Ecco le richieste del procuratore generale della Corte d’Appello Salvatore Di Maio.
Per il tecnico comunale Antonino Amato: assolto in primo grado, la richiesta in Appello è di una pena pari a 6
anni, la stessa richiesta formulata in I grado dal Pm Luberto.
Per l'imprenditore Nicola Balsebre, condannato a 5 anni in I grado, il Pg Di Maio ha chiesto la conferma della decisione del Tribunale di Paola.
Per il tecnico comunale Pierpaolo Barbarello, condannato in I grado a 2 anni, il Pg Di Maio ha invece presentato un “conto” più salato: 2 anni e 9 mesi e una multa pari a 2.600 euro. La procura catanzarese intravede l'aggravante del reato contestato.
Per l'ex sindaco di Scalea, Pasquale Basile, sono chiesti 15 anni ed 8 mesi, 8 mesi in più in riferimento al reato di corruzione.
Per il tecnico comunale Giuseppe Biondi, viene chiesta la conferma della condanna in I grado a 4 anni.
Per l'architetto Vincenzo Bloise, condannato in I grado a 4 anni, vengono chiesti 7 anni.
Per l'ex vicesindaco, Maurizio Ciancio: assolto dal Tribunale di Paola, secondo il Pg della Corte d'Appello sono chiesti 1 anno e 6 mesi e ad 800 euro di multa.
Per l'imprenditore Santino Crisciti, assolto dal tribunale di Paola, sono chiesti 4 anni e 4 mesi.
Per l'imprenditore Luigi De Luca, condannato a 8 mesi in I grado, il PM Di Maio ha chiesto 14 anni di reclusione ed il pagamento di 13mila euro di multa, per la vicenda del presunto sequestro di persona.
Per Francesco De Luca, condannato a 6 mesi dal tribunale paolano, la richiesta del Pg è di 5 anni di reclusione.
Per Giuseppe Forestieri, ex assessore, secondo l'accusa della Corte d'Appello assolto dal tribunale di Paola sono chiesti 1 anno e 6 mesi di reclusione.
Per l'avvocato Mario Nocito, uno dei principali indagati dell'operazione Plinius, la richiesta è di 15 anni e 6 mesi, un aumento rispetto ai 15 anni decisi dal collegio del tribunale di Paola.
Per Giovanni Oliva, ex comandante della Polizia municipale, assolto in I grado, il Pm Di Maio, ha chiesto 2 anni di reclusione.
Per i tre imprenditori balneari: Antonio Vaccaro, Luigi Bovienzo e Pino Manco, assolti in primo grado, la richiesta del Pg è una pena pari a 2 anni e 4 mesi.
Restano immutate le richieste per gli altri imputati;
l'imprenditore Agostino Iacovo: 4 anni e 8 mesi;
l'imprenditore Corrado Lamberti: 4 anni 6 mesi;
l'imprenditore Riccardo Montaspro: 9 anni 3 mesi;
Eugenio Occhiuzzi: 4 anni 6 mesi;
l'imprenditore Rodolfo Pancaro: 3 anni 3 mesi;
l'imprenditore: Angelo Silvio Polignano: 5 anni;
l'imprenditore, Francesco Paolo Pugliese: 5 anni;
Cantigno Servidio: 12 anni;
Alvaro Sollazzo: 11 anni 4 mesi;
Mario Stummo: 14 anni;
l'imprenditore Marco Zaccaro: 9 anni;
Giuseppe Zito: 10 anni 4 mesi.