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Questa la richiesta di convocazione del consiglio comunale di Belmonte Calabro da parte della minoranza:

 

Al Sig. Sindaco e al Segretario Comunale Del Comune di Belmonte C. e.p.c. S. E. Sig.

 

Prefetto di Cosenza.

Oggetto: Richiesta convocazione Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente.

I sottoscritti Consiglieri Comunali, Pellegrino Giancarlo, Suriano Olinda e Furgiuele Aurelio, ai sensi dell’art. 15 comma 3 dello Statuto Comunale,

C H I E D O N O

Che venga convocato un Consiglio Comunale, straordinario ed urgente, in seduta aperta, con il seguente ordine del giorno:

  1. Progetto PISL-POR Calabria FESR 2007-2013 denominato " intervento di valorizzazione e ripristino antico tracciato naturalistico la via dei mulini con area attrezzata.

S.E. il Sig. Prefetto di Cosenza che legge per conoscenza, ogni opportuna competenza.

Belmonte Calabro, 08/06/2017

I Consiglieri Comunali del Gruppo di minoranza Insieme …si può Pellegrino Giancarlo , Suriano Olinda,Furgiuele Alessio

Si tratta di un progetto mirante a Valorizzare le risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile.

Pubblicato in Belmonte Calabro

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota della minoranza di Longobardi:

"Ancora una volta i nostri amministratori continuano a spostare l'attenzione dai problemi fondamentali, come quello di adeguare immediatamente le nostre scuole alla normativa antisismica vigente, a tutela dei nostri figli, oppure garantire l'acqua potabile".

E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Francesco Cicerelli e Nicola Bruno del gruppo consiliare "Progetto Longobardi".

"Nel nostro paese, in cui la caratteristica principale dell'amministrazione è quella dell'immobilismo, diventa straordinario -continua il capogruppo di opposizione Nicola Bruno- ciò che è assolutamente normale, come garantire la pulizia delle strade, si badi bene, della marina, mentre non si preoccupano di garantire scuole sicure ed acqua potabile.

Proprio alla luce di quanto relazionato dal responsabile dell'Utc abbiamo chiesto immediatamente, con nota del 10/04/2017, l'intervento urgente del prefetto di Cosenza e del dirigente scolastico competente, per l'adozione dei provvedimenti del caso".

Infatti "a noi preme l'incolumità dei nostri figli che, ancora oggi, frequentano scuole che vanno adeguate, si badi bene, al D.M. 14/01/2008 e non il "fumo" di una amministrazione comunale poco attenta al territorio che solo, oggi, si ricorda delle scuole che andavano adeguate già da 9 anni.

Come mai dal 2008 ad oggi, non sono riusciti a rendere sicure le nostre scuole?

Come mai non si preoccupano dei nostri figli e se ne ricordano soltanto oggi?

Forse perchè li abbiamo sollecitati ad intervenire in tal senso?

Questo è il nostro ruolo che continuiamo a svolgere con l'impegno di sempre, attraverso fatti e documenti, nell'interesse della cittadinanza che, soltanto dopo i nostri continui solleciti, soltanto incalzando quotidianamente una giunta inerte, può visitare i propri defunti, dopo il ripristino del cimitero, attraversare con tranquillità il ponte "Rupe", sperare di avere l'acqua potabile, con la necessaria manutenzione dei serbatoi, e perchè no, scuole sicure.

Ribadiamo la gravità e superficialità della risposta del sindaco del 28 dicembre scorso, alla nostra interrogazione del 14 settembre 2016, sullo stato di salute degli edifici scolastici secondo il quale "i plessi sono dotati di collaudo statico il che certifica la conformità alla normativa antisismica vigente", smentito, poi, dall'ufficio tecnico comunale, con nota prot.1101/17.

Senza dimenticare -conclude Bruno- che, su nostro sollecito, l'azienda sanitaria ha evidenziato che ancora, oggi, molti cittadini, purtroppo, non hanno l'acqua potabile, come certificato dalle ordinanze sindacali n° 34 del 24/07/2015, afferente il serbatoio "Palieri" e n° 2 del 22/02/2017, relativa ai serbatoi "Rupe" e "Fiorino".

Ben venga la pulizia delle strade che, se anche di ordinaria e normale amministrazione, nel nostro comune sembra, a parere della maggioranza, un'attività straordinaria, tanto da farne notizia.

Ci auspichiamo che con lo stesso zelo si attivino per i gravi problemi segnalati".

Pubblicato in Longobardi

Ecco il comunicato della minoranza di Belmonte Calabro:

Si allega la pregiudiziale integrale della Consigliera Olinda Suriano al Consiglio Comunale, convocato dopo diffida del Prefetto di Cosenza per il 19/04/2017 del Comune di Belmonte Calabro, per l'approvazione del bilancio di previsione 2017/2019.

