ad altri comuni sostenendo che tale assegnazione “ non determina disfunzioni od inefficienze al servizio di polizia urbana” la interrogazione ex adverso ritiene “l’organico del Corpo di Polizia Municipale sottodimensionato rispetto ai carichi di lavoro e rispetto alle previsioni di Legge, anche in considerazione del fatto che altre due Unità lasceranno il Comando”.

E ci fermiamo qui....

Ma sembra , comunque, che si parli di due diverse città!

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo le due note appena rimesseci dall’amico Franco Falsetti del WWF. Una nota del 9 settembre( congiunta tra associazioni e minoranza consiliare) ed una dell’11 settembre delle Associazioni di categoria/Associazioni Pro-Scoglio di Coreca.( nella foto Coreca 40 anni fa)

La sintesi è che si impongono “approfondimenti ulteriori sulla soluzione progettuale prevista”.

In sintesi tutti vogliono un “ intervento risolutore dell’erosione del tratto di costa” corachese ,a ma tutti hanno dubbi sulla valenza progettuale e sui possibili( certi?) danni ambientali provocabili.

La estrema sintesi è la convocazione di un consiglio per sabato 13 settembre finalizzato ad avere una “sospensiva di almeno sei mesi finalizzata agli approfondimenti che il caso merita”.

Va bene. Ma ci si perdoni la coerenza, la sospensiva non poteva essere chiesta prima? Che diavolo ha fatto l’amministrazione dopo la forte reazione sociale ed ambientale del gennaio 2011?

E come abbiamo già scritto, perché il comune non ha chiesto da gennaio 2011 la VIA come si era impegnata a chiedere? Sarà ottenibile oggi?

O davvero si ha la speranza che fra 6 mesi, dopo le elezioni “con una amministrazione politicamente diversa e funzionari diversi si avrà la possibilità di risolvere il problema”?.

Ma eccovi le note:

1)Comunicato congiunto delle Associazioni e dei Consiglieri di Minoranza

Nella giornata del 9 settembre 2014 si sono incontrati il comitato delle Associazioni Pro-Coreca, impegnato nell’obiettivo di tutela della scogliera, e i consiglieri di Minoranza del Comune di Amantea, come il giorno prima è avvenuto con Sindaco e Maggioranza.

Ai consiglieri d’opposizione sono stati evidenziati gli interrogativi sul progetto della Regione Calabria “Lavori di difesa del litorale in località Coreca” che prevede la realizzazione di un’ampia barriera emersa davanti allo scoglio maggiore.

I consiglieri, pur nella consapevolezza di un necessario intervento risolutore dell’erosione del tratto di costa, hanno pienamente condiviso le preoccupazioni degli attivisti sull’impatto ambientale del progetto regionale, ritenendo necessari approfondimenti ulteriori sulla soluzione prevista.

Si esprimono favorevolmente per la convocazione di un Consiglio comunale straordinario finalizzato alla richiesta di una revisione attuativa e all’acquisizione di ulteriori pareri di esperti.

Firmato:

Franco Falsetti WWF - in rappresenta delle associazioni Ambientaliste

Francesca Menichino - Gruppo consiliare M5S

Sergio Ruggiero – Gruppo consiliare Nuova Primavera – Spirito Libero

Sante Mazzei, Miriam Bruno, Concetta Veltri – Gruppo consiliare Insieme per la città

