Sabato 28 novembre nell’ambito di una campagna di ascolto, comunicazione e confronto che entro la fine dell’anno interesserà’ tutti i paesi del Comprensorio - la Rete ha promosso un’iniziativa pubblica a Lago, nella sede dell’Avis.
Ad introdurre i lavori è stata Antonella Mazzotta, mentre Salvatore Amendola si è soffermato sul valore espresso dalle Case della Salute per la sanità territoriale.
A conclusione dei lavori Enzo Giacco ha espresso apprezzamento << per la proficua sinergia creatasi tra i cittadini, il management del Distretto, i Sindaci ed il Presidente Oliverio - per il tramite del Capo Segreteria Franco Iacucci - ed il Direttore del Dipartimento Sanità Riccardo Fatarella. Una sana collaborazione – ha sottolineato il portavoce della Rete – che sta agevolando la proposta di assegnazione di una Casa della Salute al comprensorio di Amantea>>.
Martedì 1 dicembre, poi, una rappresentanza della Rete ha partecipato ad un’Assemblea Sindacale organizzata dagli operatori del Poliambulatorio.
L’incontro è stato utile per arricchire di ulteriori elementi quel prezioso confronto già avviato con gli operatori della struttura, che svolgono un ruolo importante nella concretizzazione di una reale evoluzione dell’offerta sanitaria nel territorio.
Nella prossima settimana un gruppo di lavoro - composto da una rappresentanza della Rete, dalla Direttrice del Distretto e da una delegazione dei Sindaci - definirà la proposta organica condivisa di evoluzione del Poliambulatorio in “Casa della Salute”, da discutere nella prossima riunione del tavolo tecnico presso il Dipartimento Salute della Regione Calabria.Intanto, dopo Amantea e Serra d’Aiello, anche i consigli comunali di Lago e Fiumefreddo hanno approvato la piattaforma rivendicativa della Rete.
<< Noi crediamo che la sanità in Calabria debba investire su un modello rivoluzionario nell’erogazione dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, che parta da un diverso approccio culturale per giungere alla presa in carico del paziente e ad un modo innovativo di fare prevenzione. Un modello di cui essere orgogliosi. Tracce che vanno in questa direzione – dichiarano i rappresentanti della Rete - sono già presenti nel Poliambulatorio: pensiamo, ad esempio, alla nuova sala d’attesa, alla segnaletica per orientare ai servizi ed al sistema di tutela della privacy dell’utente. Oggi – anche in seguito alla nascita della Rete – notiamo, inoltre, tutta una serie di segnali positivi che non possiamo che interpretare come un contributo importante all’auspicata evoluzione del Poliambulatorio: abbiamo avuto notizia, infatti, della deliberata fornitura in data 30 novembre 2015 della MOC per il servizio di radiologia di Amantea; dunque, la fondamentale tecnica diagnostica della Mineralometria Ossea Computerizzata sarà presto disponibile. O, ancora, della delibera concernente i lavori (che ad Amantea non risulterebbero particolarmente complessi) di adeguamento dei locali necessari per l’istallazione dell’Apparecchio Radiologico Telecomandato, un servizio la cui presenza nel Poliambulatorio è di straordinaria importanza.
Cenni che dobbiamo interpretare come incoraggianti e a sostegno della consapevolezza relativa alla non più rinviabile necessità di evoluzione del Poliambulatorio in Casa della Salute, per far fronte alla documentata domanda in crescita nel territorio ed avvicinare la sanità ai cittadini.
Ci preoccupa, a riguardo, il nodo non ancora sciolto relativo alla rete internet. Riteniamo infatti che, anche in seguito alla puntuale richiesta da parte del management distrettuale, gli uffici competenti debbano, preso atto dell’inadeguatezza della rete interna della struttura, programmarne in tempi ragionevoli il ricablaggio. Sarebbe prezioso per la fruizione in tempi più celeri dei servizi.
Ci teniamo, infine, a ribadire – conclude la Rete – che il Laboratorio di analisi, rispetto al quale tanto si è discusso nelle ultime settimane in seguito al decreto che ne prevede la chiusura, continua a funzionare regolarmente, e che i servizi garantiti sono caratterizzati dalla consueta eccellenza».
Rete Comprensoriale
“ Difendiamo la salute "
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Politica
Cose d’estate. O forse anche delle altre stagioni.
Due automezzi si scontrano.
Niente di grave, per carità
Ma i due autisti spostano le loro auto e poi non riescono a mettersi d’accordo.
In sostanza nessuno dei due si prende la colpa
E la questione finisce a pugni
L’Italo Francese riceve un sonoro pugno in faccia e cade per terra
Provano ad alzarlo ma lui si lamenta di star male
Interviene un medico al quale l’italo-francese riferisce vertigini : “ Mi gira la testa”
Così viene chiamata l’autoambulanza
L’ infortunato viene visitato dal personale del 118 ma viene anche trasportato al più vicino ospedale per le cure del caso
Ci riferiscono che anche l’altro automobilista ha raggiunto con un mezzo proprio il più vicino ospedale.
Non è dato di sapere cosa sia stato loro riscontrato
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Basso Tirreno
Ecco quello che sembra l’ennesimo episodio di malasanità in Calabria
Muore per un infarto dopo la visita in corsia
Francesco Scalise sposato e padre di quattro figli muore alla giovane età di 42 anni
L’antivigilia di Natale si era ricoverato presso l’ospedale di san Giovanni in Fiore
Accusava lancinanti dolori al petto e a un braccio.
Secondo la moglie il medico in servizio eseguiva un elettrocardiogramma e lo rimandava a casa prescrivendogli farmaci antinfiammatori
Durante la notte però lo Scalise avvertiva dolori ancora più forti
La mattina della vigilia di natale la moglie lo caricava sull’auto diretta all’ospedale di Crotone
Vi giungeva cadavere
Ora la Procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta
Non si conosce se presso l’ospedale sia stata eseguita l’analisi del sangue alla ricerca della troponina , la proteina la cui presenza nel sangue è indice di infarto( I livelli della troponina si innalzano dopo circa 4-8 ore dall'evento per raggiungere il picco dopo 24-48 ore e mantenendosi a livelli elevati per circa 10 giorni)
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Cosenza