Si aggiunge che, la maggioranza sollecitata  per rinviare i punti in Consiglio , per una più attenta ed esaustiva informativa da parte dei Consiglieri di minoranza , ha bocciato la proposta ed i Consiglieri di minoranza Pellegrino Giancarlo, Suriano Olinda e Furgiuele Alessio hanno abbandonato i lavori del Consesso.

Si prega di voler pubblicare Grazie .Dott. Giancarlo Pellegrino.

“Al Sig. Sindaco del Comune di Belmonte Calabro Dott. Francesco Bruno

Al Segretario Comunale Dott. Fedele Vena

e p.c. Al sig. Prefetto di Cosenza

Pregiudiziale

Oggetto: Richiesta rinvio Consiglio comunale per il mancato rispetto dei termini prescritti dal Tuel ex art. 174, dallo Statuto del Comune di Belmonte Calabro e dal Regolamento di contabilità, per gli emendamenti al bilancio di previsione 2017-2019.

I sottoscritti Consiglieri, in qualità e nell’esercizio delle funzioni di Consiglieri Comunali del Comune di Belmonte Calabro rappresentano quanto segue.

Premesso che:

- con atto prot. N. 1665 del 6/04/2017 il Prefetto di Cosenza diffidava codesta Amministrazione a voler adottare gli atti di competenza ed approvare il Bilancio di previsione.

- Che con atto protocollo n. 1738 del 13/04/2017, notificato in data 14 Aprile 2017, veniva convocato il Consiglio Comunale in sessione straordinaria per il giorno 19/04/2017 alle ore 19.00, per l’approvazione del Bilancio di Previsione.

- Che in data 14/04/2016 il Capogruppo del Gruppo Politico “Insieme ..Si Può” dott. Giancarlo Pellegrino sollecitava verbalmente, il Sindaco, di provvedere all’invio ed alla consegna della documentazione completa, correlata dai pareri di legge, poiché, la stessa documentazione, di cui non vi era traccia, veniva dichiarata disponibile nella delibera n. 19 del 31.03-2017 al punto 7 (delibera con la quale la giunta approvava lo schema del bilancio 2017-2019 ed i suoi allegati).

-           Che in data 15 aprile 2016 i Consiglieri Comunali di Minoranza, si vedevano costretti ad informare per mezzo pec Il Segretario Comunale, il Sindaco, ed il Responsabile dell’ufficio di Ragioneria, nonché il Prefetto di Cosenza, di non essere ancora in possesso della documentazione richiesta.

-           Che gli stessi Consiglieri più volte hanno sollecitato il Sindaco ed il Consigliere delegato ad una convocazione coerente della competente Commissione Consiliare per la discussione in fase di redazione del bilancio di previsione così come previsto dal regolamento e così come più volte sottolineato in sede di consiglio comunale dallo stesso sindaco. Si specifica, a tal fine, che in data 23-01-2017 in risposta all’atto prot. N. 69 del 09-01-2017 a firma del Sindaco, si comunicava per iscritto la disponibilità per l’approntamento e la discussione dei dati di bilancio.

-           Che giorno 15 Febbraio 2017 i Consiglieri di Minoranza, convocati per la sessione di bilancio 2017-2019, si recavano dal sindaco per esercitare democraticamente il proprio mandato, ancorché privi di una pur minima documentazione contabile informativa della situazione dell’Ente, e lo stesso Sindaco ammetteva l’impossibilità a procedere ad una discussione perché “non era disponibile alcuna documentazione per poter avviare un confronto programmatico”.

-           Che i Consiglieri di minoranza si augurano a tal punto, che la convocazione della conferenza dei Capigruppo, non sia un pretesto formale che bel lungi dal voler promuovere il confronto democratico.

-           Che in data 18-04-2017 alle ore 11.30 veniva inviato al nostro Capogruppo per mezzo PEC dall’ufficio ragioneria del Comune di Belmonte Calabro la relazione dell’organo di revisione.

A tal fine gli stessi chiedono:

-           Se è stato convocato l’organo di revisione per l’odierno consiglio comunale?

-           di conoscere i contenuti della documentazione inviata in data 04-04-2017; 05-04-2017; 09-04-2017, 12-04-2017; 13-04-2017 all’organo di revisore ed i relativi rilievi mossi dall’Organo di controllo.

Si specifica che l’art.174 del d.lgs 267/2000 comma 1 dispone che “ Lo schema di bilancio di previsione, finanziario e il Documento unico di programmazione sono predisposti dall'organo esecutivo e da questo presentati all'organo consiliare unitamente agli allegati entro il 15 novembre di ogni anno secondo quanto stabilito dal regolamento di contabilità”

L’articolo 174 del Dlgs 267 del 2000 affida al regolamento di contabilità dell’Ente l’individuazione di un congruo termine per la predisposizione dello schema di bilancio, degli allegati e della relazione dell’organo di revisione, e per la sua presentazione all’organo consiliare che deve approvare il documento finanziario; inoltre la norma stabilisce che lo stesso regolamento di contabilità dell’Ente deve prevedere al suo interno i termini entro i quali possono essere presentati da parte dei membri dell’Organo Consiliare e della Giunta emendamenti agli schemi di bilancio. È appena il caso di evidenziare, per l’ennesima volta, che il nostro regolamento di contabilità, oramai datato, risulta superato dai diversi interventi del legislatore ed in alcuni aspetti risulta essere addirittura in contrasto con il novellato TUEL!

