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COSENZA 23 agosto 2018 – Scoperte e sequestrate dai militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Rossano e Corigliano, collaborate dalle Stazioni di Acri, Castrovillari e Cosenza strutture edilizie abusive all’interno di alcuni stabilimenti balneari di Rossano Scalo, in area sottoposta a vincolo paesaggistico.

I militari intervenuti tra il lungomare Momena e Sant’Angelo nel comune di Corigliano Rossano (CS) hanno controllato cinque stabilimenti, sotto la direzione del P.M. di turno Dott. Mauro Gallone, Sostituto presso la Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal Dott. Eugenio Facciolla.

Gli operatori hanno dapprima verificato le autorizzazioni riguardo la disciplina degli scarichi unitamente a tutto ciò che è stato installato nell’area oggetto delle concessioni demaniali.

Nelle verifiche, cui ha collaborato la locale P.M., sono state riscontrati diversi illeciti: un titolare di concessione per pedalò e windsurf aveva anche ombrelloni e sdraio, per altri si è riscontrata la realizzazione abusiva piattaforme in cemento armato, altri manufatti all’interno dei lidi che erano stati realizzati senza alcuna autorizzazione edilizia e paesaggistica.

L’attività, ha portato al momento al sequestro di plessi abusivi, di alcuni WC ed a deferire all’Autorità Giudiziaria, legali rappresentanti titolari delle concessioni di parte degli stabilimenti balneari, per violazione alle normative edilizie, paesaggistiche ed ambientali.

Sono in corso, anche accertamenti di eventuali responsabilità in seno all’Ente Locale.

Dopo l’operazione dello scorso giugno denominata “Flumen Luto” riguardante l’alluvione del 2015, proseguono i controlli dei carabinieri forestali per il contrasto alle violazioni in danno dell’ambiente e al demanio marittimo, al fine di tutelare e preservare gli habitat di particolare pregio naturalistico delle zone litoranee dell’arco ionico cosentino.

Pubblicato in Cosenza

Continua il contrasto agli illeciti demaniali

Questo il comunicato stampa di mercoledì 9 marzo da parte della Capitaneria di porto di Vibo Valentia.

 

Prosegue incessante l’attività di controllo a tutela del pubblico demanio marittimo, da parte dei militari della Capitaneria di porto di Vibo Valentia, comandata dal Capitano di Fregata (CP) Antonio LO GIUDICE.

 

Nell’ambito di tali funzioni di vigilanza, il personale operante ha eseguito, nel tardo pomeriggio di lunedì 7 marzo, su delega della Procura di Paola, il sequestro preventivo di una struttura turistica sita sul litorale di Paola, per occupazione abusiva di area demaniale marittima.

 

Il titolare della struttura turistica era stato già in precedenza deferito alla competente Autorità Giudiziaria poiché non in possesso di regolare concessione demaniale marittima nè per l’immobile, nè per l’area esterna ad esso asservita.  

Il sequestro ha interessato complessivamente 1.253 metri quadri di area demaniale marittima, su cui insistono uno stabile in legno con copertura in tegole, due locali esterni e una veranda.

Pubblicato in Paola

Oggi 8 agosto nel bel mezzo della stagione turistica il personale della Guardia Costiera di Maratea, coordinato dal tenente di vascello Angelo Labella, ha scoperto che una storica struttura turistica nelle vicinanze della Torre Talao, a Scalea, con un rinomato bar ed un rinomato ristorante era sprovvista di titolo di concessione

In sostanza lo stabilimento , esercitava un non diritto n e sottraeva all’uso pubblico un tratto di arenile demaniale, circa 1.300 mq.

Non solo ma secondo gli investigatori erano state realizzate senza titolo sul suolo demaniale alcune opere (anche permanenti e di difficile rimozione) come bar, ristorante, parcheggi, patio e servizi igienici.

Da qui il sequestro preventivo di tutte le strutture ritenute abusive, e l’invio degli atti alla Procura di Paola per la convalida.

“La vicenda – scrive la Guardia costiera - evidenzia la criticità delle problematiche legate all’utilizzo dei litorali e la necessità che venga mantenuta alta l’attenzione su una forma di inquinamento ambientale che inevitabilmente incide negativamente sull’utilizzo e gestione dell’ambiente marino e costiero. Il monitoraggio sul corretto uso demanio marittimo della Guardia Costiera di Maratea continuerà senza sosta a garanzia della legalità su tutto il litorale di competenza. L’Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera di Maratea, ricorda inoltre il numero blu 1530 per le emergenze in mare, valido su tutto il territorio nazionale 24 ore al giorno e utilizzabile gratuitamente sia da telefonia fissa che da cellulare oltre al numero di telefono 0973 87 68 59 della Sala Operativa del Comando in intestazione, anch’esso operativo 24 ore al giorno.L’Ufficio Circondariale Marittimo di Maratea, nell'ambito dell’Operazione denominata “Mare Sicuro 2015”, eseguita sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e su disposizione della Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata Tirrenica, quotidianamente svolge attività di analisi programmatica dei litorali e degli specchi acquei, espletate mediante un capillare monitoraggio delle coste e degli eventi che sulle stesse si sviluppano”.

Resta da chiedersi come mai siffatte irregolarità siano state accertate dopo tanto( troppo) tempo

Pubblicato in Alto Tirreno
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