Catanzaro. La Abramo printing nasce nel lontano 1908 per impulso di Giovanni Abramo che fondò la "Tipografia Popolare".
Poi a metà secolo Antonio Abramo, figlio del fondatore. Trasformò l’azienda da realtà artigiana ad impresa con le "Arti Grafiche Abramo".
Infine l’avvento della terza generazione a segnare la nascita del gruppo Abramo e l'ingresso dell'Azienda nel mercato dei servizi innovativi in aggiunta a quelli tradizionali registrando crescita e successi.
Nascono e vivono la Abramo Printing per la grafica e la stampa cartacea e digitale , la Abramo Logistics per il centro servizi digitali e la logistica , la Abramo CustomerCare per il Call ed il Contact Center.
Le tre aree di business su cui si l'attività dell'holding Abramo, si è sviluppata: una società che si presenta sul panorama imprenditoriale nazionale.
Un successo commerciale. Oltre 200 lavoratori , oltre 200 famiglie la cui sicurezza dipendeva dalla Abramo Printing e Logistics
Oggi lo stato di crisi.
Una doccia fredda, invero, attesa.
La Abramo Printing e Logistics ha aperto le procedure di cassa integrazione a zero ore per 84 lavoratori e potenzialmente, nei prossimi mesi, ulteriori 66 per un totale di 150 dipendenti, circa il 70 per cento dell’azienda.
La UILCOM su questi temi cruciali della vertenza chiede ai rappresentanti l'azienda un nuovo confronto costruttivo e a “carte scoperte", che faccia chiarezza sul futuro di 246 lavoratori della Abramo.
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Catanzaro
Siamo a pochi giorni dalle elezioni più importanti della storia italiana .Ed insieme più difficili. L’Italia canta e cerca di dimenticare i grandi problemi. Intanto Sanremo impazza. La politica impazza cercando di comprare voti. Da chiunque, anche dai morti. E se non proprio dai morti, almeno dai moribondi, dagli ammalati gravi, da quelli che si avviano a morire , magari di fame. “Macchè, in Italia, - diceva Berlusconi ( e glielo facevano dire senza eccepirne la falsità)-i ristoranti sono pieni”. Ed è vero, ma di quelli che potevano, possono e potranno permetterselo.
Ma gli altri? Chi?
I milioni di disoccupati
Evogliamo parlare delle 104mila le aziende italiane perse nel solo 2012? Già NEL 2012 ci sono stati
12 MILA FALLIMENTI
90 MILA LIQUIDAZIONI
2 MILA PROCEDURE NON FALLIMENTARI
E vogliamo parlare della produzione industriale?
Qualcuno vi ha riferito che la quantità di beni usciti dalle fabbriche è piombata ai livelli del 1990. Un salto indietro di ben 22 anni che fa il paio con il crollo della produzione pari al 6,7% rispetto al 2011, la peggior variazione annua dal 2009?. Qualcuno vi dice che i livelli produttivi sono calati negli ultimi quattro anni e mezzo del 25% ?.
Qualcuno vi fa riflettere sul fatto che minore produzione significa( tra l’altro) meno dipendenti?
E vogliamo parlare dei cassintegrati ?( che peraltro risultano al lavoro, diversamente provate ad immaginare la percentuale di disoccupati)
Qualcuno vi dice che nel 2012 sono state autorizzate
-335.603.725 ore per la cig ordinaria (+46,25%);
-400.284.270 per la cig straordinaria (-5,53%);
-354.766.227 per la cig in deroga (+10,87%).
Qualcuno vi ha detto al primo posto per ore di cig autorizzate c'è la Lombardia con 238.363.723 ore che corrispondono a 114.159 lavoratori equivalenti a zero ore.
E che poi segue il Piemonte con 143.184.093 ore per 68.575 lavoratori e il Veneto con 102.866.768 ore di cig autorizzate per 49.266 lavoratori.
E vi hanno detto che il settore più colpito è quello della meccanica con 349.766.585 ore e 167.513 lavoratori a zero ore coinvolti?.
E vi hanno detto che se ci riferiamo ai lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 52 settimane lavorative, stiamo parlando di 522.344 lavoratori, di cui 190 mila in cigs e 170 mila in cigd?.
E se c i riferiamo a lavoratori equivalenti al 50% del tempo lavorabile globale (26 settimane), stiamo parlando di 1.004.688 i lavoratori in cigo, cigs e in cigd?.
Intanto gli Italiani ascoltano le canzonette , ammirano qualche bella donna, sghignazzano alle fregnacce di Luciana Litizzetto e dimenticano i guai: Si davanti a Sanremo gli Italiani siamo tutti eguali. Ed i politici ringraziano!
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