Ciò che vogliamo ribadire è che i termini in questione sono funzionali all’esercizio incomprimibile delle prerogative dei Consiglieri Comunali le quali, peraltro, debbono esplicarsi in un arco di tempo limitato - ma ragionevole - in quanto strettamente connesso ad un termine finale e ineludibile di approvazione. I Consiglieri di minoranza debbono essere posti in condizione di esercitare la indispensabile funzione di controllo sull’adeguatezza dell’azione politico amministrativa programmata da questa amministrazione che sostiene il Sindaco e l’esecutivo cittadino.

Alcune considerazione vanno fatte :

I Consiglieri Comunali hanno, invero, diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del Consiglio (articolo 43 Dlgs 267/2000), e hanno pertanto diritto di ottenere dagli uffici tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato, i regolamenti di contabilità prevedono di regola che la Giunta approva lo schema di bilancio annuale di previsione e lo presenta all’Organo Consiliare unitamente agli allegati. A questi documenti viene allegata la relazione dell’organo di revisione. Solitamente viene fissano il termine per l'emendabilità da parte dei Consiglieri comunali dello schema di bilancio.

Il rapporto tra il termine di presentazione del bilancio e degli allegati all’Organo Consiliare e il termine per la predisposizione, da parte di singoli membri dell’assemblea, di emendamenti è costruito per individuare uno spatium deliberandi necessario e sufficiente allo scopo, in coerenza con il ricordato articolo 174 del Dlgs 267/2000. Tutto questo iter è ignorato dallo stesso regolamento comunale (non aggiornato). Ne consegue che i Consiglieri devono disporre effettivamente di tutta la documentazione finanziaria da esaminare in tempo utile, un tempo congruo (nel silenzio del regolamento) per la predisposizione degli emendamenti, ossia per la individuazione di criticità nelle scelte di programmazione dell’Ente, e dei possibili correttivi da apportarvi. E credeteci molti sarebbero i correttivi da apportare al Vostro bilancio……

Non può e non deve dunque accadere che un documento di evidente essenzialità, quale il parere dei revisori, ancorché il D.L. 113/2016 lo sgancia dal deposito del bilancio, venga messo a disposizione solo 24 ore prime della data fissata per la seduta in prima convocazione.

Una dinamica di questo tipo, infatti, contrasta irrimediabilmente con l’esercizio delle prerogative da parte del Consigliere Comunale, non potendo essere queste compresse sino al punto da manifestarle esclusivamente nella espressione di un voto contrario all’approvazione del bilancio di previsione.

Essendo in gioco la violazione della disciplina regolamentare preordinata a garantire l’esercizio incomprimibile delle prerogative dei componenti l’organo consiliare, e in particolare dei consiglieri di minoranza, i quali devono comunque essere posti nella condizione di esercitare la indispensabile funzione di controllo sull’adeguatezza dell’azione politico amministrativa programmata dalle forze politiche della maggioranza comunale, la conseguenza dell'inosservanza non può che far maturare a questo Consiglio la decisione di rinviare questa seduta, per consentire una discussione informata nell’interesse supremo della nostra comunità.

Considerato che gli atti relativi al suddetto consiglio non sono stati messi a disposizione dei Consiglieri nei tempi previsti dal TUEL e dal regolamento Comunale, gli stessi si ritengono non sufficientemente informati sui punti all’odg e richiedono il rinvio del Consiglio in seduta ordinaria, in modo da acquisire la documentazione necessaria per una discussione informata.   Qualora in questo Onorevole Consesso non si ritenesse utile il rinvio della seduta i Consiglieri di minoranza, per quanto su esposto, sono costretti ad abbandonare i lavori.

Belmonte Calabro 19/04/2017

I consiglieri di Minoranza

Dott. Giancarlo Pellegrino

Dott. Olinda Suriano

Sig. Alessio Furgiuele”

Pubblicato in Belmonte Calabro

Questo il comunicato di risposta dell’avvocato Nicola Bruno alla nota dell’amministrazione comunale di Longobardi

“La verità fa male e la reazione scomposta dell'amministrazione comunale alla nostra presa di posizione contro l'insicurezza delle scuole, a tutela dei bambini, certificata dall'ufficio tecnico comunale, è la riprova che svolgiamo appieno il ruolo di opposizione, che è quello di controllo e stimolo all'operato della maggioranza".