Amantea 10-09-2014

2) Associazioni di categoria/Associazioni Pro-Scoglio di Coreca

Oggi, giovedì 11 settembre nella sala consiliare del Comune di Amantea il cartello di associazioni a cui si sono aggiunti Aurelio Longo (Fare Ambiente), Stefano Di Benedetti (Condominio Le Mandrelle), Pasquale Suriano( Albergo La Scogliera),Salvatore Malito (Isca Hotels), Salvatore Amendola(SPI/CGIL), Carmela Franco (CIF Amantea), Associazione Pro-Scoglio di coreca ha incontrato le associazioni di categoria e liberi cittadini. Ormai da giorni si susseguono incontri finalizzati a chiedere un periodo si sospensione di almeno sei mesi per poter approfondire le tematiche tecniche riguardante il notevole impatto ambientale e di immagine che l’intervento previsto andrebbe a provocare. Secondo gli ambientalisti il sito dove insiste lo scoglio di coreca (immagine simbolo di Amantea)sarebbe compromesso per sempre. Dopo una prima esposizione con un escursus della vicenda a cura di Franco Falsetti (WWF) dove si è evidenziato la nefasta compromissione del sito e tutti i punti di debolezza del progetto, tutti concordano di privilegiare la bellezza dei luoghi che viene ritenuta prioritaria a qualunque altra esigenza. Dagli interventi e dalla discussione è emerso con la piena unanimità la volontà di salvaguardare il luogo da tutti i punti di vista, pur riconosce che necessita un intervento efficace ed organico della intera fascia costiera.   Pare che tutti concordano che lo Scoglio di Coreca e l’intera costa amanteana sono da tutelare dai marosi ma, comunque nel rispetto del paesaggio, quindi “NO” a nefasti progetti di tutela, “NO” a massi messi per contrastare l’erosione ma che l’erosione l’hanno creata innescando un sistema inarrestabile che ci ha portato via le ultime dune e, tante volte, intere strutture e terreni utilizzati anche per colture. Il piano generale per la difesa organica del litorale comunale presentato nell'anno 2006 ha fallito, gli interventi previsti (pennelli radenti) sono costati una cifra assurda senza alcun risultato di tutela o di ripascimento. Inoltre non è accettabile il ripascimento con apporto di materiale (43000 metri cubi) di materiale prelevato nel fiume Oliva – oltre che senza nessuno studio granulometrico ma soprattutto, ci siamo dimenticati che il Fiume Oliva è un sito inquinato da metalli pesanti di ogni genere?! Questi signori pensano davvero di buttarceli in mare? Oggi le Associazioni propongono il coinvolgimento degli Enti di ricerca calabresi (Università, CNR), e se necessario, anche oltre regione – chiediamo di ridisegnare tutta la costa senza interveti tampone privi di studi e di simulazione in vasca, inoltre pretendiamo il coinvolgimento della società civile che è ormai stanca di vedere cifre esorbitanti buttate letteralmente a mare. Sabato 13 c.m. chiediamo – tutti insieme – una sospensiva di almeno sei mesi finalizzata agli approfondimenti che il caso merita.

Amantea, 11 settembre 2014

Pubblicato in Cronaca

Tra Belmonte Calabro ed Amantea ci sono pochi km di distanza , ma in politica un abisso. La prova nelle interrogazioni della minoranza. A Belmonte Giancarlo Pellegrino ne sforna a getto continuo, ad Amantea nessuna, da tempo. Che dipenda dal fatto che ad Amantea la minoranza si accinge a salire sulla “barca” della maggioranza: “ mi faranno salire se li contesto?”. Ma ecco alcune delle ultime interrogazioni del dr Pellegrino( che invitiamo a candidarsi ad Amantea!) :

1-Oggetto:Interrogazione a risposta scritta ex art 20 del Regolamento Comunale

Il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino, Consigliere di Minoranza e Capogruppo   Gruppo Consiliare “Uniti Per Cambiare

Premesso che:

E’ stato perpetrato il taglio di alberi presso strutture comunali e vie provinciali all’interno del perimetro Urbano nel Comune di Belmonte Calabro,eseguito da impiegati comunali con relativi mezzi idonei e coadiuvati da privati cittadini con mezzi propri, alla presenza dell’Assessore al ramo e di ex assessori,

Con la presente si chiede:

a) se esistono autorizzazioni di competenza come legge prevede;

b) relativo ordini di servizio ai dipendenti da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale;

c) modalità dello smaltimento della legna e di quant’altro altro;.

In attesa di cortese sollecita risposta si porgono distinti saluti

Al Comando Stazione Carabinieri che legge per conoscenza le opportune competenze.

2- Oggetto : richiesta atti amministrativi ,compensi segretario Comunale prestazioni a scavalco Comuni San Pietro e Falconara Albanese.

Il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino, Consigliere Comunale di Minoranza e Capogruppo Gruppo Consiliare “Uniti Per Cambiare”

CHIEDE

Alla S.V. in indirizzo, in merito al pagamento dei compensi al Sig.Segretario Comunale per prestazioni a scavalco nei comuni di San Pietro in Amantea e Falconara Albanese

  1. La somma delle spettanze anticipate dal Comune di Belmonte Calabro;
  1. Le relative richieste di recupero somme anticipate;
  1. Eventuali somme anticipate e non recuperate ed i motivi del non recupero;
  1. Eventuali vertenze con i comuni d i S. Pietro in Amantea e Falconara Albanese per somme anticipate e non riscosse;
  1. Gli anni di riferimento delle somme anticipate

Sperando che la presente venga evasa con la massima urgenza , porgo distinti saluti

3-Oggetto:Interrogazione a risposta scritta ex art 20 del Regolamento Comunale

Il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino, Consigliere di Minoranza e Capogruppo   Gruppo Consiliare “Uniti Per Cambiare

Premesso che:

