La Democrazia è simile ad un delicatissimo congegno composto da un articolato sistema di pesi e contrappesi in un perenne precario equilibrio.
La Minoranza è parte essenziale di questo meccanismo: se non funziona la Minoranza, il dispositivo democratico perde il proprio equilibrio e si guasta e la Democrazia rischia di non esistere più.
Compito della Maggioranza, infatti, è quello di governare, e compito della Minoranza è quello di controllare e verificare gli atti ……..
E, quando serve, è dovere della Minoranza trasformarsi in Opposizione, anche dura, tenace, inflessibile.
Solo nei regimi autoritari Maggioranza e Minoranza condividono sempre le stesse posizioni.
Come insegna Kelsen la garanzia giurisdizionale della Costituzione è lo strumento idoneo pr la garanzia delle minoranze e per la realizzazione del sistema democratico, la cui essenza è la non onnipotenza della maggioranza. Spetta, cioè, alla minoranza opporsi alla dittatura della maggioranza.
Una minoranza efficiente ed efficace garantisce quindi il buon governo della comunità.
Non è assurdo affermare che un cattivo funzionamento del governo di maggioranza può essere indotto da una cattiva minoranza.
Una minoranza passiva e silente oltre che tradire il proprio elettorato crea problemi alla stessa maggioranza.
Ed è proprio con questa consapevolezza che ad Amantea la minoranza osserva, controlla, verifica, e, quando è necessario, contesta e denuncia.
Anche ad alta voce, con volantini, con manifesti, con denuncie alle competenti autorità.
Una protesta fatta in nome e per conto della comunità che ha dato il proprio voto perché sia garantita la continua esistenza della democrazia , per evitare errori, carenze, intrallazzi e quant’altro.
Ed è con questa consapevolezza che ad Amantea la minoranza grida forte la propria protesta contro una maggioranza incapace ed inetta.
O no? Forse mi sbaglio!