E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

"Anche lo stile comunicativo -continua il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- mai come in questo caso, fa la differenza tra noi e loro: lo stile della maggioranza è probabilmente denigratorio, rabbioso, offensivo; il nostro si fonda esclusivamente su dati e fatti.

Se questa giunta guidata dal sindaco Giacinto Mannarino sia la peggiore di tutti i tempi è un giudizio che spetta ai posteri ed alla storia.

Noi, a differenza dei nostri amministratori, esprimiamo giudizi di fatto e non di valore.

Certamente questa è la giunta dei debiti e del predissesto in cui versa l'ente municipale; quella dell'inerzia e delle opere incompiute, come il casermone; quella degli sprechi di denaro, come la via del santo; quella della totale mancanza di rispetto dei propri cittadini.

Urlano, infatti, il loro monitoraggio sulle scuole.

Eppure, pochi mesi fà, il crollo di calcinacci dal solaio del plesso del centro storico, certificato dall'ordinanza sindacale 13 settembre 2016, sulla mancanza di sicurezza dei locali interessati dal crollo, ha costretto i bambini della scuola dell'infanzia a trasferirsi in marina.

Senza sottacere la gravità della risposta del sindaco Giacinto Mannarino del 28 dicembre scorso, alla nostra interrogazione del 14 settembre 2016, sullo stato di salute degli edifici scolastici: "i plessi sono dotati di collaudo statico il che certifica la conformità alla normativa sismica", smentita dal responsabile dell'ufficio tecnico che, con nota prot.1101/17, conferma "la necessità di procedere ad una sostanziale rinnovazione dei certificati, un adeguamento al D.M. 14/01/2008, nonchè l'opportunità di procedere con la verifica tecnica di vulnerabilità sismica degli edifici pubblici in uso".

E' questo il continuo monitoraggio di cui parlano?

La nostra attività, iniziata con l'interrogazione del 14/09/2016, ha portato alla richiesta di finanziamento del 30/03/2017, protocollo n° 1058/2017, per il plesso della marina. Basta confrontare le date!

Sul programma triennale delle opere pubbliche, allegato al bilancio, hanno ragione: è lo stesso di sempre, a conferma della mancanza di programmazione e della prolungata inerzia di questa maggioranza! Questa è la giunta dell'acqua non potabile.

Molti cittadini, in particolare, quelli serviti dai serbatoi "Palieri" (vedi ordinanza n° 34 del 24/07/2015), "Fiorino" e "Rupe" (vedi ordinanza n° 2 del 22/02/2017), non hanno l'acqua potabile e i nostri amministratori si sono ben guardati di darne diffusione, magari attraverso "gigantografie" come piace a loro, limitandosi, invece, alla formale pubblicazione sull'albo pretorio.

Questa è la giunta che vende tutto il verde pubblico compromettendone, in maniera irreversibile, le funzioni urbanistiche, ecologiche e sociali che servono a migliorare la qualità urbana del territorio". Ecco, invece, "la nostra opposizione -conclude Bruno- costruttiva, di stimolo e controllo e, quindi, le nostre battaglie vinte nell'interesse dei cittadini: "costringerli" a ristrutturare il cimitero, il ponte "Rupe", i serbatoi comunali, a concordare col sindaco lo spostamento della fontana sistemata davanti al municipio.

Questi sono fatti e non certo populismo o demagogia, di cui i nostri amministratori sono maestri, come distribuire un pò di frutta del banco alimentare o paragonare la nostra attività a quella dei consiglieri di minoranza degli ultimi 70 anni, di cui non conoscono nè nomi nè atti, oppure lanciare attacchi a "Progetto Longobardi" che lavora e non all'altra minoranza, probabilmente assente.

E' questa la loro esperienza?

No. Grazie".

Pubblicato in Belmonte Calabro

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota inviataci dalla minoranza di Lago

Prot .comunale n.942 del 27/marzo 2017

Al Presidente del Consiglio

Al Sindaco del comune di Lago

Al Segretario comunale dott. Alfio Bonaventura

A S.E. il Prefetto di Cosenza

Oggetto: comunicazione al consiglio

 

 

Il sottoscritto Vittorio Cupelli ,capo gruppo ,anche per nome e per conto di Angelo De Simone e Roberto Mazzuca, consiglieri comunali di minoranza, in riferimento al Consiglio Comunale del 27/03/2015, convocato in seduta straordinaria-urgente con 8 punti all’ordine del giorno non è tollerabile che questo sia diventata una prassi dall’Attuale Amministrazione.

L’art.11 dello statuto comunale recita che le sessioni ordinarie devono essere convocate cinque giorni prima del giorno stabilito, quelle straordinarie tre giorno prima ,in caso di eccezionale urgenza ,la convocazione può avvenire con un anticipo di almeno 24 ore.