  • E’ stata realizzata, nel centro storico del nostro Comune, ex area mercato coperto,un belvedere intitolato alla memoria del compianto Sindaco Matteo Osso;
  • Tale area è stata abbellita con fiori , piante e verde attrezzato ed allestito, all’interno della stessa , un mini parco giochi per bambini con scivoli,altalene e giochi vari;
  • A tuttoggi l’area versa in stato di abbandono e degrado,con piante secche ,verde inesistente, panchine rotte e giochi per i bambini vetusti e logori;
  • Considerata,l’unico punto di ritrovo per giovani e meno giovani del centro storico e non,unitamente alla ubicazione, potendo rappresentare ,nel contempo detta area ,un buon biglietto da visita ,per quanti visitano o ritornano nel nostro amato paesello;

Con la presente si chiede:

a) L’immediata bonifica dell’area di cui sopra;

b) Il ripristino del verde pubblico con fiori e piante per abbellimento;

c) Il ricambio e la posa di nuove panchine e quant’altro occorrente per il tempo libero, con la manutenzione particolarmente mirata all’illuminazione pubblica;

d)Il ricambio e la posa di nuovi giochi per la gioia dei piccoli frequentanti .

In attesa di cortese sollecita risposta si porgono distinti saluti

Ed ora il volantino di stamattina 11 aprile:

CARI AMICI E’ TEMPO DI ………. “UNITI PER …………CAMBIARE”.

Il nostro amato Borgo sta vivendo il suo peggior periodo politico/amministrativo dell’ultimo cinquantennio.

Non sono certo un novellino (e mi diverto molto quando i poveri di spirito pensano di avere di fronte un dilettante allo sbaraglio) ed anche per il lavoro che faccio nulla ormai mi dovrebbe più impressionare, però da qualche tempo a questa parte, da unico Consigliere di minoranza (è noto ormai a tutti che l’ex Sindaco Provenzano ed il consigliere Brusco sono divenuti organici alla maggioranza Bruno & Bruno…) guardo, assisto e registro atti, attività ed azioni di inaudita e spregiudicata violenza ai danni della collettività belmontese che in gran parte, imbambolata e complice, subisce e non reagisce.

Le centinaia e centinaia di cittadini che mi hanno votato pensavano e pensano che il mio ruolo deve essere quello di consigliere probo, onesto e capace di difendere le prospettive di un paese al quale stanno o ,forse è giusto dire,hanno rubando speranze e futuro.

Io non posso e non devo e non voglio sottrarmi al mio ruolo, come altri hanno fatto, accomodandosi velocemente alla tavola imbandita dalla maggioranza, ecco perché quotidianamente devo vigilare, segnalare, informare e se necessità denunciare alla Autorità competenti.

Da dove cominciamo?

L’estate è ormai alle porte quindi rivolgiamo uno sguardo attento al mare e subito la nostra memoria salterà a ricordare la “storiaccia” del lavoro di ricostruzione e stabilizzazione spiaggia bandito, assegnato e pagato dall’amministrazione Provenzano. Cosa si doveva realizzare con la spesa di 400.000, dicasi quattrocentomila euro?

Lo scopriamo leggendo il Verbale di collaudo ed il certificato di regolare esecuzione datato 10/10/2011: nel certificato si scrive che è stato realizzato alla fine del lungomare di Belmonte, lato sud, un pennello di grossi massi che parte ad una distanza di 15 metri dal muro del lungomare per tuffarsi poi in mare ed essere visibile ancora per 10 metri con un affioramento di almeno ½ metro e scomparire, dopo, in mare per altri 15 metri fino ad arrivare alla testata del pennello.

Il verbale di collaudo ed il certificato di regolare esecuzione servono a comprovare, alla fine dei lavori che gli stessi sono stati realizzati rispettando il progetto.

Chiaro?

Se, però, si prova ad andare a fare una passeggiata sul lungomare ad “ammirare” l’opera, nulla si può scorgere… e la situazione non muta, anche se, come qualcuno dotato di maschera da sub ha già fatto, prova ad immergersi per guardare sotto la superficie delle acque…

MA ALLORA ,MI CHIEDO E VI CHIEDO: COME SONO STATI SPESI I 400.000 EURO PAGATI, DAL COMUNE DI BELMONTE CALABRO, PER REALIZZARE UN’OPERA CHE , PER LA VERITA, SFUGGE ALLA MIA VISTA E DI MOLTI, SE NON DI TUTTI?  

Belmonte Calabro li 10/04/2014 Dr. Giancarlo Pellegrino Consigliere Comunale di Minoranza

Pubblicato in Belmonte Calabro
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