Giunge a conclusione il primo filone della “Tela del Ragno” la maxi inchiesta sui clan Muto di Cetraro, Scofano-Martello-Serpa-La Rosa di Paola, Gentile-Besaldo di Amantea e Lanzino-Cicero di Cosenza.
Interessata tutta l’area del Tirreno cosentino e Cosenza stessa.
Una indagine su dodici gli omicidi e tre tentati omicidi su cui gli investigatori ritengono di aver fatto luce. Nella foto i faldoni
Una storia di fatti di sangue durata circa 30 anni
Ora la requisitoria del PM Facciolla tenutasi nell'aula di bunker di Catanzaro.
Ecco le sue richieste
Sei ergastoli per :
-Mario Scofano, ritenuto il referente delle cosche cosentine Lanzino-Cicero nel territorio di Paola, accusato dell'omicidio di Salvatore Imbroinise e del tentato omicidio di Francesco Tundis.
-Pasqualino Besaldo, di Amantea, accusato dell'uccisione di Rolando Siciliano e Luciano Martello.
-Gianluca Serpa, Giuseppe La Rosa e Carlo Lamanna e Daniele Lamanna, tutti accusati di avere avuto un ruolo nei numerosi delitti da collocare nella faida di 'ndrangheta che insanguinò il Tirreno Cosentino tra il 1999 e il 2004.
Ed ecco le altre pene richieste:
Domenico La Rosa 18 anni di reclusione ;
Vincenzo La Rosa 18 anni di reclusione;
Gennaro Bruni16 anni ;
Paolo Calabria 15 anni ;
Luciano Poddighe 15 anni;
Sergio Carbone 14 anni ;
Guerino Folino 14 anni;
Domenico Cicero 10 anni ;
Ettore Lanzino10 anni ;
Salvatore Serpa 7 anni ;
Francesco Desiderato 7 anni ;
Alfredo Palermo 7 anni ;
Mario Attanasio 6 anni ;
Romolo Cascardo 6 anni ;
Pietro Francesco Lofaro6 anni ;
Fabrizio Rametta 6 anni;
Mario Severino 6 anni ;
Antonella D’Angelo 6 anni ;
Alessandro Pagano 6 anni ;
Pier Mannarino 6 anni ;
Michele Bloise 4 anni ;
Sonia Mannarino 3 anni
Gli imputati che hanno chiesto il rito abbreviato sono accusati a vario titolo di omicidio, associazione mafiosa, estorsione, usura e porto abusivo d'armi e di materiale esplosivo.
Ora la parola passa agli avvocati difensori. Poi i giudici si pronunceranno.