Noi pensiamo che i punti da trattare all’O.D.G. del consiglio vengano comunicati con tutta la documentazione non il sabato per il consiglio del lunedì ma bensì nei tempi necessari per approfondirli e dare il giusto contributo alla discussione delle proposte (I PUNTI DA DISCUTERE NON PRESENTANO NESSUNA URGENZA PERCHE’ LA SCADENZA E’ FISSATA AL 31 MARZO).

In una democrazia la discussione e il confronto è al primo posto, se questo non avviene, oppure non viene data la possibilità di affrontare le tematiche da trattare, la stessa diventa sterile , unilaterale e priva di significato .

Il diritto dei consiglieri comunale di poter assolvere pienamente il loro mandato è sancito dall’art.51 ultimo comma della Costituzione dal d.lgs 267/200(TUEL) parte prima, capo IV,art.77.Pertanto,alla luce di quanto sopra esposto non essendoci stata data la possibilità di potere approfondire gli otto punti all’ordine del giorno, di particolare importanza per l’intera comunità, soprattutto quello sui tributi, a questo modus operandi ,esprimono il loro dissenso non partecipando alla seduta odierna del Consiglio Comunale.

Invitano: il Presidente del Consiglio, di portare a conoscenza l’intero consiglio dando lettura del presente documento; Il Segretario Comunale ad includere il presente documento nel verbale dei lavori del Consiglio .

La presente viene inviata con posta certifica, a S.E il Prefetto per i provvedimenti di competenza, verificando in modo particolare quanto da noi denunciato.

Lago 27/03/2017                    IL capo gruppo di minoranza     Arch.Vittorio Cupelli

Pubblicato in Belmonte Calabro

Riceviamo e pubblichiamo la dura nota del gruppo consiliare “Insieme …si può” pronti a pubblicare eventuali risposte della maggioranza o di una sua componente.

 

 

Ecco il testo integrale:

“Abbiamo deciso di scriverti perché siamo molto preoccupati per il futuro di Belmonte Calabro.

La situazione politico-amministrativa desta grande apprensione se consideri che è persino impossibile affrontare argomenti di competenza Consigliare e di importanza vitale per i Cittadini, come ad esempio l’approvazione, entro il termine perentorio del 31/03/2017, del bilancio di previsione 2017-2019.

Ne possiamo tralasciare la cattiva, scellerata, gestione della Cosa Pubblica; potremmo definirla la sagra delle incompiute, dalla” Via dei Mulini” per giunta illuminata (cosa illuminare?) a giorno con ulteriore spreco, passando per la così detta ”casa di Barbie”, la “ Pescheria “lasciata all’oblio , il” mercato coperto alla marina”, capolavoro dei capolavori dell’incuria e dell’abbandono, costato alle casse comunale più di 500.000 mila E(cinquecentomila euro), ed ora giace sornione e sconsolato alla mercé dei flussi marini, la “Casa delle Monache “ nel centro storico , anche questa opera abbandonata a se stessa, la “Chiesa in Marina” ancora non pronta per il primo divino esercizio, lo “svincolo Belmonte nord”, deriso, abbandonato ed indifeso e chissà quando sarà consegnato.

 

Forse ti sei accorto che l'unica opera fruibile, “il palatenda “è frutto dell'ammirevole impegno di cittadini comuni e, per questo,vogliamo pubblicamente ringraziarli.

E la lista potrebbe continuare all’infinito.

Vogliamo parlare dell’approvvigionamento idrico nelle nostre frazioni iniziando da Vadi, passando per Spineto e finendo a S.Barbara?

Dello stato di degrado delle nostre” strade” piene di buche, sprovviste degli elementari fabbisogni per la messa in sicurezza e della pulizia?

Della desertificazione ed abbandono del nostro invidiabile Centro Storico e della miopia politica nel non incentivare e seguire le poco attività esistenti e non, portate avanti da privati cittadini?

Dello stato dei fatti della” raccolta differenziata” è meglio non parlarne!

Uno spaccato deludente e desolante, roba da non credere ;ed a tutto questo non ti viene la voglia di interrogarti e domandarti se non sarebbe più giusto fermarsi un momentino, evitando di percorrere vecchi sentieri con nuovi progetti insensati e cervellotici , privi di progettualità e di logica, come per esempio, l’aver previsto a Cozzo Petrone la costruzione di una ennesima “ casetta dei pupi avvistatori ”, e magari di renderlo partecipe all’intera collettività, informandola dell’inutilità del capolavoro?

E che dire dell’atavica superficialità nel settore “sociale”, come da noi più volte sottolineato, delle irragionevolezze interessate nel settore “urbanistico”, delle immotivate e mai spiegate scelte per la “Polizia Municipale”, dei costi esagerati per la nettezza urbana e delle spese pazze ed inutili come per esempio l’acquisto della “spazzatrice”, dell’abbandono a se stesso del settore più importante per noi, ovvero il “turismo”?

