Ieri la Camera dei Deputati ha respinto la mozione di sfiducia a Matteo Salvini, Viceministro e Ministro dei Trasporti, avanzata dalle opposizioni, con 129 sì contro 211 no. La maggioranza ha votato compatta no alla sfiducia, malgrado nel banco del Governo erano assenti vari Ministri. E l’opposizione, pure un bel po’ divisa, a fare però un po’ di teatro. La mozione nei confronti del Ministro era motivata dal rapporto siglato dalla Lega con il partito di Putin. Salvini. però, aveva affermato che quel rapporto era diventato nullo nel momento in cui la Russia aveva invaso l’Ucraina. Salvini non ha partecipato al voto. Scontro in aula tra Italia Viva e il Movimento 5 Stelle, con Renzi che attacca i grillini:- Eravate ospiti dei congressi di Putin esattamente come la Lega-. E oggi la Camera ha respinto anche la mozione di sfiducia alla Ministra Santanchè con 213 no e solo 121 sì. Altro schiaffone politico per i giallorossi alla Camera. Fallisce così l’ennesimo tentativo di spallata parlamentare a opera del centrosinistra. Ma se il centrosinistra non ha la maggioranza alla Camera perché ha presentato le mozioni di sfiducia? Per farsi un po’ di propaganda elettorale e spargere fango al governo presieduto da una donna e di destra Giorgia Meloni e in ultimo per mettersi in mostra e far vedere agli elettori alquanto distratti dalle altre preoccupazioni che loro esistono e si battono per la democrazia e per la libertà.
Elly Schlein, segretaria nazionale del Pd, ha incontrato Roberto Salis, il padre di Ilaria detenuta a Budapest, per discutere di una eventuale candidatura della figlia alle elezioni europee. La candidatura di Ilaria Salis, dopo tanti tira e molla, dopo tante contestazioni anche da parte dei capi correnti del Pd, non è in campo ha affermato la Schlein, anche perché in caso di elezione, la Salis rischierebbe di rimanere esclusa. Scrive Luigi Maccheroni su “Il Tempo”:- Ilaria Salis sarebbe stata la candidata perfetta per la sinistra. E’ fanatica, antipatica e odia la nazione da cui però vuole essere tutelata. Meritava un seggio a vita, peccato la Schlein gliel’abbia negato-.
Agguato a Bari, ucciso il nipote del boss Capriati. Tre agguati mafiosi in pochi giorni e fanno ripiombare una coppa plumbea su Bari. Bari è ancora una città di mafia. In due comuni baresi comprati i voti per 50 euro per le elezioni comunali e regionali. In manette il sindaco di Triggiano. Terremoto in Regione Puglia. Una deputata regionale del Pd Anita Maurodinoia ha già rassegnato le proprie dimissioni da Assessore Regionale pugliese. Dimissione accettate dal Governatore. Ha fatto benissimo allora il Ministro Piantedosi a mandare a Bari una commissione di inchiesta per verificare eventuali infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari amministrato dal Pd e sindaco De Caro. Padellaro, ex direttore e fondatore del quotidiano“Il fatto quotidiano” ha scritto:- Le Commissioni d’accesso sono doverose. De Caro ha calcato l’onda per fare campagna elettorale-. Infatti il Sindaco De Caro è candidato dal Pd nelle prossime elezioni europee del 9 giugno p.v. Ora io mi aspetto per il weekend una grande e partecipata manifestazione elettorale a Bari da parte del Pd con il Sindaco De Caro ed il Governatore Emiliano sul palco e migliaia di elettori ed elettrici applaudire ed inveire contro il Governo Meloni e contro il Ministro Piantedosi perché se c’è ancora la mafia a Bari è tutta colpa loro.
Infine fa discutere la proposta dell’On. Maria Elena Boschi di Italia Viva sulla par condicio dei giornalisti. L’Agcom frena la proposta. Il Pd: Inattuabile. Ma cosa abbia proposto la bella deputata renziana? Regolamentare e limitare la presenza dei giornalisti in televisione durante la campagna elettorale per le Europee.