Come possiamo affrontare una nuova stagione turistica senza pensare all’istituzione di una commissione permanente, tenuto conto che siamo già ad Aprile, necessaria ad elaborare progetti per il rilancio di un settore che rappresenta la nostra naturale valvola di sfogo sia dal punto di vista economico che sociale?

Perseverare, su questa lunghezza d’onda, senza ritegno, è diabolico!

Continuiamo a spendere soldi per cose che non servono a nulla , caro Consigliere , si vuole solo dimostrare di praticare non una buona amministrazione ma un MALGOVERNO con lo scettro purtroppo di cartone, alle spalle di ignari cittadini e soprattutto non intervenire sulle reali molteplici criticità del nostro territorio , che non è possibile evidenziarle in queste poche righe, ma che sarà nostra cura, così come abbiamo sempre fatto in Consiglio Comunale, illustrarle ai cittadini in tutta la loro gravità ed irrisolutezza, con un prossimo” Pubblico incontro” .

Credo che sia giunta l’ora che tu, caro Consigliere, assuma una responsabilità solenne nei confronti dei Belmontesi, non mettendo la testa, come lo struzzo, nella sabbia e rendendoti complice di questa cattiva pluriennale mala gestione, ma tutelando le reali esigenze e gli interessi collettivi, a discapito degli interessi dei pochi e dimostrando di amare Belmonte non a parole ma nei fatti.

Per concludere ti vogliamo pregare di non ripetere antichi riti di cadute di stile, come hai fatto sempre in Consiglio Comunale, leggendo questa nostra, ma ti esortiamo a valutare, senza sorrisetti forzati ma con equilibrio e consapevolezza, ciò che stai facendo e ciò che hai contribuito a determinare con il tuo comportamento troppo accondiscendente.

Guarda al futuro di Belmonte con occhio serio ma sereno e preoccupato, con dignità, con convinzione e determinazione, non assuefatto al volere del singolo e/o dei pochi, ma lavorando per un nuovo corso della politica e della morale del nostro ameno borgo.

Chiedi a te stesso se stai esercitando bene il ruolo di Consigliere Comunale.

Un giorno dovrai dare conto ai tuoi figli che, ne siamo certi, potrebbero inchiodarti alle pesanti responsabilità di aver contribuito a far morire un borgo antico di rara bellezza reo solo di aver pagato e continuare a pagare, a caro prezzo, una dissennata gestione politica clientelare e maldestra.

Belmonte Calabro li 01/04/2017   Alessio Furgiuele, Olinda Suriano, Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Belmonte Calabro

 

Ecco il testo della lettera del Gruppo di minoranza “Insieme…si può”di Belmonte calabro  al dott. Luciano Rossi dirigente del settore Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria.

 

“Stimatissimo dott. Rossi, Il ruolo di consiglieri Comunali che i sottoscritti ricoprono consente di avere un contatto quotidiano con il territorio, la qual cosa ci lascia, per onore di verità, spesse volte molto amareggiati e ne spieghiamo i recenti motivi.

 

Lungo la panoramica strada provinciale SP-44 di collegamento tra Belmonte Centro e la frazione Marina, si stanno eseguendo alcuni lavori di messa in sicurezza dei versanti per i quali, in onor di verità, anche noi avevamo più volte sollecitato l’intervento, ipotizzando l’esecuzione di attività volte a migliorare gli aspetti di sicurezza, non alterando la natura e l’aspetto paesaggistico che tali versanti, essendo prospicienti in zone d’affaccio a mare, richiedono.

 

Dobbiamo purtroppo invece constatare, che le soluzioni tecniche che si stanno utilizzando alterano totalmente l’uniformità del paesaggio caratterizzato dalla presenza di valori naturalistici ed estetico percettivi: si è scelto, infatti, di utilizzare delle geostuoie di colore nero sovrapposte alla giallastra arenaria naturale, dando la sensazione di voler listare a lutto l’intero territorio comunale di Belmonte Calabro.

 

Abbiamo richiesto all’Amministrazione Comunale, la quale, come da norma, dovrebbe avere in deposito il progetto esecutivo dei lavori, lumi e copia della documentazione di progetto, ma purtroppo, a tutt’oggi, non abbiamo avuto esito positivo.

La nostra richiesta aveva il fine di poter valutare l’inquadramento dell’opera e le motivazioni del non utilizzo di materiali parimenti efficaci dal punto di vista della sicurezza ma sicuramente più adatti e consoni al rispetto del paesaggio come ad esempio le reti rinforzate di iuta o le biostuoie naturali che si sarebbero integrate più facilmente con il colore del paesaggio.

 

La nostra azione è frutto di una amara riflessione: chi governa, deve avere la consapevolezza che il turismo ambientale aumenta l’economia locale e che, quindi, il rispetto dei luoghi che ci circondano non è solo lo specchio di quanto crediamo nella nostra cultura e nella nostra identità, ma anche la ferma, convinta e tenace volontà di creare un rilancio consapevole della nostra terra.

Riteniamo che il problema principale dello sviluppo del nostro territorio è la distruzione del paesaggio, ovvero di quel sapere intellettuale collettivo sedimentatosi per oltre trenta secoli nel tessuto delle nostre città antiche, nelle nostre tradizioni popolari, nei palazzi dei nostri centri storici incastonati in un unicum di luoghi, cultura e memoria.  A Belmonte, così come purtroppo avviene in molti borghi della nostra amata Calabria, di tale principio se ne fa spesso una questione di diritto, e mai di fatto.

 

Per quanto sopra detto, convinti della sua sensibilità, chiediamo un suo pronto intervento utile e necessario per evitare che il lavoro in esecuzione venga completato secondo l’attuale piano da noi fermamente contestato.

La presente sollecitazione è il frutto di una corale lamentela cittadina e segnaliamo che le nostre rimostranze sono già state inviate alle strutture provinciali senza, purtroppo, ricevere riscontro alcuno.

Alleghiamo alla presente alcune foto esplicative delle opere in esecuzione.

Certi di un suo pronto riscontro, i sottoscritti salutano cordialmente.

 

Belmonte Calabro 28-Marzo-2017 Giancarlo Pellegrino  Olinda Suriano Alessio Furgiuele

 

 

Pubblicato in Belmonte Calabro

Riceviamo note della maggioranza e della minoranza.

Ovviamente le pubblichiamo ma non possiamo non evidenziare il rispetto che le parti in causa si portano tra esse in quell’agone di democrazia che è la risposta che si inviano l’una all’altra.

Ecco la risposta della minoranza:

"Ci dispiace apprendere dalla nota diramata dall'amministrazione comunale che la consulta S. Nicola è stata convocata, lo

 

scorso 28 gennaio, anche questa volta, senza un ordine del giorno e, comunque, non per programmare, sia pure in ritardo, eventuali iniziative per valorizzare la festa patronale del prossimo 3 febbraio, da loro, quindi, totalmente ignorata".

E' quanto dichiarano i consiglieri di minoranza Nicola Bruno e Franco Cicerelli.

"Così come ci dispiace -continua il capogruppo Nicola Bruno- ricordare al sindaco Mannarino, in qualità di presidente, che il regolamento sulla consulta prevede l'ordine del giorno, da lui mai comunicato e non la semplice convocazione "per il giorno 28/01/2017, alle ore 18.30, presso la sede comunale"; come pure prevede che la consulta si riunisca ogni primo martedì del mese ed in ogni circostanza in cui se ne ravvisi la necessità e non una o massimo due volte all'anno, a ridosso dell'anniversario della canonizzazione o della festa patronale; come, inoltre, prevede, tra le varie funzioni, quella di "promuovere tutte le manifestazioni per la celebrazione che abbiano al centro la figura di San Nicola Saggio" e, quindi, anche la festa patronale.

Ci dispiace, poi, ricordare al sindaco che lo statuto comunale, all'articolo 34, assegna alle consulte "la finalità di fornire all'amministrazione il supporto tecnico e propositivo nei principali settori dell'Ente" e non di prendere atto delle decisioni deliberate dalla giunta Mannarino.

Ma forse ai nostri amministratori sfugge il significato stesso della consulta che è quello di rappresentare quella rete tra gli attori territoriali per programmare insieme gli interventi per la "crescita" della comunità, di "discutere e ragionare" insieme.

Ma forse i nostri amministratori preferirebbero "litigare se necessario".

Non abbiamo condiviso -conclude Bruno- l'appalto dei lavori relativi alla "Via del Santo", sparita nel nulla, atteso che giovani volontari si erano offerti di realizzarla gratuitamente, così come non abbiamo condiviso la scelta della cartellonistica sacra, in quanto non ritrae l'effigie ufficiale di san Nicola, eppure ci siamo sforzati di dare continuità a questo progetto, da noi voluto, per valorizzare san Nicola ed il turismo religioso, ma non possiamo più continuare ad avvalorare scelte e decisioni non condivise.

Chiediamo, ed è questo il senso della nostra protesta, all'amministrazione di coinvolgere sul serio tutti gli attori territoriali e secondo un preciso calendario".

Pubblicato in Longobardi

Ecco il comunicato dell’amministrazione comunale di Longobardi.

 

“In riferimento all’articolo apparso sui maggiori quotidiani locali, riguardante la polemica sui termini della convocazione della consulta "San Nicola Saggio da Longobardi” desideriamo porre alcune precisazioni, atteso che, il comunicato stampa della minoranza consiliare “Progetto Longobardi” è totalmente fuorviante.

 

Si legge in un passaggio del comunicato: "Non ha alcun senso convocare la consulta, qualche giorno prima di un importante appuntamento, mettendo i membri di fronte alle decisioni prese dalla giunta”.

 

Se in effetti avessimo fatto questo, il gruppo consiliare avrebbe avuto delle buone ragioni per protestare, mentre la realtà è un’altra.

Il Sindaco ha convocato la riunione solo perché il grafico ha terminato i lavori sul gonfalone comunale per inserire l’effige del Santo nello stesso.

Considerato che era una proposta della consulta ci è sembrato logico coinvolgere la stessa per le determinazioni.  

Visto che, nella convocazione della consulta non si parla mai della festa patronale del 3 Febbraio, sarebbe interessante capire da cosa hanno dedotto che il punto da trattare sarebbe stato la festa patronale.

Detto ciò, noi andiamo avanti.

Infatti abbiamo deciso di sottoporre le proposte alla decisione del popolo, e nei prossimi giorni pubblicheremo i lavori.

Non possiamo fermarci davanti alle proteste di chi volutamente non si presenta a discutere, a ragionare, ed, anche, a litigare, se necessario.

Però non partecipare e non mandare un delegato è un’assoluta mancanza di rispetto

E con quella di ieri sono tre le assenze consecutive nei confronti di chi sacrifica lavoro e famiglia per dare un contributo alla crescita del nostro territorio.

In genere non amiamo le repliche, però quando si vuole artatamente strumentalizzare una vicenda e stravolgere la realtà, riteniamo sia doveroso puntualizzare con atti alla mano come stanno i fatti.

Cordialità Il Sindaco e l’amministrazione comunale di Longobardi

Pubblicato in Longobardi

dQuesto il comunicato della minoranza."E' inaccettabile che il sindaco Giacinto Mannarino convochi, ogni volta, la Consulta "S. Nicola", da noi fortemente voluta, in ritardo e solo a ridosso di importanti appuntamenti, come la festa patronale del prossimo 3 febbraio".

 

E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Nicola Bruno e Franco Cicerelli.

"La battaglia sulla consulta è una nostra battaglia vinta -afferma il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- chiesta, con forza, all'indomani del nostro insediamento in consiglio comunale, con la mozione del 26/06/2014.

 

Per noi, la consulta deve rappresentare quel momento sinergico per programmare insieme gli interventi, attraverso la rete locale dei vari attori, pubblici e privati, uniti dall'impegno di realizzare progetti che possano trasformare, sviluppare e riqualificare il territorio, partendo dal fatto che, Longobardi, quale terra di santi, rappresenta un unicum nel panorama regionale.

 

Infatti, è patria non solo di san Nicola Saggio, ma anche del beato Arcangelo di Carlo, della venerabile Elisa Miceli, dei servi di Dio Francesco Presta, Pietro Zupo ed Arcangela Filippelli, nonchè di bellezze storiche legate al culto, come la monumentale chiesa, detta di "S. Francesco di Paola", o la millenaria chiesa della Tauriana".

Proprio il "turismo religioso -prosegue Bruno- dovrebbe diventare viatico di possibili e inediti sviluppi del nostro territorio".

 

Ma ciò è possibile solo"se l'amministrazione coinvolge in questo processo di sviluppo tutti gli attori territoriali, come più volte chiesto, e calendarizzando gli incontri.

Non ha alcun senso convocare la consulta, qualche giorno prima di un importante appuntamento, mettendo i membri di fronte alle decisioni prese dalla giunta, come la cartellonistica sacra o la "Via del santo", peraltro, sparita nel nulla.

 

Bisogna lavorare in sinergia ed avere un calendario.

Convocarci domani 28 gennaio, alle 18:30, per programmare la festa patronale del prossimo 3 febbraio, svuota di significato la stessa commissione".

"Rivendichiamo con forza -conclude il consigliere Bruno- la paternità della consulta e chiediamo che l'amministrazione faccia proprio il compito di programmare, governare, valorizzare e promuovere il processo di sviluppo di Longobardi, attraverso l'interazione fra gli attori territoriali".

NdR: “Ricordiamo che in seno al consiglio comunale del 20 febbraio scorso, il Comune di Longobardi , all' unanimità, ha istituito la Consulta "San Nicola Saggio da Longobardi".

Il regolamento istitutivo, redatto dal capogruppo di maggioranza, dr Antonio Costabile, regolamenta e definisce lo status della Consulta. Essa è un organismo consultivo permanente dell' Amministrazione Comunale, che presenterà proposte inerenti le tematiche culturali e turistico-religiose sugli argomenti affrontati dal Consiglio Comunale che riguarderanno la figura di San Nicola Saggio.

Il ruolo della Consulta sarà molto importante e delicato perché ha tra le sue funzioni quella di promuovere progetti ed iniziative che riguarderanno il Santo in tutto il territorio nazionale.

Favorirà, inoltre, il dialogo tra le varie autorità religiose, civili e istituzionali del territorio”.

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